Tendenza Invernale '15/2016

**galinsoga** · 27/07/2015, 09:38

Originariamente Scritto da Nix novariensis

Tanto per parlare di due inverni statisticamente rilevanti con questa accoppiata: 1997-98 e 2006-07

Nel 2006/2007 Nino debole, con anomalia Enso massima che sfiorò i +1 a dicembre 2006 (per calare a +0,7 a gennaio 2007 e neutalizzarsi a febbraio). L'intero episodio del 2006/2007 ebbe comunque una durata di 5 mesi, ovviamente, quando parliamo di effetti del Nino sul clima europeo parliamo di qualcosa di abbastanza vago e quasi indimostrabile statisticamente, ma credo che su quella stagione l'influenza dell'Enso+ sia stata del tutto irrilevante (sono stati modesti, per quanto rilevabili, perfino i suoi effetti in sede pacifica).

**galinsoga** · 27/07/2015, 09:49

Nel 1997/98 la QBO era in incipiente fase negativa (che inizò a 1 hPa alla fine dell'estate, per divenitarlo ai 50 hPa entro la fine del mese di dicembre 1997). Quindi avevamo una situazione, relativamente alla Quasi Biennial Oscillation, molto diversa dall'attuale (fase positiva incipiente).

**wtrentino** · 27/07/2015, 09:49

Aspettate ma ma siamo sicuri che sto nino non si riassorberà prima dell'inverno ?
No perché qui danno tutti per scontato che duri fino a marzo almeno...

**galinsoga** · 27/07/2015, 09:53

Originariamente Scritto da wtrentino

Aspettate ma ma siamo sicuri che sto nino non si riassorberà prima dell'inverno ?
No perché qui danno tutti per scontato che duri fino a marzo almeno...

Estremamente improbabile per non dire impossibile, viste le anomalie oceaniche a media profondità, l'unico dubbio potrebbe essere il baricentro dell'anomalia Enso (più orientale o più centrale?) e la sua massima intensità (Nino moderato? Forte? Molto forte?).

**galinsoga** · 27/07/2015, 10:02

Originariamente Scritto da fabio.campanella

Facciamo una analisi di massima della situazione:

1) Abbiamo un Nino moderato o forte con esplosione tardo-estiva autunnale
2) Abbiamo il cambio di segno della QBO che diverrà occidentale durante il periodo invernale
3) Avremo un probabile calo dell'attività solare nei prossimi mesi
4) Abbiamo una PDO ibrida con una circolazione bloccata sull'ovest coast americana la quale forza l'attività del jet stream atlantico
5) Abbiamo forti anomalie positive su tutta la fascia est-europea e balcanica dovuta alla modifica delle correnti a getto sull'Europa ormai da decenni
6) Abbiamo e continuiamo ad avere un forte riscaldamento delle zone polari che provoca a sua volta una consistente riduzione del gradiente termico orizzontale

Solo in base a questi 6 fattori non viene difficile pensare ad una invernata prevalentemente anonima sul mediterraneo (prevalentemente) con qualche episodio tostissimo sull'Europa occidentale e sull'Italia del Nord durante eventuali e possibili episodi di NAO fortemente negativa.

In base a ciò con molta probabilità avremo una attività atlantica molto sopra le righe e un'EA (non sarebbe una novità) ancora una volta su valori fortemente positivi.

Allegato 407990

Il punto meno sicuro secondo me è il 4, qualora si andasse davvero verso una forte positività dell'Enso (>+2 come indicano alcuni modelli dinamici) difficilmente la situazione nel NW pacifico rimarrebbe "bloccata" sugli schemi circolatori dell'ultimo biennio e si andrebbe verso uno schema (più tipico) della PDO+

**robertino** · 27/07/2015, 13:45

Originariamente Scritto da galinsoga

Nel 2006/2007 Nino debole, con anomalia Enso massima che sfiorò i +1 a dicembre 2006 (per calare a +0,7 a gennaio 2007 e neutalizzarsi a febbraio). L'intero episodio del 2006/2007 ebbe comunque una durata di 5 mesi, ovviamente, quando parliamo di effetti del Nino sul clima europeo parliamo di qualcosa di abbastanza vago e quasi indimostrabile statisticamente, ma credo che su quella stagione l'influenza dell'Enso+ sia stata del tutto irrilevante (sono stati modesti, per quanto rilevabili, perfino i suoi effetti in sede pacifica).

tra il 2006 e 2007 fase AMO con massimi anomalie termiche positive , potrebbe aver influito sul mite inverno '06/2007 .

**galinsoga** · 27/07/2015, 16:47

Originariamente Scritto da robertino

tra il 2006 e 2007 fase AMO con massimi anomalie termiche positive , potrebbe aver influito sul mite inverno '06/2007 .
Immagine

Molto probabile, però che cosa potrebbe aver influito sull'AMO? Il vero problema delle teleconnessioni è che sono come il famoso cane che si morde la coda...

Ciao

**steph** · 27/07/2015, 20:13

Originariamente Scritto da galinsoga

Nel 1997/98 la QBO era in incipiente fase negativa (che inizò a 1 hPa alla fine dell'estate, per divenitarlo ai 50 hPa entro la fine del mese di dicembre 1997). Quindi avevamo una situazione, relativamente alla Quasi Biennial Oscillation, molto diversa dall'attuale (fase positiva incipiente).

No, a 50 hPa la QBO girò solo a primavera. Se consideriamo il piano isobarico di maggior rilevanza per l'inverno (45 hPa), quell'inverno ebbe QBO positiva, pur se in calo.

QBO â€¢ Atmospheric Dynamics â€¢ Department of Earth Sciences

**Piro** · 27/07/2015, 21:42

Ad oggi vedo come probabile caratteristica della prossima stagione invernale un ricorrente SCAND---.
La stagione teleconnettivamente più affine (al momento) è di gran lunga il 1957-58, anche se climaticamente si parla quasi di un'altra era...

**robertino** · 27/07/2015, 22:46

Originariamente Scritto da Piro

Ad oggi vedo come probabile caratteristica della prossima stagione invernale un ricorrente SCAND---.
La stagione teleconnettivamente più affine (al momento) è di gran lunga il 1957-58, anche se climaticamente si parla quasi di un'altra era...

inverno '57/1958 nel complesso nella norma ,
in effetti tra il 1957 e 1958 ci fu un forte El Nino , inverno '57/1958 con QBO positiva , forse la differenza è la fase Solare , negli anni '50 massimo Solare il piu intenso - ciclo 19
adesso ciclo 24 piu basso.