I dataset di superficie non usano le stesse stazioni, i giapponesi hanno un dataset indipendente dal ghcn, questo almeno fino ad ora poichè il noaa stà introducendo una nuova versione con 26.000 stazioni (>10anni di dati), cambia poco a parte la maggiore copertura alle alte latitudini che porta un leggero aumento nel periodo più recente dell'amplificazione artica.
I trend globali nel ghcnv4 dal 1950 o dal 1979 con o senza correzioni di omogenità sono gli stessi, mentre aumentano nella prima parte del secolo
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https://journals.ametsoc.org/doi/abs...LI-D-18-0094.1
Ultima modifica di elz; 24/09/2018 alle 09:47
Temp. media globale terrestre a 2 mt dal suolo + 0.3 sulla media 79 - 2010. C'è un forte riscaldamento dell'artico da alcuni gironi.
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Più che "fortunata" io direi diversa.... Dopo un estate in AO/NAO ++ le latitudini polari e il VPT sono partite a bomba verso la nuova stagione fredda.... Ora c'è una fase in controtendenza proprio al polo, ma ci può stare ed è normale che i primi disturbi al VPT si facciano vedere in questo periodo.
Infatti i giapponesi non sono né NOAA né GISS né HadCRU E' certamente positivo se abbiamo anche altri dataset di una certa qualità, ma ne basterebbero 3 davvero indipendenti, anche con meno punti spaziali ma più equilibrati: qual è il "valore aggiunto" di avere, su 26mila punti, magari 20mila e oltre solo fra UE, USA e Asia Orientale? Né dall'altro lato, esagerando un po' (ma non troppo), non mi risulta che nessuno abbia mai installato es. 3 stazioni meteo a Linate per 3 diverse serie termiche... Comunque come detto, anche cambiando i dati - vedi UAH - il risultato cambia poco, almeno finora.
Ma infatti non c'è bisogno di 26.000 stazioni per le medie globali, le anomalie sono correlate a grande distanza e ne bastano molte meno, saranno diverse quelle locali e i singoli mesi avranno un po più di varianza ma i trend globali si possono riprodurre con ben poche stazioni anche isolate tra di loro; il ghcn4 comunque aumenta anche in modo significativo il numero di celle in cui c'è almeno 1 stazione.
L'errore dovuto alla distribuzione disomogenea delle stazioni è piccolo in particolare dal dopoguerra rispetto ai trend sopratutto nei dataset che usano il kriging per interpolare i dati; il noaa usa una tecnica più complessa.
Statistical analysis of coverage error in simple global temperature estimators | Dynamics and Statistics of the Climate System | Oxford Academic
Secondo Weatherbell, Settembre 2018 avrebbe chiuso a +0,153 dalla 1981-2010 risultando più freddo di tutti gli ultimi 5 Settembre (2013-2017) ma più caldo, e non poco, di 2010, 2011 e 2012.
Ricordo che si era detto che c'era un problema in questa fonte di dati, quindi vi chiedo se avete altre fonti di confermare o smentire tale dato.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
+0.3° stessa anomalia di agosto e poi magari le osservazioni saranno un poco più calde come ad agosto dato che c'è il solito bias intorno all'antartide.
GFS 2m temperature anomaly
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