Ciao a tutti...come da titolo del thread sono in partenza per una settimana di lavoro ad Iqaluit, nella regione del Nunavut, nel nord del Canada, circa 3 ore di volo a da Montreal.
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Arriveremo li Sabato pomeriggio, almeno fino al Sabato successivo. Giusto per dare due info, Iqaluit si trova sull' isola di Baffin, sulla sponda nord della Frobisher Bay. Città...oddio forse città e' troppo, ma per quelle latitudine lo possiamo passare, di 7000 anime, con clima decisamente artico, pur essendo circa 300 Km a sud del circolo polare... 8 mesi all'anno con temperature medie negative...Noi Puntiamo ai -30°C o cmq di avvicinarci molto...e pare che verso la fine della settimana prossima pare che avremo le possibilità' maggiori!
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Non appena posso cerco di mandare 2 foto e/o di farvi un breve resoconto della vita a quelle latitudini...
Un salutone, Leon
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Interessantisimo! Potrei sapere che vai a fare in quel posto così remoto?
buon lavoro.
Cold Weather Trials sull'aereo su cui sto lavorando. Facciamo fare dei cold soak all'aereo, e poi dobbiamo verificare funzionalità dell'aereo e operabilità dei sistemi di bordo x soddisfare tutti i requisiti di certificazione.
Queste sono le temperature previste per la settimana prox.
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Grande Leo!!!
Alessandro Ceppi – Staff Meteonetwork
Dati e immagini in diretta da Seregno:
http://www.dropedia.it/stazioni/seregnocentro/index.htm
Dati in diretta da Valfurva:
http://www.dropedia.it/stazioni/valfurva/index.htm
Che meraviglia! Fai un sacco di foto, anche "normali" (come sono fatte le case, cosa c'e' nello spaccio, cosa fa la gente, sbircia in una finestra ) - tutto e' interessante!
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Nord Canada , regione del Nunavut , localita' Kimmirut
Al momento siamo bloccati a Montreal. Volo x Ottawa cancellato, il volo su cui ci hanno messo in ritardo di due ore...fuori nevica orizzontale...con -2...
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Eccomi…rubo un'ora al mio sonno per raccontarvi finalmente le mie impressioni ed emozioni dopo quasi una settimana di permanenza ad Iqaluit.
Sinceramente mi viene anche difficile formulare un pensiero…da una parte c’e’ il mio entusiasmo per un posto tanto affascinante quanto inusuale, per cui se ho mezz’ora libera, prendo e vado a farmi una giratina a piedi senza una meta’ ben definita, se non con lo scopo di vedere le abitudini di chi abita qua, nella sua quotidianetà e normalità…dall’altra mi viene veramente difficile immaginare come si faccia a vivere in un posto cosi’ isolato, dove in inverno gli unici rifornimenti arrivano con un aereo cargo che ogni giorno scarica scatoloni pieni di ogni bene per negozi e/o per privati cittadini, dove non c’e’ uno straccio di vegetazione, dove in inverno le temperature vanno mediamente dai -20°C ai -30°C con l’aggravante del vento che ti taglia la faccia…dove tutto e’ incastonato nel ghiacchio e nei monti di neve fine come sabbia che si formano dietro ogni riparo…e dove fondamentalmente c’e’ poco o nulla da fare…Non e’ difficile immaginare che per le strade non si vedono molte persone a giro…eccetto me in questi giorni… J
