Non vedo niente di scandaloso. L'articolo riporta una ricerca, autorevole al pari di altre, e viene titolato in modo colorito e accattivante per raggiungere un maggior numero di lettori rispetto agli addetti ai lavori e agli appassionati (che costituiscono l'1% dei potenziali lettori). E' così in tutto il mondo, ad iniziare dagli Stati Uniti e paesi angolossasoni in genere che, quanto a studio della meteo e del clima, sono avanti a noi svariate spanne.
Ed è anche la prima ricerca in cui viene fatto , tramite l'utilizzo di molteplici fonti dati, un lavoro di omogenizzazione dei dataset della copertura nuvolosa:
http://www.nature.com/nature/journal...ture18273.html
Ultima modifica di elz; 13/07/2016 alle 09:17
Si vis pacem, para bellum.
Eh infatti: non è mica questione di lana caprina, anzi è tremendamente necessario sapere se certi fenomeni avvengono solo a causa del tempo atmosferico o anche (se non solo) a causa della gestione umana del suolo. Da almeno un ventennio, purtroppo, prima il "riscaldamento globale" e dopo il "cambiamento climatico" vengono usati da soggetti pubblici e privati per giustificare situazioni di grave rischio idro-geologico e disastri evitabili con una corretta gestione del territorio. Un esempio lampante può essere Genova - dove ho già scritto che, secondo me, un effettivo aumento di questi fenomeni sembra esserci stato negli ultimi anni - ma è un problema di un po' tutta Italia, e anche di larga parte d'Europa.
P.S. Nell'aprile 1978 o nel settembre e ottobre 1970 cosa avrebbero dovuto dire?
perchè l'informazione meteorologica non informa su questa minima assoluta di -30,7°C a luglio?
Både en kold og en tør rekord i Grønland: DMI
sono troppo concentrati sul GW? sulle isole di calore? è così importante dal lato atmosferico dare spazio alle temperature rilevate sui gran canyon cittadini che di naturale non hanno nulla, ma che invece descrivono le termiche di un ambiente "artificiale"?
e si i social disinformano, ma su queste pagine si infoma:
La meteorologia italiana sta morendo.........
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