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  1. #11
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    DIECI SOTTOZERO RECORD STANOTTE A CASELLE DIECI SOTTOZERO RECORD STANOTTE A CASELLE TORINO — Temperatura polare questa notte a Torino; 11 termometro ha toccato meno sette in città e meno 10,4 gradi a Caselle, stabilendo il record stagionale. Il freddo è stato più intenso in pianura che In montagna: al Sestrières ed in Val Susa, infatti, questa notte il minimo ha appena sfiorato 1 meno 6 anche se la notte scorsa «MI» 11 termometro era sceso a meno 15. Il freddo non si è limitato a gelare la superf ice del laghetto di Italia '61 ed alcune anse del Po — In un periodo di magra eccezionale — ma ha anche provocato danni nelle case. I vigili del fuoco segnalano alcuni interventi per tubazioni dell'acqua saltate nei solai durante la notte. Stamane «pioveva» in alcuni alloggi. n meteorologo prevede 'per 1 prossimi giorni nevicate, ma anche punte di freddo Intenso come quella appena verificatasi. Altri venti freddi scenderanno dal Nord, gelate sono possibili per tutto il mese. La temperatura minima della notte, registrata dall'Aeronautica militare all'aeroporto di Caselle, è stata meno 10,4 gradi alle sei e trenta. La temperatura è passata dai meno 3 gradi alle 20 di ieri sera, ai 3,8 gradi alle 22, ai 5,2 a mezzanotte, ai 6,8 alle due di notte, ai 7,4 alle quattro del mattino, ai 9,8 gradi alle sei per toccare 1 meno 10 gradi ed oltre al sorger del sole. " e Non c'è da stupirsi, spiega sempre il meteorologo, se la temperatura minima è stata toccata quando stava per spuntare il sole. Va considerato che sulla temperatura influisce, e molto, il progressivo raffreddamento del suolo nel corso della notte. Da sempre i valori minimi sono registrati in prossimità dell'alba.


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  2. #12
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    DA DOMANI ARIA DI NEVE Dovrebbe scendere e non solo in montagna Il mese di dicembre e questa prima settimana di gennaio sono da considerarsi siccitosi per le regioni nord-occidentali italiane poiché le quantità di piogge verificatesi sono state assai scarse e nella misura di circa un quinto di quanto normalmente precipita in questo periodo. Ora però la situazione meteorologica (come d'altra parte avevamo annunciato qualche giorno fa) sembra evolversi in maniera favorevole per le piogge e le precipitazioni nevose a causa del transito sulle regioni italiane di una perturbazione atlantica piuttosto intensa. Attualmente questa perturbazione è localizzata sulla Spagna, Francia, isole Britanniche. Sull'Italia è ancora presente un campo di alte pressioni per cui il tempo nel complesso è abbastanza buono un po' ovunque; al Nord tuttavia si nota un certo abbassamento della pressione e le correnti tendono a disporsi da ovest-sudovest; in serata il cielo comincerà ad annuvolarsi sulle regioni nord-occidentali. Domani il peggioramento interesserà il nord e poi 11 centro. La nuvolosità sarà estesa e copiose le precipitazioni che saranno nevose su tutto l'arco alpino e sul rilievi ' la neve potrà cadere anche in pianura. Si rinforzeranno i venti che renderanno molto mossi 11 mar Ligure e l'alto Tirreno. Domenica il maltempo si sposterà al centro-sud mentre al nord ritorneranno le schiarite ed il sole. SI avranno anche venti freddi di tramontana che faranno scendere nuovamente le temperature e mantenere agitati il mar Ligure, l'alto Tirreno e l'alto Adriatico. Punte di freddo intenso potranno esser raggiunte per tutto 11 mese proprio come è avvenuto questa notte: la minima registrata dall'Aeronautica Militare all'aeroporto di Caselle è stata meno 10,4 gradi alle sei e trenta del mattino. La temperatura è passata dai meno 3,8 gradi alle 22 di ieri sera ai 5,2 a mezzanotte, ai 6,8 alle due di notte, ai 7,4 alle quattro del mattino, ai 9,8 gradi alle sei per toccare i meno 10 gradi ed oltre al sorger del sole, Non bisogna stupirsi che la temperatura minima sia stata toccata quando già spuntava il sole. Va infatti considerato che sulla temperatura influisce, e molto, il progressivo raffredamento del suolo nel corso della notte. Da sempre l valori minimi sono registrati in prossimità dell'alba.


