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  1. #51
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    Predefinito Re: 25 anni fa il febbraio 1991!

    Citazione Originariamente Scritto da ale54 Visualizza Messaggio
    comunque guarda che gli anni 90 sono in pieno gw, che è cominciato gia negli anni 80.. quelle tremende fasi zonali che cominciavano ad essere troppo frequenti, prima degli anni 80 erano rarissime
    Le "tremende fasi zonali" in realtà c'erano state anche negli anni '70: gran parte dell'inverno 1973/74 e (esclusi i primi 15 giorni di dicembre) la totalità di quello 1974/75, però questi due inverni chiusero con anomalie termiche positive tutto sommato contenute (il secondo, che fu anche il più caldo, chiuse attorno a +1°C a livello nazionale, ovviamente sulla media 1961/1990 e oggi rientrerebbe tra gli inverni "in media", avevamo infatti geopotenziali mediamente più bassi e le fasi molto calde in quota, che pure vi furono specie in gennaio, si alternarono a periodi in sostanziale media). Gli anni '90 furono poi stati caratterizzati da reiterati periodi invernali in NAO+ (ma con autunni spesso in NAO-, con periodi piovosi e anche molto freddi, soprattutto nella metà centro-settentrionale del paese, che talvolta contrassegnarono mesi interi, come il novembre 1992, l'ottobre 1994, il novembre 1995 al Nord o il novembre 1998) e soprattutto da fasi AO+ non intense come quelle di questo inverno però particolarmente lunghe, in grado di denotare l'intero trimestre meteorologico, questo è particolarmente evidente soprattutto nel primo lustro del decennio '90 (lo stesso inverno 1990/91, che lo inaugura, vide prevalere valori positivi di AO), di fatto l'unico inverno del decennio 1991/90 ad avere AO media negativa abbinata a NAO media prevalentemente negativa è stato il 1995/96; un'altra caratteristica tipica di quegli inverni fu una forte predisposizione ad azioni di blocco della circolazione nord-atlantica, che contraddistinsero ad esempio buona parte del gennaio 1995, del febbraio 1994 e di quello 1992. Mentre la reiterazione di fasi zonali non si è verificata nel primo decennio del XXI secolo, che ha visto anche un progressivo calo della predisposizione a blocking nord-atlantici, soprattutto a partire dall'inverno 2006/2007, questo sembra essere l'unico trend di medio-breve periodo ad avere un significato statistico, mentre quanto è avvenuto dal dicembre 2013 ad oggi, con l'affermarsi di fasi AO+ e NAO+ è ancora insufficiente per pensare che possa rappresentare una nuova tendenza decennale.

    Da un punto di vista generale è piuttosto difficile mettere d'accordo i meteofili italiani su quel decennio, per noi del NW fu un periodo complessivamente deludente, al NE le cose andarono già un poco meglio, mentre lungo il medio versante adriatico e al Sud in genere il decennio 1991/2000 fu appassionante, addirittura in regioni come Molise, Puglia, Basilicata, nonché in parte dell'Abruzzo, della Sicilia e della Calabria, fu comparabile per intensità e frequenza di episodi al decennio 1981/1990 e sicuramente fu più freddo e nevoso del decennio 1971/1980, già risalendo lungo il versante occidentale della penisola le cose cambiano e il paragone diventa insostenibile per regioni come il Lazio, l'Umbria o la Toscana...
    Ultima modifica di galinsoga; 11/02/2016 alle 06:24

  2. #52
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    Predefinito Re: 25 anni fa il febbraio 1991!

    Siamo arrivati al giorno 11 febbraio 1991; forse il giorno più amorfo del meraviglioso periodo, si ritorna a scuola sotto un cielo grigio e gran maccaia.
    Ormai della gran neve dei giorni precedenti resiste solo qualche chiazza su prati e tetti.
    La massima si aggira intorno ai 6 gradi e al pomeriggio portiamo a sviluppare le foto della neve dei giorni precedenti.
    Nessuno immaginava però che dal giorno seguente 12 febbraio saremmo rientrati in gioco alla grande.
    "Tecnicamente" era successo questo: la retrogressione che ci aveva interessato nei giorni 5-7 febbraio era giunta nel frattempo sulla Francia, solo che invece di continuare il suo percorso verso ovest e buttarsi in oceano come sempre succede in questi casi, in maniera del tutto inaspettata rispetto a qualsiasi previsione dell'epoca si butterà nuovamente nel mediterraneo andando a rinnovare condizioni di gelo e neve.
    Lo vedremo..
    Alla prossima puntata martedi 12 febbraio (carnevale)
    e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!

  3. #53
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    Predefinito Re: 25 anni fa il febbraio 1991!

