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Discussione: 11 Luglio 1984

  1. #31
    Vento forte
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    Predefinito Re: 11 Luglio 1984

    Luglio 1984 a Mantova dovrebbe avere chiuso a 0, probabilmente l'unico della serie storica nel 2007 fece un temporalino da poco che però qualcosina dovrebbe avere accumulato.
    Tornando IT, quella fiammata non produsse valori di rilievo (per i parametri di oggi) semplicemente perchè troppo rapida, per quanto intensa, nel giugno 2011 un episodio molto simile si risolse con max introno ai 33°-34° sulla bassa pianura e poco più. Sono molto più fastidiose le ondate calde persistenti anche se sulla carta meno intense..questo mese ne è stato l'emblema, in quota i valori più alti li ha fatti fra l'8 e il 9, ma al suolo ha fatto ben più caldo 3 giorni dopo..

  2. #32
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: 11 Luglio 1984

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    Con l'aumento di C02 negli ultimi 40 anni abbiamo una maggiore vegetazione, ma rispetto a 40 anni fa abbiamo tolto

    troppo suolo alla vegetazione che con questo picco di anidride carbonica avrebbe dovuto essere molto,

    ma molto più estesa dell'attuale.

    Se pensate che negli ultimi 40 anni la popolazione mondiale è passata da 3,5 mld a 7 mld, credo di non dover

    aggiungere altro relativamente al suolo espropriato alla vegetazione..

    P.S. quest'anno voglio vedere quale sarà il giorno in cui le foglie della grande quercia perderanno il colore verde..

    Un'anno fa è stato il 20 dicembre:

    http://forum.meteonetwork.it/nowcast...post1059760361
    In Europa in realtà la superficie boschiva, rispetto al periodo finale del medioevo, è decisamente aumentata. Anche io stentavo a crederci ma in passato l'agricoltura, con tecniche molto più obsolete, richiedeva molto più spazio. Poi dopo la fine delle grandi guerre mondiali le superfici boschive europee hanno avuto un'impennata notevole

  3. #33
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: 11 Luglio 1984

    Citazione Originariamente Scritto da Marco.Iannucci Visualizza Messaggio
    In Europa in realtà la superficie boschiva, rispetto al periodo finale del medioevo, è decisamente aumentata. Anche io stentavo a crederci ma in passato l'agricoltura, con tecniche molto più obsolete, richiedeva molto più spazio. Poi dopo la fine delle grandi guerre mondiali le superfici boschive europee hanno avuto un'impennata notevole
    quell'impennata doveva seguire l'impennata della CO2, ma visto il suolo espropriato da asfalto e cemento negli ultimi 40 anni,

    quest'impennata è stata meno ripida di quello che doveva essere..right?

  4. #34
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: 11 Luglio 1984

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    quell'impennata doveva seguire l'impennata della CO2, ma visto il suolo espropriato da asfalto e cemento negli ultimi 40 anni,

    quest'impennata è stata meno ripida di quello che doveva essere..right?
    Mah, non credo sia correlata alla CO2. Semplicemente i terreni abbandonati dall'agricoltura diventano naturalmente bosco nel giro di pochi anni, indipendentemente dall'aumento di CO2. Tralaltro va considerato che un bosco maturo possiede un bilancio zero tra CO2 emessa e catturata dall'atmosfera. Sono le nuove foreste in crescita che sottraggono CO2 immagazzinando il carbonio nel fusto e nelle foglie. Fusto e fogliame che alla morte della foresta tornerà in atmosfera, o in caso di seppellimento si trasformerà in idrocarburi fossili, e se un giorno qualcuno li brucerà tornerà in atmosfera.

    Sicuramente però bruciando le foreste del passato (petrolio e derivati) stiamo immettendo più CO2 di quella sottratta dalle nuove foreste.

  5. #35
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: 11 Luglio 1984

    Citazione Originariamente Scritto da Marco.Iannucci Visualizza Messaggio
    Mah, non credo sia correlata alla CO2..
    Il picco di CO2 è un dato di fatto che riscontriamo nel sistema solare ed è un dato a sè stante.

    Il secondo fatto a sè stante è che una parte del suolo è stato sottratto alla nuova vegetazione.

