Da notare in effetti, dopo un abnorme riscaldamento, un netto ridimensionamento delle anomalìe dell'heat content del NATL:
inodc_heat700_300-360E_40-70N_n.png
Su questo si possono spendere molte parole circa le cause attribuendo ad esempio ai pattern invernali degli ultimi 3 inverni una buona componente attribuibile alla variabilità interna:
haCHBMtKUC.png
Vero tuttavia che il processo di raffreddamento del NATL, benché più gradualmente, pare essere iniziato prima e a questo proposito si fanno delle ipotesi che vanno dal ridimensionamento dell'AMO+ (benché ci siano voci discordanti a tal proposito: http://journals.ametsoc.org/doi/pdf/...LI-D-16-0030.1).
La fusione dei ghiacci groenlandesi è un di cui di queste dinamiche nella quale ovviamente potrebbe incidere (ma non si sa in che modo e in che misura ) il GW.
A proposito dell'AMO è bene sottolineare il fatto che studi più recenti abbiano individuato, quali aree più sensibili nel comportare una modifica sostanziale del segno, quelle tropicali e quindi non tanto e non del tutto legata all'AMOC:
Positive low cloud and dust feedbacks amplify tropical North Atlantic Multidecadal Oscillation - Yuan - 2016 - Geophysical Research Letters - Wiley Online Library
In tal senso si fa riferimento al possibile incremento della copertura nuvolosa di tipo basso quale evidenza dell'aumento di particelle ionizzanti ( in questo specifico caso le dust emissions).
inodc_heat700_300-360E_5-15N_n.png
Matteo
A proposito di AMO.
Forse un pò OT o forse no, visto che si parla anche di oceani in questa Discussione .
Vado a memoria , poi posterò qualche grafichetto .
È stata nuovamente rivalutata l' ipotesi sulla predicibilità di questo indice a partire dall' AMOC su scala decadale ed il risultato è stato che , in base al Modello utilizzato , il lasso temporale di predicibilità varia dai 2 ai 9 anni .
Non è risultata quindi possibile una previsione decadale , evidenziando come alcune modalità di rappresentazione dell' indice AMO tendano a camuffare la non-correlazione con l' AMOC , soprattutto per i valori di picco .
tramite Tapatalk
Per rendere l' idea di cui parlavo, senza entrare troppo nei dettagli, si possono rappresentare 2 processi autoregressivi :
AMO AMOC smoothed e raw.png
la linea continua rappresenta la cosiddetta cross correlation reale , i punti rappresentano gli ' n ' valori presi come esempio ed infine, poichè la rappresentazione degli ' n ' valori viene ripetuta diverse migliaia di volte,c'è la fascia grigia con l' intervallo dei risultati.
Nella prima colonna i risultati " raw " e nella seconda colonna i risultati cosiddetti " smoothed ".
Nelle righe 2 e 3 viene modificata la serie dei risultati, come facilmente visibile.
Come è, probabilmente, visibile nella serie smoothed rispetto a quella raw:
- i picchi non coincidono più nella stessa maniera;
- è notevolmente aumentato, per non dire lievitato, l' intervallo di confidenza.
Tutto questo per dire cosa?
Semplicemente che molti studi riguardo la predicibilità decadale AMO, a partire dalla correlazione con l' AMOC, non sembrerebbero molto attendibili proprio perchè si basano su serie di tipo smoothed.
Passiamo ora al grafico di predicibilità accennato , concentrandoci sulla linea nera ( detto in maniera molto spicciola proprio ):
AMO AMOC APT Fi max.jpg
Come anticipato, il lasso di predicibilità ( asse ordinate, R al quadrato ) temporale ( asse ascisse, in anni) degli 8 Modelli utilizzati non supera i 10 anni ed ha, in media , un picco fra 3 e 7 anni , un minimo di 2 anni ed un massimo di 9 anni.
Riassumendo, io constato 2 cose :
- l' AMO non può avere , al momento, una predicibilità multi-decadale e...
- che non sono ancora affetto da demenza senile ( scusate , sarà l' ora .... ) .
Buonanotte a tutti
New studies ' CERN ' show Sun's massive impact on Global Climate.
Aggiornamento per l' attività della nostra Stella :
le regioni attive per il 3 Giugno , come si può vedere non ce ne sono
SN pari a 0 . SIDC dichiara lo spotless dopo, mi sembra , quasi 2 anni
Conteggio SN con metodo Layman. Attività direi, alquanto bassa , al di sotto di famosi cicli solari in epoche molto " fresche "
tramite Tapatalk
E siamo al 3° giorno consecutivo spotless . devo controllare l' indice ufficiale ( per il dubbio sul 2014 )ma si può iniziare il conto alla rovescia teorico verso il Minimo .
tramite Tapatalk
Questo calo quindi cosa può comportare ?
Prendendo come primo Spotless il 3 Giugno e considerando le osservazioni scientifiche fatte su ben 7 cicli solari, mi aspetterei il minimo livello di attività a partire da Luglio 2018 / Ottobre 2019 circa .
Da questi dati e tenendo presente di studi ( i cui autori appartengono ad UKMO ed Oxford ) abbastanza recenti ( 2013 più correzzioni 2014 ) , poi confermati , riguardo l' influenza del Ciclo Solare sulle Anomalie isobariche e sulle SST - senza addentrarci nell' argomento pena sonnolenza - si può fare qualche ipotesi considerando questi 2 insiemi di Mappe, con lag 0 = Massimo Solare :
Anomalie Isobariche
SLP Anomaly 11 year solar cycle.jpg
SSTA
SSTA 11 year solar cycle.jpg
Segnalibri