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  1. #51
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    SU TUTTO IL PIEMONTE E SUFERE SULLA LIGURIA gaho 1 comuni della provincia con il capoluogo. Molte.persone sono state ricoverate in ospedale per cadute per il ghiaccio. In alcuni caseggiati manca anche il riscaldamento a causa del guasti agli Impianti termici. Alle 9 la temperatura era di meno 10 gradi. • ALESSANDRIA — (f. m.) Ancora neve sull'intera provincia di Alessandria. La precipitazione 6 ripresa, con una certa abbondanza, nella prima mattinata. In pianura, dopo le tre nevicate di questi giorni, lo strato nevoso si avvicina al 15 centimetri, In collina il manto bianco raggiunge, e spesso supera, i quaranta centimetri. La temperatura 6 meno rigida degli scorsi giorni: minime di —3, —4 gradi nella notte, In mattinata il termometro oscilla sullo zero. • BIELLA —Da questa mattina alle 8 ha ripreso a nevicare su tutto li Blellese. Sulle strade il traffico procede con qualche difficoltà. Il sottile strato di neve caduto nel giorni scorsi, per 11 freddo intenso (anche questa notte il termometro è sceso a —8°) si 6 trasformato in una patina di ghiaccio. E' 11 freddo, comunque, il maggior problema, il gelo ha bloccato quasi tutte le sorgenti dell'acquedotto di Biella. In città l'erogazione dell'acqua viene, tolta dalle 14 alle 18 e dalle 21 alle 7 del mattino dopo. All'ospedale è scattata l'emergenza. . • NOVARA — E' ripreso a nevicare, questa mattina, su tutto il basso Novarese. Nevica fino ad Arona e Borgomanero mentre non si registrano precipitazioni nel Verbano é nell'Ossola. • GENOVA — (g.sj Pioggia mista a neve, bufere di vento, incidenti, città semiparalizzate. Anche stamane il maltempo picchia duro su Genova e litorale. Le temperature, stanotte, si sono mantenute sotto lo 0 ma anche stamane fa molto freddo. La pioggia porta comunque due benefici: primo, fa salire 11 livello degli invasi dopo la lunga siccità che aveva Indotto 11 Comune a preparare un plano di razionamento dell'acqua; secondo, scioglie il ghiaccio che si era andato formando sulle strade. Proprio a causa delle strade ghiacciate una cinquantina di persone hanno dovuto ricorrere agli ospedali di Genova e Sampierdarena per contusioni e fratture, dovute ovviamente a cadute. Due bus si sono scontrati a Sturla: quattordici feriti. Centinaia di chiamate ai vigili del fuoco da parte di abitanti del centro storico Il personale dell'Azienda municipalizzata trasporti ha revocato lo sciopero dei bus, proclamato l'altro Ieri, ma la circolazione rimane difficilissima, specialmente nelle strade della circonvallazione a monte. Traffico scarso in città (gli automobilisti hanno risposto in gran parte all'esortazione del Comune di lasciare le macchine a casa), ma nlenfaffatto scorrevole: si può dire che non vi sia una stradi, o una piazza dove non devono accorrere 1 m«zzi di servizio per soccorrere automobilisti bloccati o con le vetture poste di traversa I rifornimenti ai mercati avvengono con riduzioni anche del 40 per cento. Sono pressoché vuoti 1 banchi delle pescherie. La furia del mare ha spazzato qualche barca dal litorale.


