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Risultati da 181 a 190 di 2090
  1. #181
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    Ma non è vero come mostrano i grafici con le medie mobili della deviazione standard e della skew non è nulla di nuovo neppure la sequenza di eventi ne gli estremi, sono andato a prendere quelle annate semplicemente perchè contenevano i valori più estremi.
    Di eventi oltre i +4 ce ne sono 83 in totale di questi 72 sono pre 2000 ovvero una media di 1.44 all'anno contro i 0.84 all'anno post 2000(ed è un periodo più breve quindi con più variabilità), per i valori negativi ne abbiamo un po di più d'altra parte siamo in un periodo di skew negativa simile agli anni '70 quindi non è sorprendente.
    Il 2009/2010 è ovviamente un estremo ma quello si che è un singolo episodio e contribuisce fortemente da solo al numero di eventi estremi negativi che si trovano negli anni 2000.

    Possiamo anche guardare alla distribuzione per decennio ma tanto già si capisce dal grafico della skew che cosa si trova, numero di eventi oltre i +4:
    1950-1959:6
    1960-1969:4
    1970-1979:9
    1980-1989:19
    1990-1999:34
    2000-2009:8
    2010-2012:3

    si elz ma guarda gli estremi e il numero dei picchi in pochi anni
    Matteo



  2. #182
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    Citazione Originariamente Scritto da zago remigio Visualizza Messaggio
    Si continua ad insistere con la pratica di andare a ritroso addirittura di 50-60 anni quando basterebbe accettare una volta per tutte che dall'estate del 2007 qualcosa è irriversibilmente mutato.

    i prodromi della crisi?

    ~~~ Always looking at the sky~~~








  3. #183
    Uragano L'avatar di Dream Designer
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    Citazione Originariamente Scritto da zago remigio Visualizza Messaggio
    Si continua ad insistere con la pratica di andare a ritroso addirittura di 50-60 anni quando basterebbe accettare una volta per tutte che dall'estate del 2007 qualcosa è irriversibilmente mutato.

    dopo il minimo Artico del 2007 (raggiunto poi dal 2012) a cui sono seguiti anni con AO - predominante in Inverno, trimestri freddi gelidi old style sull'Euroasia e cose del genere a cosa ti riferisci ?


    NAPOLI, Febbraio 2018: IO C'ERO !!!
    Inizio rilevazioni Gennaio 2002, estremi: -3.6 (2014) +38.3 (2007)


  4. #184
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    Occhio: se scende a fondoscala il WPO, l'ipotesi (ancora remota, imho) del possibile SSW di dicembre/gennaio si allontanerebbe ulteriormente nel tempo...

    test8.gifSchermata 2012-11-05 a 22.59.05.png
    Ultima modifica di steph; 07/11/2013 alle 23:54
    ~~~ Always looking at the sky~~~








  5. #185
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    si elz ma guarda gli estremi e il numero dei picchi in pochi anni
    è esattamente quello che ho fatto guardando la distribuzione degli eventi estremi per decennio, e i valori non sono anomali rispetto agli ultimi 65 anni.
    Preferite periodi più brevi di appena 6 anni? Non credo sia una buona idea guardare a periodi così brevi, per una variabile soggetta a vistose fluttuazioni come l'AO già 10 anni sono pochi; ma anche così non è difficile trovare periodi con maggiore frequenza di eventi estremi, tra il 1966 ed il 1971 ci sono 58 eventi di AO<-4, tra il 1989 ed il 1994 ci sono 48 eventi di AO>+4 ben prima del tracollo artico!

    hicpc_ao_daily_13547.png
    Jan-Dec AO ao [1]
    parameter value 95% CI
    N: 2191
    mean: -0.315633 ± 0.640545E-01 -0.379778 ... -0.251669
    s.d.(n): 1.53027 ± 0.548390E-01 1.47288 ... 1.58256
    s.d.(n-1): 1.531
    skew: -0.592319 ± 0.125786 -0.713763 ... -0.462191
    min: -6.365
    max: 4.917
    hicpc_ao_daily_14036.png
    parameter value 95% CI
    N: 2192
    mean: -0.906566E-01± 0.666700E-01 -0.155981 ... -0.226414E-01
    s.d.(n): 1.57968 ± 0.551296E-01 1.52476 ... 1.63502
    s.d.(n-1): 1.580
    skew: -0.309011 ± 0.118580 -0.427805 ... -0.190646
    min: -5.821
    max: 4.598

    hicpc_ao_daily_16402.png
    Jan-Dec AO ao [1]
    parameter value 95% CI
    N: 2191
    mean: 0.516468 ± 0.641666E-01 0.451921 ... 0.580254
    s.d.(n): 1.48554 ± 0.492123E-01 1.43555 ... 1.53398
    s.d.(n-1): 1.486
    skew: 0.386843 ± 0.109901 0.278917 ... 0.498719
    min: -3.533
    max: 5.911

