Io penso che la Riviera dei Fiori sia in pole position: basta un minimo secondario, anche appena accennato, che si posizioni sulle Baleari, Golfo del Leone, Corsica, Sardegna, Alto tirreno, Ionio e che la pressione sia appena più elevata sul continente che si attivano correnti favoniche da nord-est, spesso forti e molto forti che possono durare ininterrottamente per settimane intere, come ad esempio è accaduto di recente nel mese di gennaio. Rispetto al resto della regione quì la compressione è molto più forte avendo alle spalle una catena di rilievi, che ci separa dal Piemonte, molto alta (tra i 2500 e i 3000 metri), mentre ad esempio tra Genova e Savona vi sono alcune aperture che scendono addirittura sotto i 500 mt.
Potrei dire lo stesso facendo l'esempio della val di susa che da oulx ad avigliana ha più di 30 giorni di foehn all'anno in media
Val Venosta.
Protetta da vette >3500mt. in entrambi i versanti.
350-500mm medi annui. Clima steppico sui versanti, ma fondovalle piena d'acqua grazie ai ghiacciai a Nord e Sud.
Direi tranquillamente quasi tutta la pedemontana alpina piemontese: fondovalle e interno valli, compresa casa mia
In alcune zone (Valle Stura, Val Chisone, Val di Susa, ma ce ne sono anche altre...) il fohn (che sia debolissimo o sostenuto) soffia praticamente tutto l'anno.
Lou soulei nais per tuchi
penso che un po' tutte le vallate alpine non soggette a brezze vallive causate da specchi d' acqua et similia siano a predominanza favonica. le correnti sopravento (sud) raramente infatti causano ventilazione nei bassi strati...
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Però distinguerei tra venti catabatici, soggetti a compressione, e foehn vero e proprio, che prevede non solo che la massa d'aria sia in espansione sul versante opposto, ma che ci sia vera e propria stau, con tanto di formazione del caratteristico "muro di nubi"... Nella mia zona (Genovesato occidentale) questi episodi sono abbastanza frequenti con correnti da NNE, ma ovviamente sono meno comuni dei "banali" venti catabatici di discesa dalla dorsale appenninica, per innescare i quali basta avere un minimo di gradiente barico negativo tra il Mar Ligure (-) e la Val Padana occidentale (+), in questo secondo caso c'è compressione, ci possono essere gradienti termici verticali iperadiabatici (>0,98°C/100 m) ma non ci sono muri di stau. Poi qui in Liguria riescono a scaldarsi per compressione anche le banali brezze di monte estive, ma questo è un altro discorso...
Ultima modifica di galinsoga; 16/03/2017 alle 11:33
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