se qualcuno parlerà di H2O sarà OT
Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare
,Vero! Ma più che la CO2, che è un problema relativo, credo che il problema vero e proprio sia l'innalzamento della temperatura e del livello medio delle acque. La CO2 tanto avrà le sue fluttuazioni e anche se dovesse aumentare (per dire) a 500 ppm non sarebbe poi un problema per l'uomo. Sappiamo però che le fluttuazioni "naturali" hanno un deciso trend verso l'alto, dovuto solo all'uomo?
Poi mi piacerebbe sottolineare un concetto che sinceramente non capisco. Al netto della concentrazione di CO2, CH4, SF6, N2O, H2O etc. e al netto della loro capacità termica (o effetto serra se preferite..), per quale ragione la CO2 è reputata come la maggior responsabile del GW in atto? E inoltre, nelle proiezioni future di modelli climatici (fino al 2100 circa), che vedono un innalzamento medio della temperatura dell'ordine di 1-3°C, si tiene conto anche della possibilità di modifiche di inquinamento da parte dell'uomo? Di cicli solari e terrestri?
Ho letto l'articolo originale in pagina (almeno fuori da Facebook la vedo, perché da lì... non posso più.. *colpo di tosse* ) e mi pare il solito articolo alla lucaangelinimeteobook, in cui ogni 2-3 previsioni c'è un articolo sul GW, su Venezia sott'acqua e su quanto l'uomo sia un malfattore climatico sadico, che per puro diletto non smette di inquinare e si diverte a tirarsi la zappa sui piedi.
Allora io mi chiedo: perché tutta questa gente (compreso il sig. Angelini) non comincia a girare in carrozza invece che col macchinone e a spegnere e buttare via PC e smartphone, ecc..?
L'uomo, tutto ciò che di negativo ha combinato (indipendentemente dagli interessi economici), lo ha fatto in un'ottica di progresso tecnologico che si è protratta nei secoli; se avesse scoperto i casini che stava combinando ancora secoli fa (tipo nel Rinascimento), si sarebbe mosso prima, ma per scoprirlo sarebbero serviti gli attrezzi inventati solo qualche secolo dopo, a suon di sfruttamento delle risorse disponibili e via.
Per cui, visto che nessuno, da enti di ricerca, ad imprese, ad esseri umani, è disposto a tornare indietro a vivere come nel Medioevo (NASA compresa, a meno che non voglia tornare a fare i suoi studi col cannocchiale, il pallottoliere e un block notes), dobbiamo mettercela via e provare a limare il danno, sempre sperando che abbia qualche effetto. E sempre che tutta questa influenza provenga dall'uomo, cosa che sinceramente non credo (per me solo in parte, giusto per inceppare un po' la reversibilità e/o i feedback terrestri).
Ad ogni modo, caro Angelinimeteobook, la strada per fare i bravi col maggior anticipo possibile è quella che ho indicato tramite qualche esempio, è inutile sputare nel piatto in cui si mangia premendo i tasti di un PC di ultima generazione o di un super telefono
E' verissimo, nessuno è disposto a tornare a vivere come nel Medio Evo, e non sarebbe nemmeno giusto.
Vero è anche che le tecnologie disponibili OGGI, non tra vent'anni, ci permetterebbero, senza grossi scossoni, una transizione energetica verso un modello nettamente più sostenibile.
Purtroppo, i pochissimi che hanno enorme interesse economico a decelerare questo passaggio, hanno non solo il potere per farlo, ma evidentemente anche la forza per influenzare i poveracci come tanti di noi. Invece di ribellarci ad un sistema spregiudicato in grado di deteriorare pesantemente l'ambiente in cui viviamo e vivranno i nostri nipoti, ne prendiamo le difese, come se questo sistema garantisse il nostro benessere, e addirittura ci ergiamo a paladini della verità confutando la ricerca scientifica.
I "per me" qui non vanno bene: se tre persone guardando la propria ombra proiettata dal sole dicono "Per me sono 3:30", e altri 97 guardano l'orologio e dicono: "No, sono le 4:00", tendenzialmente dovremmo essere portati a credere ai 97 con l'orologio.
C'è la possibilità che abbiano tutti l'orologio fermo alla stessa ora del giorno prima, certo, nessuno la esclude a priori. Ma convenite che è una probabilità piuttosto bassa?
Climate is what you expect
Weather is what you get
Ecco un altro orizzonte inesplorato: lo scioglimento del permafrost.
Canada e Siberia in disgelo. Clima, e allarme permafrost - La Stampa
Non riesco a trovare l'articolo citato su Nature Climate Change, nel frattempo vi giro questi:
Bioone
http://whrc.org/wp-content/uploads/2...lNature.15.pdf
Climate is what you expect
Weather is what you get
Citiamo anche Novella 2000 e poi siamo a posto.
Ribadisco un concetto per me basilare :
Un conto è la climatologia e la fisica dell'atmosfera, altra cosa è parlare di difesa dell'ambiente, i due temi devono essere scissi e trattati in maniera diversificata.
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