    E peccato che i dati giornalieri partano dal 1950, sono sicuro che negli anni '40 troveremmo delle belle sorprese, nella ricostruzione mensile di Thompspn questo ad esempio è il mese con l'AO più negativa in assoluto,più delle punte del 2009/2010:
    g20131107_2320_29769_1.png
    Ultima modifica di elz; 08/11/2013 alle 08:39

  6. #186
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
    Occhio: se scende a fondoscala il WPO, l'ipotesi (ancora remota, imho) del possibile SSW di dicembre/gennaio si allontanerebbe ulteriormente nel tempo...

    test8.gifSchermata 2012-11-05 a 22.59.05.png
    Una ragione percui stiamo per avere quella punta così positiva dell'AO è la grossa anomalia positiva nella regione aleutinica, senza dubbio molto anomala, nell'interno dell'artico le anomalie negative sono invece decisamente più contenute in proporzione alla deviazione standard di quelle aree, ma entrambe le anomalie si proiettano sulla fase positiva dell'AO:
    http://www.cpc.ncep.noaa.gov/product...ao.loading.gif

  7. #187
    Uragano
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    Tuttavia a me lo schema generale che si sta proponendo a livello emisferico non mi dispiace...sta a vedere che ci potrebbe scappare finalmente un dicembre freddo...
    ore 1.00 del 08/08/2013
    temperatura 31 gradi
    umidità 43%

  8. #188
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    Citazione Originariamente Scritto da zago remigio Visualizza Messaggio
    Si continua ad insistere con la pratica di andare a ritroso addirittura di 50-60 anni quando basterebbe accettare una volta per tutte che dall'estate del 2007 qualcosa è irriversibilmente mutato.

    Da comune mortale quoto e straquoto !!!!!!....E da anni che ne sono straconvinto.

    ....ad esempio la stagione degli uragani da qualche anno ormai estinta....solo uno stupido esempio eh ma che secondo me dice molto insieme a tante altre cose.
    Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
    Cassano M: PET
    Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”

  9. #189
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    A proposito di disturbi tropo/strato derivanti dalla conseguente estensione nevosa delle pianure siberiane vorrei postare alcune considerazioni:

    Una massa d'aria gelida al suolo e in condizioni di inversione termica inibisce la continuità zonale e crea un dislivello barico tra le aree più temperate (consideriamo l'oceano Atlantico ma anche l'Europa specialmente nella fase autunnale o inizio inverno) e quelle già molto fredde.
    Costringe pertanto ad un trasporto meridionale verso le aree subartiche trasmettendo il flusso di calore gradualmente verso i piani più alti della troposfera.
    L'ellitticizzazione del vortice polare nasce da questi disturbi ovvero da questi contrasti termici e la conseguente dislocazione dipolare delle masse artiche deriva proprio da questo tipo di disturbo.
    Gli stessi upper warmings in alta stratosfera, dislocati al di sopra delle regioni siberiane, poco visibili al di sotto in quanto l'alta strato (1/2/5 hpa) in quanto contenente masse d'aria molto rarefatte si scalda più facilmente e rende queste dinamiche visibili, sono esito della trasmissione di questi flussi di calore e di momento ( ci si stupisce come quindi come tali dinamiche possano quindi disturbare il vps in alta strato?).

    Alcuni dettagli poi sulla parte ingrassettata.

    zonal w.gif

    La prima reanalisys che posto è quella relativa alle anomalìe (+/-) di vento zonale che mette in evidenza come nel gennaio 2012 la zonalità che imperversava nel medio atlantico tendesse a stemperarsi in entrata nel continente fino sostanzialmente a dissolversi nel suo percorso verso l'aria più fredda continentale.

    Quando questo accade le masse d'aria sono costrette a bypassare quelle zone e a virare in piccola parte verso sud ma in gran parte verso nord creando quindi un trasporto meridionale di calore come visibile da quest'altra carta:


    meridional w.gif

    Faccio peraltro notare come questa sia una carta di anomalìa del meridional wind già a 500 hpa per mostrare come il disturbo che ha origini termodinamiche dovute al suolo, si trasmetta ai piani superiori come flusso di calore.


    E questa la conformazione conseguente del vortice:

    gpt 500.gif

    Vediamo ora i disturbi (upper warmings) in alta strato.