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    per noi del NW fu un periodo complessivamente deludente, al NE le cose andarono già un poco meglio
    Forse intendi il contrario o forse ti confondi col decennio 2001-2010 (esclusi gli inverni 2001 e 2006). Gli inverni anni '90 furono mediamente pessimi per il NE, dalle Alpi a Bologna, sia come temperature che come nevosità. Soprattutto, la classica situazione era quella di un episodio a stagione, con un po' di freddo artico marittimo seguito da sciroccata, un po' di neve e poi pioggia, mentre da Milano a Cuneo si festeggiava (almeno questo è quello che mi è rimasto impresso, sicuramente esagero). Si salvano un paio di inverni, appunto il 1991 ed il 1996, più episodi (es. fine dicembre 1996 pochi giorni, o febbraio 1999 ma non per tutti); al massimo il 2000 per chi, come me, ama il freddo anche secco. Sì certo, il pessimo riferito alle temperature è spesso riferito più alla mediocrità delle stesse, che a situazioni autunnali/primaverili come capitate negli ultimi 15 anni. Però nei '90 spesso l'inverno partiva in quarta a novembre, poi si ammosciava, e a febbraio non era inusuale vedere le prima fioriture (almeno in Emilia). Nei 2000, a sciroccate e treni di perturbazioni (comunque proficui sulle Alpi), si sono spesso alternati episodi ovvero mesi di gelo&neve; in qualche caso anche "estremi" rispetto all'ultimo quarto di secolo e comunque rari dagli anni '70 in poi. Anche se con bienni quasi del tutto deludenti (2007-2008, 2015-2016 finora - 2001 e 2014 pessimi in pianura, ma ottimi sulle Alpi).

  4. #54
    Josh
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    Predefinito Re: 25 anni fa il febbraio 1991!

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Io avevo 16 anni e frequentavo la prima Liceo classico e quello che ricordo volentieri di quell'inverno (1990/91), fu la precocità del freddo già nel tardo autunno, con la prima nevicata che sfiorò casa mia (accumulo dai 450 m in su, io sto a 290 m) il 17 novembre 1990 e la prima nevicata davvero abbondante (circa 30 cm) il 9 di dicembre..., comunque nell'autunno 1990 il freddo arrivò ancora prima, già all'inizio della seconda settimana di novembre... quello fu anche il periodo dell'ultima importante protesta studentesca (la cosiddetta "Pantera") che iniziò proprio tra fine ottobre e novembre (noi fummo, come era ovvio, gli ultimissimi ad occupare e l'"autogestione" durò giusto un paio di giorni ).

    Comunque sia novembre 1990 sia dicembre furono mediamente freddi, novembre 1990 dovrebbe essere a livello ligure il secondo più freddo degli ultimi 30 anni, preceduto dal novembre 1988 e seguito da quello 1998, mentre dicembre risulterebbe terzo o quarto a seconda delle zone (preceduto dal dicembre 2006, dal dicembre 2008 e in alcune aree dal dicembre 1981). Per la verità l'inverno 1990/91 fu freddo in generale, ma con due fasi piuttosto lunghe in controtendenza, in cui dominarono correnti occidentali, la prima fu compresa tra il 27 dicembre 1990 e il 13-14 gennaio 1991 e fu contraddistinta da un pattern tendenzialmente zonale, debolmente ondulato, con blando dominio altopressorio, alternato a un paio di deboli cavi e saccature, la seconda iniziò invece il 17 febbraio 1991 e si concluse con l'inverno meteorologico, fu invece dominata dall'anticiclone delle Azzorre e fu invece particolarmente secca (a tratti anche calda, soprattutto in seconda decade di marzo).

    Venendo invece all'episodio gelido che viene ricordato nella discussione: dopo le prime due settimane di gennaio, davvero miti, si aprì un periodo piuttosto lungo dominato da correnti settentrionali, seppure in un contesto spesso anticiclonico, verso la seconda metà della terza decade di gennaio 1991 vi furono un paio di giornate uggiose e fredde, dovute all'interazione tra aria umida e temperata, in risalita dal Mediterraneo sud-occientale e aria fredda proveniente da ENE, poi arrivò la prima vera bordata artica (marittima-continenzalizzata), che aprì una breve fase fredda e molto secca con correnti di provenienza nord-orientale (scandinave), forte tramontana, minime attorno ai -3/-4°C con cielo terso, vento di tramontana e aria secchissima, insomma belle giornate di sole ma con massime che da me faticavano a valicare lo 0°C nel primo pomeriggio, scenendone bene al di sotto la notte, il tutto durò fino al 3 febbraio, la mattina del 4 febbraio registrai una minima di quaasi -6°C, ma la massima, complice il calo della tramontana, risalì fino a +4/+5°C; nel quartiere genovese di Sampierdarena, dove frequentavo il liceo, all'uscita dalle lezioni (alle 13.00) mi sembrò di vivere una giornata primaverile, se confrontata con i giorni precedenti: tersa, con pochissimo vento e con temperatura attorno agli 8°C (che rispetto alle medie massime di inizio febbraio sono comunque circa 4°C sotto media); il tempo di arrivare a casa e il cielo cominciò a velarsi, poco prima delle 18.00 mio padre rientrando dal lavoro ci disse che nevicava da Sturla (quartiere orientale a ridosso del centro di Genova) verso Levante... rimasi un attimo perplesso perché quelle sono le zone del Genovesato meno propense ad avere neve in inverno, da noi invece il cielo era ormai quasi coperto per spesse velature, il termometro era appena sopra lo 0°C... Alle 19.30 il TG Regionale mandò in onda un breve servizio, da Genova Nervi, sulla debole nevicata in atto (mostrarono le auto coi parabrezza imbiancati), il giornalista annunciò che le previsioni del tempo parlavano di un ulteriore peggioramento con estensione delle nevicate a tutto l'entroterra e a gran parte della fascia costiera, il giornalista al microfono disse infine che, dalle 19.00 circa, era iniziato a nevicare anche su Savona. Alle 20.00 cominciò a nevicare debolmente e senza vento (fatto non frequente) pure da me, con temperatura attorno a 0°C e aria apparentemente "non fredda", alle ore 23.00 andai a dormire, mentre continuava a nevicare debolmente e cominciava a diffondersi il tipico chiarore da neve... Verso le 3.00 del mattino fui svegliato da violentissime raffiche di vento...

