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  1. #141
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Salve a tutti!

    Dopo questo inverno stile “vorrei ma non posso” (complice secondo me una BD circulation inbita da qbo+/sun- sfavorenti la compressione adiabatica in artico, oltretutto con componenti di flusso orizzontali del tutto anomale alle varie quote nella stratosfera tropicale), ecco le previsioni per la primavera entrante. Lo so, la primavera meteo è ormai iniziata da tempo, ma, considerando le forti anomalie del clima a livello globale e con un vortice polare che ritarda sempre più il suo naturale declino, mi attendo che le mie proiezioni forniscano un quadro valido per la stagione astronomica, quindi ritardata di almeno 3 settimane rispetto a quella meteo.

    Non a caso ora i GM iniziano a intravedere una seconda enfatizzazione dell’onda troposferica in atlantico. Insomma un pattern simile a quello proposto da una delle 2 varianti dei modelli cop per il mese febbraio! con la differenza che l’elevazione azzorriana verrà in tutta probabilità inibita sul nascere (come accaduto quasi sempre quest’inverno) da una pervicace azione del vp a latitudini artiche. Quindi sul breve, elevazione azzorriana, formazione di cut off e depressione mediterranea seguita da possibile discesa artica con target (sembra) mediterraneo orientale.

    Fatta questa premessa, l’ultima generazione di modelli (modRb) vedono una primavera piuttosto dinamica, con un azzorriano pimpante soprattutto nella parte centrale della stagione. Va detto che c’è una discrepanza molto forte rispetto al vecchio modello, che finora si è dimostrato buono per la primavera, specie quando vengono individuati gli effetti di amplificazione artica. Quest’ultimo infatti vede una configurazione quasi opposta per il mese di aprile, con una depressione prevalente ben strutturata sul medio vicino atlantico. Per questo motivo presenterò qui anche il “proto-modello” con relative proiezioni “multimodel ENS” fornite dall’interpolazione degli output delle consuete varianti dei 2 modelli modrb più l’output del vecchio modello mod1 (in tutto 3 modelli, come per altro già fatto nella primavera scorsa). Ma andiamo con ordine:

    Marzo
    Sia mod1rb che mod2rb vedono una depressione sul nord Europa, mentre a latitudini mediterranee prevarrebbe un area di pressioni leggermente più alte del normale, in un contesto relativamente mite, specie per mod2rb dove il contributo subtropicale sarebbe più forte. Questo pattern, si è in parte già verificato, ma potrebbe riprendere dopo l’ultimo “rigurgito invernale”, forse a fine mese oppure inizio aprile. Notare come per mod1 marzo sarebbe caratterizzato da maggiori influenze atlantiche.

    Aprile
    Previsione difficile, anche se gli output delle 2 varianti mod1rb e mod2rb sono abbastanza simili. Queste prevedono un azzorriano ben strutturato ad ovest dell’Inghilterra e una depressione centrata su mare del nord e Scandinavia. L’Italia sarebbe influenzata da correnti relativamente fresche e con possibili episodi di instabilità seguite da belle rimonte anticicloniche. Peccato che c’è il vecchio modello mod1 che invece descrive una configurazione quasi opposta e neppure troppo timidamente! Quale delle 2 versioni avrà ragione???

    In ogni caso, la risultante dei 3 modelli (multimENS) suggerisce un tempo mite con influenze atlantiche per l’italia. Siccome però è una media tra configurazioni molto diverse, è poco informativo e proprio in base a queste due visioni opposte mi aspetterei degli eventi di “reversal pattern” nel corso del mese.

    Maggio
    Secondo i modelli modrb, maggio segue gli stessi canoni di aprile anche se, come è normale che sia, un po’ più smorzati a causa della stagione avanzata: più convinto mod2rb rispetto a mod1rb per quanto riguarda l’azzorriano. Anche qui, il vecchio modello mod1 descrive una maggiore attività ciclonica sul vicino atlantico che favorirebbe risalite calde di matrice africana su Italia e mediterraneo. La risultante multimENS da per l’Italia tempo essenzialmente mite con prevalenti correnti occidentali o sudoccidentali, ma come detto in precedenza, in base a mod1 non escluderei qualche primo “assaggio” di calore africano nel corso del mese.

