Prendendo spunto dal thread aperto da Marcoan, che ha sfruttato l'impressione personale di un suo nowcasting intorno al transito di un sistema temporalesco ieri in Veneto e Friuli, e postando queste carte dell'anomalie settimanali di fine ottobre, mi chiedo ciò: da quando è stata paventata l'ipotesi cambiamenti climatici, ora com'è la situazione?

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Non c'è troppa richiesta di riscontro scientifico, ma più di riscontro fisiologico e personale in questa mia domanda.





Qua in mezzo alle Alpi, dove vivo io - osservatorio naturale dei limiti dello stau e dell'intensità delle perturbazioni atlantico-mediterranee, l'impressione è che il maggior calore fornito ai mari, unitamente a pattern 'nuovi' e insistenti come l'anticiclone subtropicale africano, liberi più energie in atmosfera.

Più energie rispetto a un tempo? rispetto a cosa?
L'impressione è che ci siano proprio delta termici maggiori, quindi forze atmosferiche maggiori rispetto a tutti quei dati basati su registrazioni di anni e anni fa.
Ma anche un'impressione extra-statistica: un'impressione logico-intuitiva che porta a comparare l'attuale energia fornita dal sole basso di fine ottobre con la potenza di fenomeni registrati nelle ultime 2 settimane del mese: dai temporali in A.Adige il 29.10 (qui davvero inusuali nel periodo freddo) alle anomalie termiche nettamente positive del mese, del bimestre autunnale finora vissuto e dei 3/4 di anno 2013 appena trascorso.
Al punto che l'impressione si poggia pure su osservazioni legate indirettamente alla scienza meteorologica e climatologica: osservazioni inerenti la botanica.
Vedo la fatica che fanno adesso certi grandi aghifoglie importati in passato qua in ambienti alpini ad adattarsi a stress termici, o, per chiamare in causa etologi ed entomologi, l'ormai noto caso delle zanzare tigre diffuse nei fondovalle alpini (ma anche in quota!) da 7 anni a questa parte e il loro mutare in meglio delle condizioni di vita e di proliferazione.


Ce l'abbiamo davanti agli occhi questo cambiamento o no?
C'è l'occasione per fermarsi quindi un attimo e rifletter un po' di più o no?