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  1. #21
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Arriva la neve nella «Granda» ma per il Saluzzese è già tardi Notevole danno economico dall'assenza di precipitazioni a Natale Arriva la neve nella «Granda» ma per il Saluzzese è già tardi Ieri trenta centimetri al Colle di Tenda - Ghiaccio sulle strade, problemi per le auto in tutta la provincia nelle* località sciiatìchevallate del Varalta e de CUNEO — Da ieri mattina il cielo s'è rannuvolato — dopo una lunga serie di giornate assolate — in tutta la provincia e verso mezzogiorno i primi fiocchi di neve gelata hanno cominciato a imbiancare i tetti delle case le strade. La temperatura, tuttavia, è rimasta molto rìgida (due gradi sotto zero nel capoluogo e in quasi tutte le località di pianura, sei-sette gradi sotto zero nelle vallate alpi ne) e la tanto attesa precipi tazione nevosa non è stata consistente: due-tre centimetri in pianura, una decina di centimetri a Limone nelle altre stazioni sciistiche delle Alpi Marittime e Cozie Al valico internazionale del Colle di Tenda lo spessore della neve ha raggiunto i trenta centimetri. Il transito è consentito con l'obbligo delle catene montate. Imbiancato anche il valico del Colle della Maddalena, in alta Valle Stura (cinque centimetri): agli automobilisti è consigliato l'uso delle catene e dei pneumatici da neve In tutta la provincia le strade sono ricoperte da un sottile e pericoloso strato di ghiaccio, che crea notevoli problemi al traffico: polizia stradale e carabinieri consigliano di procedere con estrema cautela. g r SALUZZO — «Emergenza neve» nelle vallate del Saluzzese,- ma al contrario: non è infatti la neve a provocare problemi di viabilità o di isolamento, ma la sua totale assenza a Natale che ha avuto come conseguenza un notevole deficit nel bilancio turistico della stagione. Le vacanze di fine anno erano infatti attese con grandi speranze e attenzioni da parte degli operatori del settore, da Sampeyre a Rucas. a Crissolo. Il lungo ponte faceva prevedere una buona affluenza I o, ma le cose non sono andate cosi. La neve non si è vista se non per pochissimi giorni e in modo non sufficiente: anche 11 «cannone», entrato in funzione a Pontechianale per fabbricare neve artificialmente per la pista della Pineta nord, ha poi dichiarato forfait. Venerdì mattina si è cosi svolta una riunione nel municipio di Saluzzo fra gli operatori turistici, amministratori delle vallate e i rappresentanti dell'Amministrazione provinciale. A richiedere quest'incontro sono stati 1 sindaci dei Comuni turistici e i presidenti delle comunità montane che hanno telegrafato il loro sos Cuneo. Aila riunione, ospitata dal sindaco Stefano Quaglia, erano presenti il presi dente della Provincia, Guido Bonino, con gli assessori Giovanni Sola e Giacomo Palre e i consiglieri Mario Isoardi, Giovanni Mattio, Raimondo Sacco che è anche presidente della Comunità montana Valle Po. Quindi numerosi sindaci e assessori, il presidente della Comunità montana Valle Varaita. Domenico Amorisco, il presidente dell'associazione «Cuneo Neve», Paolo Rollier, rappresentanti di società concessionarie degli impianti di risalita. Il Saluzzese è risultato essere la zona più colpita in provincia dalla mancanza di neve poiché non ha impianti per la produzione di neve artificiale. Bonino, al termine dell'incontro, ha assicurato che la provincia stanzlerà prossimamente un contributo a favore delle due comu nità montane per nuovi in vestimenti nel settore del turismo invernale che rappresenta un settore di grande importanza per l'economia provinciale Nel contempo, è stato stilato un documento nel quale si chiede l'intervento della Regione e dello Stato, n Piemonte, si è detto, è l'unica regione a non aver ancora approvato la legge sulla regolamentazione degli impianti di risalita che fornirebbe precise indicazioni sulla gestione dell'intero settore «neve». Un settore- che serve a garantire fonti di reddito per quanti hanno deciso di rimanere nelle vallate alpine a vivere e a lavorare: se entra in grave crisi di certo ci sarà una nuova emigrazione verso I centri della pianura. A Sampeyre. attualmente. sono aperti due alberghi, il Monte Nebin e l'Alte Alpi mentre soltanto qualche anno fa erano il doppio. A Rore funziona sempre l'albergo degli Amici. Dicono a Crissolo, all'albergo Polo Nord: -Gli impianti non hanno funzionato del tutto e le preseme sono diminuite di almeno il 50%: partenze anticipate, disdette negli alberghi, pochissima gente di passaggio A Capodanno si è visto qualcuno, ma soltanto per due giorni e basta*. Nella località dell'alta Valle Po c'è poi il grave poblema del funzionamento della seggiovia che, a fine anno, dovrà essere ristrutturata con ingenti investimenti da parte della società «Crissolo Spa» della quale fanno parte operatori privati e amministrazioni pubbliche. E' chiaro, dunque, che debbano essere percorse strade alternative allo sci cosi da offrire «pacchetti turistici» complessivi a privati e gruppi organizzati. Alberto Gedda


