split del vortice polare ad appena 100 ore e noi con la campana in testa.
eccovi servito come possa essere che in africa siano sottomedia e noi sopramedia. basta guardare le carte a 100 ore
Ultima modifica di ale54; 25/10/2016 alle 17:17
si è vero
gfs-0-192.png
edit: qualcuno voleva il ponte?
ECM1-144.GIF
Ultima modifica di ale54; 25/10/2016 alle 19:52
Provando a tornare IT, è stato introdotto un upgrade nel sistema ENS e HRES del modello inglese ECMWF, chiamato "cycle 43r1" o "parallelo".
Da quel che capisco, alcune delle modifiche introdotte riguardano:
- il modello di assimilazione dati sull'oceano e dei ghiacci marini, che è stato portato da una risoluzione di 1 grado e 42 livelli a 0.25 gradi e 75 livelli;
- alcune modifiche migliorative nella rilevazione del PBL, nello specifico per l'analisi degli stratocumuli alle alte latitudini;
- miglioramenti nella rilevazione dell'accumulo nevoso per quanto riguarda gli USA;
Da tali modifiche ci si aspettano miglioramenti sia per quanto riguarda il sistema HRES che il sistema ENS, a seguito di:
- miglioramenti nella rilevazione della copertura nuvolosa nelle zone extra-tropicali;
- riduzione dell'errore di una percentuale pari allo 0.5/1% sulla rilevazione della velocità del vento a 10 mt;
- migliore rilevazione della convezione tropicale (MJO), corrispondente a un guadagno di 12/24 ore su un forecast di 4 settimane;
Alla pagina web "weatherbell" potete trovare le grandezze disponibili generate sia dal modello "HRES" tradizionale che dal run "parallelo" (selezionate ovviamente la zona di interesse dal menù a tendina alla vostra dx), con un tot di variabili che altrove non sono disponibili (... non so per quanto rimarranno tali ).
Ecco qua, sperando di fare cosa gradita:
WeatherBELL Models | Premium Weather Maps
Qua di seguito, invece, il link alla homepage di ECMWF ove sono elencate le migliorie tecniche introdotte da questo nuovo ciclo:
Implementation of IFS Cycle 43r1 - Forecast User - ECMWF Confluence Wiki
Se c'è qualcosa di sbagliato/incompleto correggete pure
Intanto la circolazione atmosferica verrà sconvolta. Sul polo ,se x caso l avete notato, comparirà probabilmente una Bell alta dinamica....
Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare
Credo che in circostanze come queste sia meglio fermarsi (come non mai..) alle 120, max 144 h.....il lungo termine secondo me subirà parecchi aggiustamenti/sconvolgimenti.
Dunque, esprimo le mie opinioni. Prendetele come tali, mi raccomando
A me la situazione che si delinea non piace per una serie di motivi che vi elenco:
- non è naturale avere uno split polare a fine ottobre - primi di novembre, quando il VP dovrebbe al contrario strutturarsi su tutti i piani isobarici. Non vorrei (ipotesi) che ciò predisponesse a un forte e tardivo rinforzo che andrebbe a cadere tra fine novembre e dicembre, condizionando tutta la prima parte dell'inverno se non anche oltre. E' un fenomeno a mio avviso innaturale e, unito alle tante altre stravaganze degli ultimi anni (che guarda caso ci hanno sempre giocato contro) lo guardo con occhio molto sospettoso
- nonostante lo split e questi movimenti fantascientifici, non riusciamo a portare a casa neanche le briciole. Almeno servisse a portarci un qualche evento di quelli "strong", come successo ad esempio nell'autunno 1920 o nell'autunno 1980, con ondate di freddo e nevicate precoci e abbondanti in PP. Invece vedo che con tutti questi movimenti, la costante è che restiamo comunque sempre sotto il campanone. Giusto GFS vede nell'iperlungo l'ingresso di una -1 (ma siamo a 15 giorni; capirai).
Quindi se tutto questo split serve a partorire un topolino, anzi, a fare addirittura danni, meglio non avere alcuno split ma sperare che le cose facciano il loro corso naturale, come avevano sempre fatto prima degli ultimi anni.
Ripeto, parere mio; spero di sbagliarmi. Però sono veramente scettico su risvolti favorevoli di queste inopportune manovre del VP
Ciao,
solitamente gli "ottobre" così sono seguiti da un vortice polare fortemente disturbato per il resto del semestre freddo. Non mi dilungo negli esempi ma penso che di "letteratura" a riguardo ce ne sta. Detto questo a me pare che vada configurandosi (alla barba delle previsioni di accuweather che non condivido) una stagione invernale particolarmente fredda sull'Europa centrale. Le dinamiche mi ricordano molto l'inverno 2009-2010. La precoce formazione di un anticiclone freddo termico non si vedeva da un pò. Lo sbilanciamento dei gradienti termici orizzontali sulla parte orientale del continente probabilmente favorirà un calo significativo dell'indice EA il quale potrebbe attestarsi per lunghi periodi finalmente su valori negativi. Ciò non vuol dire comunque che farà freddo ovunque ma con molta probabilità la stagione fredda sarà interessante a partire dal 45° parallelo in su. Inutili a mio avviso sono i discorsi degli split troppo precoci, della serie se succedono ora non succedono più... questi discorsi lasciano il tempo che trovano... diverso invece è il "modello comportamentale" delle correnti a getto che piano piano stanno prendendo una piega abbastanza definita. Comunque il vp sta ancora maturando, vediamo cosa comporta il suo imminente approfondimento visto che sui piani alti la temperatura è ben al di sotto dei valori normali. Ma anche qui, ci sarà coupling, decoupling? non si può ancora sapere... la cosa che salta all'occhio ora è il comportamento troposferico e una bella e non trascurabile pozza fredda sulla Russia e Siberia... tutto qui... buon proseguimento.
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