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  3. #13
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Neve e gelo, autostrade in tilt — Strati di ghiaccio sull'asfalto - Chiusa la Salerno-Reggio Calabria dopo, una violenta, nevicata - Due morti per il freddo a Roma - Anche meno venti sotto zero sulle Dolomiti ROMA — Due morti per il freddo a Roma (cinque dallo scorso dicembre), il Nord stretto In una morsa di gelo con temperature che raggiungono i 20 gradi sotto zero, violente bufere di neve al Sud dove anche le autostrade vanno in tilt. Ieri la •Salerno-Reggio Calabria» è stata chiusa nel pressi di Catanzaro per le abbondanti nevicate, giovedì era stata chiusa per tutto il pomeriggio la «Bologna-Taranto» deserte la •Napoli-Bari» (flagellata anche da un vento fortissimo) e la •PalermoCatania» dove lastroni di ghiaccio scoraggiano gli au tomobilisti, sull'AM •Adriatica» il traffico è consentito in direzione Nord solo fino a Poggioreale. B ministro della Protezione Civile, Zamberletti, ha avvisato le prefetture di quasi tutta l'Italia di tenersi pronte a far fronte al problemi che possono essere causati dalla eccezionale situazione meteorologica in atto (freddo intenso, forti venti e mari mossi, precipitazioni nevose, siccità in particolare al Nord e in Sicilia). Bolzano — Temperature rigide in Alto Adige dove il cielo è sereno e dove soffia vento in quota. B record del freddo, con meno 21 gradi, spetta a Dobbiaco. Venezia — Le temperature minime sono state di parecchi gradi sotto lo zero. In pianura i valori registrati durante la notte sono stati compresi tra 1 meno 8 gradi di Venezia e Padova, le città •più calde», e 1 meno 10 di Vicenza; meno 15 gradi si sono avuti a Cortina. Preoccupa, inoltre, la scarsità d'acqua nel corsi d'acqua e l'abbassamento del livello nei pozzi. Trieste — La morsa del freddo e del gelo continua a farsi sentire su ampie zone della regione Friuli Venezia Giulia. B cielo sereno ha favorito l'ondata di freddo, che ha portato la temperatura a meno 23 a Fusine, meno 16 a Tarvisio, meno 11 a Tolmezzo e meno otto gradi a Udine. Firenze — Anche la Toscana è stretta in una morsa di ghiaccio, a Firenze 6 stata raggiunta la minima stagionale di meno nove. La polizia con ai glia prudenza: 11 nevischio rende particolarmente insidioso il tratto appenninico dell'Ai Roma — In tre giorni due morti per il freddo a Roma. Mercoledì un barbone trovato assiderato su una panchina di piazza Vittorio, ieri un uomo di 73 anni, Giorgio Fiorena, che si era allontanato da Reggio Calabria senza più dare notizie. L'Aquila — Le rìgide temperature della notte (all' Aquila sono stati registrati 13 gradi sotto lo zero) hanno ghiacciato tutte le strade della regione. Ieri mattina è stata riaperta al traffico 1' autostrada A/14 BolognaTaranto, chiusa per ghiaccio al confine con la Puglia. La statale 16 •Adriatica» nello stesso tratto è ancora ricoperta da un leggero strato di neve ghiacciata ed è parzlal mente ostruita all'altezza del bivio di Petacciato, In provincia di Campobasso, da alcuni autotreni slittati e postisi di traverso. Avellino — Continua a nevicare in Alta Irptnia, in particolar modo ai confini con la Basilicata e la provincia di Foggia. Sull'autostrada Napoli-Bari soffiano raffiche di vento di eccezionale violenza. Su alcuni punti dello stesso tratto sono presenti anche lastre di ghiaccio. Si sono avute anche brevi Interruzioni nell'erogazione dell'energia elettrica. In molti Comuni sono stati accesi 1 forni a legna per pani Beare. Reggio Calabria (e. a.) — Non era mai successo da quando l'hanno realizzata — e sono passati ormai più di 15 anni — che l'autostrada Salerno-Reggio venisse chiusa per la neve nei cento chilometri finali. E cosi non solo gli automobilisti e in particolare i camionisti, ma neppure Anas e polizia stradale sono apparsi completamente attrezzati a far fronte all'improvviso stato di emergenza che ha in pratica paralizzato per molte ore il traffico da e per la Sicilia, tagliando in due la Calabria. La scorsa notte da Lamezia Terme e fino a Villa San Giovanni, l'autostrada è stata chiusa al traffico perché la neve aveva coperto quasi tutti i cento chilometri del percorso e addirittura lungo il viadotto di Pizzo, che corre a mezza costa tra mare e collina, e poi lungo il Colle del Sant'Elia (500 metri di altitudine) lo stato nevoso si era trasformato in ghiaccio, per cui la circolazione era pressoché impossibile. Bari — Non nevica più anche se le temperature sono ovunque poco al di sotto del¬ lo zero. Continuano invece 1 disagi per gli automobilisti a causa del ghiaccio. L'aeroporto è ancora chiuso al traffico e sono stati soppressi 1 voli Roma-Bari ed 11 Bari-Roma. Numerosi gli interventi del vigili del fuoco per rimuovere automobili uscite fuori strada a causa del ghiaccio.Sull'autostrada A-14 Adriatica il traffico è consentito in direzione nord soltanto fino a Poggio Imperlale; sulla A-16 Bari-Napoli sono necessarie le catene ed 1 disagi sono accresciuti dalle raffiche di vento. Palermo — L'ondata di maltempo che da alcuni giorni imperversa Bulla Sicilia non accenna ad attenuarsi. Piove in varie zone dell'Isola e sul monti, anche a quote al di sotto dei mille metri, cade la neve.