    LaStampa 11/01/1987

  2. #22
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Pioggia (finalmente) e neve Ieri le prime precipitazioni dopo la lunga siccità e i numerosi incendi Pioggia (finalmente) e neve A Genova revocato il razionamento dell'acqua - Quindici centimetri a Caìizzano e Bardineto, cinque a S. Stefano d'Aveto - Mareggiata nel Tigullio - A Imperia 12 millimetri di acqua GENOVA — Piove, quasi senza interruzione, da due giorni, e cosi Ieri sera a Genova è stato deciso di revocare 11 provvedimento di razionamento dell'acqua, che sarebbe dovuto scattare domani. Anche ieri mattina, e per tutta la giornata, è caduta sulla città acqua mista a nevischio. In tutto, il livello delle precipitazioni ha superato 1 venti millimetri. In provincia, dove il problema acqua è meno sentito, pioggia e nevischio hanno spazzato quasi tutti 1 centri, compresi quelli della costa. Particolarmente sentito 11 freddo, la colonnina del mercurio è scesa quasi ovunque sotto lo zero. Alcuni Comuni (Chiavari, ad esemplo) hanno autorizzato l'accensione degli impianti di riscaldamento per 12 ore giornaliere. n provvedimento è valido sino al 17 gennaio, salvo il perdurare dell'attuale situazione delle temperature. Sulle alture è caduta la prima neve, ma vista la temperatura piuttosto rigida, che non ha permesso la formazione di «falde», il livello del manto nevoso si è mantenuto su valori piuttosto bassi. Cinque centimetri a Santo Stefano d'Aveto, unica località sciistica della provincia, 10 a Barbagelata e sul Bracco, nella zona di Centocroci. Qui, al confine tra le province di Genova e La Spezia, mezzi dell'Arias hanno lavorato tutta la mattinata per prevenire la formazione di ghiaccio spargendo, in località «Televisione» più esposta alle gelate notturne, circa una tonnellata di salgemma sul manto stradale. Sulla costa, oltre alla pioggia continua, si è registrata una violenta mareggiata che ha isolato per tutto 11 giorno 11 borgo di San Fruttuoso di Capodimonte. Un po' dappertutto (Sestri Levante, Santa Margherita, Lavagna, Camogli) i pescherecci sono rimasti all'ancora per le proibitive condizioni del mare. IMPERIA — Attesa da mesi, Invocata da agricoltori e utenti di acquedotti quasi prosciugati;-la- pioggia è fi-nalmente comparsa nella Riviera di ponente, con essa ha fatto capolino anche la prima neve Invernale nell'entroterra. Ma gli Impianti sciistici di Moneti rimangono chiusi: troppo sottile II candido mantello (10-12 cm di spessore). A Imperia, nella giornata di ieri, sono caduti circa 12 mm di pioggia. Spiega Bino Bini, direttore dell'Osservatorio meteorologico del capoluogo: «E* una perturbazione di origine atlantica, preludio all'arrivo, nei prossimi giorni, di altre formazioni atmosferiche simili». Nella notte fra venerdì e sabato Imperia è stata la città meno frédda d'Italia: la colonnina di mercurio si è fermata a sette gradi. La temperatura si è abbassata in mattinata. La neve caduta sulle alture non Ita provocato Intralci alla circolazione stradale. Non si sono registrati incidenti di rilievo. A Nava, sul colle di Tenda, a Pieve di reco e sulla statale per Garessio, agli automobilisti è stato consigliato ti transito con catene. A Nava, i fiocchi bianchi hanno cominciato a cadere nelle primissime ore della mattinata e lo spessore della neve non ha superato i 5 cm. La prima «spruzzata» dell'anno ha portato un po' di ottimismo fra gli operatori turistici di Monest. •Speriamo che la stagione degli sci possa iniziare la prossima settimana Con una nevicata più intensa gli impianti potrebbero finalmente entrare in funzione. Negli ultimi anni il bilancio turistico si è chiuso spesso in rosso, per 1 capricci del tempo», affermano all'Albergo del Redentore. SAVONA—Pioggia e neve In tutto il Savonese e si allontana Il pericolo delta siccità e del razionamento dell'acqua potabile. Dopo un inizio d'inverno mite caratterizzato dal cielo sempre terso, le condizioni atmosferiche sono camolate improvvisamente Ieri mattina. E'iniziato a nevischiare in Val Bormlda e a Savona dove' i tetti ieri sera erano imbiancati Nessun disagio sulle autostrade mentre è stata difficile la circolazione sulle strade statali provinciali e comunali. In molte località (è il caso dette- strada che collega Cengia con San Giuseppe di Cairo)La neve è caduta sul ghiaccio rendendo pericolosa la viabilità. A Caìizzano e a Bardineto, dove sono caduti 15 centimetri, gli spartineve sano entrati In azione con leggero ritardo. Non: si sono invece fatti'' trovare impreparati l mezzi sull'autostrada dei fiori. Il tratto più critico a Orco Fegltno i stato tenuto permanentemente sotto controllo. A Savona ha soffiato un gelido vento di tramontana che ha fatto cadere alcuni cornicioni. E' stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Nella stazione ferroviaria si i temuto, a causa del gelo, il blocco degli scambi automatici. Fino alla tarda serata di ieri comunque il traffico si i svolto in modo regolare. Difficoltà per quanto riguarda la circolazione in Val Bormlda sul colle di Cadihonaea Vispa dove ieri pomeriggio la motrice di un autotreno i finita con le ruota destra anteriore nella cunetta. Il rimorchio si i posto di traverso sulla carreggiata. La statale i rimasta. Interrotta per 20 minuti. Il mezzo i stato rimorchiato da un altro autotreno.
    LaStampa 11/01/1987

