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  1. #21
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Amarcord inverno 2002/03

    Citazione Originariamente Scritto da Dream Design Visualizza Messaggio
    È un Inverno sottovalutato perché non nevicò tanto al Nord Italia e perché non ci furono ondate di gelo mostruose ma in Europa fu assolutamente gelido, soprattutto Febbraio che fu freddissimo in ogni dove ... a riavercelo un Inverno del genere
    Abbi pazienza Giusé, sottovalutato mica tanto. Qui si valuta l'inverno in Italia ed è stato piuttosto mediocre/discreto (dipende poi dalle zone), poco importa se poco a N ed a E del confine abbia fatto un inverno rigido. Anzi, questo inverno è perfetto per servirci da monito riguardo all'uguaglianza freddo ad E=freddo su di noi. Come si vede bene nonostante il grande inverno est-europeo da noi ha fatto pochino rispetto a quanto avrebbe potuto, soprattutto al N mentre al S ha fatto qualcosa in più chiudendo sotto media.
    Quoto invece l'ultima frase, firmerei con un rene per riaverlo.
    Si vis pacem, para bellum.

  2. #22
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Amarcord inverno 2002/03

    Ricordo volentieri l’inverno 2002/03, lo colloco dopo i migliori ed è stato decisamente migliore degli ultimi tre (e spero non quattro).

    Non era partito bene, dicembre fu umido e mite a parte una breve sfreddata tra il giorno 9 ed 11; fu cmq incisiva perché entrò la -10°C in quota il giorno dieci (unico caso in cui è arrivata un’isoterma in doppia cifra nella prima decade di dicembre) ma molto fugace.
    Il riscatto della stagione iniziò a gennaio; il giorno 5 passa un fronte freddo che riporta pioggia e neve fino a 700-800 metri, in seguito il tempo sarebbe dovuto migliorare e diventare molto freddo.
    Invece non andò così perché il cielo rimase coperto, la mattina dell’Epifania c’erano due gradi e pensai ridendo “adesso magari si mette pure a nevicare!”… e un po’ dopo si mise a sfiocchettare per davvero! Durò tutta la mattina senza accumulo, non fu nulla di che ma era il segnale che la musica era ben diversa; le previsioni furono cambiate, per la notte successiva si attendeva un fronte con neve in montagna e mista in pianura.
    Così fu, il mattino dopo era tutto bianco con un grado positivo; a Trieste precipitazioni più abbondanti con Bora fredda che aveva ghiacciato tutto creando molti problemi sulle strade.
    Seguirono due giorni variabili e freddi, per il 9 era previsto un nuovo peggioramento ma con pochissime precipitazioni; quel giorno mi alzo, guardo fuori e… nevica fitto con -1.5°C ed è tutto ben imbiancato.
    Alle 8:30 in TV comparve il colonnello Aldo Foglia (qualcuno sa che fine abbia fatto?) che corresse le previsioni mettendo neve per tutto il giorno e in attenuazione la sera.
    Nevicò fino a metà mattinata in maniera continua, poi ad intermittenza accumulando alcuni cm e con la temperatura compresa fra 0°C e -1°C; nel pomeriggio andai ad Udine a lezione in università, la sera uscii alle 18:30 e c’era una gran bufera con vento forte e neve che attaccava ovunque.
    Rientrare non fu semplice per via del maltempo, anche da me nevicava ma un po’ meno forte con quasi -2°C; in seguito la bufera si attenuò e finì.
    Il giorno dopo ancora coperto e neve debole con temperatura negativa per gran parte della giornata, dalla seconda metà del pomeriggio smise e iniziò a rasserenarsi da ovest annunciando il miglioramento definitivo; in totale caddero circa 10 cm di neve.
    Seguì qualche giorno piuttosto freddo con minime -8°/-9°C, e poi il tutto si esaurì.
    Il freddo tornò a fine mese, poi a cavallo del 3 e 4 febbraio arrivò una perturbazione; l’orario non fu dei migliori, le nubi aumentarono nel pomeriggio ma nella notte successiva riuscirà ugualmente a nevicare accumulando qualche cm. O meglio, la mattina dopo era tutto bianco ma sembrava più ghiaccio perché era durissimo e non si affondava minimamente; in giornata poi pioggia con neve oltre i 400/500 sulle Prealpi.
    Fu l’ultimo episodio nevoso della stagione, infatti il tempo migliorò e rimase bello fino alla fine del mese; ma fece freddo, soprattutto di notte.

    Ora un po’ di cifre: dicembre media al suolo di 6°C (+1.3°C dalla 1991/2015), quarto più caldo su 26, in quota media di 0.4°C (+0.1°C), 17° più freddo su 36, ZT a 1655 metri (-13), 16° tra i più bassi.
    Gennaio media al suolo di 3.1°C (-0.8°C), decimo tra i più freddi; in quota media di -1.4°C (-0.9°C), decimo tra i più freddi, ZT a 1265 metri (-266), ottavo tra le medie più basse.
    Febbraio media al suolo di 2.9°C (-1.9°C), terzo tra i più freddi con il 2005; in quota fu straordinario con una media di -5.1°C (-4.1°C), è stato il mese più freddo dal 1981 in poi (anche considerando tutti gli altri), sottozero i primi 24 giorni con solo tre valori positivi (non è andato oltre i +2°C) su 55 totali.
    Media dello ZT a 675 metri (-739), secondo tra tutti mesi solo al febbraio 1986 (663 metri), 45 valori su 55 sotto i 1000 metri e vari sotto i 500, solo dal 20 in poi si risalì più in alto. Davvero una continuità straordinaria, francamente non avrei mai pensato che quel mese sarebbe stato così in quota (allora non avevo Internet a casa ed ignoravo l’esistenza di molti modelli, per cui non mi rendevo conto pienamente della situazione al contrario di adesso).
    L’inverno ha avuto una media al suolo di 4°C (-0.4°C), dodicesimo tra i più freddi alla pari con il 1992/93; in quota media di -1.9°C (-1.5°C), terzo tra i più freddi alla pari con 1984/85 e 1990/91 (e a tre decimi dai migliori, che sono 2005/06 e 2009/10 a pari merito), ZT medio di 1218 metri (-322), terzo tra le medie più basse.

    A parte dicembre, è stata una bella stagione; un po’ secca ma spesso fredda, inoltre è stata in crescendo come piace a me. Infatti non mi garba tanto che l’inverno dia il meglio di se subito, magari non me lo godo pienamente e poi magari mi fa un febbraio anonimo che è uno stanco avvicinarsi alla primavera anche perché le giornate sono più lunghe (a dicembre almeno sono corte e questo limita un po’ l’eventuale calura fuori stagione); per me meglio il contrario, meglio una stagione che non parte subito ma che rimane interessante sino alla fine piuttosto che una che di fatto finisce a metà gennaio ( poi magari a furia di aspettare passano tutti i tre mesi e rimango con un pugno di mosche in mano ).
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  3. #23
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    Predefinito Re: Amarcord inverno 2002/03


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