    Andai alla finestra e vidi la più incredibile bufera di vento e neve cui avessi mai assistito, non era in sé la precipitazione nevosa ad essere eccezionale, anzi era di molto inferiore alle grandi nevicate del febbraio 1986 e del gennaio 1987, ma era l'abbinamento neve/vento che era qualcosa di incredibile... Arrivata la mattina (5 febbraio) andai ad attendere il treno alla stazione di Mele-Fado sotto un tempo da tregenda: neve in faccia, scaccianeve violentissimo, vento che scuoteva l'ampia tettoia, sul retro dell'edificio sollevandone le lamiere (saltarono anche alcuni rivetti), termometro inchiodato tra i -7 e i -8°C, una sensazione di freddo incredibile e per me quasi inedita (l'ho provata nuovamente nel febbraio 2012), il treno arrivò con circa 40 minuti di ritardo (oggi non arriverebbe proprio) e giunsi a Sampierdarena attorno alle 8.20, rimasi in parte deluso, a parte il freddo, davvero considerevole per la fascia costiera genovese (sui -3°C) il cielo era solo in parte nuvoloso, filtrava un debole sole e non stava nevicando, anche se c'erano accumuli di qualche centimetro di neve, farinosa ed asciuttissima (tipo quella che si vede in alta montagna), caduta nella notte... A metà mattinata il cielo era ormai quasi sereno, all'uscita da scuola mi aspettavo che la poca neve fosse scomparsa, invece era ancora tutta lì, l'aria era infatti freddissima...
    Quando rientrai a casa ebbi la sorpresa di scoprire come nel Voltrese continuasse a nevicare sebbene con un po' meno di vento, ricordo che andai ad attendere l'arrivo del pulmino che riportava a casa mio fratello, alle 16.30, faceva freddissimo e la temperature non era mai salita sopra i -5°C, mentre cadeva una neve molto farinosa, che formava turbini velocissimi lungo la strada...

    La giornata del 6 febbraio 1991 fu una sorta di festival della neve: presi la corriera perché i treni nella notte erano rimasti bloccati, il cielo era coperto e nevicava bene, seppure il continuo scaccianeve, dovuto a un vento nuovamente rinvigorito, impedisse di capire quanta neve ci fosse al suolo (in verità gli accumuli non furono eclatanti: sui 30-32 cm in circa 3 giorni di precipitazioni nevose intermittenti e alternate a lunghe pause in cui non nevicò), nei circa 8 Km di strada del Turchino prima di Voltri e nei circa 12 Km di Aurelia, all'interno dell'area urbana genovese, che percorsi in autobus in direzione di Sampierdarena, non smise mai di nevicare; ricordo che guardavo i termometri digitali delle farmacie (un po' meno numerosi di oggi, ma già diffusi) con curiosità... mi colpivano quei valori costantemente sui -3/-4°C anche nelle aree più miti della fascia costiera urbana, come Pegli e Multedo). Giunte le 13.00 terminarono le lezioni e uscimmo da scuola, il tempo era rimasto lo stesso, sempre neve, sempre gelo (il 6 febbraio 1991 la stazione meteorologica dell'Aeroporto di Genova Sestri Ponente registrò un valore massimo di -3,0°C, che è il più basso da quando è i funzione, ossia dalla primavera del 1963), arrivai a casa attorno alle 14.20 con neve che in quel momento cadeva copiosa e termometro che lambiva i -9°C.

    Fino alla fine della settimana le scuole rimasero chiuse, ma "ovviamente" smise di nevicare, nella notte del 7 febbraio 1991 (avevo un termometro a mercurio di quelli con massima e minima in una capannina rudimentale fatta con vecchie persiane) il termometro sfiorò i -10°C (valore mai più avvicinato: -7,6°C il 29 dicembre 1996 e -7,7°C il 6 febbraio 2012 sono le temperature più basse registrate nei 25 anni successivi, mentre nel gennaio 1985 il termometro "ufficiale" della stazione ARPAL rimase di qualche decimo di grado sopra i -12, la barriera dei -10°C fu di pochissimo superata anche nel febbraio 1986); al mattino quando mi alzai, attorno alle 8.30, la temperatura era però risalita (anche se si manteneva sui -5°C) e il cielo si rannuvolò rapidamente e rimase tra il molto nuvoloso e il coperto per tutto il giorno, col termometro che risalì fino a valicare di pochissimo gli 0°C alle 12.00, per poi raggiungere i +2°C entro le 15.00). Nei due giorni successivi la neve sparì dal litorale e dai quartieri cittadini, ma bastava spostarsi di uno o due chilometri all'interno per osservare ancora tetti e prati bianchi, le temperature si mantenevano attorno allo 0°C la notte per poi raggiungere i +2/+3°C nel primo pomeriggio, continuava a fare quindi decisamente freddo, ma il gelo, almeno quello vero, era cessato...

