Originariamente Scritto da
Marco.Iannucci
Il mese di Agosto per il bacino del Mediterraneo è il mese estivo per eccellenza. Questo risulta tanto più esatto quanto più si scende di latitudine. A differenza delle aree continentali del Centro, Est, e Nord Europa, che vedono i loro massimi di temperatura poco dopo il solstizio d'Estate, sfruttando il massimo delle ore di isolazione, il bacino del Mediterraneo funge da vasca di inerzia termica, e il calore accumulato nei mesi estivi che precedono Agosto va a sommarsi al calore ancora vivo delle masse d'aria, spesso di origine subtropicale, che insistono sul bacino stesso. Per tale ragione per le regioni affacciate sul Mediterraneo risulta Agosto il mese più caldo dell'anno, pur non essendoci ormai più rispondenza con i massimi delle ore di insolazione diurna.
Ma come ci si accorge che l'estate dunque sta man mano avviandosi verso la fine? Dando uno sguardo proprio al Nord Europa. è qui che le poche ore di luce e la minore inerzia termica del continente, inizia a lavorare e dare i suoi frutti. Le depressioni atlantiche iniziano con l'avanzare del mese a riprendere vigore e sulle zone polari le masse d'aria iniziano velocemente a raffreddarsi dando vita ai primissimi incerti passi che avvieranno verso la stagione autunnale. Man mano che le masse fresche oltralpe acquistano vigore, l'oscillazione giusta può portare una di queste ad entrare schietta nel Mediterraneo, spesso dalla Francia. Più frequentemente questo accade dopo la metà del mese. E allora sono forti temporali. L'aria fresca a contatto con il calore della vasca mediterranea genera violenti temporali, che portano alla cosiddetta rottura dell'estate e per qualche giorno portano a un assaggio di autunno anche nel cuore del Mediterraneo.
Ma per il sud del Mediterraneo è ancora presto per l'autunno vero e proprio. Dopo la burrasca agostana infatti, l'aria fresca è rapidamente assorbita e dissipata mediante i temporali stessi. C'è un nuovo assestamento, e prima che un'altra massa d'aria fresca rientri c'è un ristabilirsi del clima stabile, in genere meno caldo e opprimente.
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