Una giornata in conca sulle alpi cuneesi: minima -37.48°C, media -34.80°C

**Dave** · 28/01/2015, 02:15

Presentiamo anche a voi del forum questo interessante risultato raggiunto dal nostro Progetto di Monitoraggio Termico delle Conche e delle Doline della Provincia di Cuneo.

Non si tratta di un record - fare un record di freddo l'anno scorso era impossibile - ne' di qualche scoperta sensazionale ma e' un traguardo raggiunto con un impegno non indifferente. Ringraziamo ancora una volta gli amici veneti che ci hanno aiutato moltissimo nelle fasi di avvio, dedicando questi numeri anche a loro (anche se ormai ci sono abituati

).

Le potenzialità di Fonda Brancia: raggiunti i -37°C

Fonda Brancia è un'ampia conca compresa tra l'altopiano della Gardetta, il Passo della Gardetta e il Passo di Rocca Brancia; la zona fa parte delle Alpi Cozie meridionali ed è riconosciuta come Patrimonio Geologico Italiano in virtù delle numerose e differenti tipologie di rocce presenti. La conca ha forma ellittica con assi approssimativamente pari a 650m il maggiore e 320m il minore, il bordo si trova alla quota di circa 2450m mentre il fondo a 2393m. Nonostante in zona la stagione invernale 2013/2014 non abbia raggiunto particolari picchi di freddo, il datalogger posto sul fondo di questa conca ha superato le nostre aspettative: la temperatura si è spinta molte volte al di sotto dei -30°C.

Una panoramica di Fonda Brancia

I valori della temperatura registrati durante la stagione invernale 2013/2014

Il picco minimo corrisponde a -37,48°C, registrati alle ore 19:57 del 30/12/2013. Ancora più straordinario è il valore della temperatura media della stessa giornata, pari a -34,80°C (calcolata su 144 campioni registrati ogni 10 minuti). Per valutare quanto l'effetto conca abbia influito sui dati, prendiamo come riferimento la vicina stazione dell'Arpa Piemonte, posta a 800m di distanza in direzione ENE a quota 2337m. La tabella riepilogativa mostra in breve le notevoli differenze:

Rimane il rammarico di non aver avuto l'installazione attiva durante il febbraio 2012, quando la stazione Arpa raggiunse i -22,5°C.

A livello di innevamento, alla luce dei 111cm registrati dal nivometro dell'Arpa, stimiamo un massimo di 140cm presso il sito di misura. Il datalogger, posto a 300cm circa su prato in schermo passivo Davis, si trovava dunque ad almeno 160cm di altezza dal manto nevoso, ben al di sopra di valori considerati validi per questo particolare tipo di monitoraggio.

Uno sguardo infine alla sinottica, con carte che evidenziano una situazione di alta pressione e tempo stabile con cielo sereno.

**Pisky** · 28/01/2015, 09:30

Fantastico!

**Cristian-Ostuni/Bologna** · 28/01/2015, 12:37

bene vediamo i primi di febbraio che cosa riesce a fare

**Calistream** · 28/01/2015, 14:44

Ottimo lavoro, complimenti.

**jack9** · 28/01/2015, 15:40

tutta sedimentazione e albedo, pazzesco

perchè in quell'inverno non c'è stato freddo praticamente mai. direi che quindi nel febbraio 2012 si è scesi sotto i -40 sicuramente, ma non sarebbe utopistico pensare ai -50... ottimo lavoro comunque, complimentissimi.

**Roberto1978** · 28/01/2015, 18:50

Notevole veramente, tenedo conto che le conche di questi altipiani sono veramente delle piccole zone glaciali!
Guardando il grafico la temperatura piu bassa si è registrata proprio in quel periodo di fine anno con quel gelo che ha imperversato un pò su tutta Italia... Continuate cosi

è interessante vedere l'andamento di queste zone! ma non solo queste la catena alpina ne è ricca dalle Marittime alle Giulie!

**Dave** · 28/01/2015, 23:17

Grazie a tutti

Purtroppo le difficolta' sono molte, siamo pochi e la neve...troppa

Piu' volte abbiamo infatti avuto problemi con valanghe ed e' sempre difficile scegliere l'altezza a cui fissare lo schermo, anche perche' si tratta di zone generalmente impossibili da raggiungere in inverno, quindi bisogna decidere in settembre.

Anticipo inoltre una brutta notizia: quest'anno, a causa di un ritardo nella spedizione dei datalogger, non abbiamo fatto in tempo a portarlo su in Fonda Brancia

Rimane comunque attiva l'installazione a media quota di Pamparato che nel febbraio 2012 ha segnato -32,8° a 950m.

Vi lascio un video realizzato qualche mese fa proprio a Pamparato, per apprezzare la differenza in tempo reale:

**Calistream** · 29/01/2015, 14:33

Anche se questo tipo di stazioni, sono state installate principalmente per monitorare le fortissime inversioni tipiche delle doline, sarei curioso di sapere che valori massimi sono stati raggiunti in occasione dell'episodio di fohn del 10 Gennaio.

**Dave** · 29/01/2015, 15:21

Originariamente Scritto da Calistream

Anche se questo tipo di stazioni, sono state installate principalmente per monitorare le fortissime inversioni tipiche delle doline, sarei curioso di sapere che valori massimi sono stati raggiunti in occasione dell'episodio di fohn del 10 Gennaio.

Per quello basta guardare la stazione Arpa li' sotto, in condizioni di vento o cielo nuvoloso le temperature dentro e fuori dalla conca sono le stesse.

Essendo a 2337m si tratta di poche centinaia di metri al di sotto delle cime quindi l'effetto di compressione e' ancora ridotto, per andare over 20 bisogna scendere di un migliaio di metri.

Per quest'anno non so dirti ma ad esempio nel gennaio 2007 ha fatto questo:

19/01/2007 max 10,0, min 4,1, media 7,4
20/01/2007 max 10,7, min 2,8, media 6,9

Mentre a Demonte, dove arrivava la stessa aria a quota 765m:

19/01/2007 max 24,5, min 7,2, media 15,3
20/01/2007 max 21,0, min 3,0, media 9,7

Ti faccio un altro paragone nella stessa giornata, con dati relativi al record di Brossasco in Val Varaita:

Colle dell'Agnello 2685m

19/01/2007 max 5,1, min 0,1, media 1,9
20/01/2007 max 7,6, min -2,4, media 2,6

Brossasco 580m

19/01/2007 max 29,4, min 6,6, media 19,9
20/01/2007 max 23,1, min 6,3, media 15,3