    La dinamica di disturbo di questo tipo sollecita uno spostamento dell'attività della wave 2 atlantica verso est (in quanto a W viene inibito lo sviluppo meridiano d'onda dalle velocità zonali che ben lavorano su superfici più calde).
    Si tratta quindi di una componente meridionale all'interno di una circolazione che confluisce nel vortice polare ma non lo splitta ovviamente in quanto la quantità di calore benchè lo possa disturbare, come visto sopra, non è in grado di intruderne l'area e si limita normalmente alla fascia subpolare.
    In questa fase i disturbi che riescono a superare la tropopausa sono piuttosto modesti (anzi praticamente non si notano):

    compday.gn0QCd83VK.gif
    Il flusso di calore e di momento (frequenza del flusso) fa si che più l'aria è rarefatta più sono visibili i disturbi, tant'è che con la quota la temperatura sale (inversione termica della stratosfera) e quindi il lavoro prodotto dagli eddies (trasmissione molecolare) si disperde meno.

    time_pres_HGT_ANOM_ALL_NH_2011.gif


    Ultima modifica di mat69; 10/11/2013 alle 15:32
    Matteo



  10. #190
    Brezza tesa L'avatar di Massimo73
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    A proposito di disturbi tropo/strato derivanti dalla conseguente estensione nevosa delle pianure siberiane vorrei postare alcune considerazioni:

    Una massa d'aria gelida al suolo e in condizioni di inversione termica inibisce la continuità zonale e crea un dislivello barico tra le aree più temperate (consideriamo l'oceano Atlantico ma anche l'Europa specialmente nella fase autunnale o inizio inverno) e quelle già molto fredde.
    Costringe pertanto ad un trasporto meridionale verso le aree subartiche trasmettendo il flusso di calore gradualmente verso i piani più alti della troposfera.
    L'ellitticizzazione del vortice polare nasce da questi disturbi ovvero da questi contrasti termici e la conseguente dislocazione dipolare delle masse artiche deriva proprio da questo tipo di disturbo.
    Gli stessi upper warmings in alta stratosfera, dislocati al di sopra delle regioni siberiane, poco visibili al di sotto in quanto l'alta strato (1/2/5 hpa) in quanto contenente masse d'aria molto rarefatte si scalda più facilmente e rende queste dinamiche visibili, sono esito della trasmissione di questi flussi di calore e di momento ( ci si stupisce come quindi come tali dinamiche possano quindi disturbare il vps in alta strato?).

    Alcuni dettagli poi sulla parte ingrassettata.

    zonal w.gif

    La prima reanalisys che posto è quella relativa alle anomalìe (+/-) di vento zonale che mette in evidenza come nel gennaio 2012 la zonalità che imperversava nel medio atlantico tendesse a stemperarsi in entrata nel continente fino sostanzialmente a dissolversi nel suo percorso verso l'aria più fredda continentale.

    Quando questo accade le masse d'aria sono costrette a bypassare quelle zone e a virare in piccola parte verso sud ma in gran parte verso nord creando quindi un trasporto meridionale di calore come visibile da quest'altra carta:


    meridional w.gif

    Faccio peraltro notare come questa sia una carta di anomalìa del meridional wind già a 500 hpa per mostrare come il disturbo che ha origini termodinamiche dovute al suolo, si trasmetta ai piani superiori come flusso di calore.


    E questa la conformazione conseguente del vortice:

    gpt 500.gif

    Vediamo ora i disturbi (upper warmings) in alta strato.

    La dinamica di disturbo di questo tipo sollecita uno spostamento dell'attività della wave 2 atlantica verso est (in quanto a W viene inibito lo sviluppo meridiano d'onda dalle velocità zonali che ben lavorano su superfici più calde).
    Si tratta quindi di una componente meridionale all'interno di una circolazione che confluisce nel vortice polare ma non lo splitta ovviamente in quanto la quantità di calore benchè lo possa disturbare, come visto sopra, non è in grado di intruderne l'area e si limita normalmente alla fascia subpolare.
    In questa fase i disturbi che riescono a superare la tropopausa sono piuttosto modesti (anzi praticamente non si notano):

    compday.gn0QCd83VK.gif
    Il flusso di calore e di momento (frequenza del flusso) fa si che più l'aria è rarefatta più sono visibili i disturbi, tant'è che con la quota la temperatura sale (inversione termica della stratosfera) e quindi il lavoro prodotto dagli eddies (trasmissione molecolare) si disperde meno.

    time_pres_HGT_ANOM_ALL_NH_2011.gif



    Aggiungo questa correlazione tra anomalie gpt a 500 hPa nel trimestre invernale tra il 1981 e 2007 e Snow Cover nel nord emisfero nell'autunno immediatamente precedente

    79.44.65.11.313.9.3.41.gif

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