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  2. #52
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Nel pomeriggio, a partire dalle 13, sono stati assunti nei punti di raccolta'più di mille spalatori per provvedere allò sgombero delle strade negli incroci è dove le lame degli spazzaneve sono impotenti. A Caselle segnalano che questa notte il termometro è sceso verso le cinque a meno 7,6 gradi Una temperatura notturna più che sufficiente per ridurre ad una patina ghiacciata marciapiedi non ancora puliti e strade già scivolose. I voli sono stati sospesi dopo le dieci; D volo in arrivo da Cagliari, che doveva atterrare alle 11,35, è stato dirottato' a Pisa perchè anche Milano e Genova sono chiusi: Alle 13 i mezzi sgombra neve dell'aeroporto hanno tentato di liberare le piste per far partire; il Fiumicino (delle 10,50) ed il TorinoPisa (delle 11,20). D peggiorare delle condizioni non ha però permesso il decollo ed i voli sono stati soppressi Mezzi pubblici- Autobus; e tram sono andati in «tilt» dopò, le nove. Gli autobus hanno dovuto fermarsi per mettere le catene, si sono accumulati pesanti ritardi. I tram invece hanno dovuto lottare coti gli scambi bloccati dal gelo e dalla neve e contro lo strato spesso 15 centimetri accumulatosi sopra ì binari che, ovviamente,.non sono spazzati dagli spartineve. Aci, I mezzi di soccorso dell'Aci sono stati praticamente travolti dalle chiamate di soccorso. Di primo mattino dagli automobilisti che non riuscivano a mettere in moto il loro veicolo per problemi all'impianto elettrico. In seguito dai mezzi usciti di strada, specialmente in collina. Un po' in tutta la città ci sonò stati tamponamenti, per fortuna senza conseguenze per le persone. A partire dalle 12 il telefono dell'Aci è sempre risultato occupato talmente numerose sono risultate le chiamate. Autostrade. Tutto sommato la percorribilità delle autostrade non è molto compromessa perché ovunque vi sono servizi privati in appalto che eseguono di continuo la pulizia delle corsie. Già da sta¬ mane c'era l'obbligo di montare la catene; dopo le 14 la Polizia Stradale consiglia di non mettersi in viaggio. Nevica fitto soprattutto sulla Torino-Piacenza dove, segnalano dai caselli, il traffico è molto intenso. Sulla Torino-Aosta sono avvenuti un paio di incidenti. Uno allo svincolo di Volpiano, dove un camion è finito fuori strada senza danni per l'autista, e l'altro allo svincolo della tangenziale per corso Francia Anche questo secondo incidente non ha causato danni alle persone. Sulla Torino-Milano nevica fitto sino a Santhià, ma dopo la precipitazione scende un po' d'intensità. Val Susa. Le maggiori difficoltà per il traffico sono sulla statale che da Susa porta a Bardonecchia ed al traforo del Fréjus. In montagna nevica particolarmente fitto. Da stemane alle nove c'è l'obbligo delle catene. Sulle piste con la neve scesa ieri ci sono ormai 60 centimetri. Molte telefonate di protesta sono giunte stamane al giornale da Gravere e Chiomonte contro l'inefficienza dei carabinieri e della polizia stradale. Gli abitanti dei due paesini lamentano l'assenza degli agenti quando si tratta di bloccare, appena dopo Susa, i Tir che salgono senza catene e poi, inevitabilmente, debbono fermarsi nei tratti più ripidi come le famose «rampe di Gravere». Stamane già a partire dalle sei c'erano almeno 50-60 camion fermi tra Susa e Chiomonte. I carabinieri hanno iniziato a fermare i camion nell'autpporto solo dalle sette, ormai il danno era fatto e la circolazione è rimasta bloccata alcune ore. Ferrovie. 11 traffico ferroviario è quello che meno ha risentito della neve. Anzi da ieri sono ripresi gli invìi massicci di carri merci in Francia attraverso il traforo di Modane. In tutto sono partiti dall'Italia 850 carri divisi in 32 treni merci Sono segnalati ritardi di un paio di treni provenienti dal Sud.