    Primavera
    La stagione primaverile nel suo complesso rimane di difficile soluzione dal momento che il primo modello e quello di ultima generazione divergono abbastanza: una maggior componente meridionale secondo mod1 con maggiori contrasti in atlantico e con un centro depressionario abbastanza forte (tendenza a configurazioni di tipo EA+ NAO- AO-) mentre una maggiore influenza azzorriana che interesserebbe Europa e mediterraneo occidentali è vista da multimrb. Può essere che alla fine abbia ragione il multimENS, dove effettivamente i 2 diversi centri di azione depressionari (in medio atlantico secondo mod1 e sulla scandinavia secondo multimrb) finiranno con il “disegnare” un pattern di quel tipo: da interpretare come il succedersi di eventi distinti dal punto di vista meteoclimatico…

    Staremo a vedere…

    Un saluto e a breve per verifiche e aggiornamenti!
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  2. #142
    Vento forte L'avatar di Lucas80
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Insomma, vedo che si viaggia in alto mare. L'atmosfera si sta divertendo più del solito.
    Vedremo se ci prenderà.

    Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus! Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus! Sergio



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  3. #143
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Buongiorno a tutti,

    breve verifica previsioni invernali!

    Non mi dilungo nella descrizione dei singoli mesi, anche perché risultano temporalmente sfasati di diverse settimane (gennaio per esempio è andato molto vicino al quadro sinottico previsto per dicembre).

    In sostanza, considerando il clou del periodo invernale (gennaio e buona parte di febbraio), il pattern ricalca piuttosto fedelmente quello previsto (notare la robusta struttura anticiclonica sul nord Europa e le depressioni che si insinuano nel mediterraneo fino alla nostra penisola). Invece, allargando la finestra temporale a tutto periodo canonico la somiglianza si affievolisce di molto a causa di una maggiore presenza anticiclonica alle medie e basse latitudini rispetto alla previsione.

    Malgrado questo, va sottolineato che una situazione di potenziale “rischio” è stata comunque inquadrata correttamente già a novembre, considerando anche il fatto che il gennaio 2017 è stato forse il più gelido degli ultimi 30 anni.

    A presto per le verifiche primaverili e le proiezioni estive!
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  4. #144
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Buon pomeriggio a tutti!

    Con un po’ di ritardo, ecco le proiezioni fornite dai modelli copernicus per l’estate 2017!

    Siamo già alla metà di Giugno, questo anche perché cerco di utilizzare le informazioni disponibili fino al mese di maggio, di conseguenza la previsione ha un ritardo dovuto a motivi logistici (immissione dati ecc…). Non che cambi molto la qualità della previsione, anzi a volte sembra persino controproducente fare le previsioni troppo a ridosso del mese target per cui sto valutando di fare le proiezioni con i dati aggiornati a 2 mesi prima dell'inizio della stagione e nel caso aggiornare nuovamente se si ritiene sia cambiato qualcosa di importante a livello teleconnettivo ecc...

    Ma veniamo alla previsione: teniamo presente che il singolo mese è indicativo e che ci possono essere sconfinamenti temporali rispetto al mese di previsione.