  3. #23
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Infine arrivo la neve Su Novara la prima precipitazione dell'anno Infine arrivo la neve Ha incominciato a cadere ieri mattina - Pochi centimetri ma il Comune ha già pronto un piano: saranno rimosse le auto in alcune vie - Nevischio sui laghi e al Mottarone - Nell'Ossola invece si scruta ancora il cielo NOVARA — Dopo la lunga -siccità., le giornate soleggiate anche se di freddo intenso, ieri a Novara e comparsa la neve. E' cominciata a cadere nella tarda mattinata e in breve ha Imbiancato tutto procurando parecchi disagi a pedoni (numerose le scivolate) e ad automobilisti. Dato 11 freddo persistente, infatti, la neve si è immediatamente gelata convincendo parecchi novaresi a chiudere l'auto in garage. Una leggera nevicata anche - a Verbania, nevischio sul Lago d'Orta, in Valle Strona e' al Mottarone; nessuna precipitazione consistente nell'Ossola. A Novara nelle strade percorse dagli autobus è stata sparsa la sabbia e la circolazione dei mezzi pubblici, anche se notevolmente rallentata, non ha avuto grossi problemi. Sorgeranno se le neve continuerà a cadere senza Interruzioni. Diventa quindi di attualità l'ordinanza del giorni scorsi del sindaco Riviera che metteva in guardia i novaresi nell'eventualità di nevicate. Il piano neve del Comune prevede infatti la rimozione forzata delle vetture parcheggiate in alcune strade particolar- mente «battute». Le strade che in caso di neve diverrebbero «vietate» al pareheggio sono queste: corso Torino, viale Roma, entrambe per tutta la loro lunghezza, viale Ferrucci, nel tratto compreso fra via 23 Marzo e viale Cintatone, via Monte San Gabriele (da via 23 Marzo a via Tonale), via S. Giulio (tutta), corso della Vittoria, nel tratto compreso fra 11 cavalcavia Sempione e via Beltraml, gli interi tracciati delle vie San Martino della Torre, Leonardo da Vinci, Beltraml, Btroll, viale Dante Alighieri, via Gnifetti, viale Manzoni e tutu i baluardi. Ma non è tutto: niente auto in sosta anche in corso Risorgimento nel tratto che va da viale Dante Alighieri e via Beltraml e neanche in v viale Volta fra il cavalcavia San Martino e viale Allegra. Spiega il sindaco: «In occasione di precedenti nevicate si è riscontrata l'impossibilità di procedere atto sgombero della neve dalle carreggiate stradali proprio per l'ingombro rappresentato dai numerosi veicoli parcheggiati anche a ridosso dei cumuli di neve: mia. Novara. Un'immagine fiabesca offerta dai baluardi ieri a mezzogiorno durante la nevicata


    LaStampa 11/01/1987

  4. #24
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Altre perturbazioni e neve durante tutta la settimana Altre perturbazioni e neve durante tutta la settimana Allenta II freddo ma ci attendo un periodo di maltempo che con tasi alterne si protrarrà per tutta la settimana. La situazione meteorologica presenta caratteri molto evolutivi orchestrati per gran parte della settimana dalle correnti temperate atlantiche. Il tempo sari frequente mente condizionato del passaggio di perturbazioni atlantiche. La prima di queste gli da domani raggiungerà la nostra penisola provocando precipitazioni estose e copiose a prevalente carattere nevoso sul monti, sulle località padane ed in alcune zone adriatiche. Nel giorni successivi gli episodi di maltempo Insisteranno al Sud e sulle regioni adriatiche mentre sui versanti occidentali vi saranno schiarito. Nel corso della giornata di venerdì si andrà verso un nuovo peggioramento, che comporterà delle brevi nevicato sulle Alpi, sulle località padane e sulle zone appenniniche. Lungo le regioni tirreniche ed al Sud In generale si avranno locali precipitazioni temporalesche. Per sabato e domenica Infine à previsto un tempo Incerto su tutto la penisola con parziali schiarito al Nord e locali piogge al Sud. Non à da escludere tuttavia che nella giornate di domenica Il tempo possa peggiorare nuovamente sia al Nord che sulla Toscana e sulla Sardegna. l Mll ffdi ROMA — Queste sono le temperature minime e massime delle ultime 24 ore In Italia registrate dal Servizio meteorologico dell'Aeronautica militare: Bolzano — 5 — 2; Verona — 1 0; Trieste — 3 — 1; Venezia —1 0; Milano —1 0; Torino —3 4: Cuneo — 5 3; Genova 0 6; Imperia 8 13; Bologna —11; Firenze 4 5; Perugia 3 6; Pescara 3 7; L'Aquila 0 6; Roma 8 11; Bari 9 12; Napoli 10 11; Potenza 3 5; Reggio Calabria 8 14; Messina 10 16; Palermo 10 12; Catania 8 14; Cagliari 6 9. £ queste le temperature minime e massime delle ultime 24 ora rilevate nelle principali città estere: Amsterdam — 12 — 7; Atene 1013; Bangkok 20 33; Berlino — 18 — 12; Bruxelles — 10 — 3; Buenos Aires 21 30; Il Cairo 10 16; Chicago —2 3; Copenaghen —17 —15; Francoforte —13 —3; Ginevra —2 —1; L'Avana 19 29; Helsinki —32 — 28; Hong Kong 17 21; Honolulu 20 26; Islamabad 4 23; Istanbul 4 10; Lima 20 26; Lisbona 9 13; Londra —6 —3; Los Angeles 6 23; Madrid 3 10; Manila 19 32; Città del Messico 9 26; Miami 22 27; Nuova Delhi 11 23; Nuova York 2 6; Nicosia 1115; Oslo —22 — 20; Parigi —7 1; Pechino —12 — 3: Perth 14 25; Rio de Janeiro 22 38; San Francisco 7 12; Stoccolma —25 —22; Sydney 20 27; Tel Aviv 7 18; Tokyo 0 10; Toronto —2 1; Vienna —13 —12; Varsavia — 27 —17. gcol. Marcello Loffredi Servizio meteorologico dell'Aeronautica ESCLUSIVO per i lettori di Piemonte Liguria e Valle d'Aosta


