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  1. #31
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Ancora maltempo in arrivo Dopo l'ondata del week end che ha interessato le due Riviere Ancora maltempo in arrivo Freddo e ghiaccio nell'entroterra - Mare forza otto - Sempre chiusi gli impianti nelle stazioni sciistiche IMPERIA — La Liguria non è stata risparmiata dall'ondata di maltempo che ha colpito la penisola. Vento, pioggia, gelo, e In alcune zone la comparsa della neve, hanno caratterizzato il fine settimana e la prima mattinata di ieri, nel Ponente. Durante la giornata, le condizioni sono nettamenete migliorate un po' ovunque, ma secondo le previsioni la tregua non dovrebbe protrarsi oltre le ventiquattrore. Già per questa sera è previsto l'arrivo di una nuova perturbazione. Pesante è stato il bilancio nel Savonese e nel suo entroterra. Con valori al di fuori della norma, ma non eccezionali, temperatura e precipitazioni nell'Imperiese. Nel Levante le maggiori preoccupazioni sono legate al pericolo di gelate. Nelle varie stazioni sciistiche non è scesa neve a sufficienza. Savonese — Il maltempo ha provocato numerosi disagi A Savona, a causa del forte vento, 1 vigile del fuoco sono intervenuti più volte per rimuovere cornicioni e tegole pericolanti Le raffiche nel porto di Capo S. Donato, a Finale Ligure, hanno danneggiato alcune Imbarcazioni alla fonda, 1 cui scafi hanno cozzato fra loro. A Luceto di Albisola, una cinquantina di famiglie è rimasta senz'acqua a causa del gelo che ha fatto saltare le tubature. Analoghi Inconvenienti si sono verificati anche in alcuni quartieri di Cairo Montenotte. Alla stazione di S. Giuseppe di Cairo le Ferrovie dello Stato hanno Istituito una squadra speciale per riscaldare gli scambi ed evitare che si bloccassero, paralizzando la circolazione del treni Viabilità: traffico in difficoltà sull'autostrada TorinoSavona coperta da uno strato di ghiaccio che ha provocato l'uscita di strada di molte auto senza gravi conseguenze. Meno problematica la situazione sulla Statale di Cadibona. Sull'Autostrada del fiori spazzaneve in azione, Intorno alle otto, nel tratto compreso fra Albenga e Andora. . La mlnina di +2 si è registrata fra le quattro e le sei di Ieri mattina Mare molto mosso a forza otto. Sempre nelle prime ore del mattino sul capoluogo è sceso del nevischio. Più consistente la nevicata, qualche chilometro distante dalla fascia costiera e nell'entroterra dlanese. Assai più rigida la temperatura in Valle Arresela, ma sulla Statale 28 si è transitato regolarmente. A Ventimiglla ha fatto la sua comparsa la neve, senza però posarsi e creare disagi. Nell'entroterra, sulla strada provinciale per Pigna al bivio per Rocchetta Nervina, sono caduti 20 cm di neve, e si procedeva a fatica A Carino Langan alcuni automobilisti hanno rischiato di rimanere bloccati Stazioni sciistiche — La prima neve della stagione invernale non è bastata a consentire l'entrata in funzione degli impianti II manto bianco non ha superato 1 dieci centimetri a Limone Piemonte e Monesi (dove si è registrata una minima di — 12 gradi). Sul Colle di Tenda lo spessore è arrivato ai 30 cm. Impianti chiusi anche a S. Stefano d'Aveto dove sono caduti 20 cm e la temperatura ha toccato 1 — 9.