    Il 9 febbraio 1991 ci fu però una sorpresa inaspettata: dopo un pomeriggio solo parzialmente nuvoloso e una massima che da me aveva toccato i +4°C, alle 22.00 cominciò a nevicare forte, nel giro di 5 ore caddero altri 20-25 cm di neve, questa volta molto umida, che fece anche qualche danno (rami rotti e un paio di alberelli letteralmente stroncati). La mattina di domenica 10 febbraio 1991 al suolo c'erano circa 33/35 cm di neve, di cui una decina risalenti alle nevicate di inizio settimana, i restanti caduti nella notte precedente; quella domenica vide cielo coperto in mattinata, poi parzialmente nuvoloso, infine nel tardo pomeriggio prevalse il sereno...

    Il giorno dopo (11 febbraio) mi svegliai, mi preparai a tornare a lezione, presi il solito trenio alle 6.55 con -5°C e le strade trasformate in piste di pattinaggio... questa situazione di freddo secco, simile a quella che avevamo vissuto nei primissimi giorni di febbraio rimase immutata fino alla giornata di venerdì 15, cielo sereno, tramontana vivace ma non intensa, temperature notturne sempre bene al di sotto dello 0°C (tra -3 e -5°C) e massime attorno ai +6/+7°C, la neve fondeva di giorno e rigelava la notte, formando croste di ghiaccio ovunque, anche il sale gettato dai mezzi del comune e dell'ANAS non riusciva a fare più di tanto...

    La mattina di sabato 16 febbraio cambiò qualcosa, nella notte la temperatura era infatti scesa meno che nelle precedenti e c'era ghiaccio "nuovo" solo in alcuni tratti della strada che porta alla stazione, quando terminarono le lezioni alle 12.00 a Sampierdarena sembrava arrivata la primavera: 13-14°C cielo parzialmente nuvoloso per i soliti stratocumuli "maccaiosi"; giunto a casa la neve era ancora ben presente e ghiacciata nei punti in ombra, ma dove il sole riusciva a scaldare il terreno cominciavano ad affiorare ciuffi di erba bruciata, la temperatura era ormai "primaverile" anche da me, superando i +10°C, il giorno successivo (domenica 17 febbraio 1991) piovve con temperatura tutto il giorno compresa tra i +1 e i +3°C, a un certo punto, per alcuni minuti, si videro anche fiocchi bagnati in mezzo alla pioggia, c'era ancora molta neve, ma ormai il manto era eroso e pieno di "buchi". Il 18 febbraio 1991 tornai a scuola, era una bella giornata, davvero primaverile, con mattinata fresca (da me temperatura minima attorno ai +4°C) e pomeriggio tiepido (sui 15/16°C in città, sui 14°C da me), i giorni seguenti furono sempre primaverili e la neve si sciolse in modo inesorabile, le ultime tracce si videro nelle cunette stradali fino agli ultimissimi giorni del mese di febbraio.

    L'inverno 1990/91 resterà impresso nella mia mente per tanti motivi, negli ultimi 25 anni è stato uno di quelli con maggiore persistenza del manto nevoso nel mio giardino (dall'8 al 27 dicembre e dal 4 al 17 febbraio) inoltre si veniva da tre anni consecutivi senza neve o quasi e, almeno all'epoca, noi "chionofili" liguri-appenninici non eravamo abituati a digiuni nevosi così lunghi...
    Gennaio 1991 fu leggermente sopramedia in Italia ma più al nord che al sud,dove invece fu un discreto mese(ricorda un poco gennaio 2011).
    Novembre 1990 sì,fu freddino ovunque,specialmente al nord.

  5. #55
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: 25 anni fa il febbraio 1991!

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Da un punto di vista generale è piuttosto difficile mettere d'accordo i meteofili italiani su quel decennio, per noi del NW fu un periodo complessivamente deludente, al NE le cose andarono già un poco meglio, mentre lungo il medio versante adriatico e al Sud in genere il decennio 1991/2000 fu appassionante, addirittura in regioni come Molise, Puglia, Basilicata, nonché in parte dell'Abruzzo, della Sicilia e della Calabria, fu comparabile per intensità e frequenza di episodi al decennio 1981/1990 e sicuramente fu più freddo e nevoso del decennio 1971/1980, già risalendo lungo il versante occidentale della penisola le cose cambiano e il paragone diventa insostenibile per regioni come il Lazio, l'Umbria o la Toscana...
    Gli anni 90' vengono un poco idealizzati al CS.Sugli episodi,furono ottimi ma alcuni sono stati anonimi anche da noi,pur senza mai raggiungere i livelli di un 2000/01,un 2006/07 o un 2013/14: il 1995/96 da noi è stata una mezza ciofeca,tolto febbraio discreto ma certo non parliamo di un 2003 o di un 2005 e neanche di un 2009 o di un 2012;il 1994/95 ebbe due mesi scarsi ed uno buono;il 1996/97,tolto l'episodio di dicembre che cmq non prese bene tutto il sud,fu peggio del 1997/98,che pure fu orrido quasi quanto il 2013/14 qui.Ma anche il 1993/94 fu caldo al sud,specialmente in Sicilia.
    Ultima modifica di Josh; 11/02/2016 alle 12:56

  6. #56
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: 25 anni fa il febbraio 1991!