    LaStampa 10/01/1987

  4. #14
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    E' in arrivo la neve Ieri, la morsa del gelo in città, si .èiattenuata (-2° alle ore è TORINO — L'arrivo della neve è solo questione di ore. Secondo i tecnici del servizi meteo in mattinata dovrebbero crearsi le condizioni ideali per la prima nevicata della stagione. Qualche avvisaglia si è già avuta ieri sera con precipitazioni oltre i mille metri. Un fine settimana ideale, quindi, per gli amanti della montagna che, dopo le feste di Natale trascorse in albergo o con qualche discesa su piste innevate artificialmente, potranno lanciarsi sulla neve fresca. Che cosa sta modificando le condizioni climatiche? «cambiamento — osservano gli esperti — è stato influenzato dall'arrivo di una perturbazione che giovedì stazionava sulla penisola iberica ed è giunta ieri ai confini della nostra regione. Con questa è arrivato anche un afflusso di aria fredda dal Nord e, in nottata, un debole vento orientale-. Da una parte, cioè, c'è stato un innalzamento della temperatura e dall'altra un abbassamento della pressione, condizioni ideali per provocare la caduta della neve. In effetti, la morsa del gelo che sino a ieri aveva imprigionato la città (si sono toccati i 7 gradi sotto zero) già a meta mattina si era attenuata. Alle 10, i rilevamenti dell'Aeronatica avevano segnalato a Caselle -5°, ma -2° alle ore 16. Cosi nel bollettino delle 17, gli esperti meteo annunciavano già l'arrivo della neve. «Cielo molto nuvoloso — è la previsione valida sino alle 6 di questa mattina — o coperto con nevicate in intensificazione. Temperatura minima in lieve aumento-. Rispetto allo scorso anno, l'andamento stagionale non è stato molto diverso. La prima neve, infatti, era caduta il 5 e, nel complesso, le temperature erano state ancora più rigide: dall'inizio di gennaio sino al 18 la colonnina del mercurio era oscillata tra i 5 gradi sotto zero e -13° del 12 gennaio, temperatura record del mese (il primato assoluto se lo aggiudicava Ceresole, il giorno 8, con una minima tra 1 23 e i 30 sotto zero. Secondo gli esperti nelle prossime settimane, dopo qualche nevicata, avremo ancora gelate e foschia, Gioia e soddisfazione quindi solo per gli sciatori che, finalmente, avranno il tanto atteso regalo



    LaStampa 10/01/1987

  5. #15
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Freddo polare in Valsesia Meno 77 a Punta Indren Tutti i centri della provincia stretti nella morsa del gelo Freddo polare in Valsesia Meno 77 a Punta Indren Anche a Biella la temperatura ha stabilito ieri la minima annuale con -7,7 gradi BIELLA — Da due giorni Biellese e Valsesia sono stretti nella morsa del gelo e quasi in tutti 1 centri si sono registrati i minini stagionali. Su tutti spicca 11 dato di punta Indren, sul Rosa, con meno 27 gradi Ieri a Biella la temperatura ha stabilito la minima annuale, -7,7 gradi, 0,7° in meno rispetto alla temperatura segnata nelle prime ore di giovedì. Qualche linea In più si è avuta a Cessato, meno 7 gradi e a Salussola mentre ai 1500 di Bielmonte-panoramica Zegna, la colonnina di mercurio ha sfiorato i nove gradi sottozero. L'aria frizzante è stata ieri uno degli argomenti preferiti dal biellesi nelle conversazioni ai bar o nel ristoranti, anche perché un leggero vento aveva fatto sentire ancora di più sui volti della gente il freddo pungente. Ma nonostante la convinzione generale, la temperatura è lontana dai massimi storici. Ad esempio senza andare molto indietro nel tempo, a metà dicembre 11 termometro per un paio di giornate è oscillato tra i meno 8,2 gradi e 1 meno 8.4. Dice don Silvano Cufolo, 11 rilevatore dell'osservatorio meteorologico di Oropa, statistico ed esperto conoscitore delle condizioni atmosferiche del Biellese: 'Nonostante le apparenze è una situazione normale quella che sta interessando il comprensorio laniero. Siamo infatti ancora distanti dalle minime degli ultimi due anni. Ad esempio ti record dell'ultimo decennio si è registrato la mattina del 7 gennaio 1985 quando i biellesi si svegliarono con la colonnina di mercurio ferma a meno 15,8 gradi. Anche l'anno scorso comunque non ha scherzato con un tetto di meno 14,4 gradi, il 10 febbraio, . Qualcuno ricorda 1 meno 17 gradi nella zona bassa del comprensorio tessile verificatosi in particolare a Salussola nell'81 mentre altri rammentano un palo di -20 gradi riscontrati durante l'inverno '42-43. Aggiunge don Silvano Cufolo: 'Un particolare merita di essere sottolineato. In questo periodo sì è avuta una notevole escursione termica. Infatti la nostra zona è stata interessata a lungo dal Fohn, il vento caldo, e così durante l'intero periodo delle festività di fine anno il termometro è rimasto abbondantemente sopra lo zero. Il 31 dicembre, addirittura, si sono toccati i +9,6°: Da un paio di giorni il Biellese ha però assunto un aspetto tipicamente invernale con il Cervo e gli altri torcenti f'ricoperti da 'uhi spessa.ipatlina di ghiaccio,' un velò ' costante di brina sulle piante e nelle zone esposte al sole poche decine di minuti. Anche in Valsesia il freddo la fa da padrone con temperature addirittura polari al 3200 metri di punta Indren. La notte scorsa sul ghiacciaio del Rosa, dove è situata la stazione d'arrivo della funivia Monrosa, si sono raggiunti i -27°, il limite minimo di quest'anno. Ad Alagna, ai piedi della seconda montagna d'Europa, la colonnina di mercurio nelle prime ore del mattino è da tre giorni su livelli costanti: -10 gradi, un valore riscontrato pure a Fobello, Cerva»o. Rimella e Carcoforo. Anche nella parte inferiore della Valle il gelo ha indossato i panni di protagonista assoluto un -7 a Borgosesia


    LaStampa 10/01/1987

  6. #16
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Torino imbiancata intorno a mezzogiorno Nevica in Lombardia e Venezie. Piove in Liguria TORINO — I primi flocchi minuti e quasi invisibili hanno cominciato a scendere su Torino nella tarda mattinata. Dopo mezzogiorno la precipitazione ha preso un po' più consistenza cominciando a spolverare di bianco 11 panorama urbano. Come al solito, è caduto qualcosa in più in collina e qualche automobilista poco attento ha già fatto qualche sbandata senza conseguenze. Uguale la situazione in provincia: la polizia stradale segnala nevischio dappertutto, salvo che nelle valli (per la temperatura più bassa), per ora. Stando comunque alle previsioni . la neve dovrebbe scendere abbastanza da placare la siccità che affligge la regione da mesi Anche in montagna è questione di ore. Nessun problema alla circolazione anche in Valle Susa; la stradale però ricorda che il manto stradale, appena bagnato, dopo essere stato tanto à lungo asciutto, diventa scivoloso per la patina di idrocarburi accumulata durante la stagione secca. Quindi attenzione alle frenate, alle curve, alle accelerate brusche. MILANO — Ha ripreso a nevicare a Milano e in Low.-. bar dia dopo la prima spruzzata della scorsa notte. La perturbazione, destinata secondo le previsioni a portare dieci-quindici centimetri di neve, ha causato una serie di piccoli tamponamenti o uscite di strada senza gravi conseguenze sull'autostrada del Sole nel'tratto tra Lodi e Piacenza. Nel frattempo la polizia stradale ha provveduto a riaprire al traffico l'autostrada Milano-Genova nel tratto tra Milano e Castelnuovo (Pavia) dove stanotte si sono verificati una cinquantina di piccoli incidenti e alcuni automobilisti sono rimasti feriti. Regolare, invece, il traffico aereo: sono apèrti gli scali di Linate, Malpensa e Orio sul Serio (l'aeroporto di Brescia). Stamattina completamente imbiancata anche la pianura veneta e Intona parte dell'Emilia Romagna: ma anche tn queste regioni la nevi si limita per ora alla pianura, niente tn montagna dove è tanto sospirata. Piove, invece, sulla Liguria e si prevede la fine delle difficoltà nei rifornimenti idrici soprattutto a Genova.


