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Discussione: I climi rari

  1. #71
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: I climi rari

    Un clima molto particolare è quello del Labrador, esemplificato dalla località di Nain:



    Nain, un villaggio costiero di circa 1400 abitanti, è la località abitata più a nord del Labrador. A 54°N, anche per via della corrente fredda del Labrador, ha già un clima quasi da tundra (poco più a nord gli alberi smettono di crescere) e a causa della semipermanente bassa islandese, che d'inverno staziona ad est della costa, è anche eccezionalmente umido e piovoso per essere un posto così freddo.
    Da dicembre a marzo registra una media di -15,5°C, eppure accumula anche un totale di 307 mm nello stesso periodo. Coi suoi 5 metri di neve annui è una delle località abitate costiere più nevose del mondo o quasi.
    Ha registrato una nevicata di 103 cm il 6 gennaio del 1988 ed un record minimo di -41° il 22 dicembre del 1990.

    Fino agli anni '60 ancora più a nord sorgevano tre località abitate, Hebron, Nutak ed Okak, missioni della chiesa Morava che avevano un clima da tundra ma con quasi 800 mm annui; poi per via delle pessime condizioni di vita (delle quali anche il clima stesso era responsabile) furono tutte evacuate e i suoi abitanti trasferiti a Nain ed altrove.

    Qualche centinaio di km più a sud il villaggio di Cartwright ha un clima simile, ma ancor più umido e tempestoso anche se un po' meno freddo. Qui gennaio registra una media di -14°C con quasi 90 mm medi. Lo spessore medio del manto nevoso arriva a 150 cm in marzo, ma storicamente si sono superati anche i 3 metri e mezzo - il record è di 351 cm il 7 aprile del 2003.
    Una peculiarità di questa zona sono le temperature molto basse a cui possono avvenire le nevicate, e non parlo di fioccatine. A Cartwright ad esempio il 4 febbraio del 2015 sono caduti 12 cm di neve con temperature comprese tra -18° e -25°, mentre tre giorni dopo ne sono caduti altri 15 con t° tra -23° e -27° (e il giorno 17 altri 60 con t° tra -12° e -14°).

    Le nevicate normalmente sono alternate a periodi più sereni in cui le minime possono scendere sotto i -30°.
    Happy Valley-Goose Bay, il centro abitato più grande del Labrador, sempre nel febbraio del 2015 ha visto cadere oltre mezzo metro di neve nella prima settimana con t° inferiori a -15°, seguite poi da un'ondata di freddo con un picco minimo di -36°.

    Nell'interno Labrador City e Schefferville (quest'ultima nel Quebec, ma al confine con il Labrador) sono ancora più gelide, con t° medie di gennaio ben inferiori a -20°, record vicini a -50° e precipitazioni comunque abbastanza alte in inverno, anche se qui il pattern pluviometrico è già continentale con un massimo estivo ben definito.

    Anche più a nord Iqaluit, la capitale del Nunavut situata sull'isola di Baffin, riceve 400 mm annui che non sono affatto pochi per un clima artico di bassa quota.

    Nel resto del mondo climi così freddi ed al tempo stesso così umidi sono molto difficili da trovare al livello del mare. Esiste probabilmente qualcosa di paragonabile nell'estremo oriente russo, ma lì i dati sono ben più rari e direi anche meno affidabili. Caso a sé la Groenlandia, di cui parlerò.
    Posti come Hokkaido o le Curili sono molto più nevosi, ma anche meno freddi in media. Le zone più fredde di Hokkaido, in pianura, hanno medie di gennaio che si aggirano sui -11°.

    Il clima è ad ogni modo uno dei motivi per cui nel Labrador le località abitate sulla costa, oltre i 52°N, si contano di fatto sulle dita di due mani.

    Verso sud, sulla punta settentrionale dell'isola di Terranova (dove si trova St. Anthony), si raggiungono i 1300 mm annui con medie di gennaio ancora sotto i -10°. Più a sud si superano anche i 1500 mm ma con medie invernali molto più miti (St. John's è attorno ai -5°).
    Ad ogni modo in quanto a combinazione freddo + neve non scherzano nemmeno le grandi città del sud-est canadese come Ottawa e soprattutto Quebec City, che però risentono ancora delle improvvise scaldate da sud tipiche degli inverni degli USA orientali e quindi vedono spesso pioggia in inverno, mentre nel Labrador le puntate sopra lo zero sono molto più rare.
    Peraltro Ottawa e Quebec City, ma anche Saguenay e le altre città del golfo di S. Lorenzo, si scaldano molto in estate mentre il Labrador rimane freddino in ogni stagione.
    Ultima modifica di nevearoma; 18/07/2016 alle 15:23
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  2. #72
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    Predefinito Re: I climi rari

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Come funzionerebbe? Non avevo mai sentito
    Citazione Originariamente Scritto da simo89 Visualizza Messaggio
    Tipo nubi basse...le stesse che nella foresta pluviale (e lì c'è nelle pendici, fino a 2000-2500 m, credo) vedi dopo la pioggia quando torna il sole, quando evapora tutta l'umidità. Se tagli le piante, togli anche tutta la fonte di umidità e il clima diventa più secco.
    Non l'ho spiegato in maniera tecnica, ma credo sia così...non ho dati a supporto, però dovrebbe essere abbastanza intuitivo.
    credo si spieghi così: con una vegetazione di grandi dimensioni il tasso di assorbimento d' acqua da parte delle piante è maggiore, acqua che dopo viene dispersa in atmosfera per traspirazione fogliare. mancando la vegetazione, viene meno la parte d' acqua che rientra in atmosfera secondo questo processo, e rimane solo quella per evaporazione dal terreno, mentre la quota non più assorbita dalle piante penetra nel terreno o peggio ancora scappa via per dilavamento. il bilancio per forza di cose è in diminuzione...

    avevo letto da qualche parte che anche in amazzonia si ha lo stesso problema
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

  3. #73
    Uragano
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    Predefinito Re: I climi rari

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Un clima molto particolare è quello del Labrador, esemplificato dalla località di Nain:

    Immagine


    Nain, un villaggio costiero di circa 1400 abitanti, è la località abitata più a nord del Labrador. A 54°N, anche per via della corrente fredda del Labrador, ha già un clima quasi da tundra (poco più a nord gli alberi smettono di crescere) e a causa della semipermanente bassa islandese, che d'inverno staziona ad est della costa, è anche eccezionalmente umido e piovoso per essere un posto così freddo.
    Da dicembre a marzo registra una media di -15,5°C, eppure accumula anche un totale di 307 mm nello stesso periodo. Coi suoi 5 metri di neve annui è una delle località abitate costiere più nevose del mondo o quasi.
    Ha registrato una nevicata di 103 cm il 6 gennaio del 1988 ed un record minimo di -41° il 22 dicembre del 1990.

    Fino agli anni '60 ancora più a nord sorgevano tre località abitate, Hebron, Nutak ed Okak, missioni della chiesa Morava che avevano un clima da tundra ma con quasi 800 mm annui; poi per via delle pessime condizioni di vita (delle quali anche il clima stesso era responsabile) furono tutte evacuate e i suoi abitanti trasferiti a Nain ed altrove.

    Qualche centinaio di km più a sud il villaggio di Cartwright ha un clima simile, ma ancor più umido e tempestoso anche se un po' meno freddo. Qui gennaio registra una media di -14°C con quasi 90 mm medi. Lo spessore medio del manto nevoso arriva a 150 cm in marzo, ma storicamente si sono superati anche i 3 metri e mezzo - il record è di 351 cm il 7 aprile del 2003.
    Una peculiarità di questa zona sono le temperature molto basse a cui possono avvenire le nevicate, e non parlo di fioccatine. A Cartwright ad esempio il 4 febbraio del 2015 sono caduti 12 cm di neve con temperature comprese tra -18° e -25°, mentre tre giorni dopo ne sono caduti altri 15 con t° tra -23° e -27° (e il giorno 17 altri 60 con t° tra -12° e -14°).

