Venerdì sera, ore 23,15, trasmissione PETROLIO su Rai 1 ( o 2...): a parlare di cambiamenti climatici, udite udite, Leonardo Di Caprio....con la "regia occulta" di Al Gore....una trasmissione a dir poco vergognosa per faziosità ed approssimazioni....tanto che il più moderato di tutti è apparso Luca Mercalli (!!)....banalità di ogni tipo e genere, catastrofismi fuori luogo in virtù dell'attuale fase di caldo e secco....solo un intervistato ha parlato della corretta gestione delle acque e dei bacini idrici per evitare l'attuale siccità, nessuno ha parlato degli ultimi tre anni passati con surplus pluvio più o meno accentuati e diffusi, nessuno ha parlato dei metri di neve caduti in appennino lo scorso inverno e, di quell'acqua, nessuno ha parlato....Mercalli unico che ha fatto un ragionamento sensato parlando di diminuzione di gradiente fra polo e fasce tropicali, seppur in un contesto ipercatastrofista di sottofondo...non parlo neanche dei 49° percepiti a Ferrara, ultima bufala mediatica evidenziata anche stamane da Sottocorona su La7......siamo un paese ridicolo che pretenderebbe di risolvere la siccità nel periodo più secco dell'anno dopo un inverno molto secco al nord e una primavera più o meno in media....pensare prima a queste cose invece che a fine Giugno ???.....del centrosud non parlo neanche: metri di neve finiti nei fiumi ed in mare e gli invasi ora mezzi vuoti !!.....
Queste sono le cose che rendono RIDICOLA la lotta al GW e o presunto AGW e che danno solo ulteriore manforte a gente come l'attuale staff presidenziale americano.
@Marcoan non ho visto la trasmissione ma posso immaginare se a parlare era gente di quel calibro, Luca Mercalli non mi è molto simpatico e spesso non condivido le sue idee troppo catastrofiche (seppur io non abbia alcun titolo per parlare ma credo che un'opinione tutti possano dirla in fin dei conti). Leonardo di Caprio è veramente scandaloso, uno che parla tanto di riscaldamento globale antropico poi viaggia con jet privati, già li fa capire la confusione che ha. Riguardo la siccità sono totalmente d'accordo con te, abbiamo vissuto anni di surplus pluviometrico e nessuno diceva niente, come siamo andati un po'sotto media (cosa normale, non avremmo potuto fare 30 anni di fila con un +20% di pioggia su gran parte del territorio nazionale) apriti cielo sulla siccità, ma qui il problema non è il cambiamento climatico (che preferirei chiamare variabilità climatica) ma proprio la scarsità di efficienza nel mantenimento delle risorse idriche, è lì che si dovrebbe investire, prima di investire sul "telecomando" della temperatura media mondiale.....
Visitate www.calossometeo.altervista.org
Avatar: passaggio di uno dei primi Irisbus Citelis di GTT in via Villa della Regina a Torino, nella giornata invernale del 26 gennaio 2010
Ho salvato proprio i 49 percepiti, scritti anche da Repubblica il 24/6! Erano 40 e non 49.
Piuttosto, anche se non sono un esperto, sono parecchio interessato al periodo post anni 80/90. Ci fu a Rovereto un convegno di climatologia, dove si citarono alcuni temi come Anticiclone Africano, aumento valanghe, medie nivo, quota neve Alpi ed Appennino settentrionale, numero dei Tornado ecc Ci vorrebbero analisi oggettive su cambiamenti ciclici e velocità di questi cambiamenti.
avete tutti ragione !!
mi sono appassionato da poco all'argomento siccità ed è tutto vero per il nord italia la siccità non esiste !!
esiste la malagestione delle acque..
abbiamo avuto fiumi pieni per 6 mesi senza accumulare un litro , un alluvione a novembre con il Po, il tanaro e il Bormida a livelli record e adesso tutti i fiumi sono pressochè asciugati dalle derivazioni agricole..
incredibile siamo all'età della pietra non nel 2017
Cmq la primavera è stata più secca del normale del 48% circa, a livello nazionale
Condivido parecchie cose, ad esempio il fatto che Di Caprio dovrebbe informarsi meglio (ho visto il suo documentario sui cambiamenti climatici e ho dovuto cambiare canale) ma minimizzare quanto sta accadendo in alcune zone d'Italia non è giusto. Vero, abbiamo una gestione del patrimonio idrico che fa piangere (qui potrei aprire un discorso lungo 3 giorni su alcuni invasi progettati da 100 anni qui è mai realizzati perché la politica su è messa in mezzo) ma la situazione qui nelle mie zone è tragica; all'osservatorio di Parma prima dell'inizio di giugno questo era il quarto anno con meno precipitazioni da inizio rilevazioni e se consideriamo dallo scorso luglio siamo abbondantemente in testa tra gli ultimi 150 anni. I pozzi e i canali sono ormai asciutti e il problema è che siamo a fine giugno e difficilmente nei prossimi 2/3 mesi la situazione potrà migliorare
hai perfettamente ragione nelle vostre zone e di conseguenza in tutta la parte di emilia occidentale e parte del basso piemonte la situazione è piuttosto brutta perchè appunto sono mancate le piogge primaverili. (senza contare toscana e lazio di cui non conosco il clima)
ma è anche vero che almeno nel basso piemonte in autunno sono state abbondantissime ed esagerate!!
con questo voglio dire che avessimo:
- qualche decina di milioni di mc di riserve idriche in vari bacini artificiali nei vari bacini per poter irrigare senza prosciugare annualmente decine di km di fiumi con veri e propri disastri ecologici
- canali irrigui non dico perfetti ma decenti
- una politica agricola per incentivare colture meno idroesigenti almeno a sud del po (meno mais più pisello proteico o simili ??)
di fatto la siccità non esisterebbe nemmeno quest'anno !!
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