Ho capito. Ma a me dello 0,7 (se sia 0,8, 1,0 o 0,6) importa relativamente poco. Importa (molto di più) il +0,4 (circa) misurato dai giapponesi sul decennio 1981-2010. Guidi la butta sul valore delle temperature (+0,7) e lo pone in dubbio. OK, ma il fatto è che negli ultimi tre decenni le T sono aumentate di 0,4 rispetto ad un'epoca (vedi post precedente) che non presenta sostanziali differenze rispetto all'oggi. Anzi, come dicevo, in vaste parti del mondo in questi tre decenni le zone rurali e spopolate sono aumentate.
Mi focalizzerei sui delta recenti (cioè 30 anni), insomma, non tanto sugli assoluti.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
No l'articolo, quello dei ricercatori, quantifica proprio la differenza tra urbano e rurale non parla di omogenizzazioni, e mostra chiaramente che è un effetto locale che degrada rapidamente in funzione delle caratterstiche locali di vegetazione, inoltre usare il valore assoluto della differenza urbano-rurale per sostenere che i local warming sono responsabili dei trend globali è fuorviante poichè al limite sarebbe la variazione nel tempo delle isole di calore ad essere determinante e non il loro valore assoluto.
se ci sono vaste zone rurali spopolate vuol dire che esiste una "sovraurbanizzazione del suolo" rispetto alla popolazione.
Quelle non sono nemmeno conteggiate dalla NASA perchè zone "buie" per il satellite, tirate in ballo nel post precedente.
discutevo dell'articolo di Guido Guidi e ripeto che non capisco in quello studio di ricercatori
come fanno a valutare lo scambio termico tra zona rurale e zona urbana
se le due aree non sono separate in bassa troposfera.
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 29/08/2015 alle 17:23
Boh, sarà l'ennesima (la quinta in neanche 3 mesi!) cottura che sto subendo in questa estate assurda e estrema, ma non riesco a capire di cosa si sta discutendo
~~~ Always looking at the sky~~~
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Ciao, scusa se entro ma leggendo mi è venuta una domanda: e cosa varierebbe nel tempo il caldo nelle isole cosidette di calore, credo urbane perché in periferia non credo, e quindi indurrebbe la variazione? Io una volta a Tokio, ho visto in un centro di ricerca una termocamera sulla citta' , messa panoramica; dava il riscontro sulla mattina della metropoli e sul tardo pomeriggio. Che variazione sugli edifici a seconda do come venivano irradiati da Sole.
A me sembra il contrario: le foreste si sono sviluppate in ambienti già poco popolati, rurali ma soprattutto montuosi. Invece in tutta l'Europa Occidentale, e forse soprattutto nella Pianura Padano-Veneta, le aree urbane si sono espanse a macchia d'olio creando connessioni fra città e paesi prima nettamente separati da ampie zone verdi/rurali. Nuove zone abitative, meno dense e più ampie, centri commerciali, capannoni industriali ecc. Questo proprio negli ultimi 20-25 anni. Ovviamente non è un qualcosa che abbia un grande impatto sulle anomalie globali, basterebbe un -0.05°C nel Nord Atlantico per mangiarselo con gli interessi. Tuttavia pensiamoci, quando sentiamo di record termici in certe città: a livello locale è importante, ma non cancella il riscaldamento climatico. Lo esaspera.
Agosto comincia come si temeva, cioè male. Anzi, malissimo. Usciti i dati Hadley relativi alle SST (HadSST3) per Agosto che indicano un'anomalia record di +0,664.
Anomalia record, si diceva. Record (ma oramai ci siamo abituati) per il mese di Agosto ma, ed è questa la notizia, record assoluto. Nel senso che mai, nella storia, si era verificata una tale anomalia marina. Il precedente record, pari a 0,644, era dell'agosto scorso.
Qui la disposizione geografica delle anomalie.
anomalies.png
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Che roba è il Pacifico?
Una pentola a pressione?
Per andare bene a noi dovrebbe essere l'esatto contrario di come si presenta ora. Del resto, si capiva che sarebbe finita così, dopo l'accumulo di calore anomalo già in corso dal 2013 nei primi 2000 m di profondità (non solo in superficie). Era più che ovvio che prima o poi il calore si sarebbe trasferito sulla superficie e poi in troposfera...e credo che il processo sia appena agli inizi.
Personalmente continuo a vedere una relazione di questa nuova forte ripresa del GW con il grande minimo artico del 2012, che ha accelerato di parecchio un processo comunque già in corso.
Ieri vedevo su youtube una conferenza di Mercalli che ha definito l'evento un "infarto del sistema climatico"...cioè non un qualcosa di transitorio, ma un qualcosa che va a sconquassare in toto gli equilibri globali nel giro di pochi anni.
Solo una forte riduzione delle emissioni-serra immediate ed efficaci e magari un consistente aiuto dal Sole potrebbero parzialmente medicare questa situazione...ma dobbiamo darci da fare
Gli oceani diventano bollenti e i pesci fuggono dall?Equatore - La Stampa
Per il resto, sono d'accordo. Tranne la chiusura. La situazione attuale è segnata per almeno un paio di generazioni. Cominciando ora ad attuare severe politiche restrittive, forse tra un secolo si potranno cominciare a vedere i primi benefici effetti.
Ma andiamo un po' OT...
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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