globo per febbraio
Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
Cassano M: PET
“Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”
Però è un bel rallentamento delle velocità zonali quello che stasera i GM ci propongono
Direi sì, che le correnti tese dal Labrador subiranno una progressiva battuta d'arresto con verosimile meridianizzazoine della manovra. Ma prima che la meridianizzazione simpatizzi, per così dire, per l'Italia e il Mediterraneo centrale, potrebbe passare ancora un bel po' di tempo. A mio avviso essa sarà graduale da Ovest verso Est e prima che cavi d'onda incisivi e di una certa persistenza puntino il Mediterranoe centrale, e ammesso che lo facciano, essi dovranno passare prima, giocoforza, per i meridiani britannici ed espanici. Quindi mi aspetto per i prossimi 15 gg almeno, se non di più, un nulla di fatto per noi, solo qualche possibile ondulazione nordatlantica semifredda, come magari qualche gm fa vedere oggi. Ma nella sostanza saranno cavi rapidi e poco incisivi. L'azione nord-atlantica dovrebbe puntare, come primo approccio di sblocco configurativo, i meridiani occidentali europei qui con maggiore incisività e persistenza fino almeno al 20 del mese. A seguire possiamo sperare di essere, per una certa fase, noi i destinatari di azioni più meridiane.
Dio c'è ...
Finalmente l'onda pacifica non sarà, almeno al momento, più addossata al continente americano
Meno inserimento caldo invece in gfs che infatti poi non vede nessuna bolla calda sul polo .
Dico questo perchè un punto importante, che potrebbe determinare poi successivamente un forte avvitamento canadese.. reading ci propone una soluzione di questo tipo
lasciate perdere che sia a 240h, il nodo fondamentale è quell'inserimento caldo ... da li gioe e dolori !
Si ma ricordiamoci che per avere una pausa delle velocità zonali, queste anomalìe non devono esserci
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e a dire il vero i GM mi piacevano più ieri
Vediamo
Matteo
L'anomalìa del GLAAM a livello polare (negativa oltre i 60 N) indica l'esito dei disturbi tropo portati dalla tropwave 1.
Quella che propriamente ci interessa è l'area compresa tra i 45/60 N purtroppo ancora in forte valore positivo.
E' meglio avere una situazione positiva o neutra a livello artico, una negativa proprio alle medie latitudine e magari positiva sotto i 40°N ad indicare una probabile divergenza del getto in sede Atl.
P.s. il Pacifico non lo prendo in considerazione in quanto le anomalìe positive non possono essere addotte a zonalità in quella sede ove di vede l'azione semibloccante della wave 1.
Matteo
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