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  1. #21
    Burrasca L'avatar di paxo
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    Predefinito Re: Ondate di freddo tardo-primaverili in Italia

    Possiamo metterci la sfreddata dello scorso anno, il 25 Aprile, nevicò da me, a L'Aquila e Campobasso.
    Secondo me Aprile non è tarda primavera, Maggio è tarda primavera.

  2. #22
    Burrasca L'avatar di paxo
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    Predefinito Re: Ondate di freddo tardo-primaverili in Italia

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Sì ma anche quella di aprile 2012 non è un'ondata tardo-primaverile,ecco perché l'articolo giustamente non la cita.La tarda primavera metereologica inizia il 16 aprile.
    Secondo me le prime tre decadi sono inizio primavera (Marzo), le altre tre (Aprile) sono metà primavera, e le ultime tre (Maggio) sono tarda primavera.

  3. #23
    Vento forte L'avatar di Federico Ogino
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    Predefinito Re: Ondate di freddo tardo-primaverili in Italia

    Riguardo al periodo che va dal 16 aprile al 31 maggio, queste sono quelle che mi ricordo bene:

    Rrea00120130525.gif
    Ondata di freddo importantissima per fine maggio (a una settimana dall'estate!). Minime fino a 1/2 gradi nelle zone più esposte al freddo la mattina del 25 maggio e neve fino a quote alto collinari/basso montuose il giorno prima (e me lo ricordo io quel giorno, si girava praticamente con il cappotto autunnale ).

    Rrea00120120517.gif
    Avvezione fredda meno importante e molto più breve, ma la mattina del 17/05 ci fu una lieve brinata nei campi e minime sui 3-4 gradi qui (e pensare che una settimana si erano quasi toccati i 30 gradi).

    Rrea00120040508.gif
    Un'altra avvezione fredda con i controbalotas per inizio maggio. Dopo una settimana grigia e piovosissima, la mattina dell'8 maggio, grazie all'irraggiamento notturno, le minime scesero fin sugli 0 gradi in queste zone di pianura.

    Rrea00119910418.gif
    Questa invece, è un pezzo di Storia. Bufere di neve simil-invernali si abbattono sul Piemonte (il Cuneese in particolar modo, la zona più colpita) e l'Emilia (dove ci furono accumuli di 10-20 cm lungo la via Emilia e le pedemontane). Qui caddero accumuli dell'ordine di 5-10 cm il giorno 18 con gelata successiva la mattina dopo.

  4. #24
    Burrasca
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    Predefinito Re: Ondate di freddo tardo-primaverili in Italia

    io metterei anche questa,sfreddata dell'anno scorso del 1 maggio
    minima con precipitazione a 4° neve a partire dai 600 metri


  5. #25
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Ondate di freddo tardo-primaverili in Italia

    Tutto il periodo che va dal 17 Aprile all'inizio di Giugno del 1991 vide una sequela di discese fredde artico-marittime davvero impressionante, credo che se si considerasse il periodo metà aprile/metà giugno nel complesso in quasi nessun anno del dopoguerra si è arrivati ai livelli del 1991.

    Cominciamo con la più nota, giustamente anche: neve fino al piano su gran parte del nord dopo una giornata, quella precedente, con massime diffusamente sopra media.





    Entrata fredda da manuale sia dal Rodano che dalla porta della Bora. Nel pomeriggio del 17 Aprile nevicate soprattutto sulle zone di pianura a cavallo del Po o a Nord: a Pavia mise 4 cm, a Milano idem più o meno, nel Veneziano ho letto accumuli simili.
    Nel corso della serata il minimo si sposta dal Ligure verso l'Italia centrale e viene quindi il momento dell'Emilia-Romagna: a essere colpita è soprattutto Bologna con neve per buona parte del 18 Aprile e accumuli fino a 25-30 cm. Anche a Modena sui 20 cm.

    Ma quella sfreddata lascia un segno pesante, tanto che ancora 6 giorni dopo ecco la situazione come si presenta:



    Con questa ho letto di altre sfiocchettate sparse in giro per la Lombardia, non so se qualcuno può confermare.

    Il biglietto da visita di Maggio:






    Metà mese: nuova elevazione in Atlantico e che blocco scusate...



    Appena un po' di fresco per essere a metà Maggio



    Poi però è arrivata l'Estate...



    Ah no




    Impressionante di quel periodo soprattutto la continuità dello schema di blocco in Est Atlantico con affondi meridiani uno dietro l'altro.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  6. #26
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Ondate di freddo tardo-primaverili in Italia

    Anche questa del 1997 fu un'ondata di freddo notevole. Iniziò proprio il 16 Aprile, con l'elevazione di un anticiclone sull'Europa occidentale verso nord fino a raggiungere la Groenlandia; ne deriva la retrogressione di un nocciolo gelido davvero intenso per il periodo dall'Europa nord-orientale che si porta sull'Adriatico e richiama correnti fredde da NE.








    Il freddo raggiunge l'apice nella giornata del 17 Aprile, con una -5 che investe vaste aree italiane.



    Nei giorni seguenti, il ponte anticiclonico fino alla Groenlandia viene segato alla radice permettendo l'ingresso di una perturbazione basso-atlantica dalla Spagna.



    La bassa pressione si approfondisce quindi sul Mediterraneo Occidentale iniziando a richiamare aria molto fredda dalla Scandinavia.



    Successivamente si sposta verso Est mentre il nucleo di aria fredda richiamato aggira le Alpi e si tuffa dal Rodano. Ne esce fuori un'interazione tra aria fredda e aria umida richiamata dal minimo iberico che porta nella giornata del 21 Aprile piogge copiose e nevicate fino a quote basso-collinari su Romagna, Toscana e Marche.