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Io avevo 16 anni e frequentavo la prima Liceo classico e quello che ricordo volentieri di quell'inverno (1990/91), fu la precocità del freddo già nel tardo autunno, con la prima nevicata che sfiorò casa mia (accumulo dai 450 m in su, io sto a 290 m) il 17 novembre 1990 e la prima nevicata davvero abbondante (circa 30 cm) il 9 di dicembre..., comunque nell'autunno 1990 il freddo arrivò ancora prima, già all'inizio della seconda settimana di novembre... quello fu anche il periodo dell'ultima importante protesta studentesca (la cosiddetta "Pantera") che iniziò proprio tra fine ottobre e novembre (noi fummo, come era ovvio, gli ultimissimi ad occupare e l'"autogestione" durò giusto un paio di giorni ).

    Comunque sia novembre 1990 sia dicembre furono mediamente freddi, novembre 1990 dovrebbe essere a livello ligure il secondo più freddo degli ultimi 30 anni, preceduto dal novembre 1988 e seguito da quello 1998, mentre dicembre risulterebbe terzo o quarto a seconda delle zone (preceduto dal dicembre 2006, dal dicembre 2008 e in alcune aree dal dicembre 1981). Per la verità l'inverno 1990/91 fu freddo in generale, ma con due fasi piuttosto lunghe in controtendenza, in cui dominarono correnti occidentali, la prima fu compresa tra il 27 dicembre 1990 e il 13-14 gennaio 1991 e fu contraddistinta da un pattern tendenzialmente zonale, debolmente ondulato, con blando dominio altopressorio, alternato a un paio di deboli cavi e saccature, la seconda iniziò invece il 17 febbraio 1991 e si concluse con l'inverno meteorologico, fu invece dominata dall'anticiclone delle Azzorre e fu invece particolarmente secca (a tratti anche calda, soprattutto in seconda decade di marzo).

    Venendo invece all'episodio gelido che viene ricordato nella discussione: dopo le prime due settimane di gennaio, davvero miti, si aprì un periodo piuttosto lungo dominato da correnti settentrionali, seppure in un contesto spesso anticiclonico, verso la seconda metà della terza decade di gennaio 1991 vi furono un paio di giornate uggiose e fredde, dovute all'interazione tra aria umida e temperata, in risalita dal Mediterraneo sud-occientale e aria fredda proveniente da ENE, poi arrivò la prima vera bordata artica (marittima-continenzalizzata), che aprì una breve fase fredda e molto secca con correnti di provenienza nord-orientale (scandinave), forte tramontana, minime attorno ai -3/-4°C con cielo terso, vento di tramontana e aria secchissima, insomma belle giornate di sole ma con massime che da me faticavano a valicare lo 0°C nel primo pomeriggio, scenendone bene al di sotto la notte, il tutto durò fino al 3 febbraio, la mattina del 4 febbraio registrai una minima di quaasi -6°C, ma la massima, complice il calo della tramontana, risalì fino a +4/+5°C; nel quartiere genovese di Sampierdarena, dove frequentavo il liceo, all'uscita dalle lezioni (alle 13.00) mi sembrò di vivere una giornata primaverile, se confrontata con i giorni precedenti: tersa, con pochissimo vento e con temperatura attorno agli 8°C (che rispetto alle medie massime di inizio febbraio sono comunque circa 4°C sotto media); il tempo di arrivare a casa e il cielo cominciò a velarsi, poco prima delle 18.00 mio padre rientrando dal lavoro ci disse che nevicava da Sturla (quartiere orientale a ridosso del centro di Genova) verso Levante... rimasi un attimo perplesso perché quelle sono le zone del Genovesato meno propense ad avere neve in inverno, da noi invece il cielo era ormai quasi coperto per spesse velature, il termometro era appena sopra lo 0°C... Alle 19.30 il TG Regionale mandò in onda un breve servizio, da Genova Nervi, sulla debole nevicata in atto (mostrarono le auto coi parabrezza imbiancati), il giornalista annunciò che le previsioni del tempo parlavano di un ulteriore peggioramento con estensione delle nevicate a tutto l'entroterra e a gran parte della fascia costiera, il giornalista al microfono disse infine che, dalle 19.00 circa, era iniziato a nevicare anche su Savona. Alle 20.00 cominciò a nevicare debolmente e senza vento (fatto non frequente) pure da me, con temperatura attorno a 0°C e aria apparentemente "non fredda", alle ore 23.00 andai a dormire, mentre continuava a nevicare debolmente e cominciava a diffondersi il tipico chiarore da neve... Verso le 3.00 del mattino fui svegliato da violentissime raffiche di vento...