    GIUGNO
    anche se per buona metà è andato ci fornisce forse ugualmente un indicazione sull’evoluzione imminente a causa di un ritardo fisiologico nei tempi effettivi i cui motivi ancora non mi sono ben chiari. Quindi, si potrebbe leggere giugno come “da qui fino alla prima metà di luglio”…in ogni caso lo riporto il mese in corso per completezza.
    Si vede come per mod1rb dovrebbe prevalere una depressione in prossimità delle isole britanniche. Il mediterraneo sarebbe coinvolto solo parzialmente da questo tipo di circolazione (soprattutto il nord). L’effetto di trascinamento delle correnti da sudovest implica comunque che ci saranno occasioni di rimonte calde anche consistenti inframmezzate da qualche episodio più fresco e temporali, specie al nord. Molto diverso invece mod2rb il quale vede favorito un anticiclone che coinvolge gran parte del nord Europa, mentre il mediterraneo sarebbe più interessato da instabilità diffusa, specie ovviamente zone interne. Il multimodel diverge debolmente dalla media climatica se non forse per una tendenza all’instabilità in Europa e mediterraneo. Chiaro che ormai propenderei più per la soluzione di mod1rb, che tra l’altro viene proposta anche dal vecchio modello (per brevità qui non mostrato). Vediamo comunque i prossimi sviluppi dei GM se confermeranno…

    LUGLIO
    Mod1rb ricalca lo stesso pattern per luglio. Presente una zona prevalente di pressione più bassa della norma tra isole britanniche e Scandinavia, questo in netto contrasto con la persistenza registrata da quasi un anno che ha visto nella stessa zona il dominio delle alte pressioni. Staremo a vedere! Mod2rb è più prudente e si mantiene non distante dalla media climatica: debole prevalenza di pressioni più alte a nord est (area finno-russa) e più basse in atlantico e mediterraneo orientale. Chiaramente la nettezza del pattern mod1rb fa si che il multimodel sia più vicino a quest’ultimo. Quindi tempo prevalentemente perturbato ed umido a nord delle alpi (segnatamente Europa occidentale e isole britanniche) con parziale interessamento della nostra penisola specie al nord. Rispetto a giugno sembra maggiore la possibilità di intrusioni da ovest o nordovest di aria più fresca e a tratti instabile. Quindi complessivamente, non un mese rovente (I hope!) malgrado il periodo.

    AGOSTO
    Come per luglio prevarrebbe un pattern EUL alto per mod1rb. Stessa cosa per mod2rb, però con maggiore effetto di trasporto di masse d’aria molto calda, specie per il sud (depressione allungata sul nord Europa). Tuttavia, anche questo mese non dovrebbe essere rovente se non durante i pur possibili periodi di “bolle” africane (vedi mod2rb). Ci dovrebbero essere per altro occasioni di instabilità per passaggio di fronti atlantici al nord e più occasionalmente al Centro Sud.

    TREND ESTIVO 2017
    L’estate nel suo complesso non dovrebbe essere troppo calda per prevalenza di pattern EUL con parziale interessamento dell’Italia. Qui mostro oltre alle due versioni e al multimodel anche i primi modelli da me sviluppati (mod 1 e 2 e multimodel senza “rb”).
    Notare che addirittura mod2rb propone uno scenario quasi simil 2014! Bisognerà capire quanto effettivamente l’anomalia di persistenza euro-mediterraneea vanificherà o meno questo “disegno”. Devo dire che in questo caso i vecchi modelli (mod e multimodel) sono più “saggi” dal momento che pur segnalando un pattern EUL vedono un minor interessamento dell’Italia che rimane in una zona a pressioni relativamente più alte.

    E’ interessante ricordare il fatto che fino a un paio di anni fa avevo il problema opposto: spesso le situazioni depressionarie erano sottostimate dai modelli copernicus per il mediterraneo…
    Quindi AAA cercasi indicatore utile per anomalie di persistenza euromediterranee! Qualcuno potrebbe dire che dato che è persistente si può assumere che continui per il periodo in questione…sarà la volta allora che il pattern cambierà radicalmente già da domani!
    Un saluto e a presto per verifiche e aggiornamenti!
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  5. #145
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Salve a tutti!

    Breve rettifica fornita dagli output di giugno-luglio per agosto…

    Causa cambiamenti importanti (vedi per es. QBO e improvvisa ripresa dell’attività solare nel mese d luglio) vi fornisco la previsione aggiornata per agosto.

