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  1. #241
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Disinformazione meteorologica e mass media: WHY ?

    Citazione Originariamente Scritto da mikisnow Visualizza Messaggio
    "Quelle previsioni vi truffano". Caldo percepito? Facci brutale: le tre cose che non sapete - Libero Quotidiano

    Fa caldo davvero, un caldo boia, ma il "caldo percepito" è una truffa che va smascherata: perché i «63 gradi percepiti» urlati da Rainews e da innumerevoli siti e giornali, compresi La Stampa e il Corriere che ieri annunciavano 55 gradi in Campania (percepiti, ovvio) è roba che non trovi nella Valle della Morte negli Stati Uniti o nelle città più calde del mondo come Avhaz in Iran (46 di media) o Kuwait City che è la città più bollente che esista, con di 46,1 di media. Quindi ricordatevi alcune cosette.

    1) Il caldo percepito - così come il freddo - è roba che esiste, ma le piccole truffe che si possono fare nel calcolarlo le ha spiegate anche quel prolisso rompicoglioni che è Paolo Sottocorona, meteorologo de La7 che spunta durante i programmi del mattino e non molla più la presa. Il caldo percepito è un indice di disagio: dice solo che, rispetto ai gradi centigradi, possono esserci delle specifiche (in genere l' umidità, ma anche il vento o singole caratteristiche dell' individuo) che possono rendere difficili l' evaporazione del sudore e favorire perciò i malori e i colpi di calore che ammazzano. Ma non ha senso fissare un numero preciso di gradi percepiti (come stanno facendo quasi tutti) per confonderlo con la temperatura reale. È una truffa. Non di rado si prende la massima temperatura reale (tipo: 40 gradi) e le si applica un coefficiente basato sul momento di umidità massima, e cioè di notte: combinando i dati vengono fuori dati sahariani. Ma rassegnatevi, in Italia 50 gradi non ci sono mai stati. Mai.

    A quelli della Stampa, secondo i quali a Grazzanise (casertano) l' altro giorno c' erano 55 gradi percepiti, andrebbe detto che se infilano un braccio nel forno della pizza forse la percepiscono ancora più alta. Comunque Paolo Sottocorona ha fatto un simpatico esempio: siccome ai tropici 40 gradi e 100 per cento di umidità sono la norma, calcolando la temperatura percepita - all' italiana - allora dovrebbe fare 100 gradi percepiti: da buttare la pasta direttamente nel piatto. Una volta ci si limitava a chiamare "afa" la presenza di caldo, alta umidità e assenza di vento, fine. Il discorso è diverso per il freddo percepito, che è quasi sempre identico al freddo ventoso (windchill) e che si calcola con più precisione anche perché chi pratica alpinismo, per esempio, può ritrovarsi differenze da paura: una temperatura di -4, con 30 nodi di vento, diventa all' istante percepibile - ma davvero - come -14.

    2) I siti meteo, da cui vengono la maggioranza delle notizie, sono fondamentalmente un lucroso business e spesso sparano ridondanti cazzate perché hanno un giro d' affari pubblicitario da paura. Cioè: hanno tutto l' interesse non solo che li clicchiate, ma che torniate a farlo il più spesso possibile, ragione per cui tra le "tendenze" (che non sono previsioni: sono tendenze, così loro risolvono ogni problema di inattendibilità) c' è spesso piovosità nei weekend, il che induce a tornare più volte sul sito per vedere se la situazione sia cambiata. Stesso discorso, va da sè, riguarda il sensazionalismo di certe sparate e l' interesse di certe categorie (tu prendi gli albergatori) affinché le previsioni rimangano in un limbo di variabilità.
    Naturalmente i siti seri esistono, ma non siamo qui a farne pubblicità. A me li hanno segnalati alcune guide alpine, che di ritrovarsi un' imprevista tormenta sul Cervino non hanno tutta 'sta voglia.

    3) Hanno già detto e scritto quando rinfrescherà, ma ricordate che le previsioni serie e pressoché certe sono a non più di due giorni, mentre a 3-4 giorni la percentuale di attendibilità scende circa all' 80 per cento: è già molto, e tutto il resto - previsioni a 15 giorni - sono delle riconosciute idiozie che le leggi della meteorologia negano in radice. In casi particolari le percentuali di attendibilità possono essere buone anche a 7 giorni, ma solo appunto in casi particolari. Molti l' hanno capito, ragion per cui nessuna persona seria - compresi alcuni governanti piccoli e grandi - prende più sul serio certe previsioni che in passato hanno preannunciato mezzi cicloni, anzi bombe d' acqua, e metri di neve, estati siccitose e insomma: roba che in teoria potrebbe spingere le istituzioni a prendere per tempo dei provvedimenti. Ora non si fida più nessuno. Qualcuno ricorderà le proteste di sindaci e governatori che avevano chiuso le scuole per prevista neve (poi mancata) con l' incazzatura di certi sciatori che si sono ritrovati le piste in pura erba: su tutto l' angoscia di enti territoriali terrorizzati dal possibile reato di "omessa segnalazione", che nel dubbio fa appunto eccedere per difetto.