    Andai alla finestra e vidi la più incredibile bufera di vento e neve cui avessi mai assistito, non era in sé la precipitazione nevosa ad essere eccezionale, anzi era di molto inferiore alle grandi nevicate del febbraio 1986 e del gennaio 1987, ma era l'abbinamento neve/vento che era qualcosa di incredibile... Arrivata la mattina (5 febbraio) andai ad attendere il treno alla stazione di Mele-Fado sotto un tempo da tregenda: neve in faccia, scaccianeve violentissimo, vento che scuoteva l'ampia tettoia, sul retro dell'edificio sollevandone le lamiere (saltarono anche alcuni rivetti), termometro inchiodato tra i -7 e i -8°C, una sensazione di freddo incredibile e per me quasi inedita (l'ho provata nuovamente nel febbraio 2012), il treno arrivò con circa 40 minuti di ritardo (oggi non arriverebbe proprio) e giunsi a Sampierdarena attorno alle 8.20, rimasi in parte deluso, a parte il freddo, davvero considerevole per la fascia costiera genovese (sui -3°C) il cielo era solo in parte nuvoloso, filtrava un debole sole e non stava nevicando, anche se c'erano accumuli di qualche centimetro di neve, farinosa ed asciuttissima (tipo quella che si vede in alta montagna), caduta nella notte... A metà mattinata il cielo era ormai quasi sereno, all'uscita da scuola mi aspettavo che la poca neve fosse scomparsa, invece era ancora tutta lì, l'aria era infatti freddissima...
    Quando rientrai a casa ebbi la sorpresa di scoprire come nel Voltrese continuasse a nevicare sebbene con un po' meno di vento, ricordo che andai ad attendere l'arrivo del pulmino che riportava a casa mio fratello, alle 16.30, faceva freddissimo e la temperature non era mai salita sopra i -5°C, mentre cadeva una neve molto farinosa, che formava turbini velocissimi lungo la strada...

    La giornata del 6 febbraio 1991 fu una sorta di festival della neve: presi la corriera perché i treni nella notte erano rimasti bloccati, il cielo era coperto e nevicava bene, seppure il continuo scaccianeve, dovuto a un vento nuovamente rinvigorito, impedisse di capire quanta neve ci fosse al suolo (in verità gli accumuli non furono eclatanti: sui 30-32 cm in circa 3 giorni di precipitazioni nevose intermittenti e alternate a lunghe pause in cui non nevicò), nei circa 8 Km di strada del Turchino prima di Voltri e nei circa 12 Km di Aurelia, all'interno dell'area urbana genovese, che percorsi in autobus in direzione di Sampierdarena, non smise mai di nevicare; ricordo che guardavo i termometri digitali delle farmacie (un po' meno numerosi di oggi, ma già diffusi) con curiosità... mi colpivano quei valori costantemente sui -3/-4°C anche nelle aree più miti della fascia costiera urbana, come Pegli e Multedo). Giunte le 13.00 terminarono le lezioni e uscimmo da scuola, il tempo era rimasto lo stesso, sempre neve, sempre gelo (il 6 febbraio 1991 la stazione meteorologica dell'Aeroporto di Genova Sestri Ponente registrò un valore massimo di -3,0°C, che è il più basso da quando è i funzione, ossia dalla primavera del 1963), arrivai a casa attorno alle 14.20 con neve che in quel momento cadeva copiosa e termometro che lambiva i -9°C.

    Fino alla fine della settimana le scuole rimasero chiuse, ma "ovviamente" smise di nevicare, nella notte del 7 febbraio 1991 (avevo un termometro a mercurio di quelli con massima e minima in una capannina rudimentale fatta con vecchie persiane) il termometro sfiorò i -10°C (valore mai più avvicinato: -7,6°C il 29 dicembre 1996 e -7,7°C il 6 febbraio 2012 sono le temperature più basse registrate nei 25 anni successivi, mentre nel gennaio 1985 il termometro "ufficiale" della stazione ARPAL rimase di qualche decimo di grado sopra i -12, la barriera dei -10°C fu di pochissimo superata anche nel febbraio 1986); al mattino quando mi alzai, attorno alle 8.30, la temperatura era però risalita (anche se si manteneva sui -5°C) e il cielo si rannuvolò rapidamente e rimase tra il molto nuvoloso e il coperto per tutto il giorno, col termometro che risalì fino a valicare di pochissimo gli 0°C alle 12.00, per poi raggiungere i +2°C entro le 15.00). Nei due giorni successivi la neve sparì dal litorale e dai quartieri cittadini, ma bastava spostarsi di uno o due chilometri all'interno per osservare ancora tetti e prati bianchi, le temperature si mantenevano attorno allo 0°C la notte per poi raggiungere i +2/+3°C nel primo pomeriggio, continuava a fare quindi decisamente freddo, ma il gelo, almeno quello vero, era cessato...

