Pagina 3 di 6 PrimaPrima 12345 ... UltimaUltima
Risultati da 21 a 30 di 54
  1. #21
    Uragano L'avatar di jack9
    Data Registrazione
    12/12/08
    Località
    Seregno (MB)
    Età
    32
    Messaggi
    27,231
    Menzionato
    433 Post(s)

    Predefinito Re: La scomparsa di estati sottomedia:un dato solo italiano?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    il clima litoraneo in Italia non è di poche centinaia di metri all'interno, non a caso il colore giallo è classificato come clima sublitoraneo, quindi tutti i colori dall'arancio sono in "clima litoraneo" :
    Allegato 460714

    mi pare inoltre che esaminando la collocazione delle stazioni prese da CNR, una netta prevalenza del monitoraggio litoraneo rispetto al montano:
    Allegato 460715
    nella definizione di clima temperato, ad esempio, non c'è la t minima in una seppur piccola dolina o un avvallamento anche piccolo..... cmq, la cartina spiega bene quanto dico ovverosia che il mare influenza direttamente sulle temperature una porzione risibile del territorio italico che è per lunga parte montuoso. ribadisco che secondo me l'Italia non ha mai negli ultimi 30 anni circa avuto estati sotto media, a discapito di altri paesi dell'UE, a causa della sua posizione, non perché in mezzo ad un mare caldo, ma per la posizione propriamente geografica (rispetto alle posizioni più classiche delle figure bariche dominanti) che la "penalizza" dal punto di vista meteorologico. questo perché tutto o parte (a seconda dei casi) del nostro territorio è raggiungibile dal caldo un po' da ovunque (siamo riusciti ad avere anche caldo forte in discesa da N e più volte anche). il mediterraneo può sicuramente aiutare questo processo ma in maniera, secondo me, ben più marginale rispetto alla posizione geografica "sfigata".

    PS: poco saggia l'idea di prendere il CNR come esempio visto che fino a poco tempo fa il suo comportamento in merito alle rilevazioni ed analisi dei dati meteorologici era a dir poco ridicolo. facevano resoconti annuali basandosi su una manciata di stazioni (l'Italia è uno dei paesi con più climi differenti all'interno del territorio) che venivano ovviamente sballati rispetto a dati più precisi. e, se non erro, si affidavano alle stazioni dell'AM che fanno PIANGERE. uso il passato perché da quando ho scoperto questa cosa ho totalmente cancellato il CNR dalla voce "meteorologia", adesso sinceramente non so come si comporti a riguardo.

    PS2: mi sembra piuttosto ovvio e palese che ci siano più stazioni sul litorale... prova a fare anche solo spannometricamente un rapporto di quanta gente viva sulle coste (ed immediate vicinanze) e quanta all'interno sui monti... forse è più vivibile un litorale abruzzese o molisano rispetto al Gran Sasso? o non è forse più vivibile la zona del Milanese rispetto al Diavolezza?
    Ultima modifica di jack9; 08/05/2017 alle 14:54
    Si vis pacem, para bellum.

  2. #22
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: La scomparsa di estati sottomedia:un dato solo italiano?

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    concordo ma è per questo che esiste il dato normalizzato. è chiaro che, pur scartando l'errore sistematico dell'aeronautica, la tendenza sia palesemente al rialzo. poi se vogliamo una precisione al decimo basandoci su una 71/00 allora forse è bene storcere il naso. sarei curiosissimo, se si potesse, di tornare indietro nel tempo con una Davis VP2 e metterla di fianco ad una stazione a caso dell'aeronautica.