    Purtroppo versione più calda della precedente. D’altronde già sappiamo cosa ci aspetta per la prima decade del mese…

    Spostamento del fulcro depressionario sulla GB leggermente più a est con il risultato di una maggiore invadenza sull’Italia della componente del flusso shariana. Quanto basta, vista la situazione di fornace attuale a quelle latitudini, per fare la frittata (speriamo che non si bruci!). Qui vi mostro anche la previsione del vecchio modello "multim" che rincara la dose spostando ancora più a est l'anomalia depressionaria, e infine quella mediata tra i 2 modelli.

    Si nota anche uno smorzamento del flusso zonale alle alte latitudini, che da un lato potrebbe favorire, almeno secondo il nuovo modello "multimrb", qualche incursione atlantica nella seconda metà del mese per abbassamento del flusso zonale foriera di qualche pioggia (ce lo auguriamo tutti), specie al nord...

    Un saluto e a presto per gli aggiornamenti!
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  6. #146
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Buongiorno a tutto il forum!

    In palese ritardo (vuoi per motivi di lavoro che di salute), ecco le proiezioni per quest’autunno.

    Settembre è ormai trascorso, ma comunque vi mostro lo stesso le previsioni, immaginando comunque che ormai il ritardo quasi sistematico degli ultimi anni rispetto alla previsione, possa essere qui utilizzato per fare una previsione “canonica” sulla stagione astronomica. Mostrerò solo l’output del multimodel (multimrb) poichè in questo caso le differenze tra gli output dei 2 modelli divergono in modo non sostanziale (se vogliamo trovare una differenza, questa risiede soprattutto in maggiori influenze continentali con atlantico relegato più ad est per MOD2rb rispetto a MOD1rb).

    Settembre
    Centri di azione su GB e zona scandinava. Naturalmente difficile dire se avremo ancora pattern simili o potremmo considerare quasi archiviata la previsione. Attualmente comunque, la situazione sinottica rispecchia abbastanza bene il pattern.

    Ottobre
    Quadro sinottico simile a settembre. In questo caso però i contrasti sono meno accesi. Italia che è interessata da un blando regime anticiclonico. Qualche possibilità in più di precipitazioni per le zone nordoccidentali, ma anche (visto lo schema circolatorio) qualche rischio in più di episodi alluvionali sulle aree medesime.

    Novembre
    Mese con caratteristiche di maggiore continentalità. Sono possibili prime intrusioni di aria fredda continentale da est. Si spera che almeno al sud questo pattern possa contribuire a maggiori apporti precipitativi.

    Autunno
    Nel complesso, pattern noioso! depressioni su vicino atlantico e alta pressione su est Europa. Italia presa in parte dal regime anticlonico ad est, in un quadro ancora non particolarmente favorevole alle precipitazioni.

    Purtroppo si è volatilizzato il plot esplicativo che avevo fatto... ma non fa nulla... bastano i 2 plot successivi ...

    ...a tal proposito vi mostro la proiezione complessiva del vecchio modello, dal momento che diverge abbastanza da quello di nuova generazione e che (ahimè) vede una influenza anticiclonica ancora maggiore, stanti le anomalie di pressione moderatamente positive con fulcro su Europa centroccidentale e nord Italia. Sinceramente mi sembrerebbe più attendibile questa, ma sappiamo come i GM spesso vedono tendenze nel long che si rivelano molto spesso errate.
    Infine, un output integrato tra i 2 modelli, in cui è in ogni caso evidente una tendenza alla continentalità sull’Italia. Purtroppo, per molte regioni questo porterebbe un aggravamento del deficit precipitativo. Staremo a vedere...

    A presto per gli aggiornamenti e per le verifiche estive!
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  7. #147
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Come avevo anticipato, ecco le verifiche estive…

    Come si vede l’estate nel suo complesso è andata piuttosto bene.