La citta’ si e’ sviluppata su una collina non piu’ alta di 150/200 m, all’apice della Frobisher bay. Non ha un centro vero e proprio, ma pare essersi sviluppata in modo piu’ o meno casuale. La maggior parte delle case sono monofamiliari, anche se qualche edificio un po’ piu’ imponente nn manca. Quasi tutte le costruzioni sono in legno, colorato con tonalità vivaci che rendono simpatico l’insieme. Le case sono generalmente sollevate da terra per isolarle dal terreno costantemente congelato, (per altro ho letto un articolo molto interessante sulla stabilita delle fondamenta delle case costruite su permafrost con l’avanzare del riscaldamento globale e il coseguente scongelamento del terreno), hanno un serbatoio esterno per olio utilizzato per il riscaldamento e un serbatiotio aggiuntivo per l’acqua di uso domestico. Come fanno ad evitare che si congeli sinceramente non mi e’ chiaro… Cmq sia fuori da ogni casa c’e’ una lucetta rossa che se spenta indica che il serbatio contiene meno di un quarto della capienza di acqua. Un camion cisterna ogni giorno fa il giro della citta’ e riempie i serbatoi delle case che lo richiedono. Un’altra cos ache mi ha molto colpito e’ la quasi-totale assenza di negozi… E’ difficile da spegarsi, ma non ci sono negozi, quantomeno non nel concetto che piu’ o meno abbiamo noi, con vetrine grandi e oggetti in esposizione (le finestre, anche di case ed edifici pubblici sono ridotte al minimo per evitare troppa dispersione di calore) per cui a volte cammini per la strada senza veramente trovare quello che cerchi! Comunque un paio di supermercati ci sono, cosi come una palestra, la posta, scuola e ospedale e qualche ristorante…insomma i servizi essenziali non mancano…il resto se c’e’ si mimetizza bene…
Che altro…come dicevo prima la citta’ si adagia sulla sponda settentrionale dalla Frobisher Bay, la quale, ovviamente al momento e’ completamente congelata. Si scongela verso fine Giugno, fino a inizio/meta’ Ottobre, anche se le due grosse navi cargo che arrivano ogni anno (per trasportare barili di carburante,olio combistibile, automobili, macchinari, e quant’altro in aereo non puo’ essere portato durante l’inverno) sono sempre scortate dalla nave rompighiaccio. Per contenere il carburante e l’olio combustibile appena fuori citta’ sono costruiti una serie di immensi serbatoi che contengono fino a 80 milioni di litri!
Le giornate sono mediamente corte in questo periodo dell’anno, ma non come mi potevo immaginare…alba e tramonto sono molto lunghi, per cui fa luce molto prima dell’alba e rimane chiaro ben dopo il tramonto che in questo periodo e’ attorno alle 15. Il sole tuttavia rimane sempre molto basso sull’orizzone cosicche’ la luce regala paesaggi e colori davvero suggestivi.
Ultima nota la dedico alla meteo. Da Sabato a Martedi, tranne una breve parentesi Domenica pomeriggio, abbiamo avuto brutto tempo, con temperature che sono diminuite dai -12°C con cui siamo arrivati, siano ai -18°C di Martedi. Valori parecchio sopra media. E’ nevicato due giorni di fila, una neve minuscola, che volava in ogni dove, sospinta da un vento abbastanza impetuoso…ovviamente la sensazione di freddo e’ stata notevole. Negli ultimi due giorni il vento si e’ calmato, il cielo si e’ rasserenato e la temperatura e’ crollata a picco ! Adesso, ore 23.44 locali, la stazione meteo dell’aeroporto segna -33.8°C. Non so come spiegare la sensazione di freddo pungente che ti attanaglia. Ovviamente siamo vestiti con pantaloni e giaccone in piuma d’oca, cappello, coprifaccia, e doppio guanto e stivali imbottiti e per cui fuori si sta abbastanza agevolmente…ma ad esempio non appena ti levi il guanto per fare una foto o comunque lasci qualcosa di scoperto e’ incredibile quanto poco ci metti a sentire il freddo che davvero ti pizzica… e quanto poco ci mettono gli oggetti che stanno all’aperto a congelarsi (e le batterie di qualunque strumento ad asciugarsi !). Comunque sia, esperienza straordinaria!
Leon
Allego solo qualche foto poichè la connessione solo satellitare rende super lento il trasferimento dati...
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Una ancora...chalet vista mare...
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