    concordo col buon Josh, la posizione della penisola è piuttosto "strategica", così direi se il fine fosse prendersi sberle calde da destra e sinistra. di certo questo non aiuta. non concordo molto sul discorso del mediterraneo.... ricordiamoci cmq che il dato termico è influenzato dalla presenza dell'acqua solo per poche centinaia di metri all'interno... l'Italia è un paese pressoché totalmente montuoso e le estati calde lo sono state in prossimità dello zero altimetrico e lontano da esso... se può fare un'estate sotto la media la fa a prescindere dall'esistenza del mediterraneo e da quanto questi sia caldo, questo è ciò che penso io. vero che non aiuta avere attorno a te un mare caldo, ma non lo considererei un fattore determinante.
    il discorso è che quando c'è stata la possibilità di vedere un'estate termicamente sotto media, vista la nostra posizione ben discussa, si è sempre affacciata una HP da qualche parte che ha alzato all'ultimo il dato. questo perché in un modo o nell'altro il caldo, almeno una parte del territorio, ce lo becchiamo.
    Siamo in una posizione di grande predisposizione alle ondate di caldo,che il GW ha accentuato.
    Mettici poi che mentre la Spagna è più vicina al flusso zonale e quindi a botta di sedere qualche estate sotto l'ha vista(1997,2002,2007,con 2008 e 2014 vicine alle medie),in quei casi il sud è finito cm arrosto assieme ai Balcani,visto che i cavetti atlantici erano troppo corti per prenderci senza farci prima sudare 7 camicie.

  3. #23
    Bava di vento
    Data Registrazione
    28/02/17
    Località
    milano
    Età
    35
    Messaggi
    90
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: La scomparsa di estati sottomedia:un dato solo italiano?

    A mio parere non sono d'accordo sull'idea che il motivo principale per cui l'italia non veda estati sotto media sia a causa della sua estensione sia longitudinale che latitudinale, che la esporrebbe maggiormente a diversi tipi di ondate di caldo.
    Di fatto ciò rende il territorio più sensibile anche ad eventuali ondate di fresco e matematicamente questo ragionamento dovrebbe vedere l'italia avere anomalie più contenute, sia positive che negative, rispetto ad una nazione dalla estensione più compatta dove l'impatto di un anomalia si fa sentire in maniera più omogenea.

    L'estensione può aver contribuito a mitigare la anomalie negative, ma se la spiegazione fosse prettamente questa, dovremmo anche aver avuto dei sopra media più contenuti rispetto agli altri, ma ciò non mi sembra sia avvenuto.

    Io penso che nel complesso sia stata abbastanza una coincidenza non aver registrato estati sotto media, anche perché le altre nazioni ne hanno registrate poche e con sottomedia molto contenuti.

    Voglio provare ad azzardare che in piccola parte la motivazione a questo dilemma sia da ricercare nell'influenza marittima.
    Difatti in europa la nazione mediterranea che ha un territorio maggiormente esposto in percentuale ad un clima litoraneo è l'italia, insieme alla grecia.
    La maggiore invadenza dell'anticiclone africano sull'europa meridionale, a differenza di un recente passato a prevalenza azzorriano, può aver surriscaldato maggiormente rispetto all'atlantico le acque poco profonde e più suscettibili del mediterraneo, sia nei bacini orientali che in quelli occidentali, e col rimescolamento delle acque, aver contribuito a mantenere le estati delle zone litoranee e sub-litoranee italiane sempre sopra media, anche magari in coincidenza di situazione favorevoli ad un sottomedia.

  4. #24
    Vento forte L'avatar di DuffMc92
    Data Registrazione
    18/02/17
    Località
    Conegliano (TV)
    Età
    31
    Messaggi
    3,436
    Menzionato
    18 Post(s)

    Predefinito Re: La scomparsa di estati sottomedia:un dato solo italiano?

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    concordo ma è per questo che esiste il dato normalizzato. è chiaro che, pur scartando l'errore sistematico dell'aeronautica, la tendenza sia palesemente al rialzo. poi se vogliamo una precisione al decimo basandoci su una 71/00 allora forse è bene storcere il naso. sarei curiosissimo, se si potesse, di tornare indietro nel tempo con una Davis VP2 e metterla di fianco ad una stazione a caso dell'aeronautica.

