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  1. #1
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Estremi che si sfiorano

    Non si può certamente definire normale la presenza di una "588 dam" capace di abbracciare tutta la nostra penisola dopo la metà di ottobre.

    14101912_1912.gif



    Valori poco più alti attorno ai 590/592 dam sono soliti in piena estate trovarsi a "spasso" sul nord Africa in genere nei pressi delle aree desertiche di maggior convezione (e contraddistinte da depressioni termiche).

    Tutto questo peraltro avviene a seguito di una stagione estiva contraddistinta da gpt inferiori alla norma e da ricorrenti situazioni di tempo instabile.

    Alcuni elementi dobbiamo prendere in considerazione.

    L'estate appena trascorsa ha visto la presenza di una forte anomalìa della corrente a getto a scorrere dal medio Atlantico fino al Mediterraneo e passante all'inizio della stagione proprio sul nord Africa.

    getto.gif

    Una forte corrente a getto è naturalmente motivo di scambi meridiani molto deboli e di tendenziale subsidenza delle masse d'aria calda poco distanti dal loro luogo di origine.

    Le anomalìe termiche sul nord Africa nel mese di settembre erano grossomodo di quest'ordine:

    an africa.gif

    L'attuale situazione che abbraccia tutt'ora il Mediterraneo centro-occidentale è il risultato di almeno 2 componenti: la prima sostanzialmente di natura troposferica conseguente alla naturale rinascita del vortice polare con asse Canada / Siberia centrale in grado di esaltare forti scambi meridiani nell'Oceano Atlantico e nei pressi delle coste Europee battuti da consistenti sinottiche meridionali:

    mw.gif

    la seconda direi stratosferica attribuibile al rinforzo della componente orientale della Qbo ormai presente anche a 50 hpa e in grado di enfatizzare i trasporti meridiani di calore.

    Detto ciò tuttavia alcuni indicatori sembrerebbero deporre a favore una graduale modifica dell'attuale pattern proprio tra l'est Atlantico e l'Europa.
    Il calore che finora ha presidiato l'Europa centro occidentale sembra gradualmente perdere di intensità a dimostrazione del fatto che ai 588 dam attuali estesi fino al nord Italia, andranno a contrapporsi i poco più che 584 dam nel cuore del nord Africa tra circa 6 giorni:

    14102412_1912.gif

    A ciò si aggiunga il progressivo raffreddamento dell'Europa orientale e settentrionale che verosimilmente porteranno la rinascita della corrente a getto a latitudini subtropicali in un'azione di erosione retrograda e graduale dei geopotenziali.

    Per questo motivo ritengo assai verosimile la progressiva migrazione che i GM, in particolar modo ECMWF, vedono nei confronti dei massimi di gpt verso l'Oceano e gradualmente verso l'U.K. ove si vede residuare un collegamento ormai attenuato con la principale fonti di calore:



    Verosimile quindi un deciso cambio stagionale verso una maggior normalità climatica anche se certamente cade l'occhio sulla relativa vicinanza (W/E) degli estremi che segneranno questa transizione.
    Matteo



  2. #2
    Vento forte
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    Predefinito Re: Estremi che si sfiorano

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Non si può certamente definire normale la presenza di una "588 dam" capace di abbracciare tutta la nostra penisola dopo la metà di ottobre.

    14101912_1912.gif

    Immagine


    Valori poco più alti attorno ai 590/592 dam sono soliti in piena estate trovarsi a "spasso" sul nord Africa in genere nei pressi delle aree desertiche di maggior convezione (e contraddistinte da depressioni termiche).

    Tutto questo peraltro avviene a seguito di una stagione estiva contraddistinta da gpt inferiori alla norma e da ricorrenti situazioni di tempo instabile.

    Alcuni elementi dobbiamo prendere in considerazione.

    L'estate appena trascorsa ha visto la presenza di una forte anomalìa della corrente a getto a scorrere dal medio Atlantico fino al Mediterraneo e passante all'inizio della stagione proprio sul nord Africa.

    getto.gif

    Una forte corrente a getto è naturalmente motivo di scambi meridiani molto deboli e di tendenziale subsidenza delle masse d'aria calda poco distanti dal loro luogo di origine.

    Le anomalìe termiche sul nord Africa nel mese di settembre erano grossomodo di quest'ordine:

    an africa.gif

    L'attuale situazione che abbraccia tutt'ora il Mediterraneo centro-occidentale è il risultato di almeno 2 componenti: la prima sostanzialmente di natura troposferica conseguente alla naturale rinascita del vortice polare con asse Canada / Siberia centrale in grado di esaltare forti scambi meridiani nell'Oceano Atlantico e nei pressi delle coste Europee battuti da consistenti sinottiche meridionali:

    mw.gif

    la seconda direi stratosferica attribuibile al rinforzo della componente orientale della Qbo ormai presente anche a 50 hpa e in grado di enfatizzare i trasporti meridiani di calore.

    Detto ciò tuttavia alcuni indicatori sembrerebbero deporre a favore una graduale modifica dell'attuale pattern proprio tra l'est Atlantico e l'Europa.
    Il calore che finora ha presidiato l'Europa centro occidentale sembra gradualmente perdere di intensità a dimostrazione del fatto che ai 588 dam attuali estesi fino al nord Italia, andranno a contrapporsi i poco più che 584 dam nel cuore del nord Africa tra circa 6 giorni:

    14102412_1912.gif

    A ciò si aggiunga il progressivo raffreddamento dell'Europa orientale e settentrionale che verosimilmente porteranno la rinascita della corrente a getto a latitudini subtropicali in un'azione di erosione retrograda e graduale dei geopotenziali.