    LaStampa 13/01/1987

  2. #32
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Freddo record alIMndren Sul ghiacciaio del Rosa la temperatura è scesa a meno trenta Freddo record alIMndren Gelo anche ad Alagna con punte di -18 gradì - Emergenza acqua a Biella: i tecnici hanno deciso di sospendere l'erogazione dalle 21 alle 7 e ogni pomeriggio dalle 14 alle 18 BIELLA — Invece dell'attesa neve nel Blellese e In Valsesia ha fatto la ricomparsa il gelo. Dopo due giorni di tregua (venerdì si erano registrate le punte minime) e la nevicata di sabato pomeriggio che ha però solamente imbiancato le strade e i tetti delle case (i due comprensori sono stati solamente sfiorati dalla perturbazione proveniente dall'Atlantico), il cielo domenica si è di nuovo rasserenato e nella notte di lunedi il termometro ha fatto segnare 1 nuovi minimi stagionali Il record, come sempre, si è avuto alla stazione d'arrivo della funivia Monrosa: ai 3200 metri di quota, sul ghiacciaio del Rosa, all'alba di ieri mattina la colonnina di mercurio si è stabilizzata sui —30 gradi, tre in meno di venerdì. Dice l'amministratore degli impianti della Monrosa Luciano Ferro: .E' il record stagionate, già vicino ai —35 gradi del gennaio 1985 quando si raggiunse la temperatura più bassa degli ultimi venti annU. Anche ad Alagna nella scorsa notte si è toccato la punta inferiore dell'Inverno '85-'87. Al centro del paese il termometro ha segnato —15 gradi mentre in alcune zone del comune valligiano, meno esposte al sole, si sono raggiunti i meno 18 gradi. Anche nelle altre vallate valsesiane la temperatura ha fat- to rimarcare un nuovo passo indietro: a Fobello, Rimella, Carcoioro è oscillata tra 1 12 e 1 14 sottozero mentre a Borgosesia e Varallo ha toccato i —10 gradi. Il Biellese è stato investito dall'ondata di gelo e ieri l'os¬ servatorio meteorologico di Oropa ha registrato una puntata in basso di 10,3 gradi, quasi tre gradi in meno rispetto alla minima dell'altro giorno di —7,7 gradi. Il nuovo abbassamento della temperatura e la ricomparsa del bel tempo non solo hanno cancellato le speranze (fa eccezione Alagna dove sono in funzione gli skilifts di punta Indren) degli operatori turistici biellesl e valsesianl (.Siamo nei guai; neppure stavolta la neve ha fatto la sua apparizione, dicono a Blelmonte e a Mera), ma ha aggravato ancor di più la situazione idrica. Ieri i tecnici del Comune di Biella dopo un ennesimo sopralluogo alle sorgenti, hanno deciso di razionare ulteriormente la distribuzione dell'acqua e, da oggi, l'erogazione oltre che nelle ore notturne dalle 21 di sera alle 7 del mattino sarà bloccata ogni pomeriggio dalle 14 alle 18. Spiegano il provvedimento alla sede dell'acquedotto: .Le sorgenti di Oropa e le altre in collina sono quasi a secco. Inoltre le rogge del Piazzo e il torrente Oropa sono ghiacciati nei punti in cui peschiamo l'acqua. Attualmente disponiamo di una portata di 80 litri al secondo contro i 240 in tempi di normalità. Per far fronte all'emergenza abbiamo bisogno della collaborazione di tutti e ai biellesi chiediamo di evitare qualsiasi spreco. Solo la pioggia potrebbe toglierci dagli impicci. Neppure la neve, in questo momento, servirebbe a molto.

    LaStampa 13/01/1987

  3. #33
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    ONDATA DI NEVE, E' SUBITO GHIACCIO TRAFFICOLUMACA IN TUTTA LA OTTA' ,TRAFFICO-LUMACA IN TUTTA LA OTTA' 'a neve ha ripreso a cadere questa mattina, poco dopo le sei. Dapprima qualche fiocco minuto, un leggero nevischio che però ha subito velato lo strato ghiacciato dell'asfalto, rendendolo insidioso. Poco più tardi la precipitazione si è rinforzata, creando qualche problema al traffico cittadino che ha subito rallentamenti, Soprattutto nei punti nevralgici, come cavalcavia e ponti Altri disagi si sono avuti ad alcuni incroci molti frequentati, quello del. ponte delle Molinette ad esemplo, dove non funzionavano i semafori. La situazione si è risolta solo quando sono giunti i Vigili Urbani a regolare 11 flusso dei veicoli diretti in ufficio. Ingorgo gigantesco sta Tutto bene invece all'aeroporto di Caselle, dove i, voli sono proseguiti con regolarità per tutta .la mattinata. Traffico a rilento, invece, sulle autostrade. Torino-Aosta. Al primo accenno di nevicata, sono usciti i mezzi spargisale e 1 rischi, per gli automobilisti, sono stati cosi ridotti. Fino a meta mattinata il traffico era regolare, anche se, con l'aumento della neve, rallentava progressivamente. Un incidente si è avuto prima' di Chatillon per un camion a rimorchio finito di traverso. Le auto dirette a Torino sono state costrette ad uscire dall'autostrada finché, alle 10, le gru non hanno raddrizzato il mezzo. Torino-Milano. Nevicata fitta su tutto il percorso, ma la transitabilità è assicurata dagli spazzaneve. Non viene segnalato nessun incidente. Torino-Piacenza. Neve ma dappertutto. e qualche problema nel trattò fra Alessandria e Piacenza dove nevica, a larghe falde, da ieri notte e dove il manto farinoso, raggiunge i 15 centimetri. Qualche auto è finita fuori strada, per fortuna senza conseguenze per i passeggeri. Tutti i mezzi di soccorso sono all'opera. Val Suso. La neve cade fitta sia in Val Susa che in Val Chisone. La polizia stradale di Susa segnala che.per il traforo del Frejus c'è l'obbligo di catene per 1 Tir ed 1 mezzi pesanti. Sulle strade ci sono già 15 centimetri di neve anche a fondovalle. In montagna. La nevicata è particolarmente abbondante in quota. Al Sestrieres ha già raggiunto i 30 centimetri. La stagione dello sci può finalmente' prendere' il via senza problemi dopo la «magra» eccezionale che ha reso piste di ghiaccio' le poche' discese


