Due minime sopra i 10 gradi e l'anomalia si riduce, ora -1,6 dalla media.
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Allora, mi sono letto tutti i post pubblicati fino ad oggi e come sempre ho trovato interessanti/ottimi spunti di riflessione su questioni che a mio parere sono fondamentali, in particolare il discorso dell'omogeneità delle serie storiche che complica notevolmente il processo di ricostruzione di valori puntuali.
Come già sottolineato in passato, in questo contesto diventa un esercizio fine a se stesso utilizzare i dati in senso meramente qualitativo al fine di costruire classifiche fra mesi più caldi o più freddi. In questo contesto diventa irrilevante sapere se luglio 1928 a Lugano ha fatto registrare una media di 25,0 °C, 25,8 °C o altro valore nei dintorni dal momento che l'errore statistico a cui si va incontro non permette di ragionare in questi termini ma solamente in ottica quantitativa in riferimento ad un modello statistico di riferimento.
Se ciò è vero per una singola stazione meteo il problema si amplifica quando si allarga il campo spaziale di riferimento, ad esempio quando si fanno confronti su base nazionale. Diventa così nuovamente un esercizio fine a se stesso sapere se il luglio 1983 in Italia è stato puntualmente più caldo del 2006 del 2003, del 1950 o del 1928, per esempio.
Ciò che ha senso fare, a mio parere, è collocare questi eventi in seno ad una configurazione comune che, come sappiamo, si è già presentata in passato e con maggior frequenza si sta manifestando nel contesto climatico attuale. Diventa utile ragionare, quindi, in termini statistici in riferimento ad un modello teorico statistico (ad esempio quello gaussiano) che sia in grado di mettere in evidenza la frequenza e l'intensità di questi eventi al fine di catalogare la presenza o meno di eventi fuori scala, cioè riconducibili o non riconducibili ad un modello gaussiano, al fine di comprendere l'evoluzione di questa tendenza climatica ad estremizzare, lato caldo, sul nostro comparto geografico.
Se prendiamo ad esempio l'agosto 2003 o l'intera estate 2003 siamo difronte ad eventi che non sono riconducibili ad un modello gaussiano sia che il periodo di riferimento sia il 1971-2000, il 1981-2010 o anche il solo decennio 2000-2010. Sono eventi talmente estremi che si collocano al di fuori di un modello gaussiano di riferimento anche se costruito su periodi temporali che già incorporano uno shift climatico.
Sarà interessante capire se a livello locale e/o regionale/nazionale, il luglio 2015 potrà essere catalogato come evento di quel genere piuttosto che sapere se sarà stato il più caldo dal 1700 o se avrà superato o meno il 1983 o il 2006 o il 1950 o il 1928, ecc ...
Ciao!
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
A Torino la seconda decade ha registrato 4.6 °C sopra la media 1981-2010. A livello mensile invece l'anomalia misura +4.8 °C.
Ultima modifica di paoloneve; 21/07/2015 alle 21:18
2° decade che qui chiude con media di +25.5° e 20.1 mm (tutti caduti nel temporale di venerdi' scorso), +2.8° rispetto alla decadale (1981-10) di riferimento.
@CausaEffetto
sono d'accordo Lorenzo.
Aggiungo che a mio avviso sarebbe interessante che il modello teorico statistico considerasse solo i dati satellitari.
Il lavoro a livello ovviamente amatoriale che ho effettuato per l'area italiana utilizza la base dati relativa a:
Yun Fan and Huug van den Dool, 2008: A global monthly land surface air
temperature analysis for 1948-present. J. Geophys. Res.
DOI:10.1029/2007JD008470
Per quanto riguarda i dati satellitari personalmente non saprei da che dataset partire. Se tu hai conoscenze in merito e/o ancor meglio dataset su cui lavorare su base nazionale si potrebbe pensare di tentare di costruire qualcosa.
Nel caso messaggiami pure in pvt.
Ciao!
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Qui invece si allarga ed è positiva di brutto:+4,5°.
A questo punto potrebbe essere il mese con l'anomalia maggiore della serie storica,scalzando agosto 2003.Siccome però qui la media di agosto è più alta di quella di luglio,è possibile che come media assoluta agosto 2003 prevalga di un pelo.
La stazione più vicina a casa (Quinto Vicentino ARPAV) viaggia abbondantemente sopra i 3° gradi di anomalia positiva di una serie di per sé già calda (1994-2014)...
Tra l'altro Luglio 2015 ha uno scarto positivo di due decimi con il mese più caldo della serie (Agosto 2003), cioè per il momento risulta il mese più caldo in assoluto!
Riassunto della seconda decade di luglio della stazione Osmer di Udine; i dati al suolo partono dal 1991, per quelli in quota ho utilizzato quelli di Udine-Rivolto (dal 1981 in poi)
- Media minime +19.8°C, +2.8°C dalla media 1991/2014, estremi +15.8°C/+22.9°C, 2° posto dietro al 2010 (+20.7°C).
- Media medie +27.4°C, +4.4°C dalla media 1991/2014, estremi +23.9°C/+29.6°C, nuovo record (battuto il 2006 di 5 decimi).
- Media massime +34.3°C, +5.4°C dalla media 1991/2014, estremi +30.7°C/+36.4°C, primo posto alla pari del 2006.
- Media ad 850 hPa di +17.6°C, +3.9°C dalla media 1991/2014, estremi 13.6°C/+20.8°C, nuovo record (battuto il 1983 di 5 decimi).
- Quota media dello ZT di 4257 metri, +591 metri dalla media 1991/2014, estremi 3819/4512 metri, 2° posto dietro al 2010.
- Non si sono verificate precipitazioni.
Aggiungo che è stato battuto il record di minima più alta (il precedente era di +22.6°C del 17/07/2010) ed è stato eguagliato il record di massima più bassa (+30.7°C, analogamente al 2006); vorrei poi far notare che questa è la terza decade (la prima di giugno e le prime due di luglio) sulle ultime cinque che eguaglia o batte record.
Visto l'andamento mensile faccio ancora qualche confronto, ossia vediamo come sono stati i primi 20 giorni di questo luglio rispetto agli altri:
- Media minime +19.6°C, il migliore davanti al 2010 (+19.4°C) mentre il 2006 era a +18.1°C.
- Media medie +26.7°C, il migliore davanti al 2010 e 2006 appaiati a +25.9°C.
- Media massime +33.3°C, secondo dietro al 2006 (+33.6°C).
- Media ad 850 hPa di +17.2°C, il migliore davanti al 2010 (+16.4°C) e 1983 (+15.9°C) mentre il 2006 era a +14.8°C.
- Quota media ZT di 4262 metri, il migliore davanti al 2010 (4172 metri) e 1987 (4025 metri) mentre il 2006 era a 3879 metri.
Al suolo il luglio più caldo è stato il 2006, in quota il 1983; il mese estivo in assoluto più caldo al suolo e in quota è stato agosto 2003 (per ora superiore a questo).
Se continua così tali record potrebbero essere eguagliati o addirittura battuti; domani l'effetto del Borino favonico potrebbe portare le temperature massime a 40 gradi su alcune località della pianura friulana (fatto mai successo in precedenza).
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
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