Traendo spunto da questo articolo uscito in Home Page, sarà interessante seguire l'evoluzione meteo a media scadenza che vede entro la metà di ottobre l'intreccio di numerose vicende, le quali potrebbero sfociare in un radicale cambiamento dell'assetto atmosferico sul Mediterraneo e sull'Italia. Secondo le ultimissime elaborazioni infatti sembra prender piede la possibilità di una fase di potenziale maltempo al nord e al centro, ma con il prezzo di un generale rialzo delle temperature, anche considerevole al sud. Voi che ne dite?
Un caro saluto
Luca
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Previsioni e approfondimenti meteo
Speriamo in qualcosa di "liquido" specie qui al NordOvest.
Matthew si esaurisce in Atlantico:
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è la nascente tempesta tropicale Nicole che sarà influente per i forecast europei?
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Dico che cercare di capire cosa potrebbe succedere da metà Ottobre in avanti è ad oggi un rompicapo autentico.
Partiamo da quello che sembra assodato: tutti i principali modelli stamattina vedono il termine dell'afflusso di correnti fredde continentali per la data di Giovedì 13. Sempre in quella data avremo invece l'avanzamento di una classica saccatura atlantica da W che coinvolgerà gran parte del centro-nord con afflusso di correnti meridionali e piogge intense. Qui termina la concordanza tra i modelli.
Nel seguito ci sono due opzioni:
1) GFS vede innanzitutto la saccatura evolvere verso Est in modo molto lento, con una sciroccata che al centro-sud farebbe impennare i termometri e che porterebbe al rischio di piogge molto intense (con conseguenze immaginabili essendo a metà ottobre) su Liguria e Toscana (ma anche in tutta la PP seppur in forma minore) che potrebbero durare fino a Sabato sera. Segue l'inserimento di aria più fresca nord-atlantica che riporterebbe le temperature nelle medie. A seguire per GFS non vi è alcun anticiclone subtropicale in rimonta, anzi viene vista la persistenza di un vortice depressionario molto ampio tra GB e Francia che manterrebbe il nord sotto correnti umide e instabili da S-SW favorendo nuovi episodi piovosi fino più o meno a fine run
2) ECMWF vede invece lo scivolamento a Est della saccatura, con il minimo che dopo aver puntato l'Isola d'Elba (vedi mappa a 120 ore) si sposterebbe sui bassi Balcani separandosi dal flusso perturbato e andando in cutoff in loco; ciò favorirebbe la rimonta di un anticiclone piuttosto robusto sull'Europa centro-occidentale, con nebbie e inversioni sulla Pianura Padana e clima mite in quota.
Nel lungo comunque anche ECMWF mostra come questo anticiclone verrebbe minato da inserimenti nord-atlantici (mappa 240 ore).
Chi avrà ragione? Bellissima domanda. Ad ogni modo l'antifona è chiara: se la saccatura di Giovedì-Venerdì passa e si muove abbastanza velocemente verso E è inevitabile la rimonta anticiclonica successiva. Se invece la saccatura resta bloccata nel Mediterraneo e si forma un blocco sull'Est Europa potrebbe aprirsi un periodo decisamente perturbato. I tempi di traslazione verso E della sacca di Giovedì sono la discriminante.
Io personalmente reputo più probabile l'evoluzione di ECMWF, ma è una mia impressione.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
nel caso di ECMWF sulle Canarie il 17 ottobre avremmo l'ex Matthew che è determinante per quella risposta sahariana verso il Mediterraneo occidentale, come Luca aveva fatto notare nel suo articolo in home.
il 14 sarebbe ad ovest delle Azzorre e poi agganciato in quota dal getto polare:
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Per favore non mettete mappe autoaggiornanti che poi non si capisce più niente di quello che dite!![]()
Luca Bargagna
Con gli ultimi aggiornamenti, rigorosamente estratti dai prodotti probabilistici che comunque concedono un soddisfacente margine di affidabilità, sembra confermarsi la spinta operata dal flusso portante atlantico, forse incentivato dall’inserimento entro la circolazione dell’ex ciclone tropicale Matthew e della sua sorella minore Nicole, il quale riuscirà a far breccia verso l’Europa occidentale, infrangendo la cupola dell’alta pressione da ovest e isolandone così i massimi sulla penisola Scandinava. Da vedersi in seguito l'eventuale spostamento del blocco altopressorio sul Mediterraneo orientale. Queste situazioni, a prima vista, sono tra le più delicate per quanto riguarda le nostre regioni settentrionali in parte anche per quelle centrali (soprattutto tirreniche), per via delle abbondanti piogge che potrebbero accompagnarsi. Importante notare che con lo Scirocco terminerà anche la fase piuttosto fredda di questi ultimi giorni e, soprattutto al sud e sulle Isole Maggiori, si assisterà ad un vistoso rialzo termico che porterà le temperature su valori probabilmente di fine estate. Insomma, in estrema sintesi, direi che la strada da seguire è la seguente da giovedì 13: maltempo al nord e sulle regioni centrali tirreniche, con temperature che risaliranno tornando nella media del periodo, variabilità con forte rialzo termico sulle centrali adriatiche, sud e Isole per venti di Scirocco che porteranno temperature molto al di sopra della media.
Il tutto, naturalmente da confermare e questo post è qui apposta per ulteriori contributi.
Salutoni
Luca
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Tre carte davvero eloquenti per sottolineare, cari amici, che qui ii maltempo farà sul serio, soprattutto al nord e sulle centrali tirreniche nella giornata di venerdì 14 ottobre: intensa avvezione di vorticità positiva a 300hPa, con diffluenza del campo di vento (prima carta) ed evidente divergenza orizzontale in quota (seconda carta). Questo processo andrà a costruire imponenti amassi nuvolosi, richiamando molta aria dal basso, aria che (terza carta) sarà molto calda (per la stagione) e umida. Quest'ultima, in arrivo dal nord Africa, strutturerà un low level jet individuabile alla superficie isobarica di 850hPa con venti di Scirocco dal Tirreno verso il nord Italia. Il naso Padano e altre influenze alla mesoscala potranno fare il resto.
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Ancora un piccolo contributo che emerge dalle ultimissime corse dei modelli: guardate a proposito come distribuisce il carico di piogge nella giornata di venerdì il modello LAM di Meteonetwork. Prima di questo però non dobbiamo sottovalutare il cuscinetto freddo (vedi naso padano) che nella giornata di giovedì agirà per rientro di venti freddi da est e che andrà ad incidere sul livello dello zero termico sui monti di Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta, spingendo i fiocchi nella fase iniziale fin verso i 1.000-1.400 metri. Lo Sciroccco intanto eroderà rapidamente il tutto e, iniziando dal centro-sud, farà lievitare rapidamente i termometri portandoli ampiamente al di sopra dei valori medi. Nel weekend poi il tutto si allontanerà verso levante lascindo sabato ancora un po' di variabilità, in miglioramento, e una domenica di sole (vedi seconda mappa).
Ciaoo!!
Luca
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