Modelli incommentabili.
Non serve fare gli apocalittici nemmeno nell'altro senso Anni piovosi che facevano marcire i raccolti, anni "normali" ed anni secchi che li bruciavano, ci sono SEMPRE stati. Una volta, un anno sbagliato voleva dire povertà e carestia, ma non per questo si abbandonavano le colture "normali": se al Nord non esistono le fave, e in Puglia non si coltiva il riso, è perché ci sono valide ragioni ancora oggi. Il riso andava benissimo in anni recenti di grandi precipitazioni, quest'anno evidentemente no, ma il 2017 rimane (per ora e per fortuna) un caso isolato. Se poi l'agricoltura italiana, ed europea in generale, è incapace di crearsi gli strumenti finanziari per sopperire alle bizze climatiche, è un altro discorso (i futures nacquero decenni fa negli USA proprio per stabilizzare i prezzi agricoli da un anno all'altro, evitando perdite agli agricoltori negli anni peggiori).
Accumuli nevosi significativi hanno riguardato aree molto circoscrtte e lontane dagli invasi, facendo riferimento all'area irpino-pugliese (per quanto mi riguarda). Evidentemente la mala comunicazione dei media influisce sul pensiero comune...
Nelle zone che ho citato le nevicate a Gennaio sono state scarse, all'ondata di gelo della prima metà del mese non sono seguite piogge "serie" e la primavera è risultata abbastanza secca.
Sempre per quanto concerne l'area irpino-appulo-lucana, c'è da dire che nelle zone più esposte ad accumuli monstre non ci sono ragionevoli possibilità di creare nuovi invasi.
La situazione è spesso molto più complessa di ciò che sembra.
Nevicata del 26/2/2018: https://youtu.be/y4kpLZY5Z40
Nevicata del 27/2/2018: https://youtu.be/n2zmZ1UiyKU
Metto anche una carta a caso di ECMWF 0Z (così restano caricate per futuro confronto) e cercherò di dimenticare, come per GFS, anche qui quello che ho visto.
Peraltro, se andasse in porto una roba del genere, @Dream Design "forse" dovrebbe rivedere e/o chiudere il thread in cui discute del fatto che
negli anni recenti si ha una forte persistenza ma senza picchi da record...
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I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Si invocava un po' di "clemenza" dopo questa prima parte d'estate molto calda e prettamente "africana" o "egiziana" ed invece pare che il peggio debba ancora arrivare. Come persistenza e valori potrebbe essere davvero una (ennesima) fase...(boh, non so nemmeno quali altri aggettivi usare)...
Una ulteriore, estrema dose di pazienza da mostrare e da cui attingere...poi spero che almeno fine agosto e settembre ci liberino da questo male...
"...if you try the best you can, the best you can is good enough". TY 2000
vabbè Antò, io non ho detto che non ci sono picchi record, rileggilo un pò il TD
ho scritto che, in rapporto alla persistenza del caldo, maggiore rispetto a soli 15 anni fa, i record non sono aumentati o sono in alcuni casi diminuti, non che non ci sono ... e non era un discorso limitato alla stagione estiva
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Carte a dir poco allucinanti stamattina.
Mi viene solo da dire che ho avuto un c**o allucinante a scegliere di fare le vacanze sull'Argentario nella settimana dal 29 Luglio al 5 Agosto
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare
Il discorso di Fitur non fa una piega e si sposa appieno a quello che penso....detto ciò se il Mediterraneo (bacino praticamente chiuso nel sud europeo, è un "mare grande"....possiamo glissare ed andare avanti
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