Le caratteristiche della nuova sinottica che abbiamo principalmente individuato nel cambio di segno della NAO:
nao.sprd2.gif
vanno a confortare il rinforzo della corrente a getto subtropicale che non è uno strappo ma bensì qualcosa di molto strutturato:
17050918_0906.gif
che tende a fondersi con la corrente polare laddove la dinamica di blocco messa in atto dalla Rossby w. ne crea il ramo discendente.
Nel frattempo sensibili sono state le variazioni in 7 giorni operate sulle SSTA da questa modifica:
cdas-sflux_ssta7diff_global_1.png
che al momento, anche in condizioni di risalita (penso temporanea) della NAO verso valori prossimi alla neutralità, farebbe ritenere probabile un regime di variabilità abbastanza spiccato ove le onde mantengono caratteristica di semionde mobili.
Pertanto le condizioni di blocco previste nel lungo termine a ridosso dell'Europa, potrebbero avere carattere temporaneo, riproponendo nel dopo condizioni favorevoli a nuovi promontori oceanici nel NATL non necessariamente aventi carattere di blocco.
Onda europea che nasce peraltro dal riflesso del PNA e della MJO in fase 8 con il lag time consueto di 5/7 giorni:
nada_8_mag_ok.png
ma con una variazioni piuttosto subitanea dovuta al cambio di fase:
nada_1_mag_ok.png
JMAN_phase_51m_small.gif
Aggiungo che il trimestre primaverile è quello non a caso nel quale abbiamo registrato le maggiori campionature di variazioni di fase della Mjo a magnitudo affidabile (>1,5) :
IMG_20170509_124639.jpg
Variabilità che cresce con l'intensificazione del gradiente orizzontale e ricrea condizioni ideali per momenti di trasporto meridionale di calore prima del calo estivo.
Ultima modifica di mat69; 09/05/2017 alle 11:53
Matteo
Quindi azzorre piu disteso sui paralleli (jet stream teso e non ondulato) e minor ingerenza africana???
come ho già scritto qui un AMO negativo in Europa favorirebbe secondo questo studio una maggiore ventosità, precipitazioni maggiori rispetto alla media su Europa centrale e minori della media su Ionio, nonchè più persistenza di anticicloni subtropicali sul vicino Atlantico(fa pensare ad una cella di Hadley influente più ad ovest rispetto alla media)
Hannibal 2 e' servito a caricare una Rossby nordatlantica su Europa occidentale. Alla fine in Mediterraneo ci sarebbe ancora una ferita difficile da ricucire. Il pattern recessivo qualche spazio lo deve pur avere
Ultima modifica di 4ecast; 14/05/2017 alle 12:38
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Always looking at the sky
Direi ormai assodato il passaggio ad Atlantic Ridge previsto già tempo fa da Lucas80, quello che emerge è però la temporaneità di questa configurazione che si può verificare anche nella veloce puntata della NAO su valori neutri
IMG_2054.GIF
Successivamente, come si vede appunto dal grafico, sembrano ripresentarsi le condizioni per un nuovo importante calo dell'indice, in un pattern caratterizzato dal dipolo barico Atlantico individuato ad inizio mese
IMG_2053.GIF
Continuo a ritenere questo un pattern di lungo termine di difficile risoluzione, che andrà a modificare ulteriormente le SSTA atlantiche. Mi aspetto un'ultima decade (e forse anche un inizio estate) a tratti molto calda, dove l'unico elemento di ipotetica rottura che possa portare un po' di variabilità è rappresentato dalla vivacità del getto subtropicale in entrata dall'oceano verso il continente
Quindi secondo te il periodo perturbato di fine aprile e fino al 12-13 maggio è stato un periodo temporaneo?
Oppure si alternerà con periodi piu caldi dovuti all avanzare della stagione? grazie mille
Bah, sinceramente lo spauracchio di onde termiche rilevanti in simili ipotetiche condizioni della NAO, io non lo vedo...il tutto aggiunto ad un getto subtropicale bello teso....al massimo penserei ad onde prefrontali mobili e molto rapide in un contesto di variabilità/instabilità governata dall'Atlantico.
No non ritengo che sia stato un periodo temporaneo, anzi è la stessa configurazione di base che mi aspetto per il periodo di cui parlo nel messaggio precedente. Semplicemente una residua maggiore attività del getto dovuta alla stagione prematura ha portato una certa vivacità atmosferica con maggiori ingerenze instabili al nord. Ora è proprio qui che penso si giochi l'ultima partita, il getto con l'avanzare della stagione avrà ancora la forza per determinare un'alternanza di regimi sul mediterraneo?
Hai centrato il punto, Daniele.
Personalmente ritengo che nei prossimi 20 gg ci giochiamo il destino della stagione estiva, quantomeno della prima parte. Se in questo lasso di tempo non ci sarà una eccessiva persistenza degli affondi in aperto Atlantico ne potrebbe giovare anche la vivibilità della prima parte stagionale, che altrimenti vedo pure io piuttosto a rischio di ondate di calore.
Al momento non me la sento ancora di pronunciarmi in un verso o nell'altro...
Luca Bargagna
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