io mi limito a dire che finchè si fanno analisi climatiche partendo da presupposti quali buono contro cattivo, serie A contro D e via dicendo non si può impostare un confronto costruttivo
la stessa ragione per cui ho sempre ritenuto fuorviante e totalmente privo di etica (perchè si è ben consci che la quasi totalità di coloro che ascolta questi discorsi non possiede alcuna nozione in merito) mostrare nel dibattito pubblico i ghiacciai delle alpi nel '800 confrontandoli con quelli odierni o parlare di più caldo di sempre quanto il sempre è un riferimento estremamente modesto in termini temporali e ancor più ristretto se si considerano i periodi con un minimo di omogeneità e che come ben dici è condizionato da un periodo che non rappresenta nulla di "normale" nel clima del periodo interglaciale in cui ci troviamo, rappresenta semplicemente quella fase storica immediatamente precedente a questa
attenzione, questo discorso è legato ad un approccio quanto più possibile corretto dal punto di vista dell'analisi climatica in senso stretto perchè se ci mettiamo a fare ragionamenti sulla necessità di sensibilizzare l'opinione pubblica che già di suo lo è poco o niente sull'impatto ambientale dell'attuale attività antropica allora siamo tutti d'accordo ma entriamo in altra tematica
però certi discorsi non si possono fare altrimenti si viene immediatamente etichettati come negazionisti, sacrileghi e quant'altro mentre chi chi fa analisi condizionato dalla frustazione per la mancanza di riscontri dei propri meteogusti è assolutamente oggettivo immagino
(ma vedrai che ora partiranno i mille esempi e le mille ragioni per cui prima era più adatto, era più giusto ecc.)
p.s.
e il discorso vale per me stesso prima di tutto perchè se dovessi partire dalle mie inclinazioni freddofile e nivofile mi rendo conto non potrei ragionare che in certi termini
Ultima modifica di Alessandro1985; 18/01/2018 alle 16:26
Cercasi urgentemente un'altro Tambora..
Certo, condivido in pieno, anche noi freddofili (mi ci metto anchio nella categoria) potremmo essere condizionati e enfatizzare più su un argomento piuttosto che un altro. Però come molti di questo forum immagino, appartengo anche a una categoria di persone cui non piace autoilludersi ma proprio perchè sensibile a certe tematiche cerca di vedere le cose come sono, e per far questo fa confronti con varie fonti di dati e cerca di trovare una coerenza nel discorso...
Qui mi ricollego alla mia osservazione precedente mostrando queste 2 serie storiche (così come fornite alla fonte).
notare che la prima serie storica si presenta molto omogenea e monotonica verso il freddo tra il 1850 e il 1920. La seconda invece è la ricostruzione più recente: notare come ci sia un calo sostanziale della T oceanica tra il 1870 e il 1900 che prima non c'era. Ma attenzione...notare l'ultima parte della serie in cui è chiaramente enfatizzata una salita praticamente inesistente nel primo grafico (anche in considerazione degli ovvi effetti del recente nino) come è mai? In un periodo in cui tra l'altro ormai si dovrebbero avere errori marginali e in cui tutto il globo terraqueo è coperto da boe e da strumenti di elevatissima precisione...
immagina ora se i dati dell'ultimo periodo fossero sovrapponibili al primo grafico, che fine avrebbe fatto il trend?
...approfitto per lanciare una petizione a favore dell'ENSO 1998 (adotta un piccolo enso del 98!) sempre più bistrattato e ridimensionato, e non lo trovo giusto poverino!
Non è per polemica ma solo per evidenziare come occorra maggiore prudenza su certi temi. Oltretutto ci troviamo di fornte a 1000 emergenze per il pianeta e sarebbe il caso di occuparsene invece di pensare unicamente alla co2...più che ai pannelli solari penserei a salvaguardare gli ecosistemi e le foreste e a rimboschire tanto per fare un esempio...
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Devo dire che volevo porre la domanda su cosa fosse successo a livello globale per l'incredibile impennata avutasi dopo il 2013 ma il buon Michele mi ha già risposto in maniera esaustiva.
Ottimo anche lo spunto di riflessione sulla nao positiva che ci tortura da 5 anni.
Ora la domanda è questa: è un ciclo di nao positiva dovuta ad una combinazione di indici oppure è figlia stessa del GW e relativo scioglimento dei ghiacci il cui minimo si è posto guarda caso proprio nel 2012.
è altrettanto sacrosanto e vero, come giustamente riportato da un altro utente, che questo inverno avevamo tutti e dico tutti gli ingredienti per fare un inverno con nao negativa.
Se non lo abbiamo avuta quest anno, non so proprio quando lo potremmo avere, basandoci solo sugli indici.
Saluti.
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
in realtà non proprio tutti. la QBO ha appena virato a 50hPa, ad esempio. però sostanzialmente sì, dal punto di vista teleconnettivo era uno di quegli inverni che partiva piuttosto bene sulla carta. ma l'incognita è sempre lassù ultimamente, in un modo o nell'altro lo zampino della stratosfera c'è sempre stato in questi ultimi anni. e qualcosa di strano legato a ciò c'è secondo me, ma non saprei nemmeno da dove iniziare per poter ipotizzare anche solo una causa delle n che concorrono a sti continui SC.
per quanto riguarda la NAO, come si diceva, potrebbe essere legata a filo quasi stretto con il Sole. se così fosse l'anno prossimo potrebbe essere meglio. la cosa certa è che anche questo inverno se ne andrà senza colpo (quasi, dicembre almeno è stato movimentato e fresco, cosa rara ultimamente) ferire nei due mesi a me preferiti: dicembre e gennaio. febbraio può regalare grandi cose, certo, ma sotto il mio naso puzzano sempre di primavera (tolti rarissimi casi tipo febbraio 2012 che, per quanto poco nevoso qui, è stato davvero gelido nelle prime due settimane).
Si vis pacem, para bellum.
la qbo vira in positivo solo questo mese dopo tre cicli positivi
l'attività elettromagnetica solare è ancora alta perchè segue gli altri parametri nella discesa verso il minimo
nel pacifico si è rivista una circolazione da pdo+ e questo è il punto su cui c'erano i maggiori dubbi quando si analizzava la stagione e che sicuramente presenta anche la maggiore differenza con l'anno recente più vicino dal punto di vista tlc (oltre ovviamente alla presenza della nina moderata)
ciò non toglie che qualche puntata in negativo quest'anno me l'attendevo e quindi potrebbe essere interessate approfondire questa serie così intensa di nao+
magari si può aprire un td apposito
Al momento (siamo però in inverno) stiamo registrando un minimo assoluto di estensione dei ghiacci artici, con valori inferiori al 2012 ed al 2016. Se la stagione dovesse proseguire in questo modo possibile che la prossima estate si abbia un ulteriore record negativo, di questo passo non ci vorranno molti anni per avere l'artico completamente libero dal ghiaccio in estate.
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