Originariamente Scritto da
mat69
Non si può certamente definire normale la presenza di una "588 dam" capace di abbracciare tutta la nostra penisola dopo la metà di ottobre.
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Valori poco più alti attorno ai 590/592 dam sono soliti in piena estate trovarsi a "spasso" sul nord Africa in genere nei pressi delle aree desertiche di maggior convezione (e contraddistinte da depressioni termiche).
Tutto questo peraltro avviene a seguito di una stagione estiva contraddistinta da gpt inferiori alla norma e da ricorrenti situazioni di tempo instabile.
Alcuni elementi dobbiamo prendere in considerazione.
L'estate appena trascorsa ha visto la presenza di una forte anomalìa della corrente a getto a scorrere dal medio Atlantico fino al Mediterraneo e passante all'inizio della stagione proprio sul nord Africa.
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Una forte corrente a getto è naturalmente motivo di scambi meridiani molto deboli e di tendenziale subsidenza delle masse d'aria calda poco distanti dal loro luogo di origine.
Le anomalìe termiche sul nord Africa nel mese di settembre erano grossomodo di quest'ordine:
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L'attuale situazione che abbraccia tutt'ora il Mediterraneo centro-occidentale è il risultato di almeno 2 componenti: la prima sostanzialmente di natura troposferica conseguente alla naturale rinascita del vortice polare con asse Canada / Siberia centrale in grado di esaltare forti scambi meridiani nell'Oceano Atlantico e nei pressi delle coste Europee battuti da consistenti sinottiche meridionali:
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la seconda direi stratosferica attribuibile al rinforzo della componente orientale della
Qbo ormai presente anche a 50 hpa e in grado di enfatizzare i trasporti meridiani di calore.
Detto ciò tuttavia alcuni indicatori sembrerebbero deporre a favore una graduale modifica dell'attuale pattern proprio tra l'est Atlantico e l'Europa.
Il calore che finora ha presidiato l'Europa centro occidentale sembra gradualmente perdere di intensità a dimostrazione del fatto che ai 588 dam attuali estesi fino al nord Italia, andranno a contrapporsi i poco più che 584 dam nel cuore del nord Africa tra circa 6 giorni:
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A ciò si aggiunga il progressivo raffreddamento dell'Europa orientale e settentrionale che verosimilmente porteranno la rinascita della corrente a getto a latitudini subtropicali in un'azione di erosione retrograda e graduale dei geopotenziali.
Per questo motivo ritengo assai verosimile la progressiva migrazione che i
GM, in particolar modo
ECMWF, vedono nei confronti dei massimi di gpt verso l'Oceano e gradualmente verso l'U.K. ove si vede residuare un collegamento ormai attenuato con la principale fonti di calore:
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Verosimile quindi un deciso cambio stagionale verso una maggior normalità climatica anche se certamente cade l'occhio sulla relativa vicinanza (W/E) degli estremi che segneranno questa transizione.
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