Scusa Luca ma che c entrano le metrate di neve al Nord con l andamento generale dell Inverno ? Ma poi ci sono ottimi Inverni col VP a palla a Dicembre e una consecutiva fase gelida e nevose
Ma poi io credo che dovrebbe intervenire un improvviso mutamento barico per realizzare un ondata di gelo in seconda decade come da loro designata (fra Italia e a Balcani ovvero l opposto della situazione attuale)
... non ci vuole na scienza per rispondere comunque eh, basta anche dire "non ci sará nessuna ondata di gelo"
Se il grafico ha ragione a partire dal 5 febbraio circa l'attività d'onda dovrebbe aumentare sensibilmente:
http://oi42.tinypic.com/23u1zdu.jpg
Per poi raggiungere il clou a metà mese...se così fosse ben presto le code GFS dovrebbero cambiare, perchè ad oggi vedono il contrario.
Per quanto riguarda il resto questo non è il topic adatto, ma temo che il valore dell'OPI alla fine sarà molto lontano dal reale valore dell'AO trimestrale.
Conta che non sto giudicando l'OPI...primo perchè davvero non avrei voce in capitolo, secondo perchè occorre aspettare il 1 marzo. Fino a lì non me la sento di pronunciarmi
No, intendo dire che la mancanza di neve alle basse quote al nord (a parte quella caduta in abbondanza sulle Alpi che non fa "testo") è proprio la dimostrazione che la mitezza è dipesa dall'AO troppo positivo in dicembre
Le configurazioni di gennaio in un inverno normale avrebbero portato forti nevicate al N Italia alle basse quote, ma così non è stato a testimonianza della grande mitezza invernale presente nel continente, la quale è dipesa direttamente da quel periodo di attività indemoniata del VP a novembre/dicembre (parlo di andamento medio)
Per febbraio la situazione continentale dovrebbe migliorare...il freddo si sta "normalizzando" ed eventuali infiltrazioni fredde sarebbero ben più produttive
Anchio però non credo a botte forti, ma a irruzioni fredde modeste
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
dovrebbe intervenire un improvviso arricciamento del Canadese con risposta di correnti antizonali da E ... questa è la soluzione meno eclatante e brusca, se no uno stratwarming al quale non ho mai creduto
E be', sì, certo, 20 giorni di AO+, coincidenti per giunta con le prime due decadi di dicembre riescono a compromettere l'inverno in sede europea... certamente, infatti inverni come il 1990/91, il 2004/2005 o il 2011/2012 si sono distinti per l'assenza di freddo in sede continentale proprio in febbraio (si sa se non accumula in dicembre...\fp\)
Sono d'accordo che il valore finale dell'AO andrà calcolato con i dati dal 1° dicembre al 28 febbraio, ci mancherebbe... ma c'è un problema, per quanto gli scenari modellistici possano essere "sgradevoli" per chi vuole il freddo in Europa, in media continuano a mostrare, anche nel periodo 240-384 ore, ossia quello che ci vede "a rischio" di ingerenza dell'HP afromediterranea, scenari che sono tutto meno che da AO+ per cui o quegli scenari spariscono (e spariscono anche le possibilità/probabilità di MMW nella fase > 240 ore) oppure mi sa che bisognerà riconsiderare la possibile evoluzione dell'ultima parte di inverno...
Saluti
Ultima modifica di galinsoga; 28/01/2014 alle 12:58
Il problema è stata la poca reattività della wave atlantica, data dal nucleo del vp incarognito sull'artico canadese, dato a sua volta dalla situazione sul Pacifico. Il resto non esiste, per me.
Perchè il freddo dovrebbe accumularsi solo a dicembre?
È smentito dai fatti, perchè il freddo continentale ha cominciato ad accumularsi seriamente solo dalla seconda decade di gennaio, quando l'aria siberiana si è aperta un corridoio tra Novaja Zemlia e penisola di Kola, penetrando in Scandinavia e "mettendo la radici" lì, per poi arrivare nella Russia europea.
Le cose semplicemente stanno così: l'atlantico è una palla al piede per l'inverno europeo, dicembre 2013/gennaio 2014 parlano chiarissimo, direi.
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Quoto e straquoto.
Anzi, questo inverno, come al solito, ci insegna che i valori della AO sono relativi per il nostro comparto e che la lettura di questo indice non deve essere banale e semplicistico (AO- = FREDDO, AO+ = ZONALITA' SPARATA), ma bensì un indicatore che favorisce (AO-) / sfavorisce (AO+) scambi meridiani e blocchi alla circolazione zonale.
Poi entrano in gioco altre anomalie che modulano i blocchi e la loro dislocazione spaziale (EA/PDO/Enso/ecc.ecc)
Se non parte una pulsazione atlantica in EA- con il blocco della corrente nordatlantica ci possono stare tutti gli stati della AO (+-diviso per, radice quadra), da noi il freddo ce lo sognamo.
Per concludere, con tutto il rispetto degli autori di questo nuovo indicatore, mi sa che sarebbe da rivedere in futuro sia sulla correlazione con la AO, sia, e soprattutto nelle sinottiche risultanti in base alla teoria dell'attività dell'onda tanto che le anomalie di geopotenziale risulteranno a fine stagione OPPOSTE a quelle previste. Senza ne polemica, ne saccenza, semplice constatazione...
No, temo che purtroppo la cosa vada allargata su scala continentale, anzi emisferica, il problema semmai è la persistenza, protratta ostinatamente per mesi interi di pattern PDO-/PNA+, per cui non è l'Atlantico ad essere una palla al piede, ma il Pacifico nord-orientale...
Segnalibri