Africa in arrivo, ma sarà solo una parentesi

[Luca Angelini]

Ne abbiamo parlato in home page, soffermandoci anche sul dettaglio che questo primo episodio estivo porterà sul nostro Paese e, come sempre , le conseguenze saranno diverse da zona a zona. Possiamo seguire passo passo questa due giorni tutta africana in questo post, com dati e commenti. Ciaoo!!!
Luca
venerdi.gif

[Federico Ogino]

Interessante notare come mentre qualche giorno fa si prevedeva la +20 fin su Roma, adesso invece va solo sulla Sardegna e in parte sulla Sicilia. La Sardegna, però, potrebbe essere la regione più colpita con T fino anche a 35 gradi.

[Letseng la terae]

Interessante notare come mentre qualche giorno fa si prevedeva la +20 fin su Roma, adesso invece va solo sulla Sardegna e in parte sulla Sicilia. La Sardegna, però, potrebbe essere la regione più colpita con T fino anche a 35 gradi.

Il picco sull'Italia continentale sarà tra sabato e domenica con la + 20 che raggiunge Lazio ed Abruzzo

[Garg]

come spesso avviene da queste parti, sarà difficile tornare in media termica

[Luca Angelini]

Aggiungo un contributo di semplice didattica all'evoluzione meteo che si appresta a consegnarci il passaggio anticiclonico citato.
Anche le alte pressioni hanno le loro nubi. In particolare le figure anticicloniche che, in quanto alimentate da aria calda in risalita dal nord Africa, vengono denominate appunto "di matrice nord-africana" si presentano all'appello con un tipico set di nubi e di venti. In via empirica, ossia procedendo senza l'ausilio delle carte meteorologiche, si può porre l'attenzione sul transito di nubi di tipo cirriforme alle quote superiori, nubi che rimangono comunque molto sfrangiate e mai troppo compatte.

anticiclone satellite.jpg​



La corrispondente immagine satellitare (vedi figura) ci fa comprendere i motivi della presenza di queste nubi. L'aria calda, essendo più leggera, invade il cielo a partire dalle quote superiori ed è per questo che si accompagna a questo tipo di nubi. Ora però questa corrente, essendo più calda delle masse d'aria sottostante più fresca, tende ad avere uno spessore maggiore, che conferisce a questa struttura atmosferica la forma a cupola.
L'aumento di spessore della colonna d'aria fisicamente va a "schiacciare" quel che resta dello strato fresco sottostante. Si attua quini una compressione della stessa e pertanto nascono moti discendenti, fenomeno noto tecnicamente come "subsidenza". Da notare che i moti discendenti portano verso il basso l'aria precedentemente affluita in quota, realizzando in questo modo la compressione (detta adiabatica), secondo un processo simile a quanto avviene utilizzando ad esempio la pompa per gonfiare le ruote di una bicicletta che, come noto, si scalda durante l'utilizzo.
La fase di maturazione del nostro campo anticiclonico così costituito inizia quindi a farsi sentire anche alle quote inferiori con l'aumento delle temperature: l'immagine satellitare qui proposta, relativa al promontorio nord-africano in arrivo sull'Italia, ci mostra l'attivazione di venti carichi di polveri prelevate dal deserto del Sahara. Inoltre talvolta (come in questo caso) i venti caldi che, scorrono sopra un mare più fresco, tendono anche a formare quella banda nuvolosa bassa stratiforme che vediamo stesa tra le coste algerine e le Isole Baleari. In Liguria questo tipo di nuvolosità è nota come Maccaja.


Sull'Italia questo tipo di situazione è rappresentata nei bassi strati da un rinforzo del vento sulle nostre Isole Maggiori , che dapprima proviene da Levante, poi da Scirocco, in successiva estensione anche alle altre regioni se trattasi di soggetto a rapida evoluzione.
Quindi per riassumere: velature in cielo, Scirocco nei bassi strati, eventuale nuvolosità bassa costiera e temperature in aumento sono i sintomi di un anticiclone in arrivo, in questo caso di un anticiclone di tipo nord-africano.

Luca

[Corry]

Finalmente un po' di sana didattica che tende a mancare sempre di più in un forum dove sembra che tutti sappiano già tutto.... (Nati imparati)

[SnowChaser]

La corrispondente immagine satellitare (vedi figura) ci fa comprendere i motivi della presenza di queste nubi. L'aria calda, essendo più leggera, invade il cielo a partire dalle quote superiori ed è per questo che si accompagna a questo tipo di nubi. Ora però questa corrente, essendo più calda delle masse d'aria sottostante più fresca, tende ad avere uno spessore maggiore, che conferisce a questa struttura atmosferica la forma a cupola.
L'aumento di spessore della colonna d'aria fisicamente va a "schiacciare" quel che resta dello strato fresco sottostante. Si attua quini una compressione della stessa e pertanto nascono moti discendenti, fenomeno noto tecnicamente come "subsidenza". Da notare che i moti discendenti portano verso il basso l'aria precedentemente affluita in quota, realizzando in questo modo la compressione (detta adiabatica), secondo un processo simile a quanto avviene utilizzando ad esempio la pompa per gonfiare le ruote di una bicicletta che, come noto, si scalda durante l'utilizzo.
La fase di maturazione del nostro campo anticiclonico così costituito inizia quindi a farsi sentire anche alle quote inferiori con l'aumento delle temperature: l'immagine satellitare qui proposta, relativa al promontorio nord-africano in arrivo sull'Italia, ci mostra l'attivazione di venti carichi di polveri prelevate dal deserto del Sahara. Inoltre talvolta (come in questo caso) i venti caldi che, scorrono sopra un mare più fresco, tendono anche a formare quella banda nuvolosa bassa stratiforme che vediamo stesa tra le coste algerine e le Isole Baleari. In Liguria questo tipo di nuvolosità è nota come Maccaja.


Sull'Italia questo tipo di situazione è rappresentata nei bassi strati da un rinforzo del vento sulle nostre Isole Maggiori , che dapprima proviene da Levante, poi da Scirocco, in successiva estensione anche alle altre regioni se trattasi di soggetto a rapida evoluzione.
Quindi per riassumere: velature in cielo, Scirocco nei bassi strati, eventuale nuvolosità bassa costiera e temperature in aumento sono i sintomi di un anticiclone in arrivo, in questo caso di un anticiclone di tipo nord-africano.

Luca

Salve, tutto molto chiaro.
Mi sono sempre chiesto se l'aria proveniente dal nord Africa si comportasse in questo modo a causa del fatto che quel tipo di aria viene spinta da un territorio con un altezza media superiore ai 800-1000 metri, in pratica quelle temperature che vediamo a 850hpa si avvicinano alle temperature al suolo perché appunto il Sahara ha un'altezza molto superiore, e credo che anche per questo che la sabbia arrivi fin qui, perché partendo da un'altezza già considerevole scivola sull'aria fresca del mediterraneo



Comunque è già da un bel pezzo che in Atlantico permane quella bassa pressione, colpa del fatto che c'è un cambio dal nino alla nina?
Probabilmente è anche colpa di questa bassa pressione se abbiamo avuto pochi episodi anticiclonici, se continua cosi la spagna rimarrà a secco e noi continueremo a beccarci basse pressioni veloci che slittano dalla Francia verso l'Italia con parentesi anticicloniche

[Rws]

Aria in quota sufficientemente umida per una lunga permanenza di scie di condensazione

sat.JPG

[BoreaSik]

Possibile il bis per la Sicilia dal 5 giugno, almeno da quel che vedo dagli spaghi.. E mi pare che questo possa essere
il trend plausibile ancora per molto tempo in queste lande...
Ma, finché si tratta di prefrontali e di isoterme intorno alla +20, io ci metto la firma... Siamo abituati a molto peggio...

[Lou_Vall]

Grande
Infatti qui i cieli sono velati, "sporchi", e il sole non riesce a splendere.
Questo consente temperature ancora piuttosto contenute (la pianura cuneese ora come ora è tra i +22° e i +24°)