Pagina 9 di 9 PrimaPrima ... 789
Risultati da 81 a 85 di 85

Discussione: Interruzione del gw?

  1. #81
    Vento fresco
    Data Registrazione
    05/01/09
    Località
    Torino
    Età
    43
    Messaggi
    2,561
    Menzionato
    121 Post(s)

    Predefinito Re: Interruzione del gw?

    Una stima di alcuni dei processi descritti ad inizio del TD, l'effetto (lineare) dell'enso sulle temperature globali e quello delle variazioni dinamiche nella circolazione atmosferica negli extratropici dell'emisfero nord può essere stimato come descritto nel ben noto lavoro di Thompson :
    http://www.atmos.colostate.edu/ao/Th...limate2009.pdf

    Il contributo dell'enso è stimato essere linearmente proporzionale alla risposta smorzata nel tempo del mixed layer oceanico alle sst e rispettivi flussi di calore nel pacifico equatoriale centro-orientale, ci sono valide ragioni per escludere l'ovest del pacifico che sono descritte nel lavoro anche se questo probabilmente lascia un poco di segnale enso specie per i ninos west.

    Le variazioni dinamiche nelle T globali sono invece stimate cercando il pattern nelle slp che massimizza la differenza di temperatura tra le aree di terra negli extratropici NH e quelle di oceano per ogni mese dell'anno.

    Nel pannello sotto le linee blu sono i dati mensili, quelle rosse sono smorzate di 13 mesi e quelle verdi di 61 mesi, in alto a sinistra ci sono le temperature globali(nasa giss), in alto a destra una stima dell'enso mostra come le nine strong causano un declino delle temperature globali piuttosto regolare che raggiunge un massimo in genere tra -0.1/-0.12°C, i ninos sono invece parecchio più irregolari con valori tra 0.05-0.1°C per i ninos west e fino a +0.2°C per quelli est.

    In basso a sinistra le variazioni dinamiche nelle temperature che come già detto sono più rilevanti a determinare variazioni nelle t globali tra un mese all'altro poichè il loro impatto è forte solo nella stagione fredda,influenzano una porzione limitata della superficie terrestre(circa il 12%),il raffreddamento in eurasia viene in parte compensato dal riscaldamento in groenlandia e tra nord africa-medio oriente ed avendo carattere fortemente irregolare tendono rapidamente a smorzarsi allungando il periodo temporale; ma danno comunque un modesto contributo alla variabilità su scale più lunghe, il massimo si raggiunge durante la fase zonale di fine anni '80-inizio '90, mentre un vistoso declino avviene nel periodo di anomala antizonalità intorno al 2010.
    In basso a destra la serie da cui sono rimossi questi segnali ed anche i vulcani:

    gl.jpg
    Ultima modifica di elz; 06/10/2013 alle 10:34

  2. #82
    Vento fresco
    Data Registrazione
    05/01/09
    Località
    Torino
    Età
    43
    Messaggi
    2,561
    Menzionato
    121 Post(s)

    Predefinito Re: Interruzione del gw?

    Questo è un lavoro interessante, non modifica in modo sostanziale quanto riportato in questo TD poichè un'ampia porzione del riscaldamento post fine anni '90 proviene dall'artico una situazione diversa rispetto al passato e le sst anche con l'aggiornamento dell'Hadley mostrano comunque una tendenza all'appiattimento; tuttavia mostra in modo scientificamente accurato l'effetto della scarsa copertura nel dataset dell'Hadley sui trend globali.
    L'approccio in questo caso è di creare un dataset ibrido usando i dati satellitari per coprire le aree in cui non ci sono dati in superficie, dato però che i satelliti misurano le temperature lungo un profilo verticale dell'atmosfera e che ad esempio l'amplificazione artica è più forte in prossimità della superficie, applicano la procedura di interpolazione dopo aver calcolato la differenza tra dati satellitari e terrestri,questo elimIna anche possibili trend spuri nei dataset satellitari che contrariamente a quanto molti credono sono fortemente disomogenei e richiedono correzioni di entità superiore a quella dei dati superficiali, ad esempio la serie rss è costruita a partire da questa serie di satelliti:


    Che misurano temperature anche molto differenti tra di loro ed anche con un'evoluzione nel tempo non poco diversa, a partire da questi dati è necessario apportare correzioni che sono spesso dello stesso ordine del trend stesso per correggere il decadimento dell'orbita, la calibrazione dello strumento(che viene effettuata misurando la t dello spazio profondo e quella di un target caldo all'interno delle msu stesse) ecc.
    Questa immagine da Mears 2009 mostra ad esempio le differenze tra diversi satelliti in orbita allo stesso momento prima e dopo la correzione per la calibrazione dello strumento, la differenza nella media globale può facilmente raggiungere i 0.4-0.5°C prima che venga apportata la correzione:
    rss.png

    RealClimate: Global Warming Since 1997 Underestimated by Half

    Il problema tra l'altro è destinato a continuare almeno fino a che l'artico e le terre continueranno a scaldarsi più rapidamente degli oceani e solo in parte si attenua nel tempo mano a mano che vengono aggiunti dati sulle aree di terra mentre quelli oceanici sono già disponibili fin da subito con copertura globale o quasi.