    Il 9 febbraio 1991 ci fu però una sorpresa inaspettata: dopo un pomeriggio solo parzialmente nuvoloso e una massima che da me aveva toccato i +4°C, alle 22.00 cominciò a nevicare forte, nel giro di 5 ore caddero altri 20-25 cm di neve, questa volta molto umida, che fece anche qualche danno (rami rotti e un paio di alberelli letteralmente stroncati). La mattina di domenica 10 febbraio 1991 al suolo c'erano circa 33/35 cm di neve, di cui una decina risalenti alle nevicate di inizio settimana, i restanti caduti nella notte precedente; quella domenica vide cielo coperto in mattinata, poi parzialmente nuvoloso, infine nel tardo pomeriggio prevalse il sereno...

    Il giorno dopo (11 febbraio) mi svegliai, mi preparai a tornare a lezione, presi il solito trenio alle 6.55 con -5°C e le strade trasformate in piste di pattinaggio... questa situazione di freddo secco, simile a quella che avevamo vissuto nei primissimi giorni di febbraio rimase immutata fino alla giornata di venerdì 15, cielo sereno, tramontana vivace ma non intensa, temperature notturne sempre bene al di sotto dello 0°C (tra -3 e -5°C) e massime attorno ai +6/+7°C, la neve fondeva di giorno e rigelava la notte, formando croste di ghiaccio ovunque, anche il sale gettato dai mezzi del comune e dell'ANAS non riusciva a fare più di tanto...

    La mattina di sabato 16 febbraio cambiò qualcosa, nella notte la temperatura era infatti scesa meno che nelle precedenti e c'era ghiaccio "nuovo" solo in alcuni tratti della strada che porta alla stazione, quando terminarono le lezioni alle 12.00 a Sampierdarena sembrava arrivata la primavera: 13-14°C cielo parzialmente nuvoloso per i soliti stratocumuli "maccaiosi"; giunto a casa la neve era ancora ben presente e ghiacciata nei punti in ombra, ma dove il sole riusciva a scaldare il terreno cominciavano ad affiorare ciuffi di erba bruciata, la temperatura era ormai "primaverile" anche da me, superando i +10°C, il giorno successivo (domenica 17 febbraio 1991) piovve con temperatura tutto il giorno compresa tra i +1 e i +3°C, a un certo punto, per alcuni minuti, si videro anche fiocchi bagnati in mezzo alla pioggia, c'era ancora molta neve, ma ormai il manto era eroso e pieno di "buchi". Il 18 febbraio 1991 tornai a scuola, era una bella giornata, davvero primaverile, con mattinata fresca (da me temperatura minima attorno ai +4°C) e pomeriggio tiepido (sui 15/16°C in città, sui 14°C da me), i giorni seguenti furono sempre primaverili e la neve si sciolse in modo inesorabile, le ultime tracce si videro nelle cunette stradali fino agli ultimissimi giorni del mese di febbraio.

    L'inverno 1990/91 resterà impresso nella mia mente per tanti motivi, negli ultimi 25 anni è stato uno di quelli con maggiore persistenza del manto nevoso nel mio giardino (dall'8 al 27 dicembre e dal 4 al 17 febbraio) inoltre si veniva da tre anni consecutivi senza neve o quasi e, almeno all'epoca, noi "chionofili" liguri-appenninici non eravamo abituati a digiuni nevosi così lunghi...
    Hai citato gli anni 70',dicendo che al sud mancarono azioni gelide.Il problema è che il freddo c'era ma fuori stagione:novembre 1973,ancor più novembre 1975 e soprattutto il marzo 1971,che da me è il più freddo del dopoguerra e pure più nevoso del marzo 1987,a differenza che in Puglia.In inverno il regime prevalentemente atlantico ci sfavoriva,anche se cmq un febbraio 1973,con la neve al porto di Napoli o un gennaio 1979,con record di gelo che neanche nel 1985 sono stati battuti,in alcuni casi,farebbero la loro bella figura.

  7. #57
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    Predefinito Re: 25 anni fa il febbraio 1991!

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Gennaio 1991 fu leggermente sopramedia in Italia ma più al nord che al sud,dove invece fu un discreto mese(ricorda un poco gennaio 2011).
    Novembre 1990 sì,fu freddino ovunque,specialmente al nord.
    Gennaio 1991 da me registrò una media giornaliera di +3,9°C (oggi sarebbe praticamente in media) a Genova Sestri la media giornaliera fu di +8,7°C (+0,7°C rispetto alla 1961/1990 +0,2°C sulla 1981/2010), però lo scalo aeroportuale soffre di assoluta mancanza di freddo da irraggiamento, per cui rispetto alle vallate del Genovesato marittimo con correnti da Nord in regime anticiclonico registra valori di temperatura minima veramente alti... Gennaio 2011 qui ha chiuso con una media di +4,1°C e con una nevicata finale da 36 cm... decisamente inverno non malvagio il 2010/2011, nonostante il febbraio asciutto e mite...