    Come sempre, il pattern risulta ancora più simile a quello realizzatosi spostando il range temporale alle date canoniche. Nel caso del trend estivo ho messo il periodo effettivo di previsione (prima immagine piccola sulla sinistra), la stagione astronomica (immagine piccola al centro ) e il trend ritardato di 30 gg (immagine piccola sulla destra), tanto per evidenziare come alla fine si esplichino tutte le configurazioni previste anche se un po’ “spalmate” nel tempo… Davvero notevole anche il dettaglio. Questo comportamento si sta verificando nell’80-90% dei casi da almeno 3 anni, anche se i ritardi possono oscillare in media da 2 a 4 settimane.

    La previsione mensile a causa degli stessi ritardi risulta meno buona, ma considerando il trend mensile, questo è stato correttamente inquadrato. Qui ho voluto mettere appunto due immagini piccole di riferimento, in modo che possiate rendervi conto di come il pattern si verifichi in tutta la sua interezza, dopo circa 3 settimane rispetto alla tabella di marcia prevista. Da sinistra a destra la prima immagine piccola è il periodo esatto di previsione mentre la seconda è quella relativa alla finestra temporale ritardata di una ventina di giorni. Notare la somiglianza con la seconda immagine specie per luglio e agosto…

    Quanto alla mia interpretazione previsionale dei plot, forse avrei dovuto dare maggior enfasi al fatto che una ciclonicità troppo accesa nel nord Europa può comportare, specie nel mese di agosto, pericolosi richiami caldi di origine sahariana sulla nostra penisola, visto, tra l’altro, anche il periodo particolarmente bollente ai tropici (cfr. Thread su ITCZ).

    Vorrei infine ricordare ai più scettici che per i principali centri di calcolo “pluriblasonati” è già una chimera azzeccare il trend stagionale in area europea (un po’ per tutte le stagioni)... chi ha voglia e tempo, provi a fare una carrellata delle previsioni cop dal 2013 ad oggi partendo dall’inizio di questo td…


    A presto per gli aggiornamenti!
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  8. #148
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Salve a tutti!

    Eccoci per le attese proiezioni invernali. Quadro molto complicato per la verità...

    Infatti il nuovo sistema previsionale multimRb fornisce una soluzione alquanto inattesa, con la prevalenza del dominio zonale o alto-zonale per quest’inverno!

    Prima di “rassegnarmi” ho voluto verificare gli output in base al vecchio sistema previsionale, teoricamente meno affidabile e meno robusto ma che spesso ha dimostrato in frangenti difficili una maggiore capacità predittiva. In effetti i plot forniti dagli output del vecchio sistema sono molto diversi dal nuovo ...cosa che non è incoraggiante per un forecaster!

    Infatti il vecchio sistema indica un inverno piuttosto freddo con un dicembre freddo e perturbato e un gennaio e soprattutto un febbraio piuttosto freddi caratterizzati da clima prevalentemente continentale...

    Proprio per questo ho preferito postare entrambi i sistemi (vecchio e nuovo) ma con gli output già mediati tra le 2 varianti che utilizzo per entrambi i sistemi (multimodel e multimrb), in modo da semplificare il quadro e concentrare il focus sulle due visioni dei rispettivi sistemi che come detto sono quasi antitetiche!
    Sarà poi interessante analizzare le cause di questa forte discrepanza...


    Quindi nei plot che presenterò qui Multim4 è la media tra gli output dei 2 sistemi (ovvero multimrb+multimodel), ognuno dei quali a sua volta è costituito da 2 diverse varianti di cui per semplicità mostro qui solo il dato interpolato (per esempio multimrb=mod1rb+mod2r; multimodel=mod1 +mod2). Il vecchio sistema è descritto con “multimodel” e il nuovo con multimrb.

    Come già ho detto in altre occasioni, non necessariamente uno dei 2 scenari è sbagliato, più probabilmente lo scenario finale (I hope!) si avvicinerà maggiormente a multim4, mentre nel corso del mese o ancor più della stagione entrambi i pattern avranno presumibilmente modo di esplicitarsi...Proprio per questa divaricazione di scenari direi che questo potrebbe significare una grande varietà di episodi nel prossimo inverno. Oppure anche (ipotesi da non scartare) sarà un braccio di ferro tra i 2 equilibri in cui solo uno alla fine prevarrà con il maturare della stagione invernale. Ma veniamo ai singoli mesi...