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  7. #17
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    In arrivo una valanga di neve Ieri primi fiocchi al Nord, avvisaglia di una nuova ondata di maltempo In arrivo una valanga di neve La perturbazione colpirà a turno tutte le regioni - Prima pioggia in Liguria - Un automobilista milanese, tradito dal ghiaccio, muore cadendo in uno dei Navigli - Auto ribaltate dal vento in Sicilia Nevica al Nord e In Liguria è arrivata la pioggia, anche se al momento non sembra sufficiente per far annullare li razionamento dell'acqua previsto per domani a Genova. Caos negli aeroporti >settentrionali, con grossi ritardi nel voli: nella serata chiusi Bologna, Milano Linate e Ronchi dei Legionari. Si attenua la morsa del gelo nel Sud, ma in Sicilia è stata parzialmente chiusa l'autostrada Palermo-Catania. Nei prossimi giorni (almeno sino à martedì) secondo le previsioni del servizio meteorologico dell'Aeronautica multare, tutta l'Italia sarà flagellata da violente nevicate, con forti venti e mareggiate. Causa di tutto è l'unione sulla Francia meridionale, con conseguente •Invasione» dell'Italia, di aria fredda continentale, abbastanza secca, proveniente ' dalla Germania, e di aria mite e umida di origine atlantica. Questo'fenomeno violento è in rapido trasferimento sulle regioni italiane e sarà rafforzato da altra aria miteumlda atlantica che provocherà nuove notevoli nevicate sulla Pianura Padana nella giornata di martedì Oggi la perturbazione si trasferirà sul versante medio adriatico e quindi sulle regioni meridionali. Martedì arriverà altra neve sulla Pianura Padana provocata da altra aria mi te-umida atlantica che troverà ancora l'aria fredda bloccata come in una conca nella stessa Pianura Padana. Genova — Lungo 1 litorali, dalla Spezia alla provincia di Imperla, piove mentre nell'entroterra cade nevischio o neve alle quote più alte. Su parecchie strade sono necessarie le catene. Milano — La prima neve a Milano ha causato una serie di tamponamenti, in cui alcuni automobilisti sono rimasti lievemente feriti, sull'autostrada Milano-Genova. Sul fondo ghiacciato molte auto hanno perso il controllo e la serie di incidenti a catena ha coinvolto una cinquantina di mezzi. L'autostrada è stata chiusa subito dopo l'incidente nella direzione per Genova. Un uomo, Vincenzo Alvlgl di 57 anni, è morto:' la sua «A 112> ha slittato sul ghiaccio ed è caduta in uno del Navigli Un ' altro • automobilista, Francesco Simone, è riuscito a salvarsi saltando dalla sua •Alfa Romeo» prima che cadesse nel Lambirò. Trento — Stanno lentamente cambiando le condizioni del tempo in Trentino: la temperatura è meno rigida. Nelle zone orientali, dall'altipiano di Lavarone alle Valli di Flemme e Fassa è cominciato a nevicare seppur con scarsa intensità. La neve è particolarmente attesa anche perché da alcuni giorni numerose società erano state costrette a chiudere gli Impianti Venezia — In montagna la neve si fa ancora desiderare, mentre su tutta la pianura veneta sta nevicando. A Venezia è caduta la prima neve del nuovo anno e la città si è risvegliata coperta da un sottile manto nevoso. Bologna — Nevica dalla scorsa notte in vàrie zone dell'Emilia Romagna. La precipitazione non è mólto abbondante. Nelle principali località sciistiche dell'Appennino la situazione sta gradualmente migliorando. Firenze — Pioggia e neve su tutta la Toscana. Nel corso della notte la temperatura a Firenze ha registrato un lieve aumento e al freddo Intenso si è sostituita la pioggia. Piove Insistentemente anche sul litorale nella provincia di Massa Carrara, dove si sono avuti allagamenti in abitazioni private. Roma — Cielo coperto su tutto il Lazio, e dopo un lungo periodo di scarse precipitazioni, sono ricomparse in molte zone pioggia e neve. E' nevicato, anche se molto poco, sul Terminillo, e In mattinata. In modo più intenso, a Sud di Roma, a Colleferro e a Valmpntone. Avellino — Llrpinla è sempre stretta nella morsa del freddo e del gelo' con la temperatura che si mantiene su valori bassi Sull'autostrada Napoli-Bari occorre procedere con prudenza sia per la formazione di lastre di ghiaccio sia per il forte vento. Catanzaro — Un pallido sole ha scaldato Ieri tutta la Calabria attenuando la morsa del gelo degli ultimi giorni. Prudenza viene raccomandata, per chi viaggia sulla «Salerno-Reggio Calabria», soprattutto in corrispondenza dei viadotti e all'uscita dalle gallerie per la probabile formazione ' di placche di ghiaccio. Ancona — Temperatura rigida In tutta la regione e acqua mista a neve nell'Alto Maceratese e sui passi della provincia di Pesaro: nelle Marche il tempo — finite le gelate dei giorni scorsi — rimane comunque brutto e fa registrare piogge un po' dovunque. Palermo — Freddo e maltempo continuano ad imperversare sulla Sicilia. Raffiche di maestrale hanno provocato 11 ribaltamento di alcuni automezzi sull'autostrada Palermo-Catania; . Milano. Piazza del Duomo ieri mattina sotto una fitta nevicata che ha creato non pochi problemi alla circolazione.


