L'Atmosfera del pianeta è un sistema interattivo. Le masse d'aria e le condizioni atmosferiche di una zona non possono essere considerate come come entita' a sé stanti, poiché modificando una parte viene modificato il tutto. Le oscillazioni climatiche di una regione possono essere causate da , o possono influenzare, gli eventi atmosferici d'altre regioni. Gli studiosi cercano di capire come le variazioni dei climi tropicali possano ripercuotersi su aree extratropicali. I climi tropicali sono tradizionalmente ritenuti piu' stabili , tuttavia osservazioni piu' recenti hanno scoperto l'esistenza di variazioni climatiche di queste aree con andamento di circa 40-50 anni. Inizialmente questi cicli irregolari furono individuati dai satelliti nei primi anni settanta. In un primo momento non s'attribui' loro grande importanza ma la ricerca degli ultimi anni ha dimostrato fra questi cicli irregolari e alcuni fenomeni climatici di breve durata nelle regioni extratrop, un collegamento. Ogni 40 o 50 anni, le acque dell'Oceano Indiano si riscaldano in modo inconsueto. masse d'aria si sollevano e conducono alla formazione di enormi banchi di nubi. Con l'aumento della nuvolosita' , le masse d'aria si spostano verso est, attraversano tutto l'oceano Indiano e vanno sul Pacifico , ove stazionano per un periodo variabile tra le 4 e le 6 settimane. E' possibile pensare secondo gli studiosi che questi cicli irregolari abbiano un influenza di vasta portata. Un effetto cumulativo e che il riscaldamento prodotto sia addirittura sufficiente a far scattare il fenomeno del El Nino. Di gran lunga importanza è la correlazione che appare fra i cicli irregolari dell'oceano Indiano e gli anticicloni bloccanti alle latitudini temperate. Non si conosce la natura di questo collegamento cosi' come, in primo luogo , non si conoscono le cause che determinano queste fluttuazioni periodiche. Si stanno compiendo ricerche sulle cause che determinano questi cicli irregolari ma è improbabile che si abbiano a breve risposte esaurienti. Nel frattempo gli effetti di questo fenomeno rendono ancor piu' problematici gli studi sui mutamenti.