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  4. #34
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Tir in discesa dal Fréjus sbandano e ostruiscono la strada Tir in discesa dal Fréjus sbandano e ostruiscono la strada NEVE E GELO BLOCCANO IL NORD ITALIA Chiusi gli aeroporti di Milano-Linate, Venezia, Bologna e Bergamo Biella. Il gelo ha trasformato l'acqua del torrente Oropa In una lunga massa di ghiaccio (Segue dalla l'pagina) causa della persistente siccità, hanno problemi per la scarsità dell'acqua. La neve ha già raggiunto i 4-5 centimetri di altezza a Torino ed ha creato qualche problema alla circolazione. Più intensa la precipitazione sulle zone di montagna: la strada statale che porta al traforo internazionale del Frejus è rimasta bloccata stamane per un'ora per lo slittamento di due Tir che si sono posti di traverso sulla carreggiata. CUNEO — La prima, vera nevicata della stagione è arrivata nella notte: da 30 a 50 centimetri in montagna, dieci in città e nel centri di pianura. I disagi maggiori, come sempre, si sono registrati nella circolazione, che procede a rilento, ma finora, come segnala la polizia stradale, senza incidenti. Per chi deve transitare ai valichi internazionali di Tenda e della Maddalena sono indispensabili le catene o i pneumatici da neve: la precipitazione ai due colli ha infatti raggiunto il mezzo metro. L'arrivo della neve ha però attenuato la morsa del gelo che da tre giorni «stringeva» la Granda, con il termometro ampiamente sotto zero anche nelle ore più calde della giornata e con punte di —16° nella notte tra lunedi e martedì. ALESSANDRIA — Dopo la nevicata di sabato scorso e due giorni di sereno e gelo, dalla notte scorsa ha ripreso a nevicare su tutta la provincia di Alessandria. La precipitazione e abbondante, la neve cade fine e asciutta, fermandosi subito sul terreno gelato o sul primo strato nevoso. In pianura la nuova nevicata ha raggiunto già l'altezza di 5-6 centimetri, molto più abbondante il manto nevoso nelle zone collinari, i, quindici centimetri. Ha ripreso a nevicare e nello stesso tempo si è fatta molto meno rigida la temperatura. Dai meno 15. meno 17 gradi registrati nella notte tre domenica e lunedi, la notte scorsala minima è stata di •appena» —1, —3 gradi e in mattinata la colonnina sfiora lo zero. Lungo molte vie della provincia la circolazione è difficile a causa del fondo stradale coperto da strati di ghiaccio oppure da neve gelata. — Nell'Ovadese e ' in tutto l'Alto Monferrato,1 dopo la giornata polare di ieri, quando la colonnina del mercurio ha raggiunto quote ' minime, fino a —17 gradi, nelle prime ore di stamane è tornato a nevicare copiosamente. La coltre bianca, che aumenta di spessore velocemente, rende difficile il traffico automobilistico, soprattutto su alcune strade secondarie, dove è ancora presente lo strato ghiacciato della neve che era caduta sabato scorso, quando nella zona aveva raggiunto i 15-20 centimetri di spessore. AOSTA — Nonostante il freddo intenso, è nevicato nella notte in Valle d'Aosta, n manto nevoso ha raggiunto pochi centimetri ad Aosta ed altezze di maggior consistenza nel centri di montagna. A Courmayeur la neve fresca caduta oscilla tra 110 e i 30 centimetri, a La Thuiie 20 centimetri e 35 sulle piste di Les Suches. nelle vallate di Cogne, Rhemes, Valsa varenche e Valgrisenche una quindicina di centimetri, cesi come a Pila, dove nella parte alta ne sono caduti 25 centimetri. A Cervinia 30 centimetri e 40 centimetri a Plateau Rosa, mentre a Oressoney e Champoluc da 10 a 20 centimetri. La nevicata ha reso difficile la circolazione dei veicoli lungo tutte le strade della regione, dove è obbligatorio l'uso delle catene.


