Comunque, come dicevo ad Andrea, nel post sulla strato, nel long range, possiamo osservare il parziale cambio configurativo da questa carta:
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Nulla di che naturalmente... diciamo un rientro freddo derivante da una spianata alto zonale.
Vedremo
Matteo
Da noi ad Ovindoli si scia benone(esclusi gli impianti in basso), nonostante gli ultimi tre gg di pioggia...
Sembra ormai confermato il ricompattamento del vpt,che,a mio modo di vedere,può essere positivo,così l'alimentazione dell'area NATL trova fine(o forte ridimensionamento) e ci si può giocare qualche speranza,anche marzolina,che invece,stante questo pattern,a mio avviso é fuori discussione.
Gli ultimi pannelli di ECMWF lasciano aperta qualche speranza...vediamo domani mattina cosa esce.
E' vero e l'ho notato anche io.
Si nota una sorta di ridistribuzione delle masse artiche dapprima costrette tra il canada centro-orientale e la Groenlandia e le dinamiche ad esse associate erano correlate alle forti spinte zonali, così come più volte evidenziato dall'analisi del GLAAM.
L'attenuazione del forcing dinamico da parte della tropwave 1 sul comparto occidentale americano dovrebbe permettere una modifica non marginale del pattern finora in essere portando una graduale diminuzione delle velocità zonali.
Dinamiche visibili nel medio lungo termine dei GM e quindi indubbiamente da monitorare.
Il getto rimane al momento ancora piuttosto teso in uscita dagli States ma maggiormente ondulato e più basso in uscita dall'america:
Come potete notare si vede una sorta di "prolasso" da parte delle weasterlies e un sostanziale calo dei gpt verso l'Europa centro occidentale che potrebbe annunciare un'ennesima fase di tempo molto instabile sulla ns. penisola a cominciare dal nord..
Una nuova fase caratterizzata ancora una volta dalla transizione a latitudini più basse di masse d'aria fredda in quota in seno a correnti polari (in quanto sarebbero l'espressione di un'avanzamento del f.p.) molto umide.
Si tratta di un copione già visto in fondo e che non ha trovato transizione compiuta verso una fase invernale più decisa a causa dell'intensificazione della corrente a getto in uscita dagli USA.
Sarà così anche stavolta o a sto giro la transizione, benchè tardivamente, avrà luogo?
Matteo
Mat, io guardando la 240h di Reading penso di tornare indietro di un mesetto.
Si riaffaccia l'hp russo e della tropo-wave atlantica nessuna traccia.
Felice di sbagliare.
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Comunque questo warming darà l'ennesima botta al VP......ora non voglio fare alcuna proiezione sensazionalistica, MA come ha già scritto Mat, oggi (e già ieri sera) si nota un allentamento notevole della corda zonale: potrebbero essere gli ultimi sussulti della zonalità tesa e vi dirò un'altra cosa di cui parlavo proprio col mat stamane concordando con la sua "teoria": quest'anno abbiamo avuto il precondizionamento da NAM > 1,5, MA non è andato ad incidere sulla AO (la regola statistica di B&D vorrebbe che la AO fosse mediamente positiva per i 60 giorni susseguenti allo sfondamento della soglia di +1,5 del NAM) bensì sulla NAO che effettivamente è sempre rimasta su valori ampiamente positivi (al max neutri).
Della serie che in questo campo non si finisce mai di imparare............ma ora dovremmo anche essere alla fine di tale precondizionamento, per cui i movimenti di allentamento che i gm stanno mostrando potrebbero starci tutti.
Nel frattempo vi è da dire una cosa: avremo almeno altri 7/10 gg di atlantico con gpt sempre più bassi: in tale condizione le alpi rischiano veramente di essere ulteriormente seppelite da ulteriori ingenti nevicate con disagi enormi e danni turistici altrettanto marcati.
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