    concordo col buon Josh, la posizione della penisola è piuttosto "strategica", così direi se il fine fosse prendersi sberle calde da destra e sinistra. di certo questo non aiuta. non concordo molto sul discorso del mediterraneo.... ricordiamoci cmq che il dato termico è influenzato dalla presenza dell'acqua solo per poche centinaia di metri all'interno... l'Italia è un paese pressoché totalmente montuoso e le estati calde lo sono state in prossimità dello zero altimetrico e lontano da esso... se può fare un'estate sotto la media la fa a prescindere dall'esistenza del mediterraneo e da quanto questi sia caldo, questo è ciò che penso io. vero che non aiuta avere attorno a te un mare caldo, ma non lo considererei un fattore determinante.
    il discorso è che quando c'è stata la possibilità di vedere un'estate termicamente sotto media, vista la nostra posizione ben discussa, si è sempre affacciata una HP da qualche parte che ha alzato all'ultimo il dato. questo perché in un modo o nell'altro il caldo, almeno una parte del territorio, ce lo becchiamo.
    Beh sì, giusta la cosa del dato normalizzato, però bisogna stare attentissimi a una cosa: la precisione al decimo da te menzionata è di fondamentale importanza, in quanto il GW che stiamo subendo è (ancora) questione di decimi, non di gradi interi. E' importantissima per capire veramente in che ''fetta'' di GW siamo attualmente rispetto al passato, quali sono i veri ritmi di aumento termico e quindi sarebbe un primo, vero un trampolino di lancio per esprimere proiezioni precise.
    Se a livello globale è meno immediato, a livello nazionale e soprattutto locale si vede molto di più: tanto per dire, da me gennaio 2016 è risultato circa in media 1961-90 (tra l'altro 0.5° sotto nelle minime) perché la stazione storica è in un cortile che esplode di arbusti e alberi giganti, anche sempreverdi, chiuso da due grossi edifici. Questo per dire che ci si ostina sempre o quasi a confrontare le medie attuali 'automatizzate' e con fior di schermi solari con dati rilevati alla carlona, o come diciamo qui in Veneto ''alla va' là che la va ben'', spero di rendere!
    Di conseguenza, non guardo mai le mappe riassuntive mensili, stagionali, settimanali, ecc.. di NASA/NOAA e chiunque se ne occupi.

  5. #25
    Banned
    Data Registrazione
    01/03/15
    Località
    Napoli
    Messaggi
    4,877
    Menzionato
    173 Post(s)

    Predefinito Re: La scomparsa di estati sottomedia:un dato solo italiano?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Ieri,con il prezioso aiuto del forumista Luigi La Verde, ho esaminato i dati dei principali Paesi dell'Europa centromeridionale ed è emerso che solo in Italia ed in Svizzera-fra i Paesi dell'Europa centrale e meridionale- nel secolo in corso è mancata un'estate in grado di chiudere,a livello nazionale,sotto la 71/00.
    Fra i Paesi esaminati, in Inghilterra sono risultate sottomedia le estati 2007,2011 e 2012;in Francia,le estati 2007 e 2014;in Spagna,le estati 2002 e 2007; in Grecia,l'estate 2011,sia pure di poco; in Albania,l'estate 2011,in Portogallo,l'estate 2007;in Austria,Germania,Olanda e Belgio,l'estate 2014;in Ungheria,addirittura tre estati(2004-2005-2014,con l'estate 2005 che ha chiuso addirittura 2° sottomedia da quelle parti).
    In Svizzera i dati che abbiamo trovato fanno risalire l'ultima estate sottomedia al 1997.
    Il caso italiano è singolare: un'estate sottomedia manca dal 1989,sebbene almeno la coppia 1996-2014 possa essere considerata vicina alla 71/00.
    Da cosa dipende?Probabilmente,dalla posizione della penisola,che fa sì che ci becchiamo sia le ondate di caldo con direttrice SW-NE,con target balcanico,sia quelle da anticiclone proteso dal Marocco verso la Francia e l'Europa centro-occidentale.Ma anche anticicloni più settentrionali,con valori molto elevati fra Francia del nord ed isole britanniche,di fatto influenzano il nostro nord,con periodi sopramedia prolungati.
    Insomma,le prendiamo da tutte le parti e con il GW probabilmente questa situazione si è esasperata,rendendo di fatto impossibile chiudere un trimestre estivo sotto.
    estati piu calde dopo il super El Nino tra il 1997/1998 ,


    in Italia l 'estate 2014 e' stata inferiore la media su base 1981/2010 .

    giugno 2014



    luglio 2014



    agosto 2014

  6. #26
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
    Data Registrazione
    24/12/14
    Località
    Foiano della Chiana
    Messaggi
    18,830
    Menzionato
    13 Post(s)

    Predefinito Re: La scomparsa di estati sottomedia:un dato solo italiano?