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  5. #35
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Neve, vento e mareggiate: l'Italia fa i primi conti Neve, vento e mareggiate: I servizi della Protezione civile stanno completando il bilancio dei danni provocati dall'ondata di maltempo in Campania, che dovrebbero aggirarsi su alcune centinaia di miliardi. Danni consistenti hanno subito le strutture portuali tu, ristlche e ricettive e la viabilità litoranea di circa 240 chì: lometri di costa, dell'Intera regione, dal litorale Dorruziano al Cilento. Nel Napoletano si registrano squarci alla diga foranea dello scalo del capoluogo e danni gravissimi alle struttu■ re degli scali minori, da Portici a Sorrento. Partlcolarmente grave la situazione nel porto di Torre del Greco. A Capri sono stati gravemente danneggiati impianti balneari famosi nel mondo come «La canzone del mare», lo «Scoglio delle sirene», la •Fontanina» e «Luigi al fara; glioni». Intanto, il leggero miglloramento delle condizioni il rallentamento della velocità del vento hanno consentito la ripresa dei collegamenti con traghetti con le Isole del golfo. Nel corso della notte per lunghe ore nuovi black-out elettrici hanno Interessato vaste zone cittadine e gli impianti di sollevamento dell'acquedotto. La circostanza ha costretto l'Antan a ritornare alle forniture di acqua a giorni alterni al vari quartieri. Particolarmente penalizzate risultano le zone alte della città. Il black-out dell'energia elettrica ha interessato anche l'ospedale per bambini Pausillipon, ove dalle 3 della notte sino alle 10,30 del mattino 1 reparti sono rimasti completamente al buio. Comunque non si è registrata nessuna situazione di emergenza perché il generatore autonomo ha consentito l'alimentazione dei servizi essenziali. Ampie voragini e squarci presenta la via Caracciolo, riaperta solo parzialmente al traffico automobilistico.


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  6. #36
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    IN EUROPA IN EUROPA L'ondata di maltempo e di gelo che ha investito l'Europa non accenna a placarsi. Le temperature polari e le valanghe hanno provocato in tre giorni nell'Unione Sovietica cinquantanove morti. Lo Stato più colpito resta la Georgia. Slavine e valanghe hanno travolto diverse abitazioni uccidendo ventlnove persone. Tormente di Inaudita intensità, quali non si vedevano da mezzo secolo, hanno isolato diversi villaggi. A Leningrado il termometro ha segnato In serata 35 gradi sotto zero. E' la temperatura più bassa mal registrata dal 1743, da quanto cioè gli scienziati sovietici hanno cominciato a registrare le temperature conservandone la documentazione relativa. A Mosca il termometro-ha segnato ieri 32 gradi sotto zero; mai il freddo aveva colpito cosi duramente la capitale. Freddo record anche in Finlandia. Gran parte della gente ha preferito rimanersene chiusa in casa e questo ha probabilmente evitato conseguenze dannose ed attenuato 1 disagi. In Inghilterra le diverse associazioni assistenziali sono mobilitate per alutare 1 poveri e gli anziani che rischiano di morire per ipotermia. Durante la notte la temperatura è scesa a dodici gradi sotto zero a Londra, la più bassa registrata negli ultimi venticinque anni. Per raggiungere alcuni treni bloccati nel Kent gli spazzaneve si sono dovuti aprire la strada tra cumuli di neve. In Svezia le scuole di campagna sono chiuse e le corse ferroviarie annullate. Le industrie ed i proprietari di casa sono stati invitati a risparmiare elettricità. Molti passi montani della Spagna sono chiusi. I treni che collegano la Svizzera con la Jugoslavia e l'Austria subiscono, ritardi di ore. A La Brc-vine, nella catena nordoccidentale dello Jura, 11 termometro ha segnato durante la notte 41 gradi sotto zero. L'ondata di freddo eccezionale che colpisce la Francia da tre giorni ha già provocato la morte di tre vagabondi mentre il termometro continua a mantenersi a livelli minimi record in tutto 11 Paese. Decine di persone sono rimaste intossicate dalle esalazioni di ossido di carbonio di impianti di riscaldamento difettosi e oltre otto milioni di francesi sono rimasti ieri senza riscaldamento per guasti a due centrali elettriche in Bretagna e in Lorena, provocati dal freddo intenso. Difficoltà per la popolazione anche In Cecoslovacchia. Molte strade sono interrotte e la circolazione è quasi paralizzata nelle grandi città, mentre 1 treni provenienti dall'Est viaggiano con ritardi sino a 12 ore. In diverse regioni scarseggiano 1 generi alimentari, soprattutto pane, latte e verdura. ' In Ungheria la temperatura In alcune regioni meridionali del Paese è scesa a 30 gradi sotto zero, la più bassa del secolo, e numerose piccole località sono ancora Isolate dalla neve.