    Gli anni '70 furono complessivamente assai freschi, ma di avvezioni davvero gelide ne videro praticamente solo due, sebbene da annali, quella della prima decade di marzo 1971 (che nel 2005 ebbe una replica in tono solo leggermente minore) e quella del gennaio 1979, che coinvolse maggiormente il medio-basso versante adriatico ma ebbre comunque almeno un incipit nevoso per la Liguria e le zone del Piemonte a Sud del Po... Il marzo 1971 qui fu qualcosa di pauroso, a parte una giornata (6 marzo) con minima di -8°C e massima di -3°C con cielo sereno (a Genova Sestri minima di -3,6°C e massima di +0,9°C) ci fu un pauroso episodio di gelicidio tra il 7 e l'8, il peso del ghiaccio sui cavi elettrici piegò due tralicci dell'alta tensione alti più di 40 m (mi fecero vedere delle fotografie), qualcosa di analogo avvenne anche nella terza decade di gennaio del 1996, però dopo il disastro di 25 anni prima i tralicci a cavallo dello spartiacque ligure-appenninico dietro Voltri furono sostituiti con quelli usati nelle linee elettriche che transitano in alta montagna... Inverno invece nevosissimo e termicamente solo leggermente sotto media qui fu il 1977/78, ne ho ricordi molto vaghi...

    Ciao
    Ultima modifica di galinsoga; 11/02/2016 alle 18:48

  8. #58
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: 25 anni fa il febbraio 1991!

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Gennaio 1991 da me registrò una media giornaliera di +3,9°C (oggi sarebbe praticamente in media) a Genova Sestri la media giornaliera fu di +8,7°C (+0,7°C rispetto alla 1961/1990 +0,2°C sulla 1981/2010), però lo scalo aeroportuale soffre di assoluta mancanza di freddo da irraggiamento, per cui rispetto alle vallate del Genovesato marittimo con correnti da Nord in regime anticiclonico registra valori di temperatura minima veramente alti... Gennaio 2011 qui ha chiuso con una media di +4,1°C e con una nevicata finale da 36 cm... decisamente inverno non malvagio il 2010/2011, nonostante il febbraio asciutto e mite...

    Gli anni '70 furono complessivamente assai freschi, ma di avvezioni davvero gelide ne videro praticamente solo due, sebbene da annali, quella della prima decade di marzo 1971 (che nel 2005 ebbe una replica in tono solo leggermente minore) e quella del gennaio 1979, che coinvolse maggiormente il medio-basso versante adriatico ma ebbre comunque almeno un incipit nevoso per la Liguria e le zone del Piemonte a Sud del Po... Il marzo 1971 qui fu qualcosa di pauroso, a parte una giornata (6 marzo) con minima di -8°C e massima di -3°C con cielo sereno (a Genova Sestri minima di -3,6°C e massima di +0,9°C) ci fu un pauroso episodio di gelicidio tra il 7 e l'8, il peso del ghiaccio sui cavi elettrici piegò due tralicci dell'alta tensione alti più di 40 m (mi fecero vedere delle fotografie), qualcosa di analogo avvenne anche nella terza decade di gennaio del 1996, però dopo il disastro di 25 anni prima i tralicci a cavallo dello spartiacque ligure-appenninico dietro Voltri furono sostituiti con quelli usati nelle linee elettriche che transitano in alta montagna... Inverno invece nevosissimo e termicamente solo leggermente sotto media qui fu il 1977/78, ne ho ricordi molto vaghi...

    Ciao
    Il 1979/80,che pure appartiene ancora ai 70',fu freddo,specialmente al nord(e qui nevicò quasi al piano a gennaio 1980).

  9. #59
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    Predefinito Re: 25 anni fa il febbraio 1991!

    12 febbraio 1991 (carnevale): La mattina quando esco da casa per andare a scuola noto già un gelido nord ovest con temperatura attorno allo zero; non ci bado poichè per me ormai la neve non ha più speranze di tornare avendo sentito le previsioni dei giorni precedenti.
    Poco dopo le 11 durante l'ora di musica primo rovescio nevoso! Boh dico io, che sarà...
    Alle 13 esco da scuola con freddo sempre pungente, cielo grigio e nord ovest.
    Arrivato a casa i miei mi informano che sta nevicando molto a Bologna.
    Il pomeriggio solito lavoro di ricerca su quelle dannate proteine a casa di una compagna di classe.
    Mi ricordo che io ero di spalle alla finestra, quando ad un certo punto per caso mi volto e vedo un altro rovescio di neve forse anche più intenso di quello della mattina!
    Caspita penso io, allora non è finita!
    Torno a casa verso le 18 e andiamo a fare una passeggiata in macchina fino a Cattolica-Gabicce.
    Al ritorno riprende a nevicare moderatamente e per tutta la sera continuerà un nevischio che creerà un accumulo di circa 2 cm con tetti delle case e macchine imbiancate.
    Vado a dormire pensando che forse...il periodo nevoso non sia ancora terminato...
    Alla prossima per il 13 febbraio, altra giornata campale dopo quelle del 6 e 7 febbraio.
    e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!

  10. #60
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    Predefinito Re: 25 anni fa il febbraio 1991!

    ora questo sarebbe un post dove si rievoca solo il febbraio 1991, però visto che come al solito si finisce sempre a fare i paragoni fra i vari inverni dico anche io la mia.
    Si dice che gli inverni anni 90 furono schifosi, probabilmente è vero, però anche l'inverno più schifoso anni 90 non è NULLA in confronto alla schifezza degli ultimi 3 inverni in particolare il 2013-14 e quello in corso.
    e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!

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