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    nella definizione di clima temperato, ad esempio, non c'è la t minima in una seppur piccola dolina o un avvallamento anche piccolo..... cmq, la cartina spiega bene quanto dico ovverosia che il mare influenza direttamente sulle temperature una porzione risibile del territorio italico che è per lunga parte montuoso. ribadisco che secondo me l'Italia non ha mai negli ultimi 30 anni circa avuto estati sotto media, a discapito di altri paesi dell'UE, a causa della sua posizione, non perché in mezzo ad un mare caldo, ma per la posizione propriamente geografica (rispetto alle posizioni più classiche delle figure bariche dominanti) che la "penalizza" dal punto di vista meteorologico. questo perché tutto o parte (a seconda dei casi) del nostro territorio è raggiungibile dal caldo un po' da ovunque (siamo riusciti ad avere anche caldo forte in discesa da N e più volte anche). il mediterraneo può sicuramente aiutare questo processo ma in maniera, secondo me, ben più marginale rispetto alla posizione geografica "sfigata".
    la posizione geografica è la stessa del passato.
    Perchè pensi che il mare influenzi solo la pianura il 23% dell'Italia e non la collina (che il 42% dell'Italia) o non la montagna (che è il 35%)?
    Le altre nazioni come Francia/Germania/Spagna hanno più territori più distanti dal Mediterraneo rispetto l'Italia e territori continentali molto più estesi dell'Italia.
    In più a parità di latitudine Spagna o Grecia non hanno una barriera orografica come le Alpi alle correnti fresche settentrionali.
    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    PS: poco saggia l'idea di prendere il CNR come esempio visto che fino a poco tempo fa il suo comportamento in merito alle rilevazioni ed analisi dei dati meteorologici era a dir poco ridicolo. facevano resoconti annuali basandosi su una manciata di stazioni (l'Italia è uno dei paesi con più climi differenti all'interno del territorio) che venivano ovviamente sballati rispetto a dati più precisi. e, se non erro, si affidavano alle stazioni dell'AM che fanno PIANGERE. uso il passato perché da quando ho scoperto questa cosa ho totalmente cancellato il CNR dalla voce "meteorologia", adesso sinceramente non so come si comporti a riguardo.
    sono d'accordo, ma credo si parli di anomalie di stazioni "ufficiali"(1971/2000) in Italia e la discussione a che database si riferisce se non più o meno al database CNR o AM?
    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    PS2: mi sembra piuttosto ovvio e palese che ci siano più stazioni sul litorale... prova a fare anche solo spannometricamente un rapporto di quanta gente viva sulle coste (ed immediate vicinanze) e quanta all'interno sui monti... forse è più vivibile un litorale abruzzese o molisano rispetto al Gran Sasso? o non è forse più vivibile la zona del Milanese rispetto al Diavolezza?
    avendo una maggioranza di stazioni in clima litoraneo rispetto alla montagna, le anomalie sono meno rappresentative del'Italia e maggiormente influenzate e rappresentative di una tendenza dei mari ad accumulare calore.
    Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 09/05/2017 alle 02:45

  7. #27
    Uragano L'avatar di jack9
    Data Registrazione
    12/12/08
    Località
    Seregno (MB)
    Età
    32
    Messaggi
    27,231
    Menzionato
    433 Post(s)

    Predefinito Re: La scomparsa di estati sottomedia:un dato solo italiano?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    la posizione geografica è la stessa del passato.
    Perchè pensi che il mare influenzi solo la pianura il 23% dell'Italia e non la collina (che il 42% dell'Italia) o non la montagna (che è il 35%)?
    Le altre nazioni come Francia/Germania/Spagna hanno più territori più distanti dal Mediterraneo rispetto l'Italia e territori continentali molto più estesi dell'Italia.
    In più a parità di latitudine Spagna o Grecia non hanno una barriera orografica come le Alpi alle correnti fresche settentrionali.

    sono d'accordo, ma credo si parli di anomalie di stazioni "ufficiali"(1971/2000) in Italia e la discussione a che database si riferisce se non più o meno al database CNR o AM?