  3. #83
    Burrasca L'avatar di steph
    Data Registrazione
    23/08/06
    Località
    Lugano (Svizzera ita
    Messaggi
    6,016
    Menzionato
    9 Post(s)

    Predefinito Re: Interruzione del gw?

    A tal proposito:

    ~~~ Always looking at the sky~~~








  4. #84
    Vento fresco
    Data Registrazione
    05/01/09
    Località
    Torino
    Età
    43
    Messaggi
    2,561
    Menzionato
    121 Post(s)

    Predefinito Re: Interruzione del gw?

    Un piccolo update mentre i lavori sull'anomalia nel pacifico continuano ad aumentare, in particolare quello di England et al. mostra come i venti zonali nella regione 180-150W dove è maggiore l'effetto della IPO siano stati molto anomali a partire da fine anni '90, più che durante le altre fasi di IPO- tanto che neppure i ninos sono riusciti a riportare neppure temporanemente l'anomalia su valori ben positivi:

    Global average SAT and Pacific trade wind anomalies over the past century. : Recent intensification of wind-driven circulation in the Pacific and the ongoing warming hiatus : Nature Climate Change : Nature Publishing Group


    Questa anomalia nei venti è alla base della maggiore riemersione di acque fredde subsuperficiali ed incrementano il gradiente di pressione est-ovest il quale a sua volta favorisce il flusso sub-superficiale di acque calde subtropicali verso l'equatore a profondità al di sotto dei 100m dove non possono influenzare la superficie, questo meccanismo giustifica parte del rallentamento nelle T globali il resto è conseguenza degli effetti remoti indotti dalle ssta tropicali stesse.
    eng1.png


    Un punto interessante di quanto sopra è che l'attuale anomalia nei venti zonali è molto più forte di quanto osservato nel precedente periodo di IPO-, infatti l'intensificazione dei venti zonali avviene sia durante gli episodi di el nino che quelli di la nina e questo suggerisce che la variabilità stocastica dell'enso da sola non può giustificare l'anomalia osservata negli anni 2000, ci sono diverse possibili concause che possono spiegare questo trend, un paio di recenti lavori lo imputano al riscaldamento dell'oceano indiano tropicale(TIO); durante l'intero 20° secolo le temperature nel TIO sono covariate sia su scala interannuale che multidecadale con quelle del pacifico tropicale, tuttavia a partire dagli anni '90 questa relazione si è mantenuta solo su scale interannuali mentre il TIO ha continuato a riscaldarsi anche durante la fase negativa della IPO:
    eng2.png
    eng3.png

    Come mostra il lavoro di Han et al. linkato sotto il riscaldamento nel TIO favorisce un'anomalia negativa nei venti zonali nel pacifico tropicale e si somma alla fase negativa dell'IPO nel favorire il forte aumento del livello dei mari nell'ovest pacifico, inoltre il forte riscaldamento nell'ovest pacifico e l'associata convezione in questa regione generano l'anomalia nei venti zonali equatoriali che causa il raffreddamento del pacifico equatoriale orientale e trasporta il calore in profondità.

    Tutto questo lascia aperta la questione del perchè la correlazione tra TIO ed IPO non si sia mantenuta,variabilità interna nel TIO e/o differenti forcing radiativi potrebbero contribuire ma se il continuo riscaldamento del TIO è almeno in parte dovuto all'AGW allora questo sarebbe un feedback negativo che vorrebbe dire un minore riscaldamento transiente ed una maggiore tendenza verso la nina anche i futuro seppur in questo momento amplificata da un'analoga fase di variabilità interna nel pacifico.

    Indian Ocean warming modulates Pacific climate change
    http://www.esrl.noaa.gov/psd/people/...e.Dyn.2013.pdf
    Ultima modifica di elz; 05/04/2014 alle 21:32

  5. #85
    Vento forte
    Data Registrazione
    08/10/11
    Località
    Firenze (FI)
    Età
    39
    Messaggi
    3,122
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Interruzione del gw?

    Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
    A tal proposito:

    Video indubbiamente interessante, che a mio avviso conferma quanto sia complesso confrontare dati di diversa origine.

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •