Ho presentato un'analisi. Le conclusioni tendenziali sono soggettive.
D'altra parte Chi ha provato a farle a partire da 20 anni fa, anche se avesse voluto fare il catastrofista Gwofilo, ...non avrebbe mai pensato che in soli 20 anni si sarebbe arrivati a sperimentare cambiamenti climatici di così grossa rilevanza che, come più volte detto, non si rilevano solo con indici strumentali (termometri, pluviometri) ma soprattutto con analisi ambientali ed ecosistemiche, oltre che socio-economiche.
Ovviamente l'Italia è relativamente grande ed eterogenea.
Quello che stiamo sperimentando noi area Romana (ma non solo noi) in termini di assenza (non carenza) di piogge da Novembre 2016 ad oggi, accoppiato ad una interminabile serie di onde subtropicali bollenti non ha precedenti. Lo testimoniano i bacini lacustri e fluviali indipendentemente dagli emungimenti.
PS
Questa estate sono tornato in Marmolada dopo 25 anni e mi veniva da piangere. Colpa delle alte temperature? colpa di regimi nivometrici mutati? non lo so. Fate voi.
my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Vorrei capire questi enormi mutamenti degli ultimi 20 anni, ma vabbè...per quanto riguarda la siccità ribadisco quello che ho già scritto e riscritto più volte:
a) quello che succede in un micropunto del pianeta quale può essere l'ITALIA o il mediterraneo nel suo insieme, non ha nulla a che vedere col GW ovvero con quanto avviene A LIVELLO GLOBALE: sono variazioni su microscala insignificanti rispetto al GW e ti faccio ad esempio notare come a livello EUROPEO (che comunque è anch'esso un punto dell'intero emisfero) le differenze siano enormi relativamente all'andamento pluviometrico e termico laddove mentre il mediterraneo sta sperimentando una situazione siccitosa pesante e onde termiche importanti, oltre il 49°/50° N stanno avendo un estate molto instabile ed anche fresca
b) il periodo di secco è figlio del semestre freddo particolarmente secco al nord e versanti tirrenici in genere NON è certo figlio dell'ultimo periodo MAggio/Agosto; inoltre , ribadisco, è dovuto alla pessima gestione delle acque che abbiamo in questo malandato paese ( acquedotti con peridte anche del 70%, bacini di raccolta delle acque assolutamente insufficienti, etc etc) laddove al primo periodo avaro di prp siamo andati in crisi (dopo un triennio di prp ben oltre le medie tra l'altro). L'andamento climatico NON CENTRA NULLA, periodi estremamente secchi ed estremamente piovosi in ambito mediterraneo ci sono sempre e ribadisco SEMPRE stati e non trovo nulla che dimostri che questo ultimo (lungo) periodo secco sia qualcosa di assolutamente eccezionale in ambito NAZIONALE mentre su microaree non metto in dubbio che non vi siano precedenti ....ma le tendenze e le considerazioni a livello CLIMATOLOGICO non si fanno su microaree e microscale!
c) la Marmolada era messa malissimo (ora un pò meno) sia a causa delle t molto sopra le medie in particolare fra fine Luglio e prima decade di agosto e ancor più per gli scarissimi apporti nevosi della stagione autunnale 2016 e invernale 2017.....ti posso assicurare però, magra consolazione, che nel 2003 era molto ma molto peggio.
..."quello che succede in un micropunto del pianeta quale può essere l'ITALIA o il mediterraneo nel suo insieme, non ha nulla a che vedere col GW ovvero con quanto avviene A LIVELLO GLOBALE: sono variazioni su microscala insignificanti rispetto al GW"
microscala e micropunto il Mediterraneo? vabbeh consideriamola una licenza poetica.
Quanto al resto della frase, si tratta ovviamente di opinioni del tutto scorrelate dalla realtà, discorsi buoni per il bar, e se mi è permesso, non degni di essere ospitate in questo forum, che denotano una totale ignoranza dei risultati della ricerca scientifica e mi fermo se no, giustamente, mi sbattono fuori. Da decenni l'area mediterranea è considerata un hotspot con riferimento al tema del GW e del CG.
qui un link interessante che era già stato postato da altri da altre parti.
Separating climate change signals into thermodynamic, lapse-rate and circulation effects: theory and application to the European summer climate | SpringerLink
Lorenzo
In 121 pagine abbiamo imparato come si fa a trasformate un argomento di natura climatologica in una pallosissima discussione ideologica (grazie robertino e grazie Climavariante) fondata su:
1) scelta dei dati che preferiamo (in questo robertino è un maestro insuperabile);
2) localismo e pure orticellismo onnipresenti (il contributo in questo senso è stato generale);
3) uso disinvolto di dati per sostenere tesi indimostrate/indimostrabili (se il trentennio non ci soddisfa, prendo il trend "november to august");
4) abuso di termini ("Analisi socioeconomiche" sui cambiamenti climatici avvenuti in 10 mesi, ma di diamine stiamo parlando, Climavariante? Si possono rilevare gli effetti economici di un determinato fenomeno meteorologico leggasi, siccità inter-annuale, ma le analisi socio-economiche le fai su un trentennio, su un cinquantennio, su un secolo).
Non vado oltre perché sono già ampiamente off-topic...
Infine: per dimostrare il peso a livello globale e a livello generale del GW ci sono dati a sufficienza... contestarlo è assolutamente velleitario, così come è velleitario contestare l'influenza umana (se il 98/99% dei climatologi ammette ad esempio l'influenza della componente antropica, tale percentuale per me è più che sufficiente a renderla obiettivamente incontestabile, visto non penso ci siano campi della conoscenza scientifica in cui le percentuali di consenso arrivano a livelli così vicine all'unanimità).
Ultima modifica di galinsoga; 24/08/2017 alle 11:20
Ma infatti sta' storia della stasi del GW è molto gonfiata. È stato un plateau sui picchi di massima e peraltro fra il 1998 ed il 2014 ci sono stati tre anni che si sono contesi la palma di più caldo(2005,2010,2014), ben prima che intervenisse il Nino Strong del 2015.
Perchè scusi, l'Italia o il Mediterraneo cosa sono rispetto all'intero pianeto o anche solo rispetto an NH ??...il Mediterraneo "lo centro de lo munno" come dicono a Foligno ??...che poi sia un hotspot non lo metto in dubbio, ma certamente parliamo di una microarea rispetto al GLOBAL...sui suoi giudizi ( ignorante, da bar, etc) sorvolo anche se potrei dire molto....inoltre ribadisco l'altro concetto: è così significativo quanto accade nel mediterraneo (prendendo spunto dagli ultimi mesi) rispetto "al resto del mondo", tanto che mentre noi stiamo avendo un periodo secco ed estremamente caldo, il resto dell'europa (centrale, occidentale e scandinava) oltre il 49°/50° N sta avendo invece un estate molto instabile/piovosa e fresca e quindi mi deve spiegare come va ad incastrare le anomalie del tutto limitate al mediterraneo rispetto al GW.
E straquoto, al di là delle posizioni ed opinioni personali (in primis le mie) del tutto opinabili e discutibili....il GW è INDISCUTIBILE, di discutibile ci sono due cose a mio avviso:
1) il peso dell'attività antropica
2) il peso reale di tale aumento termico rispetto a 140 anni fa ovvero alla fine di un periodo estremamente freddo (PEG) ed in particolare la sua accelerazione negli ultimi 40/45 anni
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