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  7. #37
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Mai così freddo in Europa Gelato anche il Big Ben Mai così freddo in Europa Gelato anche il Big Ben In 3 giorni 59 morti nell'Urss - Record svizzero: meno 41,8 a La Brevine L'ondata di maltempo e di gelo che ha investito l'Europa non accenna a placarsi. Le temperature polari e le valanghe hanno provocato in tre giorni nell'Unione Sovietica cinquantanove morti. Lo Stato più colpito resta la Georgia. Slavine e valanghe hanno travolto diverse abitazioni uccidendo ventinove persone. Tormente di inaudita intensità, quali non si vedevano da mezzo secolo, hanno isolato diversi villaggi. A Leningrado il termometro ha segnato in serata 35 gradi sotto zero: è la temperatura più bassa .mai registrata dal 1743. da quanto cioè gli scienziati .sovietici hanno cominciato a registrare le temperature conservandone la documentazione relativa. In Inghilterra le diverse associazioni assistenziali sono mobilitate per aiutare i poveri e gli anziani che rischiano di morire per ipotermia. Durante la notte la temperatura è scesa a dodici gradi sotto zero, la più bassa registrata nel Paese negli ultimi venticinque anni. Quattro persone sono morte dal freddo: nel Galles una vedova di 84 anni è stata trovata morta davanti al caminetto spento, in una casa priva di elettricità e di riscaldamento: Indossava doppi strati di ibttlea fc'mòrta mentre tentava di accen¬ dere il carbone nel caminetto. A Londra ha stonato persino il Big Ben: si è congelato un pezzo di gomma destinato ad assorbire il colpo del batacchio su una delle campane ed il suono è risultato distorto. Scuole di campagna chiuse e corse ferroviarie annullate in Svezia. Le industrie ed i proprietari di casa son stati invitati a risparmiare elettricità. Traffico stradale e ferroviario semiparalizzato anche in diversi Paesi dell'Europa orientale. In Ungheria per recare soccorso alle popolazioni del villaggi isolati sono stati mobilitati i cingolati dell'esercito. Molti passi montani della Spagna sono chiusi. I treni che collegano la Svizzera con la Jugoslavia e l'Austria subiscono ritardi di ore. L'ondata di freddo in Francia in tre giorni ha fatto quattro vittime: tre vagabondi e un medico colpito da infarto mentre faceva jogging. A Boissey, nel Calvados, poche speranze di trovare vivo un bambino di otto anni fuggito di casa per i brutti voti presi a scuola. Si spera che si sia rifugiato in una grotta per ripararsi dal freddo che ha raggiunto i 15 gradi sotto zero. Record di freddo anche in svizzera(-41,8 gradi a La Brevine nel cantone di Neuchatel), numerosi incidenti sulle strade e treni in h ritardo. Il ghiaccio ha bloccato persino le barriere dei passaggi a livello.


