Tra l'altro il discorso del "manca il freddo" ci sta se parliamo di irruzioni continentali, ma nulla vieta (lo dubito, però non si sa mai) che la situazione si sblocchi in stile marzo 2007, con un un'irruzione artica intensa e allora in quel caso è un discorso che non regge.
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Attenzio'
da quassu' ti posso dire che il freddo che non si e' presentato in Europa (da cui e' nata la tiritera dell'"e' mancato il freddo") non e' stato quello russo, ma proprio quello che sarebbe dovuto servire: quello artico.
La Russia ci ha messo eccome il suo zampino a cavallo di gennaio e febbraio e qui ce ne siamo accorti bene. Ed era anche sufficientemente intenso ed esteso per scendere di latitudine. Se bisognasse fare una pagella per la Russia, non dovremmo mettergli meno della sufficienza.
Chi merita un impreparato (nemmeno un voto, non avrebbe senso) e' stato l'altro freddo, quello a ovest, nordovest e nord, risucchiato tutto verso canada e usa da vortici semipermanenti che han costantemente fatto rimanere sotto rimonta calda l'europa.
Quantifichiamo la magnitudo da 1 a 10 dei vari componenti di quest'inverno nell'intera zona europea?
mAK = 0
cAK = 6
oceano = 11
Come in tutto nel mondo, quando si creano profondi squilibri i risultati possono essere sorprendenti e a volte pericolosi: alluvioni per chi sta sopravvento (UK), siccita' per chi sta sottovento (Lapponia) e... questo ancora non e' successo, ma prima o tardi dovrete farci i conti... pericolo di valanghe potenzialmente dannose sulle alture, specie se il cambio di stagione sara' brusco. Non voglio sapere cosa succedera' a tutto il peso di quella neve ben stratificata alla resa dei conti stagionale. Quando a pasqua del 2013 qui caddero 2 metri in pochi giorni, la protezione civile fece esplodere le creste per creare valanghe controllate. Fossi in voi...
Nulla non proprio, lo vieta al momento la disposizione delle anomalie in Europa. Russia e artico sono abbondantemente fuori gioco. Non c'e' nulla sullo scacchiere europeo. Manco i pezzi. Sono ancora nei sacchetti.
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Concordo con fenrir, sarà una stagione primaverile ESTREMAMENTE PERICOLOSA sulle Alpi italiane in termini di valanghe........e personalmente dubito che a 2000 mt gli accumuli che ci sono si sciolgano prima di fine Giugno anche facesse una primavera calda.......non parlo neanche dei ghiacciai, ma certo è che se anche quest'anno non riuscissero a fare un bilancio di massa positivo, sarebbe veramente il colmo.
Nelle intenzioni di Andrea che vorrei riprendere in questo contesto c'era la volontà di individuare la modifica di un pattern che i GM in effetti adesso hanno inquadrato già a medio termine.
Ci si può lecitamente domandare se questo, dopo tre mesi ininterrotti di regime Atlantico, possa rappresentare una vera svolta o solo una fase interlocutoria.
Personalmente credo si tratti di quella svolta che solo il passaggio stagionale ci avrebbe potuto portare, posto che nessuna dinamica d'onda in troposfera avrebbe potuto essere validamente supportata in sede oceanica vista la perdurante situazione in seno alle SSTA:
sst_anom.gif
La fase fortemente positiva che gli odierni clusters NCEP dell'indice AO prevedono potrebbero testimoniare il trasferimento di un corposo "quantum" di masse artiche verso il comparto eurasiatico ma in grado di riattivare un E-p flux ,segnale dell'accelerazione dei tempi che condurranno verso il Final Warming.
Ovviamento questo iter puramente descrittivo e scevro da qualsiasi velleità invernali fuori tempo massimo dovrà essere verificato, nelle sue risultanze a livello troposferico ove si potrebbe annunciare verso metà del mese di marzo una fase ondulatoria più pronunciata ed in grado di portare condizioni invernali tra la Russia occidentale e la penisola scandinava e un'irruzione artica verso i Balcani e in generale l'Europa centro orientale.
Se ad oggi dovessi pensare ad una nuova fase fredda e instabile per il Mediterraneo centrale e per la ns. penisola porrei la mia attenzione ad una successiva azione retrograda da NNE in grado di scavare una nuova circolazione depressionaria alimentata da aria fredda per la stagione mentre una fase altopressoria si impadronirebbe del Regno Unito e poi dell'Islanda.
Vedremo
Matteo
Oggi ancora più di ieri arrivano segnali convergenti circa la modifica sostanziale del pattern fin qui dominante con una previsione si crollo completo delle velocità zonali fino in media stratosfera che porteranno probabilmente al F.W.
Quanto poi il disturbo possa consolidarsi ai piani più bassi fino in troposfera sarà da vedersi....certamente questa proiezione delle PV indica una sostanziale convergenza del disturbo e della traslazione sulla colonna del vortice fino in alta troposfera:
Alta troposfera che ci segnalerebbe quel cambiamento che stiamo invano seguendo anzi inseguendo dall'inizio dell'inverno e fino ad oggi mai giunto a destinazione.
Se si verificherà a questo punto e in questa stagione non è un caso.
E' verosimile che derivi da un apporto di calore dalla bassa troposfera che può dare solo la terraferma che si scalda.
La genesi di una forte cella altopressoria europea ne è la lapalissiana dimostrazione
Matteo
Come hai detto il segnale è sul medio ma io lo vedrei relegato anche al lungo termine. Sono convinto che la "svolta fredda" oggetto di questo topic, sostanzialmente non avverrà tanto prima della metà del mese.
Il primo approccio c'è stato da poche ore con il timido tentativo di modifica configurativa alle medie/alte quote.
Chiaramente la mancanza di freddo ad ampio spettro, non permette un sottomedia di sostanza, men che meno se si materializza questo blocco con asse WSW-ENE al flusso umido atlantico. Occorre intercettare il vero segnale che a mio avviso scaturisce solo dalla riuscita del blocking barico su UK con associato svuotamento o forte riduzione dell'invadenza canadese sul nord Atlantico.
Ci arriveremo ? non lo so, proprio non lo so...
I'm hoping you are reading this blog outside enjoying the wonderfulness of the weather wherever you may be.
Always looking at the sky
Un FW che si propagasse bene su tutta la colonna potrebbe davvero farci vivere un evento invernale notevole,ma non prima,a mio avviso,della terza decade di Marzo.
Altrimenti,anche senza FW,si potrebbe pensare ad una fase invernale più di stampo artico,sempre e comunque non prima di metà mese.
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