    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  7. #27
    Josh
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    Predefinito Re: Ondate di freddo tardo-primaverili in Italia

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Anche questa del 1997 fu un'ondata di freddo notevole. Iniziò proprio il 16 Aprile, con l'elevazione di un anticiclone sull'Europa occidentale verso nord fino a raggiungere la Groenlandia; ne deriva la retrogressione di un nocciolo gelido davvero intenso per il periodo dall'Europa nord-orientale che si porta sull'Adriatico e richiama correnti fredde da NE.

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    Il freddo raggiunge l'apice nella giornata del 17 Aprile, con una -5 che investe vaste aree italiane.

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    Nei giorni seguenti, il ponte anticiclonico fino alla Groenlandia viene segato alla radice permettendo l'ingresso di una perturbazione basso-atlantica dalla Spagna.

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    La bassa pressione si approfondisce quindi sul Mediterraneo Occidentale iniziando a richiamare aria molto fredda dalla Scandinavia.

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    Successivamente si sposta verso Est mentre il nucleo di aria fredda richiamato aggira le Alpi e si tuffa dal Rodano. Ne esce fuori un'interazione tra aria fredda e aria umida richiamata dal minimo iberico che porta nella giornata del 21 Aprile piogge copiose e nevicate fino a quote basso-collinari su Romagna, Toscana e Marche.

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    Anno brutto il 1997,soprattutto al CS ma quell'aprile fu una perla per i freddofili.

  8. #28
    Josh
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    Predefinito Re: Ondate di freddo tardo-primaverili in Italia

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Tutto il periodo che va dal 17 Aprile all'inizio di Giugno del 1991 vide una sequela di discese fredde artico-marittime davvero impressionante, credo che se si considerasse il periodo metà aprile/metà giugno nel complesso in quasi nessun anno del dopoguerra si è arrivati ai livelli del 1991.

    Cominciamo con la più nota, giustamente anche: neve fino al piano su gran parte del nord dopo una giornata, quella precedente, con massime diffusamente sopra media.

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    Entrata fredda da manuale sia dal Rodano che dalla porta della Bora. Nel pomeriggio del 17 Aprile nevicate soprattutto sulle zone di pianura a cavallo del Po o a Nord: a Pavia mise 4 cm, a Milano idem più o meno, nel Veneziano ho letto accumuli simili.
    Nel corso della serata il minimo si sposta dal Ligure verso l'Italia centrale e viene quindi il momento dell'Emilia-Romagna: a essere colpita è soprattutto Bologna con neve per buona parte del 18 Aprile e accumuli fino a 25-30 cm. Anche a Modena sui 20 cm.

    Ma quella sfreddata lascia un segno pesante, tanto che ancora 6 giorni dopo ecco la situazione come si presenta:

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    Con questa ho letto di altre sfiocchettate sparse in giro per la Lombardia, non so se qualcuno può confermare.

    Il biglietto da visita di Maggio:

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    Appena un po' di fresco per essere a metà Maggio

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    Poi però è arrivata l'Estate...

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    Ah no

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    Impressionante di quel periodo soprattutto la continuità dello schema di blocco in Est Atlantico con affondi meridiani uno dietro l'altro.
    Di maggio 1991 parlammo in passato,è stato il più freddo del dopoguerra

  9. #29
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    Predefinito Re: Ondate di freddo tardo-primaverili in Italia

    Nella giornata STORICA del 21 aprile 1997 caddero qualcosa come 40 cm di neve in carpegna.....e 70-80 cm sul fumaiolooooo!!!!!
    Credo che per aprile sia record e strarecord....comunque g
    e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!

  10. #30
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    Predefinito Re: Ondate di freddo tardo-primaverili in Italia

    Ecco un mio racconto personale sul 21-22 aprile 1997

    ......21-22 aprile 1997 mitici e non li scorderò MAI.
    Comincia a piovere domenica 20, ma è la mattina di lunedi 21 che mi alzo e vado a scuola con un vento freddo e pioggia battente!
    La mattina a scuola si vocifera che la segretaria non sia potuta venire al lavoro poichè bloccata dalla neve a Villagrande.
    Il pomeriggio trascorre sempre all'insegna della pioggia torrenziale e vento gelido, e io lo passo a studiare per l'esame di maturità...
    Verso le 19 smetto di studiare e guardo il televideo (mitico) e leggo per le osservazioni alle ore 19 Rimini +5!! con pioggia e forte vento di bora!
    Esco per andare in palestra con la mia giacchetta primaverile, ma appena metto il naso fuori devo fare ritorno a casa a prendere il piumino invernale!
    La sera al telegiornale fanno vedere la zona del Fumaiolo sommersa di neve!
    Il giorno dopo 22 aprile altra giornata di pioggia seppure più debole e vento da nord ovest e freddo!
    Alla fine nelle zone del Carpegna, Fumaiolo e appennino in genere cadono circa 70-80 cm di neve, con neve dai 500 metri in su!
    Paradossalmente per quelle zone si tratta della nevicata più abbondante di tutta la stagione invernale 1996-97, dato che a fine dicembre 1996 in appennino non fece granchè!
    Per concludere il 25 aprile andai all'eremo di carpegna e visto che il sole di fine aprile non perdona, feci un pic nic tra ruscelli di acqua e veri e propri iceberg di neve!
    Gran bell'episodio che non scorderò MAI!
    e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!

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