    LaStampa 14/01/1987

  8. #38
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Mezza Sardegna al buio Il sale portato dal vento blocca le centrali, stato di calamità nelFOristanese Mezza Sardegna al buio Black-out e acqua razionata a Napoli - Treni in grande ritardo a Milano - Al Brennero salvati da motrici diesel i 160 passeggeri del «Monaco-Roma» Mezza Sardegna senza energia elettrica e la giunta di Oristano ha proclamato lo stato di calamita. La furia del mare e del vento hanno affondato nel Golfo decine di imbarcazioni e distrutto alcune peschiere. Campania in ginocchio (anche qui molte zone sono prive dell'energia elettrica e con l'acqua razionata mentre l'ondata di maltempo non accenna a diminuire), primi bilanci in Calabria dove è apparso un pallido sole e nel Lazio (che si appresta a chiedere lo stato di calamità). Neve e freddo record e neve nelle altre regioni, 33 gradi sotto zero nell'Alto Adige, mezzo metro dì neve a Mantova. Continua il caos negli aeroporti del Nord. La Lipu ha chiesto la chiusura immediata della caccia Il ministro della Marina Mercantile, Costante Degan, ha disposto una capillare raccolta di dati nelle località colpite dalle disastrose mareggiate in vista di interventi straordinari da parte del governo. Sui tavoli del ministero della Protezione Civile stanno cominciando ad accumularsi le segnalazioni sul danni causati dal maltempo. Un «nucleo di valutazione» del servizio emergenze della Protezione Civile ha cominciato 1 sopralluoghi nelle zone più colpite. Nel Lazio strutture portuali e balneari in particolare nelle zone di Formla, Gaeta e Minturno, avrebbero subito danni per circa cinque miliardi; in Campania, sempre a causa delle mareggiate, «danni ingenti' a Napoli ed in quasi tutte le località costiere. In Calabria danni a porti, frangiflutti, lungomari, reti fognarie e strade litoranee secondarie e alla strada statale numero 18 sommersa da un metro d'acqua per circa 10 chilometri. . Campania — Piove dalla notte, sborsa su Napoli e din torni.' Nelle ultime ore si sono avute varie sospensioni nell'erogazione dell'energia elettrica (bloccata anche la rete tranviaria) nella zona orientale di Napoli, In una parte dell'area flegrea con le isole di Ischia e Procida, nonché nel comprensorio tra Aversa e Capua, nell'entroterra occidentale della provincia di Caserta, nel circondario di Torre Annunziata. Allagamenti e crolli hanno reso la circolazione più caotica del solito. L'azienda municipalizzata dell'acquedotto di Napoli (Amari) ha dovuto ridurre la pressione nella rete che serve la zona alta di Napoli. Sardegna — Da lunedi notte mezza Sardegna è senza corrente elettrica. L' umidità ha sciolto il sale che, trasportato dal forte vento di maestrale, si era accumulato, nelle catene che sono parte integrante dei sostegni- del. conduttori e jeep provocando l'isolamento delle principali stazioni di trasfor- inazione situate nella zona settentrionale e centrale dell'isola. La provincia più colpita è quella di Sassari. Critica è anche la situazione nel Nuorese e In alcune zone del Cagliaritano. Anche la corrente trasportata in Sardegna con il «Sacoi», il cavo sottomarino che collega 1' isola alla Toscana, tramite la Corsica, non può essere utilizzata perché la stazione di Codrongianus, nel Sassarese, dove viene trasformata, è fuori uso. Calabria — Un pallido sole compare anche tra una fitta coltre di nuvole contribuendo a rendere più agevole 1' opera di soccorso alle popolazioni della zona tirrenica maggiormente colpite dalle violenti mareggiate. E' stata riattivata la linea ferroviaria Reggio Calabria-Salerno, che era rimasta interrotta fin dà domenica sera. . tecnici del ..comuni, della regione Calabria, del Genio Civile stanno quantificando l'opera distruttiva del mare. I danni sono ingentisslmi Lazio — Mare mosso, vento, pioggia su tutta la regione: il maltempo continua sul Lazio. La pioggia, rendendo scivoloso il fondo stradale sta creando qualche problema al traffico automobilistico intorno a Roma. Numerosi gli interventi del vigili del fuoco per allagamenti di scantinati, cornicioni pericolanti, alberi abbattuti. Sul litorale laziale continua l'erosione delle spiagge e il mare raggiunge in molte zone forza otto. Nei pressi della spiaggia di Focene, che sta subendo vasti allagamenti, ruspe sono al lavoro per rinforzare 11 litorale. Liguria — L'ondata di maltempo si è abbattuta anche sulla Liguria. La neve ha ben presto creato problemi di traffico in tutte le province. Per alleviare i disagi alla cittadinanza, sono state sospese due agitazioni che erano in programma, quella degli autisti dei mezzi pubblici e quella del netturbini. La neve non ha risparmiato le due rivière! A Genova e alla Spezia i comuni hanno autorizzato l'accensione degli impianti di riscaldamento 24 ore su 24. Piemonte — Disagi in Piemonte e Val d'Aosta. Pochi centimetri a Torino, neve più abbondante in montagna. Interrotta per una frana la statale del Turchino. La neve ha provocato un incidente sulla Torino-Aosta: un Tir si è ribaltato (nessun ferito). Minime sempre al di sotto dello zero (Cervinia meno 15). Lombardia — Situazione difficile a Mantova e provincia, in città la neve ha superato il mezzo metro. Paralizzato il traffico. Il peso della neve accumulatasi sui tetti sta creando problemi a molti edifici. Chiuse oggi e domani le medie superiori. Intense nevicate anche a Milano. Temperature estremamente rigide (meno 15 ieri notte a Varese). I treni dalla Sicilia arrivano a Milano con ritardi che arrivano anche a sei ore. Decine dl..locgrflOtori immobilizzati da guasti causati dalle neve farinosa; Gli scambi, pur riscaldati elet¬ tricamente, si sono spesso inceppati rendendo necessario l'intervento di squadre di ferrovieri. Alto Adige — Continua l'ondata di freddo. Il termometro ha toccato i 27 sotto zero sull'altipiano di Siusi. 33 sotto zero a Dobbiaco. A Bolzano ha autorizzato l'aumento a 18 ore dell'orario giornaliero di riscaldamento nelle case. Ripristinato il traffico ferroviario al Brennero (il gelo aveva provocato la rottura dei cavi elettrici aerei di alimentazione». Centosessanta passeggeri del «Monaco-Roma» (bloccato dal guasto) lunedi notte sono stati «salvati» da motrici diesel dopo aver passato più di un'ora al freddo e al buio. Intense nevicate nel Trentino. Friuli-Venezia Giulia — Le intense nevicate e il gelo hanno bloccato anche i\ .lavoro nel porto di Trieste. Chlusp; il, valico italo-austriaco di Monte Croce Car- nico. Sospese le lezioni nelle scuole in provincia di Udine. Sul Piancavallo nevica da 4 giorni. Veneto — Nuove nevicate malgrado la temperatura rìgida. A Padova lezioni sospese nella facoltà di Scienze Politiche: il tetto non reggeva al peso della neve. Toscana — Nevischio e pioggia gelida, traffico ovunque in difficoltà e numerosi gli incidenti Tutti i passi appenninici sono transitabili con catene Emilia-Romagna — Traffico automobilistico semiparalizzato, rallentato anche il traffico ferroviario: gli «scambi» hanno difficoltà di funzionamento per il freddo Intenso. In tutta la regione è stata sospesa la caccia. Difficili anche le comunicazioni telefoniche. A Piacenza l'acqua del Po ha registrato una temperatura di 3,1 gradi: la più bassa degli ultimi 26 anni. Umbria — Intense nevicate, molti comuni rischiano di rimanere isolati. Marche — Freddo intenso e pioggia su tutta la regione. Il ghiaccio sulle strade rende molto lento il traffico. Abruzzo — Pioggia abbondante e qualche nevicata. Il mare è mosso ma ieri i pescherecci sono usciti dai porti. Basilicata — Vento a settanta all'ora e mare a forza sette. Sedici turisti sono bloccati in un rifugio a Faggio Grosso. Commissione al lavoro per stabilire l'entità dei danni a Maratea. Puglia — Il maltempo sembra attenuarsi. E' calato il vento, ma il Basso Adriatico e lo Jonìo continuano a essere in tempesta e raggiungono forza 10. Sicilia — Le condizioni del tempo sono notevolmente migliorate. Ristabiliti i collegamenti, con. le isole, minori.