    avendo una maggioranza di stazioni in clima litoraneo rispetto alla montagna, le anomalie sono meno rappresentative del'Italia e maggiormente influenzate e rappresentative di una tendenza dei mari ad accumulare calore.
    io penso che non sia una questione di pianura o collina o montagna ma di vicinanza al mare. direttamente, con le sue brezze ed il suo rilascio di calore influenzi una porzione di territorio davvero minima, indirettamente invece sono d'accordo con te. ma ti faccio un esempio facile e classico che secondo me rende bene l'idea di ciò che dico: quando fa irruzioni da E o NE sull'adriatico si scatena il solito effetto che conosciamo. quando le termiche sono basse ma al limite per la neve sul litorale hai neve marcia, entri anche di poche centinaia di metri ed è tutto bianco con neve anche con t negative. questo per due motivi: uno ovunque tu sia sul medio e basso adriatico appena entri sali bene di quota, due il mare non influisce più. è come coi laghi qui in lombardia e veneto. Como ad esempio... la parte del lungo lago è molto ben mitigata, appena ti allontani un attimo è un altro mondo termicamente e nivometricamente.

    l'italia è sempre stata lì, come giustamente dici, e difatti penso che da SEMPRE si becchi più ondate delle altre nazioni in ballo in questo confronto come da topic del TD solo che ultimamente siamo in quel momento in cui beccarsi quell'ondata in più ti fa chiudere con il segno più un trimestre e quindi salta subito all'occhio... tutto qua, nulla di più difficile. poi ovviamente un mar mediterraneo sempre più caldo (unitamente ad un sistema, quello atmosferico, sempre più caldo) ha la sua incidenza, non c'è dubbio, ma la vedo più come una cosa indiretta. cioè, a marzo abbiamo avuto HP piantate su di noi una dopo l'altra a prescindere dal mar med. ad esempio.
    Si vis pacem, para bellum.

  8. #28
    Vento forte
    Data Registrazione
    17/12/06
    Località
    Lanciano (CH)
    Età
    52
    Messaggi
    3,020
    Menzionato
    123 Post(s)

    Predefinito Re: La scomparsa di estati sottomedia:un dato solo italiano?

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    io penso che non sia una questione di pianura o collina o montagna ma di vicinanza al mare. direttamente, con le sue brezze ed il suo rilascio di calore influenzi una porzione di territorio davvero minima, indirettamente invece sono d'accordo con te. ma ti faccio un esempio facile e classico che secondo me rende bene l'idea di ciò che dico: quando fa irruzioni da E o NE sull'adriatico si scatena il solito effetto che conosciamo. quando le termiche sono basse ma al limite per la neve sul litorale hai neve marcia, entri anche di poche centinaia di metri ed è tutto bianco con neve anche con t negative. questo per due motivi: uno ovunque tu sia sul medio e basso adriatico appena entri sali bene di quota, due il mare non influisce più. è come coi laghi qui in lombardia e veneto. Como ad esempio... la parte del lungo lago è molto ben mitigata, appena ti allontani un attimo è un altro mondo termicamente e nivometricamente.

    l'italia è sempre stata lì, come giustamente dici, e difatti penso che da SEMPRE si becchi più ondate delle altre nazioni in ballo in questo confronto come da topic del TD solo che ultimamente siamo in quel momento in cui beccarsi quell'ondata in più ti fa chiudere con il segno più un trimestre e quindi salta subito all'occhio... tutto qua, nulla di più difficile. poi ovviamente un mar mediterraneo sempre più caldo (unitamente ad un sistema, quello atmosferico, sempre più caldo) ha la sua incidenza, non c'è dubbio, ma la vedo più come una cosa indiretta. cioè, a marzo abbiamo avuto HP piantate su di noi una dopo l'altra a prescindere dal mar med. ad esempio.
    concordo.
    Io vivo a 2 passi dall'adriatico (8km linea d'aria). con vento forte da NE non nevica a San Vito con +2°C (130m slm 1km linea d'aria), mentre trovi 20cm a Lanciano con T -1°C...e in autunno accade lo stesso, prime frescure ottobrine Lanciano 14-15°, san vito 17!...a fine aprile metà giugno idem, San Vito 14-15°C Lanciano 17-19°.
    L'influeza del mare si limita a 3-5 km linea d'aria dalla costa, non oltre. Lo dimostrano anche le nebbie d'avvenzione che raramente arrivano a casa mia, più frequenti a maggio e ottobre (con lo scirocco) a San Vito.

