"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Meteolive prova a "dirgli" che non si tratta di Buran.
Il ministro dell'Ambiente Galletti assicura che entro giugno nascerà l'albo dei meteorologi.
L'obiettivo è quello di assicurare informazioni corrette ai cittadini, mettendo al bando le bufale su maltempo, in grado di avere pesanti ricadute sull'economia: in primo luogo sul turismo, ma non solo. Lo prevede un articolo dell'ultima Legge di Stabilità, in vigore dal 1° gennaio 2018. Manca solo il decreto attuativo, che è un atto amministrativo, non politico, ma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha promesso che entro giugno ci sarà il via libera definitivo, a meno che un nuovo governo si insedi prima.
Ma cosa prevede di specifico la norma? Servirà una laurea per fare le previsioni meteo? Galletti spiega che "ci si orienta su questa ottica, ma al momento stiamo ancora valutando, attraverso un tavolo tecnico di esperti, quali potranno essere i titoli di studio necessari per poter svolgere legittimamente questa professione. Stiamo pensando anche a un esame di ammissione".
Riguardo la questione con il noto sito mi pare si parli del nulla. Basta leggere: hanno 5 laureati in fisica dell'atmosfera e collaborazioni con università nel campo. Vero falso? Boh, ma non mi pare difficile che abbiano arruolato qualcuno che sarà pure abilitato. Quindi non cambierà niente. Il problema è un altro invece, e ovvero che quando sento parlare di censura mi si rizzano sempre i peli. Sempre.
Che poi fake news...ma gli oroscopi e astrologi che ancora spopolano?
Sugli oroscopi concordo, ma e' un altro campo.
Il problema non e' tanto censurare, e come dici non credo si risolva con l'Albo. ....per il semplice motivo che puoi anche essere un bravo meteorologo e passare tutti i test, ma puoi sempre diffondere notizie false/parzialmente vere/sensazionaliste perché sei in competizione con altri. La gente purtroppo vuol sapere quante gocce e a che ora le farà nel proprio orto, non vuol sentire/leggere "probabilmente" o "qua e là" come spesso diceva un noto meteorologo.
C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved Images_f817142a50f450074397a8b640dd625.jpg
Presa dal Nowcasting Romagnolo.
La gente si prende ciò che vuole prendersi, oroscopi, previsioni meteo e qualsiasi altro tipo di informazione.
Ed il noto sito ha capito perfettamente come funziona, e da alla gente quello che la gente vuole, e ci fa i milioni.
Sarà antipatico scorretto, cosa che per inciso penso anch'io, ma perfettamente inserito nel mondo on line di oggi.
Dove tutti fanno di tutto per un click. Vogliamo parlare di cosa combina google esattamente nel momento in cui scrivo queste righe? Si fa beatamente tutti i caxxi miei...
Il problema per me nasce quando comincio a sentir parlare di censura per le fake news, qui ristrette a bufale meteo.
Finchè una notizia bufala non fa danni concreti tangibili per me può tranquillamente farsi tutto il giro dei social che vuoi, tanto non dura tranne in sacche di gente "ostinata". Ma se cominci a censurare preventivamente il rischio è che a breve anche qui dovremmo stare attenti a dire: occhio ai torrenti domani che lo stau secondo me è letto male dai modelli, per dire la prima che mi viene in mente.
Segnalibri