    StampaSera 12/01/1987

  5. #25
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Rischia la paralisi soprattutto il traffico: aeroporti chiusi e strade interrotte o bloccate Rischia la paralisi soprattutto il traffico: aeroporti chiusi e strade interrotte o bloccate Bufere di vento e neve sull'Italia A Venezia tormenta, accompagnata dalla bora, sulla laguna; ghiacciati gli scambi nelle stazioni, fermo il «Marco Polo» - A Salerno onde alte fino al primo piano sul lungomare - In Sardegna ferito un marittimo turco sulla nave che ha rotto gli ormeggi - Gravi difficoltà nei collegamenti con le isole Il maltempo ha colpito con violenza tutta l'Italia, provocando danni e intralci al traffico. La neve ha provocato Ingorghi in centri cittadini e sulle strade, a causa soprattutto dell'Imprudenza di automobilisti che non si sono muniti di catene. Diversi gli aeroporti chiusi. • VENEZIA — La laguna di Venezia è stata interessata da una vera e propria tormenta di neve con il vento di bora che soffia nell'alto Adriatico, il freddo sta mettendo a dura prova anche la fauna lagunare. L'aeroporto •Marco Polo» è stato chiuso a causa del ghiaccio sulle piste. Difficoltà per 1 treni, dove gli scambi sono bloccati dal ghiaccio. E disagi per una serie di black-out. • FIRENZE — Tutta la Toscana è coperta dalla neve. Nella provincia di Pistoia e Lucca ci sono difficoltà per l'erogazione dell'energia elettrica: sono infatti saltate alcune linee. Inoltre è bloccata la produzione di marmo sulle Apuane. • NAPOLI — Sta piovendo con insistenza da 24 ore su tutta la Campania. La pioggia, accompagnata ad un forte vento, ha provocato notevoli problemi alla circolazione soprattutto a Napoli e in provincia. Alcune autovetture parcheggiate su via Caracciolo sono state capovolte dal vento e dalle onde del mare. Cinque persone, che cercavano di spostare le proprie autovetture ferme sulla strada, sono rimaste ferite. A Sant'Antonio Aba te si è rotto un collettore fognario alla periferia del paese. Nel golfo di Salerno il mare ha raggiunto forza nove. Ha allagato parte del lungomare «Cristoforo Colombo», a Salerno. In alcuni punti, le onde hanno raggiunto l'altezza del primo piano. Scene di panico si sono verificate tra gli abitanti di alcuni palazzi che si trovano su un tratto più vi¬ cino alla scogliera. • CAGLIARI — E' soprat-, tutto il vento, con raffiche a oltre 120 chilometri orari a creare disagi in Sardegna I collegamenti con le isole minori sono interrotti e numerosi voli sono stati cancellati. Nel porto di Oristano un mercantile turco, l'.lzir., ha rotto gli ormeggi e ha rischiato di finire su una scogliera. Uno del 14 componenti dell'equipaggio Omar Lutfu Durmor, di 28 anni è stato colpito da un cavo. • PALERMO — Per il forte vento 11 traffico aeroportuale nello scalo di Punta Raisi si svolge con difficoltà. Soltanto tre aerei, provenienti dal continente, sono riusciti ad atterrare; sono sospesi i voli in partenza. Chiuso l'aeroporto dell'isola di Lampedusa dove manca anche l'energia elettrica.