    LaStampa 14/01/1987

  9. #39
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Due centimetri e mezzo ieri mattina in città: traffico paralizzate Neve ed è subito caos La precipitazione è durata quattro ore - Il problema adesso èli gelo: il Comune può mobilitare soltanto 15 mezzi spandisabbia (107 a Milano) - Cinquanta incidenti e trenta pedoni all'ospedale TORINO — Ancora neve, poi un'ampia schiarita e la temperatura di nuovo sotto lo zero. Un cocktail pericoloso per gli utenti della strada. E' il gelo, per ora, il primo nemico di pedoni e automobilisti: i due centimetri e mezzo di neve caduta ieri mattina, dalle 6,30 alle 10,30. si sono trasformati in una patina insidiosa. La macchina comunale si è mossa ce- lermente. ma 1 risultati non sono stati pari alla rapidità dell'intervento: i mezzi spandisabbia usati ieri sono stati 15; ognuno può trasportare dai 5 al 6 metri cubi in percorsi di ! non più di sei chilometri. Cosi, nelle prime ore del pomeriggio, molte arterie, anche centrali, erano in condizioni precarie. Dice l'ing. Signorotti, responsabile dell'ufficio neve: •/eri abbiamo iniziato a lavorare alle 4 e proseguito per tutto il giorno. Naturalmente curiamo la grande viabilità, solo in subordine le strade interne. La collina, poi, rappresenta un problema, anche perché i nostri meeei, a causa del peso, faticano a percorrere le strade più ripide-. Proprio In collina, la situazione alle 11 era buona sulla strada-per Pecette strada Nobile, viale Thovez; precaria in vie meno battute. In alcune zone gli stessi abitanti hanno appaltato mezzi privati per spargere sabbia, ma in maggioranza si tratta di trattori dotati di piccoli recipienti, che trasportano solo 400 chili. Un'occhiata a quanto accadeva, nelle . stesse ore, a Milano, pur tenendo conto delle più vaste dimensioni del territorio urbano e delle precipitazioni più abbondanti (circa-10 centimetri alle 14). L'ufficio neve ha mobilitato 107 mezzi in grado di spalare la neve e spargere sabbia (a mezzogiorno erano già 3000 quintali). A Torino la neve è arrivata nel momento meno opportuno: 1 primi flocchi alle 6,30, la massima intensità nell'ora di punta. Traffico in difficoltà (sul grandi corsi si viaggiava In prima) e quasi paralizzato sul cavalcavia. Oltre cinquanta gli Incidenti, tutti lievi: uno, spettacolare, in corso Galileo Ferraris, all'altezza di piazza d'Armi, con nove mezzi coinvolti in una carambola al venti all'ora. Oravi ritardi, fino a mezz'ora, degli autobus. Eguali problemi per chi tentava di raggiungere la città: il tragitto Pino-Torino ha richiesto oltre 50 minuti. Vittime del ghiaccio anche 1 pedoni: oltre 30 ricoverati in ospedale. Difficoltà anche su molte strade della provincia, con rallentamenti e interruzioni. In Val di Susa, sulle rampe di Oravere, ieri mattina alle 8, alcuni Tir sono finiti di traverso sulla carreggiata bloccando la circolazione sulla statale del Frejus per oltre un'ora. n traffico ferroviario non ha subito contraccolpi, pochi problemi a Caselle. Tre aerei, in mattinata, sono partiti in ritardo; quattro voli, invece, sono stati dirottati allo scalo torinese per la chiusura di altri aeroporti. Le previsioni annunciano ancora per due giorni cielo coperto, nevicate e anche pioggia. E la temperatura è di nuovo In diminuzione.