    LaStampa 11/01/1987

  8. #18
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Prima neve, subito disagi La precipitazione, leggera ma continua, ha raggiunto a mezzanotte i sei centimetri - Molti tamponamenti sulle strade scivolose, non subito efficace il piano d'emergenza - Da stasera previste schiarite ' Dopo i giorni del sole e del vento, ieri, è comparsa la neve, e per la città imbiancata sono cominciati 1 disagi. Il «piano d'emergenza» del Comune è scattato nel primo pomeriggio, mettendosi in moto lentamente o, comunque, non con la sollecitudine che si aspettavano i cittadini. Autocarri hanno cominciato a spargere sale e sabbia sulle strade. Malgrado ciò, avventurarsi in molte vie (centro compreso) è stato problematico, soprattutto dalla tarda serata. Molte le proteste dei cittadini: «Non si vedono mezzi spartineve: D'altra parte, le lame d'acciaio poco avrebbero potuto contro uno strato minimo. Nella notte sono state montate le catene a tutti gli autobus Atm che s'inerpicano verso Superga e il colle della Maddalena. Alcuni «tram sciolti» hanno girato senza sosta in modo da impedire agli scambi di ghiacciare, mentre automezzi del Consorzio trasporti hanno sparso nuovo sale negli incroci nevralgici. Numerosi (ma lievi) gli incidenti tra autoveicoli - e le cadute dei pedoni. Regolari, invece, il traffico sulle autostrade e 1 voli a Caselle. Dal mattino — I primi segnali di neve tra le 10 e le 11. Rasserenano sciatori e operatori delle stazioni turistiche invernali, ma soprattutto allontanano il temuto rischio della siccità. Da oltre due mesi, non si registravano precipitazioni e 1 corsi d'acqua (il Po in particolare) erano sotto il livello normale, mentre gli agricoltori temevano danni alle colture e si stavano diffondendo malattie dell'apparato respira- torio causate dall'aria troppo secca. Sei centimetri — A mezzanotte è stata calcolata in circa sei centimetri la quantità di neve caduta (lo scorso anno le precipitazioni, assai più copiose, erano cominciate nella notte del 7). 'All'inizio la neve era gelata — spiegano i tecnici — ma in seguito, con l'aumento della temperatura dì un grado, è diventata più pesante e bagnata: Ciò ha favorito la «presa» sulle strade che, in poche ore, si sono ricoperte di una coltre sottile, creando disagi al traffico. 'L'asfalto — aggiungono alla Polizia stradale — è diventato viscido e molto pericoloso. La carenza di pioggia scmmtadIPsnddnacdns nelle scorse settimane ha lasciato depositare tracce di idrocarburi e polvere. E ora, con la neve, s'è creata una miscela pericolosa: Viabilità — Olà nelle prime ore del pomeriggio, contrariamente allo scorso anno, le prime squadre del «Pianò neve» predisposto dal Comune erano al lavoro. In via Garibaldi, presso la Protezione civile, è stato insediato il Gruppo di coordinamento, mentre la radio del vigili urbani ha provveduto per tutto 11 giorno a tenere i contatti con i veicoli al lavoro ed a smistare le richieste dei cittadini. Una dozzina di veicoli del Comune (oltre a quelli dei Trasporti torinesi) ha buttato sale sulle strade, ma l'operazione non è stata sempre agevole e in alcuni casi (ad esemplo in strada del Fioccardo) i mezzi si sono trovati in difficoltà nella salita a causa del fondo gelato. Incidenti — La neve ha colto alla sprovvista gli automobilisti, causando centinaia di incidenti. Nella maggior parte del casi i danni hanno riguardato soltanto le vetture, ma una decina di persone sono rimaste leggermente ferite in tamponamenti. Difficoltà anche per i pedoni: in corso Sommeiller angolo corso Re Umberto un uomo, scivolato sull'asfalto, ha rischiato di essere travolto da un'auto. Spalatori — L'intervento maggiore per lo sgombero neve avverrà oggi. Alle 7 è previsto il reclutamento degli spalatori (devono presentare tessera di disoccupazione, codice fiscale e documento d'identità) presso le seguenti sezioni del vigili: via Boschi 24, corso Vercelli 15, corso Regina 100, via Ventimigìia 201, via Montevideo 45, corso Orbassano 172, via Monte Ortigara 45, via Salbertrand 57, corso Cincinnato 115, via Paganini 30, corso Vercelli 440, via S. Benigno 22. Siccità — Era dal 1964 che a Torino non si registrava una stagione cosi «secca». Dal 25 settembre ad oggi sulla città sono caduti, infatti, soltanto 11 millimetri d'acqua contro una media generale di 18 negli ultimi quattro anni. «Afa stiamo osservando — dicono gli esperti — una costante riduzione della pioggia. Al riguardo ci sono studiosi inglesi che prevedono nel prossimo futuro, cioè nei prossimi quindici¬ venti anni, un abbassamento della temperatura accompagnato da periodi di maggiore siccità sul Mediterraneo: In montagna — Sospiri di sollievo alla vista dei primi fiocchi. La stagione, finora, è stata avara, e gli impianti aperti sono pochi. Ma le attese sono andate in parte deluse: la nevicata, ieri, non è stata copiosa, ha solo rinfrescato piste già in funzione. A Bardonecchia e al Sestriere lamentano: 'Tante ore di neve, ma fiocchi radi, fini, asciutti. Fa troppo freddo. Ci hanno detto che è nevicato più a Torino che qui: A Usseglio: 'Nevica, ma poco. Una quindicina di centimetri fino alle 20. Ce ne vorrebbero 60-70. Non abbiamo il coraggio di chiedere le previsioni del tempo: Le strade, fino a ieri sera, erano ancora percorribili dappertutto senza catene. Sulla strade innevate la circolazione si è fatta subito diffìcile

