No, il vortice polare antartico - nel tempo e da inizio dei rilevamenti satellitari - si è contratto e rafforzato. Questo ha portato da un lato ad un'intensificazione dei venti occidentali e dall'altro ad una maggior convergenza verso il continente. Tutto ciò ha favorito un accumulo verticale dei ghiacci, "impilandoli" e portando una maggior propensione a creare promontori. L'aumento della velocità dei venti ha poi fatto il resto, deformandoli e rafforzando questo fenomeno.
Nel press release di SD questo meccanismo viene spiegato meglio
Stronger winds may explain puzzling growth of sea ice in Antarctica, model shows
Alla fine, quello che si ottiene è un aumento di spessore e di durata di vita dei ghiacci, il che porta ad aumento dell'estensione.
Va anche ricordato come la banchisa antartica normalmente sia assai differente da quella artica, perché è formata da molto meno ghiaccio pluriennale, i suoi ghiacci sono più sottili di quelli artici e perciò sono molto più soggetti alla variazione stagionale.
All About Sea Ice, Arctic vs. Antarctic :: National Snow and Ice Data Center
Concordo sui dubbi circa la causa del rafforzamento del VP antartico. Potrebbe essere una combinazione di più fattori (variabilità interna, ozon depletion, aumento di GHG,...)
http://www.cgd.ucar.edu/ccr/publicat...e_sam_2011.pdf
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Ottimo steph, come sempre.
Il rafforzamento del VP antartico e quindi della AAO è quindi un mistero?
Il recovery dell'ozono come agisce? porta a un riscaldamento stratosferico che viene accompagnato da un raffreddamento troposferico?
In altre parole i forti venti convergenti intrappolano l'Antartide in una sorta di mondo a sè?
Il recupero dell'ozono è quindi il motore del rafforzamento della SAM e dell'AAO?
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per me il grassettato significa che o l'area polare è più fredda, o i tropici sono più caldi, altre vie di mezzo non ce ne sono. detto questo, lo spessore può portare ad una durata maggiore del ghiaccio più vecchio, potrebbe spiegare l'aumento dell'estensione se quando viene spostato si riduce di spessore nelle zone più interne (insomma, viene steso come una pasta frolla col mattarello) ma non spiega come fa ad essere in anomalia positiva così elevata. le possibili cause son 2 che mi vengono in mente: o la velocità di scioglimento è inferiore alla velocità di spostamento (ma se la temperatura del mare che viene toccato è sempre più alta, dubito ) oppure il forte vento grazie ai flussi di calore sensibile riesce a raffreddare di più la superficie del mare. ma per fare questo occorrono anche temperature più fredde, ma ciò è in contrasto con quanto riportato da elz sul riscaldamento del continente e quindi a livello di bassa atmosfera. il raffreddamento non può venire dall'oceano, perchè la temperatura limite delle profondità oceaniche è di circa 2°C, e il ghiaccio si forma a -2°C, per cui solo l'atmosfera può portare alla formazione di ghiaccio nuovo (visto che appunto di ghiaccio pluriennale ce n'è veramente poco in antartide)
Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."
viva la φγα
Sono un po' cotto e faccio fatica a capire esattamente tutte le implicazioni dei tuoi dubbi, per stasera provo a rimandarti a queste info. Tieni conto che sul SAM la variabilità interannuale è molto forte e l'ENSO è decisivo, anche se poi il trend verso SAM+/AAO+ (ergo VP antartico più intenso) potrebbe anche dipendere da forzanti esterne.
Climate-change impact on the 20th-century relationship between the Southern Annular Mode and global mean temperature : Scientific Reports : Nature Publishing Group
Global warming breaks link between SAM and ENSO | Understanding Climate Risk
qui una spiegazione della relazione fra ENSO e SAM
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@Aldo
il recupero dell'ozono dovrebbe portare ad una diminuzione del SAM. Magari domani o dopo ci torno
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Ancora qualche considerazione sui ghiacci antartici:
Warming ocean is biggest driver of Antarctic ice shelf melt, says new study | Carbon Brief
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
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D'altra parte la maggiore velocità di scivolamento delle shelves potrebbe anche essere attribuita a una maggiore spinta della calotta glaciale, ovvero a un massa glaciale in crescita in alcune aree...
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