    Le nevicate normalmente sono alternate a periodi più sereni in cui le minime possono scendere sotto i -30°.
    Happy Valley-Goose Bay, il centro abitato più grande del Labrador, sempre nel febbraio del 2015 ha visto cadere oltre mezzo metro di neve nella prima settimana con t° inferiori a -15°, seguite poi da un'ondata di freddo con un picco minimo di -36°.

    Nell'interno Labrador City e Schefferville (quest'ultima nel Quebec, ma al confine con il Labrador) sono ancora più gelide, con t° medie di gennaio ben inferiori a -20°, record vicini a -50° e precipitazioni comunque abbastanza alte in inverno, anche se qui il pattern pluviometrico è già continentale con un massimo estivo ben definito.

    Anche più a nord Iqaluit, la capitale del Nunavut situata sull'isola di Baffin, riceve 400 mm annui che non sono affatto pochi per un clima artico di bassa quota.

    Nel resto del mondo climi così freddi ed al tempo stesso così umidi sono molto difficili da trovare al livello del mare. Esiste probabilmente qualcosa di paragonabile nell'estremo oriente russo, ma lì i dati sono ben più rari e direi anche meno affidabili. Caso a sé la Groenlandia, di cui parlerò.
    Posti come Hokkaido o le Curili sono molto più nevosi, ma anche meno freddi in media. Le zone più fredde di Hokkaido, in pianura, hanno medie di gennaio che si aggirano sui -11°.

    Il clima è ad ogni modo uno dei motivi per cui nel Labrador le località abitate sulla costa, oltre i 52°N, si contano di fatto sulle dita di due mani.

    Verso sud, sulla punta settentrionale dell'isola di Terranova (dove si trova St. Anthony), si raggiungono i 1300 mm annui con medie di gennaio ancora sotto i -10°. Più a sud si superano anche i 1500 mm ma con medie invernali molto più miti (St. John's è attorno ai -5°).
    Ad ogni modo in quanto a combinazione freddo + neve non scherzano nemmeno le grandi città del sud-est canadese come Ottawa e soprattutto Quebec City, che però risentono ancora delle improvvise scaldate da sud tipiche degli inverni degli USA orientali e quindi vedono spesso pioggia in inverno, mentre nel Labrador le puntate sopra lo zero sono molto più rare.
    Peraltro Ottawa e Quebec City, ma anche Saguenay e le altre città del golfo di S. Lorenzo, si scaldano molto in estate mentre il Labrador rimane freddino in ogni stagione.
    Un clima simile lo dovrebbero avere le Falkland e la Georgia del Sud

  4. #74
    Uragano
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    Predefinito Re: I climi rari

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Sì ma l'avere escursione termica annua pressoché nulla è la norma più assoluta nei climi tropicali, specie marittimi Quelli non sono i "climi rari", sono i "climi normali" a quelle latitudini. Se ne volete uno che non è nemmeno su un'isola, ma nella maggiore foresta mondiale, prendete Manaus:

    Manaus - Wikipedia, the free encyclopedia

    Lì la definizione di "clima raro" sarebbe quella di un clima soggetto ad escursioni termiche stagionali
    Non è vero, L'Avana ha clima tropicale marittimo e le escursioni annue ci sono eccome.
    Malè è sita molto più a sud di latitudine, e anche Manaus è quasi sull'equatore, per cui non si immischino le 2 cose, clima tropicale marittimo non è clima equatoriale, sono cose ben diverse

  5. #75
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: I climi rari

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Un clima simile lo dovrebbero avere le Falkland e la Georgia del Sud
    No, sono due casi molto diversi. Le Falkland hanno un clima oceanico subpolare paragonabile a quello dell'Islanda o delle Aleutine.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  6. #76
    Uragano
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    Predefinito Re: I climi rari

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    No, sono due casi molto diversi. Le Falkland hanno un clima oceanico subpolare paragonabile a quello dell'Islanda o delle Aleutine.
    Gli inverni delle Falkland sono leggermente meno freddi dell'Islanda, comunque siamo lì

  7. #77
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    Predefinito Re: I climi rari