    Luoghi citati: Bardonecchia, Sestriere, Torino, Usseglio

    LaStampa 11/01/1987

  9. #19
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Prima neve/ primi problemi La precipitazione ha interessato tutta la provincia dalle otto di ieri mattina Prima neve/ primi problemi Molti gli incidenti stradali, di cui uno mortale nel Vogherese, sull'autostrada Torino-Piacenza • Soddisfazione fra gli agricoltori, preoccupati per la siccità dei giorni scorsi, e fra gli operatori turistici della Val Curane, dove sarà possibile sciare - La polizia raccomanda la prudenza sulle strade e consiglia l'uso delle catene nelle zone collinari ALESSANDRIA — Con qualche giorno di ritardo rispetto allo scorso anno — la prima neve, nell'86, l'aveva portata la Befana — ieri è caduta la prima nevicata dell'87 su tutta la provincia di Alessandria. La precipitazione nevosa si è iniziata verso le 8 del mattino, ed è poi proseguita per tutta la giornata. I flocchi erano molto . asciutti, fini, e si è subito formato uno strato bianco di una certa consistenza. Il manto nevoso nelle zone di pianura, dall'Alessandrino al Novese. al Casalese, al Tortonese, all'Acquese, all'Ovàdese, ha raggiunto uno spessore di 5 oppure 6 centimetri; molto più abbondante, invece, la precipitazione nelle zone collinari, dove lo spessore raggiunge 1 15/20 centimetri. Prima della nevicata, in alcune zone è caduta pioggia gelata che ha formato un leggero strato di ghiaccio sulle strade, rendendo quanto mai pericoloso il traffico. Moltissimi gli incidenti suite strade statali e provinciali cosi come sulle autostrade — la Torino-Piacenza, la Autotrafori e la Milano-Serravalle-Oenova ' —: tamponamenti, automezzi finiti fuori strada, con danni ai mezzi e feriti (per fortuna non gravi). Un incidente mortale, invéce! è avvenuto nella mattinata, sempre a causa della néve e del ghiaccio, sulla Torino-Piacenza all'altezza di Montebello della Battaglia, nel Vogherese. Una ..Golftargata Cuneo si é scontrata con un autocarro ed un autoarticolato. Il guidatore dell'auto, Marco Camillo, 27 anni, abitante ad Alba (Cuneo) in via Ognissanti 16, é morto; le altre tre persone che erano sulla «Oolf» hanno riportato gravi ferite. L'autostrada, in seguito all'incidente, è rimasta per un lungo tratto chiusa sino alle. ^Bloccato 11 traffico, in più pùnti, sempre per tamponamenti, anche sulla MilanoSerra valle-Genova. LÀ polizia stradale Invita gli automobilisti ad usare la massima prudenza, si procede infatti con molta difficoltà, mentre sono all'opera i mézzi spargisele e le pale Iniziatasi nella mattinata, la nevicata è proseguita per tutta la giornata ed il cielo molto coperto, assieme alle previsioni meteorologiche, lascia intendere che la precipitazione continuerà ancora nella notte, aumentando quindi 1 disagi per chi deve usare qualche automezzo ed anche per chi si muove a piedi. Soddisfatti, invece, gli agricoltori. La persistente siccità cominciava a preoc¬ cupare, il grano ed altre colture erano in pericolo, l'arrivo della prima nevicata era attesa. Soddisfazione anche, a Caldirola, in alta Val Curane, unica stazione sciistica della provincia, anche se purtroppo 1 tanti intoppi burocratici ed i ritardi degli enti pubblici hanno fatto si che ancora per questa stagione non saranno in funzione tutti 1 mezzi di risalita. A Caldirola la neve ha già raggiunto, e superato, i 15 centimetri. E' molto bella ed asciutta, la temperatura sfiora i tre-quattro gradi sotto lo zero. Battute le piste, quindi, sarà già possibile sciare. .Ma — dicono a "La Gioia" — speriamo che continui a nevicare ancora per gualche ora, per aumentare lo strato bianco sulle piste e dare maggiori possibilità agli sciatori: I mezzi antineve della Provincia sono all'opera, là strada è percorribile. Quindici-venti centimetri di neve — e la precipitazione continua — anche in Val Borbera, come segnalano da Capanne di Cosola e da Carré ga. Anche qui sono in azione le pale spazzaneve, mentre a Carré ga lamentano che il servizio non viene esteso anche all'abitato, dove la neve non è stata rimossa. Abbondante la precipitazione nevosa anche sulle colline dell'Acquese, a Ponzone il manto ha raggiunto i 15 centimetri e più. La strada provinciale Acqui-Ponzone è percorribile, occorre però essere muniti degli speciali pneumatici antineve. Una quindicina di centimetri di neve anche a Cremolino, tra Ovada ed Acqui, con strada — è la «famosa» statale del Turchino — percorribile. t. m. Alessandria. Gli alessandrini alle prese con la prima neve, giunta in ritardo ma abbondante


