"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Ultima modifica di Jadan; 19/02/2015 alle 14:12
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
infatti quello che ho scritto è uguale a negare l'esistenza del GW o a sminuirlo ......
lo vedi che sei "azzeccato" con questo argomento ? Che ti fai afferrare per pazzo se leggi una virgola anche non messa in ordine ? Comunque l'argomento è stato BEN ESPLICATO successivamente grazie anche all'aiuto di Luca/Piro che ha spiegato bene quello che volevo dire
Nulla mi può convincere al 100% che stiamo vivendo il periodo più caldo dall'ultima glaciazione.
E' possibile, è molto probabile (grazie alle ricostruzioni paleoclimatiche), ma non ci possiamo mettere le mani sul fuoco.
Poi possiamo studiare tutte le cause possibili/immaginabili sul perchè questo riscaldamento stia ulteriormente accelerando, tra variabili antropiche e non, ecc. ma non possiamo avere la certezza che non ci sia stato un periodo così caldo anche in passato.
Riprendendo il discorso di prima, che cosa ci faceva Otzi a 3200 metri?
Lou soulei nais per tuchi
No, l'azzeccato sei tu che cerchi di rappresentare gli altri come dei talebani. E questo in thread che nulla hanno a che vedere con quella discussione. Sono ritornato sull'argomento solo perché mi sono imbattuto in quella tua frase.
( P.S. : Certo che sminuisci il GW se sostieni la sua stabilità in questi 20 anni... Ovvio.)
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Ma perchè in estate è così incompatibile con la vita trovarsi a 3200 m, magari di passaggio? Mica ci doveva vivere
A me sembra significativo pensare che se invece in 5000 anni il corpo non è decomposto, è perchè da allora non è mai uscito dai ghiacci
Magari lo ha fatto per pochi giorni, ma una nuova nevicata lo ha ricoperto subito...e da lì poi non è più uscito
E poi infatti non mi sembra abbia fatto una bella fine eh, visto che lassù poi ci è rimasto...per sempre
(posto che manco io ne sono sicuro al 100%) Per questo ti ho chiesto quale sia la cosa che farebbe pendere la tua bilancia verso questa ipotesi.
Qualcuno sostiene che stesse scappando da una banda di inseguitori (mi pare che bbiano trovato tracce di ferite fresce). Questo, fosse vero, potrebbe forse spiegare perché si sia cacciato lassù.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
non meriti commenti anche perchè sei andato a pescare un post, fra l'altro, dove avevo scritto in malomodo il mio pensiero
non me ne frega niente se leggi cose non vere (che sminuisco il GW, in questo caso) quando scrivo una frase, è un problema tuo, gli altri mi conoscono e sanno che la penso in maniera moderata e non di parte, su questo argomento, come te per esempio
Intaccare un ecosistema con gli scarti dell'attività antropica ne modifica pesantemente la struttura.
Le cause sono molteplici perché l'ecosistema Terra (la biosfera) è infinitamente collegato.
La formica dipende dal suolo come dall'albero e così noi da loro e tutti quanti con tutti.
Ora, il secondo dopoguerra ha sancito l'imposizione di un modello che, oltre a non aver mantenuto alcuna promessa di benessere e felicità, si basa sullo sfruttamento, la produzione e il consumo.
Questo modello ha intaccato l'ecosistema Terra come nessuna altra specie vivente prima aveva mai fatto.
(E non ci vuole un biologo per capire che il più grande intaccamento del suolo terrestre sia stato prodotto dalle piante, il cui scarto principale è stato l'ossigeno nell'atmosfera, il cui merito primo è stato l'ozono e quindi il proliferare sulla crosta terrestre -altrimenti bruciata dai raggi solari- della vita!)
Quello che davvero preme nel capire le cause è che questo fatto (GW e l'ambiente) ci riguarda talmente da vicino che minaccia la nostra stessa possibilità di continuare a vivere su questo pianeta.
Vall, a te sfugge un dettaglio: la discussione in proposito comporta necessariamente l'abbandono di ogni proposizione scientifica.
Dentro questa questione, e si vedrà sempre più a livello mediatico anche in futuro (penso a Parigi 2015), sono migliaia i saperi e le cose da considerare e condividere.
Nel senso: i dati sono la base, dati alla mano constatiamo una serie di cose. La scienza (quella di Galilei) ci è indispensabile in questa presa di coscienza della nostra civiltà -e di quella globale-.
Poi dai dati e dalle scienze si espande il discorso: la questione non è (e non può essere!) più solo meteorologica, climatologica, biologica, etologica; ma diventa subito storica, antropologica, economica, sociale e soprattutto politica.
Sono sempre più convinto che la priorità politica dei prossimi 10-30 anni sarà solamente l'ambiente e il clima.
Può non essere irreversibile il cambiamento climatico, ma se questo minaccia la nostra esistenza sul pianeta non importa nulla se sarà o non sarà irreversibile: bisogna cambiare.
E anche se il clima non risponderà alle riduzioni di CO2 globali, almeno non nuocerà alla specie umana la totale trasformazione dei cicli di produzione - consumazione che altrimenti devasteranno sempre più le aree verdi.
Esempi virtuosi del rapporto uomo - natura esistono anche nell'Occidente, dovranno diventare la regola. Ovunque.
In sostanza: ognuno di noi ha tutti gli strumenti per capire cosa fare per non avere colpe verso le generazioni future.
Barack Obama ha firmato l'anno scorso un importante documento che mira alla rapida riduzione (2020) delle emissioni negli USA.
Lunedì sempre Obama è riuscito a far approvare una carta per la quale nessuna compagnia petrolifera a stelle e strisce metterà trivelle sull'Artico.
La UE ha firmato nel gennaio 2013 un documento che proibisce l'uso di agenti chimici e insetticidi per tutto il verde urbano: ciò sta già mobilitando le amministrazioni locali che stanno prendendo misure per sostituire agenti chimici fino a ieri usati.
Beh ma, mi aspettavo molta più sottigliezza scientifica da chi invoca i dati primariamente e il dubbio come indice di cernita delle fonti!!
Non puoi cascarmi sulla vicenda di Oetzi. L'uomo del Similaun è caduto in un vallone in alta quota mentre attraversava un ghiacciaio esistente all'epoca che l'ha avvolto di lì a breve e l'ha conservato tale e quale fino alla fusione di quei ghiacci, nel 1991.
Cioè, Oetzi è del 5000 a.Cr., i ghiacci l'hanno avvolto all'epoca e non si sono levati da lì per oltre 6000 anni.
Oetzi è il contrario di ciò che stai sostenendo tu: è anzi la riprova di un repentino riscaldamento climatico avviatosi nel secondo novecento.
Cosa ci faceva sennò l'Homo Sapiens Sapiens sullo Stretto di Bering???
Non migra, l'uomo?? E la civiltà non è la conquista dell'uomo sull'ambiente e sulla natura, divenendo capace di abitarla e dominarla?
E il fatto che io e te ci parliamo via internet non è l'ultimo risultato di questa 'dominazione'?
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