    Sarò banale proponendovi Oymyakon, ma dato il titolo del thread un clima così estremo lo farei entrare di diritto nei climi rari. Analizzando velocemente i dati abbiamo:
    A) 72.7°C di differenza tra la MEDIA delle minime di Gennaio e la media delle massime di Luglio (-50°C/22.7°C)
    B) 102.3°C di differenza tra la temperatura minima e la temperatura massima mai registrata (-67.7°C/34.6°C)

    Buon divertimento Oymyakon - Wikipedia, the free encyclopedia

    ____________________________________________________________ ____


    Yakutsk: Yakutsk - Wikipedia, the free encyclopedia

  8. #78
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    Predefinito Re: I climi rari

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Un clima molto particolare è quello del Labrador, esemplificato dalla località di Nain:

    Immagine


    Nain, un villaggio costiero di circa 1400 abitanti, è la località abitata più a nord del Labrador. A 54°N, anche per via della corrente fredda del Labrador, ha già un clima quasi da tundra (poco più a nord gli alberi smettono di crescere) e a causa della semipermanente bassa islandese, che d'inverno staziona ad est della costa, è anche eccezionalmente umido e piovoso per essere un posto così freddo.
    Da dicembre a marzo registra una media di -15,5°C, eppure accumula anche un totale di 307 mm nello stesso periodo. Coi suoi 5 metri di neve annui è una delle località abitate costiere più nevose del mondo o quasi.
    Ha registrato una nevicata di 103 cm il 6 gennaio del 1988 ed un record minimo di -41° il 22 dicembre del 1990.

    Fino agli anni '60 ancora più a nord sorgevano tre località abitate, Hebron, Nutak ed Okak, missioni della chiesa Morava che avevano un clima da tundra ma con quasi 800 mm annui; poi per via delle pessime condizioni di vita (delle quali anche il clima stesso era responsabile) furono tutte evacuate e i suoi abitanti trasferiti a Nain ed altrove.

    Qualche centinaio di km più a sud il villaggio di Cartwright ha un clima simile, ma ancor più umido e tempestoso anche se un po' meno freddo. Qui gennaio registra una media di -14°C con quasi 90 mm medi. Lo spessore medio del manto nevoso arriva a 150 cm in marzo, ma storicamente si sono superati anche i 3 metri e mezzo - il record è di 351 cm il 7 aprile del 2003.
    Una peculiarità di questa zona sono le temperature molto basse a cui possono avvenire le nevicate, e non parlo di fioccatine. A Cartwright ad esempio il 4 febbraio del 2015 sono caduti 12 cm di neve con temperature comprese tra -18° e -25°, mentre tre giorni dopo ne sono caduti altri 15 con t° tra -23° e -27° (e il giorno 17 altri 60 con t° tra -12° e -14°).

    Le nevicate normalmente sono alternate a periodi più sereni in cui le minime possono scendere sotto i -30°.
    Happy Valley-Goose Bay, il centro abitato più grande del Labrador, sempre nel febbraio del 2015 ha visto cadere oltre mezzo metro di neve nella prima settimana con t° inferiori a -15°, seguite poi da un'ondata di freddo con un picco minimo di -36°.

    Nell'interno Labrador City e Schefferville (quest'ultima nel Quebec, ma al confine con il Labrador) sono ancora più gelide, con t° medie di gennaio ben inferiori a -20°, record vicini a -50° e precipitazioni comunque abbastanza alte in inverno, anche se qui il pattern pluviometrico è già continentale con un massimo estivo ben definito.

    Anche più a nord Iqaluit, la capitale del Nunavut situata sull'isola di Baffin, riceve 400 mm annui che non sono affatto pochi per un clima artico di bassa quota.

    Nel resto del mondo climi così freddi ed al tempo stesso così umidi sono molto difficili da trovare al livello del mare. Esiste probabilmente qualcosa di paragonabile nell'estremo oriente russo, ma lì i dati sono ben più rari e direi anche meno affidabili. Caso a sé la Groenlandia, di cui parlerò.
    Posti come Hokkaido o le Curili sono molto più nevosi, ma anche meno freddi in media. Le zone più fredde di Hokkaido, in pianura, hanno medie di gennaio che si aggirano sui -11°.