    Per questo motivo ritengo assai verosimile la progressiva migrazione che i GM, in particolar modo ECMWF, vedono nei confronti dei massimi di gpt verso l'Oceano e gradualmente verso l'U.K. ove si vede residuare un collegamento ormai attenuato con la principale fonti di calore:

    Immagine


    Verosimile quindi un deciso cambio stagionale verso una maggior normalità climatica anche se certamente cade l'occhio sulla relativa vicinanza (W/E) degli estremi che segneranno questa transizione.
    non è che questo confine sottile matteo porti a cose un tantino estreme tipo la coda di Reading serali con retrogressione del blocco caldo e azione anti-zonale visto lo smorzamento delle vorticita' siberiane a favore delle canadesi?

  3. #3
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Estremi che si sfiorano

    Citazione Originariamente Scritto da sponsi Visualizza Messaggio
    non è che questo confine sottile matteo porti a cose un tantino estreme tipo la coda di Reading serali con retrogressione del blocco caldo e azione anti-zonale visto lo smorzamento delle vorticita' siberiane a favore delle canadesi?



    Si, anche se prima di pensare ad una rivoluzione o ad una repentina svolta caldo/freddo occorrerà riflettere circa l'opposizione (strati turbolenti) che le masse d'aria più fredda troveranno inevitabilmente tentando di forzare aree decisamente più calde...
    Matteo



  4. #4
    Vento forte
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    Predefinito Re: Estremi che si sfiorano

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio


    Si, anche se prima di pensare ad una rivoluzione o ad una repentina svolta caldo/freddo occorrerà riflettere circa l'opposizione (strati turbolenti) che le masse d'aria più fredda troveranno inevitabilmente tentando di forzare aree decisamente più calde...
    e purtroppo matteo amico cio puo dare altri danni con fenomeni violenti magari pero la rimozione del blocco ad est fa si che tutto sia piu mobile e meno stazionario

    certo che questo tuo discorso proiettato in ottica dicembrina getta delle basi niente male

  5. #5
    Vento forte
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    Predefinito Re: Estremi che si sfiorano

    Matteo anche gfs 18 propone la retrogress del blocco..e la nuova dislocaz elittica del vp isola un nicciolo artico sulla polonia..e dietro il respiro continentale..ma puo essere si formi un hp termico a novembre..non credo ai miei occhi...

  6. #6
    Burrasca L'avatar di Adriano90
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    Predefinito Re: Estremi che si sfiorano

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio


    Si, anche se prima di pensare ad una rivoluzione o ad una repentina svolta caldo/freddo occorrerà riflettere circa l'opposizione (strati turbolenti) che le masse d'aria più fredda troveranno inevitabilmente tentando di forzare aree decisamente più calde...

    Lo sapevo che matteo avrebbe aperto un TD sulle dinamiche in essere...che se non sbaglio sono quelle che gli piacciono di più...riguardo invece tale affermazione, ricordi come parlavamo al telefono di questi stessi problemi, ossia possibile presa di vorticità nelle steppe russe...ma a GENNAIO? Stride davvero che ne parliamo adesso, non stride invece, con i nostri gusti
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  7. #7
    Vento forte
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    Predefinito Re: Estremi che si sfiorano

    Citazione Originariamente Scritto da Adriano90 Visualizza Messaggio
    Lo sapevo che matteo avrebbe aperto un TD sulle dinamiche in essere...che se non sbaglio sono quelle che gli piacciono di più...riguardo invece tale affermazione, ricordi come parlavamo al telefono di questi stessi problemi, ossia possibile presa di vorticità nelle steppe russe...ma a GENNAIO? Stride davvero che ne parliamo adesso, non stride invece, con i nostri gusti
    In che senso presa di vorticita?sera

  8. #8
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Estremi che si sfiorano

    Citazione Originariamente Scritto da sponsi Visualizza Messaggio
    In che senso presa di vorticita?sera
    Sponsi:

    "....l'opposizione (strati turbolenti) che le masse d'aria più fredda troveranno inevitabilmente tentando di forzare aree decisamente più calde.."

    Cioè l'aria fredda trovandosi fra i suoi "piedi" aria più calda e terreni più caldi, nel suo incedere scalzerà le masse calde..in questa azione di "scalzamento" si produce vorticità positiva , ovvero depressioni che rallentano la vettorialità dell'aria fredda....infatti l'aria fredda di natura continentale, ha uno spessore molto limitato , diciamo fra il suolo e max i 2000 mt e fluisce bene se trova terreni freddi mentre se nel suo incedere trova terreni caldi , il suo flusso rallenta e si invortica creando depressioni......in tal senso il messaggio di Adriano a mat vuole dire che di questi "problemi" lo scorso anno se ne parlava a Gennaio allorquando i terreni per nulla freddi non favorivano dinamiche continentali (men che meno artiche perchè non ve ne erano i presupposti sinottici...), mentre quest'anno ne parliamo adesso che siamo ad ottobre e quindi in tal senso siamo messi 100 volte meglio che lo scorso anno anche perchè i territori russo asiatici sono già ben coperti di neve.......chiaramente in ambito europeo invece la situazione è opposta (ottobre estremamente mite) e quindi questi primi afflussi freddi troveranno opposizione negli strati caldi preesistenti....c'è da dire che con la sventagliata artico marittima ormai in fieri, arriverà una prima bella raffreddata per tutto l'europa...

  9. #9
    Vento forte
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    Predefinito Re: Estremi che si sfiorano

    Grazie marco!

  10. #10
    Vento teso L'avatar di Sandro58
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    Predefinito Re: Estremi che si sfiorano

    Matteo, ho parlato di questo "quasi record" a 500hpa su MTG:

    Mtg Forum Meteo Gionale Leggi argomento - nuovo td Global Warming e dintorni: dati e analisi

    ... x chi e' interessato.

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