    StampaSera 12/01/1987

  6. #26
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Neve, burrasche: Sud ko Calabria e Campania chiedono lo stato di calamità Neve, burrasche: Sud ko I danni ammontano a centinaia di miliardi - Molte isole irraggiungibili Si prevede un nuovo peggioramento del tempo - Tutta l'Europa è nella morsa del freddo - In Canada invece temperature primaverili Due regioni, Campania e Calabria hanno chiesto lo stato di calamita, ma tutta l'Italia è stretta hi una morsa di gelo. E li maltempo non concede tregua, oggi pomeriggio una serie di perturbazioni porterà nevicate al Nord, piogge ovunque, venti e forti mareggiate. Caos negli aeroporti settentrionali per la neve e 11 ghiaccio sulle piste. I danni ammontano già a centinaia di miliardi. In Campania non si ricorda a memoria d'uomo una simile ondata di maltempo. Interrotta la linea ferroviaria Napoli-Salerno e la Napoli-Reggio Calabria. A Torre del Greco è sprofondato un tratto del lungomare e quattro alberghi sono stati sgomberati Completamente isolate le isole del Golfo. A Cetraro, sulla costa tirrenica in provincia di Potenza, squadre di soccorritori hanno dovuto lavorare tutta la notte per salvare 400 famiglie dalla furia del mare. Mantova è paralizzata. Nevica ininterrottamente da 72 ore. La neve ha già raggiunto i quaranta centimetri. Bufere di vento In Basilicata e mareggiate con onde gigantesche. Incredibile la situazione della Sicilia. Agrigento è senz'acqua ed ha chiesto l'intervento dell'esercito mentre la costa settentrionale è frustata da pioggia, neve e vento. Dalla Siberia russa alla costa dell'Atlantico, l'intera Europa è in una morsa- di ghiaccio che ha provocato danni immensi e la morte di decine di persone. Solo nell'Urss 48 morti in case mal riscaldate, a Mosca la temperatura è scesa a 38 gradi sotto zero. A Sud di Londra il termometro è fisso su meno dodici gradi. Paralizzate Austria e Cecoslovacchia. A Calgary, in Canada, Invece si registrano temperature eccezionalmente alte rispetto alla norma: +17 gradi sabato, -1-15 domenica. Gli esperti spiegano l'anomalo andamento meteorologico con gli effetti del «Nino» il vento caldo dell'Oceano Pacifico che ha trasformato l'inverno del Canada occidentale e centrale in una inaspettata primavera. (Servizi a pagina 9) Bologna. Dopo due giorni di precipitazioni è molta la neve da spalare dai marciapiedi (Ansa)