    Il clima è ad ogni modo uno dei motivi per cui nel Labrador le località abitate sulla costa, oltre i 52°N, si contano di fatto sulle dita di due mani.

    Verso sud, sulla punta settentrionale dell'isola di Terranova (dove si trova St. Anthony), si raggiungono i 1300 mm annui con medie di gennaio ancora sotto i -10°. Più a sud si superano anche i 1500 mm ma con medie invernali molto più miti (St. John's è attorno ai -5°).
    Ad ogni modo in quanto a combinazione freddo + neve non scherzano nemmeno le grandi città del sud-est canadese come Ottawa e soprattutto Quebec City, che però risentono ancora delle improvvise scaldate da sud tipiche degli inverni degli USA orientali e quindi vedono spesso pioggia in inverno, mentre nel Labrador le puntate sopra lo zero sono molto più rare.
    Peraltro Ottawa e Quebec City, ma anche Saguenay e le altre città del golfo di S. Lorenzo, si scaldano molto in estate mentre il Labrador rimane freddino in ogni stagione.
    Bellissimo!!!!
    Ti chiedo una cosa.....dove trovi tutte quelle tabelle con i valori climatici? Su climate-data.org vedo solo dei grafici sí interessanti ma non così dettagliati! Grazie!

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  9. #79
    ovestest
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    Predefinito Re: I climi rari

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Gli inverni delle Falkland sono leggermente meno freddi dell'Islanda, comunque siamo lì
    In realtà tu hai scritto che le Falkland hanno un clima simile a quello delle città di Terranova in Canada e invece non è affatto così.
    A fronte dei 400-500 cm medi di media annua delle località più nevose postate di nevearoma le Falkland hanno nevicate ben più basse. Ma ancora più impressionante le differenze termiche invernali perché mentre quelle cittadine canadesi hanno medie massime di gennaio a doppia cifra sottozero e medie minime sotto i -20° a Stanley nelle Falkland a luglio le medie massime e minime sono rispettivamente di +5 e -1 con un record minimo assoluto di -11 contro i record delle località di Terranova sotto i -35 e fino a circa -50° circa quindi non siamo proprio lì come hai scritto tu. Al contrario le estati delle Falkland sono decisamente più fredde di quelle di queste città di Terranova dove nel mese più caldo le medie massime sono intorno ai 19/20 mentre nelle Falkland siamo sui 10° (mentre le medie delle minime del mese più caldo sono un po' più vicine con solo un paio di gradi più giù a Stanley). Stanley, Falkland Islands - Wikipedia, the free encyclopedia
    Forse ciò che assimila più il clima delle Falkland e di queste città canadesi è la distribuzione annua delle precipitazioni ma per la quantità di neve caduta e le temperature invernali siamo molto lontani.

  10. #80
    ovestest
    Ospite

    Predefinito Re: I climi rari

    Batumi, Georgia Sud-Ovest sulla costa del Mar Nero media massime e minime mensili di gennaio +10 e +4, medie di luglio e agosto +26+22. Qui il record di temperatura più bassa siamo sui -6°. E anche per le piogge siamo anni luci lontani con una media pluviometrica di ben 2718mm!!!!
    Batumi - Wikipedia, the free encyclopedia
    Sempre a Sud della Georgia ma nell'entroterra possiamo prendere Tibilisi, la città più grande di quello stato.
    Qui ovviamente ci sono medie più basse ma sempre lontani da Terranova con media delle massime e minime del mese più freddo di +6 e -2 (record minimo assoluto di -24) mentre a luglio se le medie delle massime sono di +25 le medie delle minime con +19 sono le stesse se non più alte delle medie massime delle località più calde di Terranova. Anche per le medie delle piogge con poco più di 500mm annui siamo circa poco più della metà delle piogge che cadono in quelle località di Terranova dove in alcuni casi le precipitazioni nevose sono quasi quanto tutte le precipitazioni che cadono in un anno e di qualunque tipo a Tblisi.
    Tbilisi - Wikipedia, the free encyclopedia
    Insomma mondi completamente diversi

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