Attribuirei molte delle colpe all'anomalia positiva in Alaska, Canada e USA occidentali avuta nei mesi di Dicembre e Gennaio e probabilmente anche se in forma indebolita anche in questo febbraio, generata da una PDO neutra e dalla forte anomalia superficiale sul Pacifico settentrionale ben visibile dalle carte. Tale anomalia, in condizioni di VPT prevalentemente debole, ha indotto un asse del VP quasi sempre sfavorevole con prima ondulazione centrata nelle aree sopra descritte, la seconda in eurasia.
Altro indice su cui riflettere, EA++ perenne
Molto probabilmente qua, come penso su tutte le zone di pianura del nord-est, a livello termico se la gioca eccome con il 2006/2007. A livello di neve zero assoluto allora e zero assoluto pure quest'anno.
Ma a livello pluviometrico non c'è il minimo paragone, il 2006-2007 fu uno scempio anche sotto quell'aspetto (mi pare meno di 60 mm nella stagione invernale contro 116 di media), almeno questo sotto l'aspetto pluviometrico si è salvato eccome la reputazione.
Per non parlare della differente situazione sulle Alpi. In quest'inverno molte zone alpine, fra cui quella in cui sono stato a gennaio (val di sole),
Inverno oggettivamente squallido insomma, anche se - almeno a livello personale - nel confronto il 2006-2007 vince ancora. Questo possiamo dire che si collochi al secondo posto tra gli inverni più orrendi che ho vissuto (il terzo posto è indubbiamente del 1997-1998).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
È vero, e guarda caso l'ultima fase di EA- seria c'è stata a inizio 2012. Dopo il febbraio 2012 non ho più visto un blocco atlantico degno di questo nome.
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Per quel che mi riguarda inverno molto ma molto ma molto peggiore del 2006-07!
Certo è piovuto di più, ma nel 2006-07 ci furono molte più inversioni e molta più nebbia specie in gennaio.
Qui dal 20 dicembre è un vero e proprio assedio tra garbino e scirocco e le poche volte che non si sono avuti questi venti ci sono state giornate coperte con minima a 7 e massima a 9 per esempio.
Le uniche brinate nel periodo tra il 5 e il 18 dicembre.
Zero neve e molta meno pioggia rispetto ad altre località causa ombra perenne.
Insomma uno SCEMPIO SENZA PRECEDENTI!
Un inverno che definirei INQUIETANTE E PREOCCUPANTE per le evoluzioni future.
Riflettiamo, poichè questi sono segni molto brutti che la natura ci sta inviando!
Che nessuno faccia lo spiritoso poichè non è proprio il caso..
Situazione preoccupante senza se e senza ma.
Il 2006-07?
Inverno da PEG rispetto a questo, altrochè!
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
L'ho già scritto.I repeat again:l'inverno 2013/14 alla fine(ricordiamo che i bilanci si fanno la mattina del 1 marzo,non il pomeriggio del 15 febbraio)dovrebbe:
1)risultare,a livello-Italia,meno caldo del 2006/07(credo nell'ordine di mezzo grado,forse anche meno);
2)essere molto,molto più piovoso dei restanti inverni italiani più miti del dopoguerra(2007,1990,2001,1998).
Ora è chiaro?
Poi dicono che uno ha la media di 5 messaggi al giorno!
Per forza,se mi fare ripetere lo stesso concetto 5 volte!
Concordo, e per le mie lande ci aggiungerei il 2008-2009. Tutti questi inverni hanno avuto in comune una certa mitezza, abbondanti precipitazioni e molta neve in montagna. La differenza sta nel fatto che nei 3 inverni citati qui a Trento città (a circa 200 m di quota, non dimentichiamolo) si superò la media nevosa annuale, che per il periodo 1970-2013 è di 52 cm (per la precisione 203cm nel '77-78, 55cm nel 2000-2001 e 111cm nel 2008-09), in linea quindi con le precipitazioni superiori alla media.
Quest'anno invece siamo fermi ad 11 soli cm a fronte di ben 545mm di prp da inizio inverno (contro una media attesa 1982-2010 di 151mm nel trimestre D-G-F, quindi già oggi oltre il triplo del normale), una cosa direi senza precedenti.
Ora saprete che qui la neve giunge praticamente solo "da sud", per cui se in precedenza non c'è stata un'irruzione fredda, seppur magari non eclatante, è molto difficile che nevichi a bassa quota (salvo eccezioni locali, che però in questo discorso generale non interessano). Il fatto che a fronte di questa vera e propria valanga d'acqua siano mancate quasi del tutto le nevicate a bassa quota ci dice proprio che è mancato il freddo, punto. Anche a confronto con inverni + o - recenti dalle caratteristiche generali piuttosto simili, come visto sopra.
In effetti finora non ricordo a memoria di aver visto una sola volta la -5° a 850hPa sfondare a sud delle Alpi quest'inverno, correggetemi se sbaglio, e del resto il valore "meno caldo" di temperatura al suolo risale all'ormai lontanissimo 28/11/2013, ancora in autunno (e non solo quassù da quanto leggo).
Qualche tempo fa, per fare un confronto spinto dalla curiosità per le grandi nevicate in quota sulle Alpi, sono andato a vedere le reanalisi WZ del gennaio e parte di febbraio 1951 (il 1950-51 fu un inverno molto nevoso sul nostro versante alpino, in alcune zone direi uno dei più nevosi in assoluto del secolo scorso), ed in effetti anche lì ci furono frequenti situazioni da S-SW con relative scaldate in quota. Ma a differenza dell'inverno in corso ci furono anche delle discrete avvezioni fredde, seppur non prolungate, con la -5° a 850mb che in più di un'occasione si spinse fin sul Nord Appennino e la 0° fin sulla Tunisia. Fine febbraio e la prima settimana di marzo poi passarono con le Alpi costantemente sotto la -5° e con la -10° appena oltralpe, e la 0° che abbracciava quasi tutto il Mediterraneo centro-occidentale, Nordafrica compreso.
Vabbè che alla fine dell'inverno meteo mancano ancora due settimane, ma insomma...
Saluti a tutti, Flavio
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