    LaStampa 13/01/1987

  7. #27
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Mare a forza 8, i porli cedono Gravissimi danni a Napoli, Formia e Gaeta, decine di imbarcazioni affondate Mare a forza 8, i porli cedono Ondate gigantesche, fino a 15 metri, stanno demolendo i moli foranei - Piste ghiacciate, caos negli aeroporti - A Mantova nevica da 72 ore Il maltempo non concede tregua. Oggi pomeriggio una serie di perturbazioni porterà nevicate al Nord e sugli Appennini, piogge ovunque, venti di scirocco e libeccio con forti mareggiate anche sull'Adriatico. Campania e Calabria hanno chiesto lo stato di calamità. Un miliardo di danni nel golfo di Gaeta. Mentre la Sicilia settentrionale è frustata da pioggia, neve e vento, ad Agrigento è emergenza idrica. li prefetto ha chiesto l'Intervento dell'esercito. Senz'acqua anche Caltanisetta che dal 15 dicembre è rifornita da 23 autocarri e 7 cisterne militari. Le isole Eolie sono isolate da un mare a forza 8 con venti ad oltre cento chilometri orari. Neve e piste ghiacciate stanno creando problemi in quasi tutti gli aeroporti del Nord. Campania — La dichiarazione dello stato di calamita naturale è stata chiesta dalla giunta regionale. A memoria d'uomo non si ricorda una simile ondata di maltempo sulla regione. Il vento continua a frustare le località del Golfo con raffiche che hanno raggiunto anche 1 120 chilometri orari. A Napoli 11 maltempo ha determinato anche un biade out nella erogazione della energia elettrica per alcune ore in molti quartieri della città. L'Amari si è vista costretta a ridurre o sospendere la fornitura di acqua a molte zone cittadine. Le ondate abbattutesi con estrema violenza hanno provocato gravi danni alla sede stradale. Nessuna notizia del tre cacciatori, usciti in mare per una battuta alle folaghe, mentre sono centinaia le imbarcazioni piccole e medie affondate, i danni a strutture portuali, strade e attrezzature turistiche sono per miliardi. I vigili del fuoco hanno lavorato per rimuovere le decine di auto scaraventate i -dalle onde sulla carreggiata,! nonché alberi abbattuti dal vento, insegne pubblicatane. Centinaia di richieste di. interventi per. sprofondamenti in strade 6 minacce di crolli in abitazioni o allagamenti In vani terranei e scantinati. Uno smottamento ha interrotto per alcune ore la ferrovia Napoli-Salerno. A Torre del Greco una parte del lungomare è sprofondata e quattro alberghi sono stati danneggiati II vento forte ha reso pericolante sei stabili che sono stati sgombrati. Completamente Isolate le isole del golfo di Napoli A Capri è riuscito ad atterrare soltanto un elicottero di soccorso. Calabria — La giunta regionale ha chiesto l'immediato intervento del governo centrale perché dichiari la calamità naturale delle zone colpite. E' la costa tirrenica In- provincia di Cosenza la zona dove si registrano i maggiori danni per le violenti mareggiate e, le bufere di pioggia e di vènto. Quattrocento famiglie hanno abbandonato le loro case. Per' tutta la notte squadre di soccorritori hanno lavorato a Cetraro per salvare dalla furia del mare gli abitanti della frazione. Ad Amantea la statale tirrenica «18» è stata distrutta per un tratto di almeno 100 metri dal mare. La linea ferroviaria Reggio Calabria-Napoli è ancora interrotta nel tratto Paola-San Lucido e le ferrovie dello Stato hanno assicurato un collegamento con pullman ed altri automezzi al viaggiatori. Lombardia — Mantova e provincia sono paralizzate dall'eccezionale e pressoché ininterrotta nevicata iniziata sabato scorso. Ieri il livello della coltre in molte località aveva raggiunto SS centimetri, 40 in città. Le strade che percorrono il territorio sono per la maggior parte impraticabili: l'asfalto é coperto da spesse lastre di ghiaccio e da una viscida poltiglia. Quando il manto raggiungerà a Mantova 1 50 centimetri è previsto che scatti 11 piano di protezione civile concordato con la prefettura. In quel momento interverranno l'esercito e 1 vigili del fuoco. Su Milano e altre città della Lombardia è tornato Invece ad affacciarsi il sole. - Friuli Venezia Giulia — Dopo la neve, 11 ghiaccio e la bora, la situazione del tempo nel Friuli Venezia Giulia, e in particolare a Trieste, era ieri nettamente migliorata anche se le temperature rimangono rigide. A Trieste è stato sospeso il servizio di asporto dei rifiuti, per consentire di impegnare il personale nella pulizia delle strade coperte dal ghiaccio. Nel capoluogo regionale ieri sono rimaste chiuse tutte le scuole. Veneto — La neve.continua a cadere su gran parte del Veneto. Il manto bianco supera i 15 centimetri a Venezia, Padova, Vicenza; nelle zone collinari raggiunge anche il mezzo metro. La temperatura, che in tutta la regione era risalita di qualche grado, si è abbassata nuovamente. Alto Adige — In Alto Adige si registrano nuovamente minimi polari. A Ladurnes, un centro turistico dell'alta Valle d'isarco, la colonnina del mercurio è scesa fino a 31 gradi sotto lo zero. Il freddo è accompagnato da un fastidioso vento di tramontana, abbondanti nevicate in Emilia Romagna non hanno provocato, fino ad ora, disagi particolari. Il traffico è difficoltoso su tutte le strade ma procede abbastanza speditamente in particolare sulle autostrade. Tratti ghiacciati segnalati sul percorso appenninico dèll'Autosole, si sono normalizzati Lazio — Oltre un miliardo di danni nel golfo di Gaeta sono stati finora causati dalla mareggiata che ha investito tutto il litorale da sabato sera e che ancora imperversa aumentata da venti da Nord-Ovest. Nel porti di Gaeta e di Formia non è cessata l'emergenza, con navi e natanti in difficoltà costretti a cercare riparo nei punti meno esposti della rada, mentre sono rimaste bloccate nei porticcioli e nelle darsene le flottiglie di pescherecci di Gaeta, Formia e Terracina. Gravissimi 1 danni nel porto di Formia dove le ondate, alte fino a dieci metri, hanno superato ed eroso le protezioni del molo foraneo. Marche — Nelle Marche nevica a intermittenza al di sopra degli 800 metri di quota. Nell'alto Pesarese la neve ha raggiunto i 40 centimetri in montagna e i 25 a fondo valle, mentre in provincia di Macerata ci sono oltre 25 centimetri sui Monti Sibillini. Basilicata — Bufere di vento (con raffiche che a Potenza hanno superato i 120 chilometri orari), pioggia e temperature intorno allo zero, caratterizzano le con dizioni del tempo sulla Basilicata. La zona più colpita è quella della costa di Mara tea, dove una mareggiata con onde che hanno superato 115 metri di altezza ha affondato quattro pescherecci ed una ventina di piccole im barcazioni ed ha danneggiato il molo del porto (aprendo una «falla» di circa sette metri), la banchina di riva, 1 locali della capitaneria di porto, dell'ufficio postale e del l'azienda di soggiorno e turismo. Distrutte strutture balneari, impianti di sollevamento dei liquami di fogna, reti idriche ed elettriche, strade di accesso a spiagge e parcheggi Gravi danni ha provocato anche una tromba, d'aria abbattutasi a Moli terno. Puglia — I litorali sono battuti dalle onde mentre il basso Adriatico e lo Jonio sono in tempesta e raggiungono forza 10; i mercantili alla fonda hanno rinforzato gli ormeggi mentre sulla costa leccese una decina di imbarcazioni che erano all'ancora sono affondate. Ancora neve sui rilièvi dèl subappennino Dauno.. . . " 'Sardegna forte vento, con raffiche sul 90-100 km/h soffia ancora lungo le coste orientali dell'isola. Si tratta della coda della tempesta che si sta spostando sul Tirreno. Il paesaggio è sconvolgente in molte zone della Sardegna. Un nubifragio di proporzioni eccezionali si è abbattuto sull'Oristanese e su parte del Nuorese ingrossando fiumi e torrenti. Nella zona è scattata l'emergenza. A Marceddl centodieci Imbarcazioni da pesca sono state fracassate dalle onde. Il mercantile turco «Izlr ni» ha rotto gli ormeggi nel porto di Oristano e soltanto l'intervento del rimorchiatore «Prode» ha evitato il peggio. Numerosi intervènti per case scoperchia¬ te nel Sulcis-Iglesiente. A Carbonia una gru di 40 metri nel cantiere per la realizzazione del nuovo centro direzionale è crollata sopra una delle ali del vicino edificio comunale fracassandola. Sicilia — La perturbazione che da due giorni interessa la Sicilia con forti venti dal quadranti settentrionali, piogge e nevicate sul rilievi, anche a quote basse, non accenna ad attenuarsi. Il forte vento che In alcune zone dell'isola ha superato i 100 chilometri l'ora ha causato notevoli danni sia nei centri abitati sia nelle campagne. A Palermo 1 vigili del fuoco sono Impegnati lhintérfotta.mente con tutte le squadre a disposizione per far fronte alle numerose richieste di intervento. Divelti cartelloni e insegne pubblicitarie, antenne televisive, spezzati alberi e sensibili i danni negli agrumeti della «Conca d' oro» che circonda Palermo. I collegamenti marittimi con le 14 isole minori della Sicilia sono interrotti. A Sciacca i sommozzatori dei carabinieri hanno recuperato i cadaveri di due persone finite In mare con la loro automobile, all'interno del molo foraneo. Eolie — Da 72 ore violentissime raffiche di vento proveniente da Ovest stanno sferzando l'arcipelago delle Eolle che è isolato dalla Sicilia.' Durante la notte il vento ha raggiunto i 100 chilometri orari.