    Le maggiori differenze si riscontrano per dicembre: piuttosto freddo e perturbato per multimodel, piuttosto mite e con influenze atlantiche per multimrb...per ora sembra avere ragione multimodel, ma potrebbe darsi che le cose volgeranno a favore di multimrb nella seconda parte del mese. Multim4 che media tra i 2 infine vede una collocazione bassa di un minimo depressionario su vicino atlantico e Europa occidentale con chiaro interessamento anche della nostra penisola.

    Gennaio decisamente secco e anticiclonico per multimrb e più freddo e parzialmente esposto a correnti continentali per multimodel. Situazione molto “sfumata” per multim4 che media tra i 2 ma con una tendenza (appena abbozzata) a maggiore predominio continentale. Questo ovviamente non preclude a qualche episodio freddo anche significativo nel corso del mese...

    Febbraio caratterizzato secondo multimrb da un azzorriano molto ben strutturato che convoglierà aria fredda dai quadranti settentrionali, soprattutto di tipo polare marittima. Ben più freddo invece multimodel che vede la prevalenza di un anticiclone poco a nordest delle isole britanniche e che dovrebbe favorire periodi di blocking con discese fredde anche rilevanti a matrice continentale o artico continentale. Multim4 infine ci da un quadro medio più probabile, in ogni caso piuttosto freddo e secco e con una matrice anticiclonica che in media tenderà più a radici atlantiche che non continentali. Chiaramente per questo mese saranno ancor più necessari gli aggiornamenti del caso!

    Le due versioni di inverno complessive sono molto in contrasto tra di loro, ma forse questo ci indica che basterà poco perchè il sistema atmosferico shifti da un equilibrio ad un altro. Se ne deduce che ne l’uno ne l’altro pattern potrà effettivamente prevalere in modo netto. Multim4 si avvicina del resto alla media climatica dando una maggiore propensione verso la continentalità. Mi aspetterei quindi alcuni cambi di segno della circolazione atmosferica con la prevalenza una volta degli anticicloni subpolari e una volta di quelli a matrice subtropicale a condizionare il clima su Europa e mediterraneo. Le pulsazioni maggiori, come si evince dai plot, dovrebbero avvenire in zona atlantica.

    Un saluto e arrivederci a breve per gli aggiornamenti e le verifiche autunnali!
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  9. #149
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    molto interessante Sergio
    ci conferma quello che abbiamo avuto modo di discutere in queste ultime settimane in merito all'estrema labilità di questa stagione
    una fase di transizione sotto molti aspetti fondamentali per le dinamiche circolatorie che avvicina parecchio quadri medi apparentemente agli antipodi

  10. #150
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    molto interessante Sergio
    ci conferma quello che abbiamo avuto modo di discutere in queste ultime settimane in merito all'estrema labilità di questa stagione
    una fase di transizione sotto molti aspetti fondamentali per le dinamiche circolatorie che avvicina parecchio quadri medi apparentemente agli antipodi
    Si certo, personalmente non ho avuto modo di seguire approfonditamente gli ultimi dibattiti. In effetti spesso gli equilibri in inverno sono estremamente sottili, basta veramente poco per trovarsi da una situazione sinottica a quella opposta. In ogni caso volevo precisare che questi modelli sono frutto di una analisi probabilistica estremamente dettagliata ma che non è il risultato di una analisi pensata. Una volta messi a punto si inseriscono i dati e vengono computati i nuovi output. Ovvero la complessità è tale che solo in retrospettiva si può tenere conto dei singoli forcing e di come questi possono aver condizionato l'evoluzione circolatoria. Per esempio, mi sarei aspettato un inverno più freddo anche per l'ultima versione del sistema previsionale ma così non è stato. Detto questo vediamo come evolverà la stagione che siamo tutti molto curiosi!

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