    LaStampa 11/01/1987

  10. #20
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    E la neve? Arriverà Ieri pomeriggio è apparso ad Aosta qualche fiocco E la neve? Arriverà Sciatori ed operatori turìstici per scaramanzia non si pronunciano più -1 meteorologi la danno per certa, ma non dicono quando - Continua il freddo acuto AOSTA — Neve In Alta Savoia, nel Vallese, ora anche nella pianura padana: la Valle è circondata, ma c'è chi si rivela ancora pessimista anche se già ieri sera qualche fiocco è cominciato a cadere, quasi frenato dal freddo intenso. Alla stazione meteorologica regionale dell'aeroporto Corrado Oex dicono: .Possibilità di nevicate ci sono, ma dire adesso quando potrebbero cominciare è piuttosto difficile: Nessuno si azzarda più anche per scaramanzia dal momento che sembra vi sia un'ansiosa attesa per la neve - a fare pronostici o previsioni. Tacciono sciatori, operatori turistici e «maghi», sbagliano i «lunari», vengono smentiti persino 1 vari «frati indovino». Tuttavia 11 satellite rivela che la situazione è diversa da venerdì (meteorologicamente parlando), in quanto 11 minimo depressionale si trova attualmente sulla isole Balearl e attira aria da Est verso le Alpi. Si sta creando, a quanto pare, una situazione che prelude à un «tampone» di nubi contro le Alpi occidentali, quindi una nevicata piuttosto abbondante. Secondo l'ufficio di meteorologia in Svizzera, poiché risul¬ ta che nevica sulla Pianura Padana verso 11 Veneto, a Udine, Venezia, Verona, Padova, Treviso, ma anche a Piacenza e Brescia, Alessandria, le precipitazioni stanno quindi salendo al Nord, anche se il Meteosat dava soltanto formazioni di nubi (copertura media) verso mezzogiorno in Valle d'Aosta e sul Piemonte. Tuttavia il pessimismo (1 gestori degli Impianti di risalita attendono la neve per migliorare le sorti del bilanci) almeno nelle previsioni continua; nei prossimi giorni la depressione stabile sulle Isole Balearl è leggermente bloccata da un'altra depressione che si trova sulla Grecia, risultato deludente: nel prossimi giorni vi do- vrebbe essere soltanto uno stagnare di nuvolosità con promesse e non premesse per la neve. Possibile? Un altro impedimento è rappresentato dal freddo: è indispensabile che la temperatura salga di qualche grado, dopo il «crollo» sotto zero negli ultimi giorni Ieri a 1500 metri il termometro segnava temperature attorno ai meno 8 e meno 6, mentre ad Aosta si era a meno 3 e meno 7. Un leggero rialzo potrebbe creare la possibilità di nevicate, se non interviene il vento, che cambiando direzione potrebbe ancora una volta smentire ogni previsione e far saltare tutti 1 calcoli. C'è già chi paventa una nevicata a fine mese, come l'anno scorso, quando la Fiera di Sant'Orso rischiò di esssre «sommersa» (e sospesa) dalla neve: si salvo grazie all'abnegazione degli artigiani, che affrontarono il maltempo rimanendo con le loro opere esposte nelle vie del centro aostano. Il bollettino della neve sulle piste (ufficiale) segnala neve fresca, ma è fermo al sette gennaio. Sono aperte le stazioni di sport invernali di Ayas, Cervinia, Champorcher, Cogne, Courmayeur. p. cer.


    LaStampa 11/01/1987

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