    LaStampa 13/01/1987

  8. #28
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Uno Pericolose conseguenze delle basse temperature dopo la nevicata Uno II Comune ha utilizzato 1380 uomini e 460 mezzi - Con i 5-6 centimetri di neve caduta, sarebbero stati necessari soprattutto spandisabbia e spandisale, ma ce ne sono soltanto dodici in città - Disagi in collina Cinque-sei centimetri di neve non bastano per mettere alle corde una citta abituata a ben altre precipitazioni. Sono sufficienti, però, a creare disagio e, se combinati a un nuovo abbassamento della temperatura, a moltiplicare gli incidenti stradali dovuti al gelo. La città porta ancora i segni della prima nevicata stagionale: il ghiaccio ha aggredito controviali, marciapiedi, qualche strada della collina; nelle prime ore del mattino o a tarda sera aumenta la pericolosità anche sulle arterie più battute: la neve, sciogliendosi, cola a centro strada e con il freddo torna ad essere un'insidia difficilmente prevedibile. La macchina comunale — A Palazzo civico l'allarme è scattato nel pomeriggio di sabato. I primi mezzi sono stati dirottati in collina. Domenica mattina è toccato a strade e piazze della città. C'è una precisa norma da rispettare: 1 mezzi spalane ve e spandisabbia entrano in funzione quando il livello delle precipitazioni raggiunge 13 centimetri in collina e 1 5 centimetri in pianura. Nel complesso, sono stati utilizzati 1380 uomini, tra tecnici, operai e disoccupati reclutati per l'occasione e pagati a giornata. I mezzi impiegati sono stati 460. Ma spandisabbia e spandisale, certamente 1 più utili In questa particolare situazione, erano soltanto dodici: •Dal prossimo anno aumenteremo notevolmente la dotazione di questi mezzi; in effetti, sono insufficienti' confermano all'ufficio neve. E aggiungono: 'Cinque cen¬ timetri di neve sembrano cosa da nulla: si tenga conto, però, che cadono su un reticolo stradale di 1300 chilometri e che il suolo pubblico è di 17 milioni di metri quadrati: I disagi — I maggiori problemi, ancora una volta, si sono verificati sulle strade della collina. Dice l'ing. Minnitl dell'Acl: 'in effetti, è la zona, normalmente più colpito, anche perché il ghiaccio provoca un notevole aumento di incidenti. Domenica le richieste, in tutta la città, sono state del 30-40 per cento superiori al solito-. Altro disagio, in particolare per le persone anziane, è provocato dalla patina di ghiaccio che ricopre molti marciapiedi: la manutenzione, per tutto il fronte degli edifici e 150 centimetri di larghezza, spetta al proprietario dello stabile, responsabile anche per eventuali crolli dai tetti. Previsioni — La prima nevicata ha portato, dopo un periodo di prolungata siccità, notevoli benefici soprattutto per la campagna. Dopo l'ondata di freddo di questi giorni (ieri il nuovo record di quest'anno, -12,4) 1 meteorologi prevedono altre e ben più abbondanti precipitazioni Gian Piero Paviolo