  9. #29
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
    Data Registrazione
    04/07/07
    Località
    Acquafredda (BS) 55 m /Ferrara (FE)
    Età
    32
    Messaggi
    36,980
    Menzionato
    42 Post(s)

    Predefinito Re: La scomparsa di estati sottomedia:un dato solo italiano?

    Secondo me siamo stati più penalizzati di altri dal cambio di regime atmosferico che vede in Estate un azzorriano assente o poco presente e che invece vede più spesso di una volta la presenza di basse pressioni sull'Est Atlantico (EA + per intenderci).

    Con questo nuovo regime barico l'Italia è forse la più esposta al "forno" africano in quanto se l'ondulazione nell'est atlantico è mediamente più lunga (in senso longitudinale dico) si hanno situazioni tipo Estate 2007, in cui a rimetterci è soprattutto il centro-sud mentre l'Europa occidentale, che finisce nelle spire dell'onda lunga est atlantica, può finire sotto media come T (infatti l'Estate 2007 per esempio è stata decisamente fresca su tutta la zona che va dalla Spagna/Portogallo fino alla GB).
    Se invece le onde sono più corte e slanciate, stante la posizione comunque troppo orientale della bassa pressione (posizionata in Est Atlantico), è probabile che la saccatura in discesa sul bordo orientale dell'anticiclone finisca comunque troppo a Est prendendo i Balcani e mandando invece nel forno il nord Italia (questo è quello che lo scorso anno, tra fine giugno e metà settembre, è capitato più volte...oltre che ovviamente il leit motiv dell'Estate 2003).

    Insomma, con questo nuovo tipo di regime in Atlantico orientale si ha una bassa pressione molto più spesso di prima e il posizionamento di quella è più deleterio per noi che per altri, per una questione geografica.

    C'è da dire poi che il caso del 2014 è piuttosto particolare, poichè quell'estate ha chiuso in media 71/00 o pochissimo sopra nello stivale essenzialmente a causa dei primi 15 giorni di Giugno, in cui abbiamo visto (ed è stata l'unica parte dell'estate in cui si è visto) lo schema tipico delle Estati precedenti ma con un'ondata che ha preso l'Italia molto più in pieno di altri. Ecco dunque perchè in Germania sono riusciti a chiudere sotto e da noi no...in quei primi 15 giorni di Giugno la Germania non ha pagato dazio come l'Italia.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  10. #30
    Burrasca L'avatar di paxo
    Data Registrazione
    13/11/15
    Località
    Caramanico T. (PE) 550 m s.l.m.
    Messaggi
    6,031
    Menzionato
    35 Post(s)

    Predefinito Re: La scomparsa di estati sottomedia:un dato solo italiano?

    Citazione Originariamente Scritto da cristiano Visualizza Messaggio
    concordo.
    Io vivo a 2 passi dall'adriatico (8km linea d'aria). con vento forte da NE non nevica a San Vito con +2°C (130m slm 1km linea d'aria), mentre trovi 20cm a Lanciano con T -1°C...e in autunno accade lo stesso, prime frescure ottobrine Lanciano 14-15°, san vito 17!...a fine aprile metà giugno idem, San Vito 14-15°C Lanciano 17-19°.
    L'influeza del mare si limita a 3-5 km linea d'aria dalla costa, non oltre. Lo dimostrano anche le nebbie d'avvenzione che raramente arrivano a casa mia, più frequenti a maggio e ottobre (con lo scirocco) a San Vito.
    Oddio 3-5 km mi sembrano pochi, se non si hanno rilievi di mezzo secondo me l'influenza maggiore del mare Adriatico dalle nostre parti si fa sentire per i primi 10-15 km in linea d'aria dalla costa, ma anche allontanandosi ancora l'influenza del mare si fa sentire, più marginalmente ma c'è. Bisogna andare nelle valli o conche dell'interno (Sulmona, L'Aquila...) per trovare zone dove l'influenza del mare è pressoché nulla.

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •