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Discussione: Maaa in Francia?

  1. #1
    Burrasca L'avatar di Cristian-Ostuni/Bologna
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    Predefinito Maaa in Francia?

    oltre ai guai socio-politici si beccano anche una ondata di caldo degna del nordafrica: diffusi 37-38°C su aree centroccidentali (bordeaux max ufficiosa 38 °C). sulla rete amatoriale ho visto anche qualche over 40 °C
    Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
    Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."

    viva la φγα

  2. #2
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    Predefinito Re: Maaa in Francia?

    [QUOTE=Cristian-Ostuni/Bologna;1060392602]oltre ai guai socio-politici si beccano anche una ondata di caldo degna del nordafrica: diffusi 37-38°C su aree centroccidentali (bordeaux max ufficiosa 38 °C). sulla rete amatoriale ho visto anche qualche over 40 °C [/QUOTE
    Vero, caldo pazzesco! Però, non so perché, ma con il bel tempo, nelle pianure francesi, riescono a fare sempre delle belle minime, con fortissime escursioni termiche: a titolo di esempio, prendi questi aeroporti: LFQA-Reims-Prunay: 13-33, LFLX-Chateauroux: 15-38. Anche Bordeaux, sia prima che dopo i 38 gradi, è riuscita a scendere a 20° (ovviamente si intende sempre l'aeroporto).
    Le pianure italiane, invece, in questi casi fanno le stesse minime di La Mecca! Ma da che cavolo dipende?
    Il massimo dell'escursione termica, però, si è avuto all'aeroporto di Figari, in Corsica, a non più di 4 km dal mare: 11-37! Comunque questo aeroporto fa sempre delle forti escursioni termiche.

  3. #3
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: Maaa in Francia?

    [QUOTE=Alessandr0;1060392680]
    Citazione Originariamente Scritto da Cristian-Ostuni/Bologna Visualizza Messaggio
    oltre ai guai socio-politici si beccano anche una ondata di caldo degna del nordafrica: diffusi 37-38°C su aree centroccidentali (bordeaux max ufficiosa 38 °C). sulla rete amatoriale ho visto anche qualche over 40 °C [/QUOTE
    Vero, caldo pazzesco! Però, non so perché, ma con il bel tempo, nelle pianure francesi, riescono a fare sempre delle belle minime, con fortissime escursioni termiche: a titolo di esempio, prendi questi aeroporti: LFQA-Reims-Prunay: 13-33, LFLX-Chateauroux: 15-38. Anche Bordeaux, sia prima che dopo i 38 gradi, è riuscita a scendere a 20° (ovviamente si intende sempre l'aeroporto).
    Le pianure italiane, invece, in questi casi fanno le stesse minime di La Mecca! Ma da che cavolo dipende?
    Il massimo dell'escursione termica, però, si è avuto all'aeroporto di Figari, in Corsica, a non più di 4 km dal mare: 11-37! Comunque questo aeroporto fa sempre delle forti escursioni termiche.
    Per me è l'urbanizzazione. Se vai a Parigi non le vedi questi minime, ma in Francia uscito dalle città, hai campagna a perdita d'occhio, spesso vasti boschi e non paesini e paeselli

  4. #4
    Uragano
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    Predefinito Re: Maaa in Francia?

    Citazione Originariamente Scritto da Marco.Iannucci Visualizza Messaggio
    Per me è l'urbanizzazione. Se vai a Parigi non le vedi questi minime, ma in Francia uscito dalle città, hai campagna a perdita d'occhio, spesso vasti boschi e non paesini e paeselli
    In piccola parte è vero, ma il grosso dipende dalla conformazione del territorio; durante periodi anticiclonici il ristagno nelle pianure e coste italiane è molto maggiore, il che porta ad alte UR e limitate escursioni.


  5. #5
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Maaa in Francia?

    Hanno semplicemente bassi livelli di umidità, assenza di nubi ed un atmosfera limpida, alcune di quelle stazioni riportano visibilità di 40-50km negli ultimi giorni.
    Appena prima della ondata di caldo gli aerosol in atmosfera:
    aod.png

  6. #6
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    Predefinito Re: Maaa in Francia?

    [QUOTE=Marco.Iannucci;1060392684]
    Citazione Originariamente Scritto da Alessandr0 Visualizza Messaggio

    Per me è l'urbanizzazione. Se vai a Parigi non le vedi questi minime, ma in Francia uscito dalle città, hai campagna a perdita d'occhio, spesso vasti boschi e non paesini e paeselli
    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    In piccola parte è vero, ma il grosso dipende dalla conformazione del territorio; durante periodi anticiclonici il ristagno nelle pianure e coste italiane è molto maggiore, il che porta ad alte UR e limitate escursioni.
    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    Hanno semplicemente bassi livelli di umidità, assenza di nubi ed un atmosfera limpida, alcune di quelle stazioni riportano visibilità di 40-50km negli ultimi giorni.
    Appena prima della ondata di caldo gli aerosol in atmosfera:
    aod.png
    L'urbanizzazione ha certamente la sua grande importanza, perché infatti, anche in Pianura Padana, in aperta campagna si fanno minime notevolmente più basse di quelle che si fanno negli agglomerati urbani, specie quelli più grandi.
    Quanto all'umidità, se guardiamo i dp che si misurano durante il giorno nelle pianure italiane e in quelle francesi durante le ondate di calore, quelli italiani sono un po' più alti, ma non di molto. E poi, soprattutto, se una località è molto "escursiva", poco dopo il tramonto si arriva alla saturazione, dopo di che si hanno rugiade così abbondanti che il vapore acqueo in atmosfera diminuisce e il dp scende: insomma, non è che, se ci si avvicina presto alla saturazione, poi non si possa più scendere!
    Io credo che i segreti delle forti escursioni termiche francesi siano
    1) La diversa natura del suolo: suoli soffici, sabbiosi, ricoperti di erba, si raffreddano molto meglio dei suoli argillosi, compatti e magari ricoperti di colture irrigue delle basse pianure italiane, continuamente intervallati, tra l'altro, da aree urbanizzate.
    2) Come dice elz, l'atmosfera diversa ha la sua grande importanza. Il vapore acqueo (quello della colonna d'aria, perché 100 metri vicino al suolo non cambiano di molto la situazione, quindi guardare i dp a 2 metri dal suolo dice poco o nulla) è totalmente trasparente alla luce visibile (il cielo biancastro non ha nulla a che vedere con l'umidità, checché se ne dica, basta andare alle Maldive, dove la colonna d'aria ha tanto di quel vapore acqueo che in Italia ce lo sogniamo, eppure il cielo è limpidissimo). Tuttavia non è affatto trasparente alla radiazione infrarossa, è infatti un gas serra; per cui, anche se il cielo appare bello limpido, il vapore acqueo blocca una buona parte della radiazione infrarossa, impedendo il raffreddamento.
    E poi ci sono gli inquinanti: il particolato, innanzitutto, in parte anche naturale, intendiamoci; e l'ozono. Entrambi bloccano molta parte della radiazione infrarossa, limitando fortemente il raffreddamento notturno. Tra l'altro, questi sì che che "si vedono", basti vedere com'è il cielo in caso di forte inquinamento (anche inquinamento naturale, per esempio quando c'è la sabbia sahariana). La mappa postata da Elz è molto eloquente circa i livelli di aerosol: ricordiamo che il vapore acqueo non è un aerosol, perché è un gas, e un gas totalmente trasparente. E nemmeno l'ozono è un aerosol, ma un gas, non trasparente, però.
    Comunque, se si è molto lontani dagli agglomerati, anche la bassa pianura padana si raffredda tutto sommato benino: questa stazione meteo, Merlara, nella bassa padovana, da vari giorni registra escursioni termiche di poco inferiori ai 20 gradi. Dati Meteo

  7. #7
    Vento teso L'avatar di ghetto79
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    Predefinito Re: Maaa in Francia?

    oggi sono già crollati a +20°........

  8. #8
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    Predefinito Re: Maaa in Francia?

    Preciso che con umidità intendo quella del suolo/piante che è disponibile per l'evaporazione e che limita l'aumento delle temperature diurne, il vapore acqueo non contribuisce molto al delta giornaliero poichè aumenta/riduce sia le massime che le minime; l'urbanizzazione incide più sulle minime ma se il paragone è tra stazioni rurali non può essere questa la causa e non serve essere a grande distanza da un centro urbano. Quelle zone hanno spesso condizioni favorevoli ad un ampio dtr con molta radiazione solare incidente che raggiunge la superficie, poco raffreddamento evaporativo ed una rapida dispersione del calore notturna, un pò come succede di norma in molte zone dell'ovest US anche senza andare nei deserti in quota , ad esempio Redding e Eugene hanno un delta medio a luglio di 18° e 17°
    Redding, California - Wikipedia, the free encyclopedia
    Eugene, Oregon - Wikipedia, the free encyclopedia


  9. #9
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: Maaa in Francia?

    non so come funzioni in francia ma forse è l' aria più secca, data da un effetto favonico per via dei pirenei?
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

  10. #10
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    Thumbs down Re: Maaa in Francia?

    Non parlerei facilmente di ''aria più secca'' data dai Pirenei per le aree francesi centro-meridionali.
    L'Atlantico è là e il Mediterraneo si addentra per parecchi km dalla Costa Azzurra verso le pianure provenzali!


    [QUOTE=Marco.Iannucci;1060392684]
    Citazione Originariamente Scritto da Alessandr0 Visualizza Messaggio

    Per me è l'urbanizzazione. Se vai a Parigi non le vedi questi minime, ma in Francia uscito dalle città, hai campagna a perdita d'occhio, spesso vasti boschi e non paesini e paeselli
    Concordo.
    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    In piccola parte è vero, ma il grosso dipende dalla conformazione del territorio; durante periodi anticiclonici il ristagno nelle pianure e coste italiane è molto maggiore, il che porta ad alte UR e limitate escursioni.
    Sono d'accordo: l'urbanizzazione, ma soprattutto IL CONSUMO DI SUOLO, è l'impatto ambientale più sottovalutato di tutti!
    Quindi, apro un piccolo OT:

    Resto convinto infatti, che il consumo di suolo sia una delle maggiori disgrazie della nostra civiltà. L'asfalto al posto dei prati erbosi è tremendo!
    Il cemento pure!
    La pianura padana, che è stata distrutta in 60 anni trasformandola da ampia regione fertile ad ampia zona industriale, con tassi di produzione ed inquinamento degni delle maggiori aree industriali d'Europa (e l'industrializzazione e gli alti livelli di produzione non sono più un vanto! Anzi!), al contrario delle campagne francesi, è morta.

    Morta asfaltata. E quindi asfissiata. A inizio anni '80 c'erano qualcosa come 2 città di Torino di oggi in meno, lungo tutta la pianura! Dal ricco Veneto, alle cooperative emiliane!

    La gente muore di inquinamento.
    La pianura padana è una delle aree più inquinate d'Europa.

    La trasformazione economica italiana sui modelli borghesi liberali, avviata già da fine '700 al Nord, è stata la condanna della biodiversità della Penisola, la maggiore nell'intero comparto europeo e mediterraneo. (Fonte: gov. ital., National Geogr., FAO, UN, wiki, mia nonna e i suoi rigatini al pesto savonese!)


    Ergo, la pianura padana è stata condannata a sparire. Niente più roveri, né faggete, né branchi di cinghiali. Solo capannoni, al più sfitti.
    E quando ci saremo accorti che il benessere di ognuno DIPENDE dal tuo HABITAT e garantisce così la tua produttività ed il benessere collettivo, sarà troppo tardi.
    Ecco quindi che molte regioni super-produttive del pianeta sono già terre morte:


    1) Beijing + Shanghai (CINA, un'area da sola da quasi mezzo miliardo di ab., tutti rovinati, tutti inquinati.)
    2) Gange tutto (INDIA, anche qui un'area di oltre mezzo miliardo di ab.)
    3) Tokyo (GIAP)
    4) Ruhr (Westfalen, DEU)
    5) Detroit (Ill., USA)
    6) Los Angeles (Calif. USA)
    7) Sussex (ENG)
    8) Veneto (da Mestre a Verona)
    9) Dakar (SEN)
    10) Mosca (RUS)

    Il pianeta, oggi 2016, è ricoperto nella sua superficie totale per il 3,2% da aree urbane! Cioè: se unissimo tutte le megalopoli-metropoli-città-paesi-villaggi-industrie in un'unica area, ecco che >3% della superficie della Terra è asfaltata/cementata/sterile.

    Fonte FAO, citata anche dalla trasmissione ScalaMercalli, 4a puntata, Aprile '16.


    -OT-


    Per cui, ritengo che l'ondata di calore in Francia dimostri quanto male faccia alla salute umana il vivere nelle metropoli come noi le abbiamo conosciute. Se all'asfalto iniziamo a sottrarre sempre più metri quadri per delle aiuole, del prato, degli alberi, è tutto di guadagnato.

    Nelle prossime notti a Parigi per l'effetto isola-di-calore potrebbero esser raggiunti valori interessanti nelle minime, tropicali. E nei malori, purtroppo.

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