Max, se non avessimo avuto quel getto polare trasversale forsennato, sarebbe finita ben diversamente.
In un certo senso la situazione a cui ci conducono le analisi postate è assai simile ma vedo una minor compressione delle masse artiche sull'artico canadese per i motivi cui ho fatto riferimento.
Sarà curioso verificare se a sto giro la lotta termodinamica tra ovest ed est possa sortire qualche diverso risultato...
ps. non voglio alimentare speranze a vanvera ma sto ragionando semplicemente ad alta voce circa quello che vedo dai GM
Matteo
Uno spago carino:
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La mia umile stazione meteo
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Volendo aggiungere il mio modestissimo parere, ai contributi di analisi di Mat ed auspicabilmente non solo dei suoi riguardo una possibile, per quanto forse davvero estremamente graduale rimodulazione dei centri barici sul comparto euro-atlantico, legati al venir meno dell'energia del VP, credibilmente mai come quest'anno pressochè inesauribile. Segnatamente per le aree di nostro maggiore interesse come le anomalie in area NATL e magari RM, cosi come d'usicta del Getto, che potrebbero come ottimamente illustrato da colui che ha voluto aprire questa interessante, anche solo didatticamente discussione, sulle possibili variabili che in troposfera potrebbero intervenire in questo finale stagionale. Mi chiedevo se dopo una davvero interminabile fase di zonalità o di schema circolatorio improntato ad un'azione delle correnti atlantiche instabili e miti davvero inarrestabili e piuttosto spinte specie alle medio-alte latitudini europee, pur in un contesto di AO come giustamente detto da Marcoan non necessariamente cosi positiva, come lo sforamento della soglia critica del NAM a fine novembre, inizi di dicembre e forse ancora dopo alcune settimane, avrebbe potuto paventare.
Un'evoluzione insomma a medio termine, associabile all'uscita del Getto Polare senz'altro davvero alquanto teso quasi perpendicolare alla catena delle Montagne Rocciose, verosimilmente ascrivibile a delle anomalie della PDO, dell'Arctic Dipole e della QBO+ in stratosfera in area pacifico-aleutiniche ma non solo, certamente poco favorevoli per creare le condizioni di almeno temporanee ondulazioni e spinte dell'Anticiclone Azorriano verso le latitudini più settentrionali europee, magari anche solo temporanee in simil fasi di SCAND+ o neutro-positivo, con parziali circolazioni secondarie più fredde e credibilmente più incidenti sul comparto mediterraneo centro-orientale. Capaci almeno di interrompere di tanto in tanto il dominio quasi assoluto dell'Atlantico, solo parzialmente più fresco, come avutosi in questi ultimissimi giorni.
Pertanto volere osservare, non potrebbe forse la rimodulazione dell'asse della tropwave 1 e conseguente parziale modifica degli assetti barici attuali in prospettiva, tendenti a dislocarsi magari anche soltanto con il finale mensile più verso ENE alle latitudini emisferiche più settentrionali, con decentramento del lobo principale troposferico del VP più ad est, capace di indurre finalmente quello svuotamento di vorticità positive, tanto sin'ora agognato, per produrre quanto meno, una variazione al tema, della circolazione emisferica, specie per il comparto di nostro maggiore interesse, pur in mancanza di una reale forzante Stratosphere to Troposphere legate a quell'intenso riscaldamento termico, comunque incapace di propagarsi adeguatamente per tutta la colonna del VP.
Da cui poter magari con la fine del mese, inizio di marzo, stante anche una comunque discreta ed apprezzabile espansione delle masse fredde artico-continentali di tipo pellicolare a consolidare un tentativo di espansione dell'anticiclone russo-scandinavo, in potenziale fase di strutturazione termica. Cosi da poter magari regalare, pur senza grandi eventi, un finale invernale, soprattutto astronomico, forse veramente freddo e dinamico anche per le nostre latitudini e soprattutto attivo tra Balcani e Mediterraneo centro-orientali con parziale interazione tra aria più mite ed umida atlantica in inserimento da WNW con l'aria più fredda presente sul Nord Est Europeo, forse già con la fine della II mensile, o finale stagionale (meteoclimatico).
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