    Quindi il sistema terra (senza l'influenza antropica) avrebbe sottratto molta più CO2 negli ultimi 40 anni rispetto a quella

    effettivamente sottratta.
    Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 30/06/2014 alle 21:15

  6. #36
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    Predefinito Re: 11 Luglio 1984

    Citazione Originariamente Scritto da Dream Design Visualizza Messaggio
    in una delle Estati più fredde dal Dopoguerra, non mancarono ondate di caldo anche piuttosto forti

    nel Luglio di quell'anno, nonostante l'Estate sia risultata fredda e sottomedia su tutto lo stivale, capitò sta fornace qua da far invidia quasi al Luglio dell'anno prima

    Allegato 363607

    e chi l'aveva mai vista ! Qualcuno sa che valori si sono raggiunti al Nord e sopratutto oltralpe con una roba del genere ? Oppure le termiche sono sovrastimate ? Anche se non credo visto che CFS con queste reanalisi è assai preciso
    Scrivo perché ho trovato che il record di caldo assoluto della città austriaca di Feldkirch (in pratica in Svizzera) con oltre +38° risale al 1984. Subito mi suonava strano parlare di caldo in quell'estate notoriamente sottomedia termica, allora ho visto questo thread. Non sapevo nulla di questo evento, in Ticino non è nulla di che, ma posso immaginare gli effetti nelle Alpi.

    Sì, soprattutto nelle zone orientali della Svizzera c'è stato il tipico favonio da sud che ha portato il termometro a valori superiori i +35°C. Spesso con favonio in quelle zone sono stati registrati valori superiori anche durante le ondate del 1983, 2003 e del 2015, ma localmente c'è pure quell'ondata del 1984 ai primi posti. Un ulteriore esempio analogo è quello di inizio agosto 2017.

    In pratica credo che in quel clima si attivi favonio durante l'arrivo della bolla di aria calda ed è il momento in cui il termometro è ai massimi, ma poi "cala" (come il 1 agosto 2017), al contrario di altre zone dove forse più si stabilizza per giorni una bolla d'aria calda più il termometro sale nonostante eventualmente un'isoterma magari minore in quota (5 agosto 2017 o luglio 2015 in Ticino).
    Ultima modifica di AbeteBianco; 08/04/2018 alle 21:29
    Stazione Davis Vantage Pro 2

  7. #37
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: 11 Luglio 1984

    Citazione Originariamente Scritto da AbeteBianco Visualizza Messaggio
    Scrivo perché ho trovato che il record di caldo assoluto della città austriaca di Feldkirch (in pratica in Svizzera) con oltre +38° risale al 1984. Subito mi suonava strano parlare di caldo in quell'estate notoriamente sottomedia termica, allora ho visto questo thread. Non sapevo nulla di questo evento, in Ticino non è nulla di che, ma posso immaginare gli effetti nelle Alpi.

    Sì, soprattutto nelle zone orientali della Svizzera c'è stato il tipico favonio da sud che ha portato il termometro a valori superiori i +35°C. Spesso con favonio in quelle zone sono stati registrati valori superiori anche durante le ondate del 1983, 2003 e del 2015, ma localmente c'è pure quell'ondata del 1984 ai primi posti. Un ulteriore esempio analogo è quello di inizio agosto 2017.

    In pratica credo che in quel clima si attivi favonio durante l'arrivo della bolla di aria calda ed è il momento in cui il termometro è ai massimi, ma poi "cala" (come il 1 agosto 2017), al contrario di altre zone dove forse più si stabilizza per giorni una bolla d'aria calda più il termometro sale nonostante eventualmente un'isoterma magari minore in quota (5 agosto 2017 o luglio 2015 in Ticino).
    E' un poco quel che è successo nel 1981:estate DECISAMENTE FRESCA ma con una botta di caldo possente,che ha fatto dei record fra Lazio e Campania(ma alcuni anche nei Balcani occidentali),caduti solo nell'agosto 2007 e localmente nell'agosto 2016.
    Oggi il discorso è invertito,abbiamo spesso eventi isolati di freddo in un contesto caldissimo(non male luglio 2016,intorno al 16/17 fra Francia,Svizzera ed Italia soprattutto centrale ci sono state massime da inizio maggio in un mese comunque caldo).

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