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  9. #29
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Neve, ormai è un rebus Aosta a neve sotto aero Cielo sereno, freddo record e meteorologi in difficoltà Neve, ormai è un rebus Aosta a neve sotto aero Precipitazioni ancora rinviate - Gli esperti: «E' un fenomeno insolito e strano» AOSTA — Delusione degli operatori turistici per la poca neve caduta in Valle fra sabato e domenica e difficoltà da parte dei meteorologi a spiegare le cause della scarsa precipitazione. *Le condizioni erano ottimali per abbondanti nevicate, che infatti sono avvenute al di là e al qua'delle Alpi, arrivando ad interessare, in profondità la pianura Padana. Quando sabatQ.è cominciato a nevicare, prima in quota e poi a sera anche nell'asse centrale, tutti abbiamo pensato che cadessero parecchi centimetri di neve. Un elemento frenante può essere. stata la bassa temperatura e un altro il vento. Questi due,fattori combinati hanno probabilmente impedito che i fiocchi cadessero abbondanti. Certo il fenomeno è insolito, strano e di. difficile comprensione», sono parole degli esperti meteo della stazione di Aosta. Le previsioni indicano per oggi e domani «variabilità» con altre perturbazioni atlantiche in arrivo e quindi possibili nevicate. Da domenica la Valle è stretta nella morsa del gelo con una minima della notte ad Aosta di meno 9 gradi e con minime, nei vari Comuni della Valle, sui meno 18 o meno 20. Il cielo ieri era sereno, ma la pressione atmosfèrica ad Aosta resta piuttosto bassa, attorno ai 900-1000 millibar. La nevicata di sabato scorso è stata definita -Irrilevante, dagli operatori dello sci. La situazione sulle piste della regione è rimasta invariata rispetto al giorni precedenti, critica quasi ovunque tranne che in poche stazioni invernali. Soltanto Cervinia, Brusson, Courmayeur, La Thuilef Valgrlsenche e Valtournenche possono vantare tutti, o quasi, gli impianti di risalita aperti, il fine settimana appena tra-1 scorilo e ieri sono Etati carata t e rizzai i da tempera tu re molto, basse, da cielo sereno e vento gelido. Questa la situazione nelle varie stazioni dieci Ayas. Temperatura intorno ai 20 gradi sotto lo zero. Impianti chiusi a Champoluc. 'aperti ad Antagnod, dove l'altezza della neve è di circa 30 centimetri. Cervinia. Temperature polari,, variabili dai meno 27 gradi di Plateau Rosa ai meno 19 di Cervinia. Ieri mattina il ven¬ to da Nord soffiava a 36 chilometri orari. Cielo sereno, altezza della neve da 40 a 80 centimetri. Impianti aperti. Brusson. Aperti gli impianti di Palasinaz, chiusi quelli che servono le piste più basse. L'altezza della neve varia dai 20 ai 40 centimetri. Percorribile anche 11 circuito della pista di fondo. La temperatura ieri mattina era di 18 gradi sotto zero. Cogne; La poca neve caduta sabato è già stata spazzata via dal vento. OH Impianti sono chiusi e resta impraticabile anche la pista di fondo. La temperatura ieri mattina variava (dal centro del paese al punti più freddi) dai 19 ai 27 gradi sotto zero. Courmayeur. Tutti gli im¬ pianti sono In funzione, Vate zza della neve varia dai 60 ai 136 centimetri. Alle 8,30 di ieri la colonnina di mercurio di Pian Chécrouit segnava meno 16 gradi; alle 10 la temperatura era salita a meno 10. Gressoney. E* in funzione soltanto l'impianto della Bettaforca. L'altezza delle neve varia dal 15 al 30 centimetri La temperatura ieri mattina era di 20 gradi sotto zero. La Thuile. A causa del vento ieri non era in funzione il collegamento con la Roslère (Francia). Malgrado le temperature bassissime (meno 22 a Les Suches e meno 27 gradi a Chaz Dura ieri mattina alle 8,30) gli impianti sono tutti in funzione per un numero discreto cu sciatori. L'altezza della neve varia dai 30 centimetri al metro. Pila. Metà degli impianti sono stati chiusi a causa della mancanza di neve, la cui altezza varia dai 30 ai 60 centimetri. In funzione ieri mattina erano soltanto la funivia, gli impianti del Grand Grimod e del Laissé. La temperatura era intorno ai 20 gradi sotto zero. Valgrlsenche. SI scia senza problemi, l'altezza della neve varia dai 60 agli 80 centimetri. Valtournenche. Impianti aperti tranne il collegamento con Cervinia. Temperatura di ieri intorno al 20 gradi sotto zero. Bruno Baschiera


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  10. #30
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    L'inverno è arrivato davvero il termometro adesso a meno 20 La nevicata di sabato ha causato notevoli disagi alla circolazione L'inverno è arrivato davvero il termometro seeso a meno 20 Il «Castigliano» chiuso per bloccò del riscaldamento - Campo del Palio trasformata in una pista di «pattinaggio per auto» ASTI — Freddo polare nella notte tra domenica e lunedi in tutto l'Astigiano. La colonnina di mercurio ha segnato temperature diverse nello stesso capoluogo: in corso Dante si sono registrati 15 gradi sotto zero, nel quartiere Torretta meno 18 e in corso Savona meno 20. Nell'inverno scorso la minima non si era mai abbassata oltre 118 gradi. La nevicata di sabato (è durata circa sei ore e il manto nevoso ha raggiunto i 18 centimetri in città e punte di 20 cm in campagna) si è sciolta in parte domenica mattina, ma nelle ore successive, a causa del freddo, si è trasformata in una patina di ghiaccio. Cantonieri comunali, provinciali, si sono prodigati per rendere percorribili le principali arterie. Sulle strade sono stati gettati migliaia di quintali di sabbia e sale. Solo verso le 14 di ieri il termometro è salito a zero gradi. Vacanze forzate» (ieri e oggi) per tutti gli studenti dell'Istituto «Castigliano» a causa della rottura dell'impianto di riscaldamento. Lo stesso inconveniente si è avuto In altri palazzi della città. Decine di autovetture lasciate in strada dai proprietari ieri sono rimaste In panne: il freddo ha bloccato le portiere. Molte difficoltà anche per i motori a diesel. Numerose persone anziane sono finite al pronto soccorso (senza però gravi conseguenze) per cadute. C'è chi si è esibito sull'intera piazza Campo del Palio, interamente ghiacciata, in pericolose evoluzioni automobilistiche, lanciando la vettura a forte velocità per poi frenare bruscamente, provocando «testa-coda» per decine di metri.


    LaStampa 13/01/1987

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