    LaStampa 14/01/1987

  10. #40
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Seconda fitta nevicata ma il gelo s'è attenuate La temperatura è scesa sotto lo zero soltanto durante la notte Seconda fitta nevicata ma il gelo s'è attenuate Cinque centimetri ad Alessandria, 15 in collina • A Caldirola si scia - La situazione in provincia ALESSANDRIA — Seconda nevicata dell'anno su tutta la provincia, dopo quella abbondante di sabato scorso, seguita da due giornate con cielo sereno ina di freddo intenso, con minime di meno 10, meno 12 gradi in città con punte di menò 17, e anche più, in campagna e nelle zone collinari. - Nella notte tra lunedi e martedì il cielo si è poi nuovamente coperto e nelle primissime ore di Ieri è ripreso a nevicare. La neve, fine e molto asciutta, è caduta per alcune ore, trovando una base gelata su cui ha potuto attecchire, raggiungendo ben presto uno spessore di pochi centimetri (5 o 6) in pianura, mentre nelle «me collinari ha toccato e, in alcuni punti anche superato, 1 15 centimetri.Ad Alessandria e nella zona la nuova nevicata ha vanificato l'opera di sgombero svolta domenica e lunedi. In citta gli addetti dell'Amili (la municipalizzata Igiene urbana) hanno ripreso, come spiega il presidente Giuseppe Ravera, a spargere con gli speciali mezzi una soluzione di cloruro di sodio. -Censente — afferma Ravera — Io scioglimento della neve, evitando la pericolosa formatone di ghiaccio: Non mancano, però, le lamentele del cittadini. Alla nostra redazione, infatti, sono giunte telefonate di protesta di lettori 1 quali sostengono che in molte vie, sia alla periferia, sia nel centro storico, «non sono passati né spartineve, né spandisale-. E aggiungono: «Ci chiediamo se gli alessandrini sono da dividerai in cittadini di prima categoria e di seconda, in dipendenza del fatto che abitino in strade principali, pulite dalla neve, od in vie secondarie, ricoperte di ghiaccio. Non abbiamo forse tutti diritto di circolare? Non paghiamo tuta le tasse?: La neve ha coinciso con un aumento della temperatura: dalle «punte» di —IO, —12 gradi si è passati a temperature più miti: —3, —4 di notte, attorno allo zero durante la giornata. Identica situazione, sia per la neve, sia per le temperature, a Novi Ligure, Acqui Terme e Tortona, dove lo strato nevoso oscilla attorno ai 5-6 centimetri. Purtroppo anche in queste citta molte strade non hanno visto all'opera i mezzi spartineve, con situazioni di disagio e di pericolo per la circolazione, anche dei pedoni Meno 3 o 4 gradi la temperatura durante la notte, con la colonnina del mercurio che, nelle ore più calde, oscilla sullo zero. Pochi centimetri di neve anche a Casale Monferrato, e pure In questa citta il servizio di rimozione dello strato nevoso provoca lamentele da parte di pedoni e automobilisti. Decisamente migliorata la situazione per quanto riguarda 11 freddo, con minima di —4 e massima di zero gradi Identica la situazione a Voghera. Dove, Invece, la neve provoca soddisfazioni e non proteste — caso mai ai vorrebbe che la precipitazione fosse più intensa — è a Caldirola, unica stazione sciistica della provincia, nell'alta Val Curane. Qui Io strato nevoso ha ormai superato 1 35 centimetri E' neve abbastanza buona, per gli sciatori. Le piste sono state battute e sono in funzione due skilift A Caldirola il freddo 6 ancora intenso: —12 gradi durante la notte, —7 nelle ore centrali della giornata. Freddo intenso anche a Ponzone, nell'Acquese (media attorno al —12 gradi), dove la neve, dopo qualche ora, ha cessato di cadere, proprio per le condizioni climatiche. In alcune case sono gelate le condutture dell'acqua. Neve e strade in condizioni difficili e disagevoli anche In Val Sorbe», dove è caduta altra neve, per una quindicina di centimetri La temperatura 6 molto bassa, attorno al —10 gradi A Pallavicino di Cantarano, grazie all'iniziativa del ristoratore Renzo S te vano, sono in funzione le piste per lo sci da fonda II manto nevoso ha ormai raggiunto 140 centimetri, le strade sono abbastanza perc»vribUiJ», solon7. runa del mercurio .oscula.afe. torno ai —10 gradi Franco Marchlaro


    LaStampa 14/01/1987

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