    4) Dopodiché è fuor di dubbio, dicevamo, che fa caldo davvero e che siamo sopra la media. Succede. Ad Aosta il vento caldo (ma secco) ha portato il termometro a 36 gradi, il rifugio Gonella per salire sul Monte Bianco (via italiana) ha dovuto chiudere perché non ricava acqua dai nevai, sullo Stelvio non si scia perché il ghiacciaio è troppo ritirato, il lago di Bracciano si sta prosciugando: tutto vero. Ma non dimenticate che la categoria "meteo" ormai si è emancipata dalla categoria "notizie" per reclamare un definitivo ruolo nell' intrattenimento: ormai fa notizia se fa freddo d' inverno, se non fa freddo d' inverno, se d' estate fa caldo e se non lo fa. Anziani e clochard schiattano tutto l' anno, ma se lo fanno in stagione fredda o calda finiscono sui giornali: altrimenti, ecco, non sono "percepiti". Oltre alla facile fruibilità dei siti meteo, infine, c' è forse da registrare che la crisi ha differenziato le aspettative di un popolo che, un tempo, andava in vacanza per stagioni intere e oggi invece tende a spezzettare in weekend o comunque in vacanze mordi e fuggi. Se poi il tempo facesse pure schifo, di percepito c' è il loro giramento di palle.

    di Filippo Facci
    Lo vedo solo adesso. Ottimo articolo e mi fa piacere non essere il solo a pensarla così su Sottocorona.. adesso, solo perché ha più spazio degli altri, sembra che sia Dio in terra della meteorologia, io invece penso faccia parte di quella vecchia guardia che va assolutamente eliminata dal contatto con il pubblico non perché ignorante, tutt'altro, ma perché fa solo danno a livello comunicativo rendendo ancor più noiosa (ahimè, per i più) una scienza favolosa. Ci vuole gente giovane, comunicativa e svelta per avvicinare e sensibilizzare un po' di più le persone a questa scienza utile e meravigliosa. Io, se non fossi un appassionato, vedessi Sottocorona in TV cambierei SUBITO canale per evitare di dormire, lo dico con rispetto e sincerità. Troppo, troppo prolisso...
    Si vis pacem, para bellum.

  2. #242
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    Predefinito Re: Disinformazione meteorologica e mass media: WHY ?

    Intanto quelli di Sky stamani continuano a definire quello passato su Livorno come Medicane o Uragano Mediterraneo. Ma si può? Disinformazione meteorologica e mass media: WHY ?

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  3. #243
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Disinformazione meteorologica e mass media: WHY ?

    Citazione Originariamente Scritto da asxo. Visualizza Messaggio
    Intanto quelli di Sky stamani continuano a definire quello passato su Livorno come Medicane o Uragano Mediterraneo. Ma si può? Disinformazione meteorologica e mass media: WHY ?

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    Fa tendenza vista la stagione atlantica in corso... sempre più convinto che l'informazione (soprattutto scientifica ma anche in generale) italiana sia tra le più scarse del pianeta. Una vergogna
    Si vis pacem, para bellum.

  4. #244
    Burrasca L'avatar di ermeteo
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    Predefinito Re: Disinformazione meteorologica e mass media: WHY ?

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    sempre più convinto che l'informazione (soprattutto scientifica ma anche in generale) italiana sia tra le più scarse del pianeta. Una vergogna
    Secondo me non è scarsa, sono arrivato alla conclusione che è fatta VOLUTAMENTE in questo modo per cercare di mantenere il più possibile la gente nella totale ignoranza per ovvie ragioni
    Le mie 2 nipotine sono favolose !!!

  5. #245
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: Disinformazione meteorologica e mass media: WHY ?

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    Fa tendenza vista la stagione atlantica in corso... sempre più convinto che l'informazione (soprattutto scientifica ma anche in generale) italiana sia tra le più scarse del pianeta. Una vergogna
    Con irma seguivo i live dei notiziari americani. Neanche superquark va così approfondito

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    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

  6. #246
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Disinformazione meteorologica e mass media: WHY ?

    Citazione Originariamente Scritto da ermeteo Visualizza Messaggio
    Secondo me non è scarsa, sono arrivato alla conclusione che è fatta VOLUTAMENTE in questo modo per cercare di mantenere il più possibile la gente nella totale ignoranza per ovvie ragioni
    Io non ci vedo nessun complotto... siamo una massa di caproni e "medicane" fa più audience di mesociclone o ciclone a mesoscala, semplicemente. Fa più audience la Canalis che cambia moroso come pannolini piuttosto che un approfondimento scientifico su qualsiasi cosa. Questo chiaramente vale anche per gli altri stati, ma con percentuali diverse...
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  7. #247
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    Predefinito Re: Disinformazione meteorologica e mass media: WHY ?

    Citazione Originariamente Scritto da asxo. Visualizza Messaggio
    Intanto quelli di Sky stamani continuano a definire quello passato su Livorno come Medicane o Uragano Mediterraneo. Ma si può? Disinformazione meteorologica e mass media: WHY ?

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    Sky per giunta, che ha anche canali dove fanno molti documentari da quel che so.
    Altre testate almeno non lo hanno mai detto

  8. #248
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    Predefinito Re: Disinformazione meteorologica e mass media: WHY ?

    oggi, su rai1: "ancora allerta meteo per la Sicilia.."
    No comment.. La perturbazione è già passata e il cielo è sereno

  9. #249
    Vento teso L'avatar di asxo.
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    Predefinito Re: Disinformazione meteorologica e mass media: WHY ?

    Come detto nel topic degli uragani atlantici, leggo molto testate che continuano a spacciare il ciclone presente nel CN Europa per un uragano. Disinformazione meteorologica e mass media: WHY ?Disinformazione meteorologica e mass media: WHY ?Disinformazione meteorologica e mass media: WHY ?

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  10. #250
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    Predefinito Re: Disinformazione meteorologica e mass media: WHY ?

    negli ultimi anni purtroppo il dilagarsi di meteo bufale o semplicemente di teorie distorte sul meteo è inarrestabile... ... certi siti sarebbero da oscurare......poi chiunque su fb apre pagine meteo e spara cavolate....ma anche i media fanno la loro parte... i poveri bernacca e company si rivoltano nella tomba di fronte a certe cafonate

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