Certo, basta che l'anticiclone si instauri magari sopra un suolo innevato (quindi dopo un'ondata di gelo e neve) oppure semplicemente che non sia accompagnato dalla +8 africana a 850 hpa...
E da lì torna il discorso... perchè allora succedeva anche in NAO+ e negli ultimi 5 anni manco per il cavolo fritto?
Possiamo anche aspettare il primo mese in NAO- (se mai ne tornerà qualcuno in inverno). Scommettiamo che sarà più mite di un corrispettivo NAO- di 20 anni fa?
Si accettano scommesse... ma buttate pesante, perchè sono pressochè sicuro di portarmi a casa la cuccagna
eh sì i caso della vita
come quello per cui l'ultimo anno buono per la neve è stato febbraio 2013, ultimo mese di nao- invernale sino a oggi
pensa che casi
Ma è ovvio... benedetta NAO-, tornasse domani mattina (magari!) ma il punto del discorso non è quello.
NON E' necessario che un inverno sia in NAO- per avere buone dinamiche invernali (infatti in passato c'erano inverni freddi anche con NAO+)
Quindi torna la domanda... perchè gli inverni in NAO+ attuali sono mediamente ben più caldi degli inverni in NAO+ del passato?
E ribadisco che parlo di freddo, non di neve, che risponde a dinamiche più complesse ed è un parametro variabilissimo a seconda delle zone. La neve l'hai tirata in ballo tu (ma anche lì, non so quanto ci convenga andare a fare le pulci a un periodo in cui in pianura padana nevicava mediamente ben di più rispetto ad ora... e, pensa un po' che novità, nevicava di più anche in decenni contraddistinti da inverni che hanno visto NAO positiva).
Anche sulla neve, a parità di valori NAO (anni 10-40-decennio attuale) ora facciamo fatica a vedere un'imbiancata di 2 cm a inverno... allora la media delle mie e delle tue zone viaggiava sui 40 cm, pur con la giusta variabilità interannuale (c'era l'anno da 10 cm, l'anno da 100).
Ovviamente NON sono casi della vita, ma sono una risposta (per usare un tuo termine) a un innalzamento medio delle temperature
In sintesi, in ottica orticellistica che tornino quanto prima inverni con NAO-, ma ciò non toglie che il trend di fondo sia segnato dal riscaldamento della stagione invernaleIn cosa lo si vede?
Ogni ciclo NAO+ è più caldo (ma pure meno nevoso) dell'analogo ciclo NAO+ precedente
Ogni ciclo in NAO- è meno freddo e meno nevoso dell'analogo ciclo NAO- precedente
Ma guarda che questo discorso lo puoi fare con qualunque indice teleconnettivo e non solo con la NAO... vale per i cicli AMO-PDO, per l'ENSO, per tutto
ma questo è un discorso talmente ovvio che non c'è nemmeno da introdurlo
io ti sto dicendo un'altra cosa, ci provo un'ultima volta
il bilancio termico è una cosa il pattern che sposta le masse d'aria e ne indirizza la provenienza è un'altra
se hai un pattern favorevole lo sarà oggi come allora, a me non interessa in questo discorso se poi al suolo c'è un grado in più, il succo non cambia
ribadisco l'esempio che ho fatto precedentemente
se hai un getto divergente come nel 2017 l'eurasia si raffredda più facilmente
se hai una nao+ con atlantico che entra franco il continente si riscalda
e questo anche se attualmente tra i due mesi c'è una per nulla irrrilevante variazione di poco meno di 0.15 a livello globale
Certo, ma se la temperatura è aumentata di 0,8°C circa dal dopoguerra in avanti a livello mondiale, le differenze rispetto agli anni '40 dovrebbero essere, a parità di configurazione, circa 0.8°C. Mentre invece sono ben più rilevanti. E' evidente che c'è qualcos altro e che la sola spiegazione che hai dato non basta.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Una somma delle due... uno 0.8 globale + un accanimento configurativo antiEuropa che ci porta un altro 0.8 (o giù di lì). Occhio però che potrebbe comunque dipendere dal primo e non esserne dissociato e indipendente.
Verosimilmente si può pensare che senza l'amplificazione artica non avremmo avuto una semipermanente islandese così profonda e alta di latitudine in questi anni (in altre parole non avremmo verosimilmente avuto NAO+, nonostante indici tlc favorevoli).
Posto comunque che si riesca a dimostrare che la seconda causa sia in realtà una conseguenza della prima
La causa degli inverni sopra media sempre più frequenti è da ricercare quasi completamente nel Global Warming. Considerando la media 1951-80 utilizzata dalla NASA abbiamo quasi l'intera superficie del pianeta in anomalia positiva, dunque a meno di pattern che portino il freddo ad insistere nelle stesse zone per un periodo prolungato (come successo sui Balcani lo scorso inverno) ormai non è più possibile avere anomalie negative.
Questi gli esempi degli ultimi 3 inverni, come si può vedere 1°C di riscaldamento dal periodo 1951-80 è sufficiente a tingere di rosso quasi tutto il pianeta su un periodo di 3 mesi.
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Considerare però il riscaldamento dell'intero pianeta è piuttosto fuorviante perché mette insieme temperature dell'aria sulle terre emerse con quelle di superficie degli oceani (che si riscaldano più lentamente). Inoltre anche i due emisferi viaggiano su binari diversi, quello nord cresce più velocemente.
Andando a considerare le temperature del trimestre invernale solo sulle terre emerse dell'emisfero nord abbiamo avuto le seguenti anomalie negli ultimi anni
2013/14: +1.08°C
2014/15: +1.38°C
2015/16: +2.10°C
2016/17: +1.61°C
Quindi si parla di oscillare circa tra 1 e 2°C sopra la 51-80, questa è la "normalità" del clima in cui siamo ora, trovarsi in media 51-80 o addirittura sotto rappresenta un'eccezione.
Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
Minima: -8,3°C 21/12/2009
Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
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