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  3. #53
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    PIEMONTE E LIGURIA FLAGELLATI DALLA NEVE TORINO — Ancora cielo coperto e nevicate estese su tutto il Piemonte e sulla Valle d'Aosta. Ma l'ondata del maltempo, nonostante la neve, continua a far registrare anche temperature rigide, seppure inferiori ai livelli record del giorni scorsi. Le minime di oggi sono: -3 gradi a Torino-Caselle; -4 a Novara-Cameri; -7 gradi a MondovìC uneo; -10 a Cervinia (Aosta). Lo spessore del manto nevoso ha raggiunto pochi centimetri in pianura e nelle città, mentre nelle loca"tà alpine é più consistente. Alcuni esempi: a Limone Piemonte è tra 130 ed i 40 centimetri; è più basso il livello, tra 110 ed i 30 centimetri, In alcune località della Valle d'Aosta (Pila, Cogne e Oressoney) mentre in altre, come Cervinia e Courmayeur, lo spessore è compreso tra i 40 ed 1140 centimetri. Per neve sono chiusi al traffico 1 valichi dell'Agnello, del Moncenisio, del Piccolo e del Gran San Bernardo, il traforo del Tenda, il Colle della Maddalena e le strade di montagna sia del Piemonte che della Valle d'Aosta sono percorribili solo RUBATA UNA SALMA NEL CIMITERO DI LAMEZIA TERME CATANZARO — Ignoti hanno rubato la scorsa notte una salma dal cimitero della frazione di Samblase, a Lamezia Terme. SI tratta del cadavere di Francesco Maria Porchla, nato a Lamezia Terme nel 1935 e morto nel 1952. I ladri hanno forzato prima due cancelli laterali del cimitero e poi la cappella della famiglia Porchla, rompendo un loculo e portando via la bara. I carabinieri al Lamezia Terme ritengono che II furto del cadavere possa essera collegato a motivi di vendette, a meno che si Intenda compiere un'estorsione nel confronti della famiglia Porchla. le compagnie aeree e del piloti la decisione se atterrare o meno. Il volo delle 0,30 da Roma è stato quindi dirottato su Pisa. Bufere di nevischio e vento rallentano notevolmente il traffico sulle autostrade. In particolare la neve cade con ' abbondanza sulla GenovaSavona, sulla Savona-Torino, sulla Voltri-Santhlà e sulla Genova-Milano. I passi appenninici sono percorribili con catene. Particolarmente difficile si è fatta, nel corso della mattinata, la situazione del traffico ferroviario, a causa della neve e del gelo che hanno bloccato gli scambi delle stazioni di Genova Brignole e Savona. La direzione compartimentale delle Ferrovie, che è stata costretta a sopprimere qualche treno ed a sostituire 1 mezzi leggeri con materiale ordinario, ha mobilitato tutto 11 personale disponibile. Per cercare di rimettere in funzione gli scambi sono stati utilizzati anche lanciafiamme. Forti le nevicate nell'interno: dal Colle di Tenda (Imperia) all'entroterra di Savona con le catene. Ancora transitabili senza catene o pneumatici da neve i trafori valdostani del Monte Bianco e del Gran San Bernardo. • GENOVA — La neve ha ripreso a cadere questa mattina sulla Liguria, colpendo particolarmente le province di Genova e di Savona. In provincia di Imperia, infatti, piove sul litorale e nevica solo nell'entroterra a partire da 500-600 metri, mentre in provincia della Spezia alla neve si è sostituita, anche nell'interno, la pioggia. I disagi sono aggravati dal forte vento e dall'abbassamento di temperatura, che ha provocato la formazione di ghiaccio lungo le strade, nonostante l'abbondante spargimento di sale. A Genova, dove 11 comune ha nuovamente fatto scattare il plano «emergenza neve», soprattutto per quanto riguarda le zone alte della città, dove c'è il pericolo di ghiaccio. L'aeroporto «Cristoforo Colombo» è aperto, ma, a causa della pista parzialmente innevata, del' forte vento e della scarsa visibilità, la direzione dello scalo ha lasciato alla responsabilità del¬ (durante la notte a Tiglieto il termometro è sceso a meno 12), alla zona del Turchino (25 centimetri di neve a Campoligure) e, in provincia di Genova, in Val Trebbia e in Val d'Aveto, dove l'altezza della neve varia dal 30 ai 50 centimetri e dove stamane la temperatura era di quattro gradi sotto lo zero. e MELANO — La previsione fatta ieri dall'ufficio meteorologico dell'aeronautica militare si è rivelata esatta. Nella tarda mattinata ha ricominciato a cadere la neve su tutta la Lombardia riproponendo 1 disagi nella circolazione del mezzi pubblici e privati dopo una notte di temperature molto rigide. L'aeroporto internazionale della Mal pensa funziona regolarmente mentre, per problemi di visibilità insufficiente, un aereo proveniente da. Copenaghen e diretto a Limite, è stato dirottato sullo scalo di Malpensa. li traffico sulle principali strade e autostrade si svolge con difficoltà, in particolare in provincia di Cremona dove si segnalano anche pesanti ritardi nel collegamenti fer¬ roviari. Sono avvenuti numerosi tamponamenti con'alcuni feriti. A Varese, dove da tempo avviene il fenomeno delle piogge acide, gli esperti del centro geofisico hanno rilevato che il grado di acidità della neve caduta ieri era pari a 4,29 ph, un dato più negativo rispetto a quello della nevicata di sabato che fu di 5,28 ph. A Milano, appena è incominciata la precipitazione, sono entrati In azione i mezzi meccanici spargisele. • BOLOGNA — Nevica su tutta l'Emilia-Romagna dalle 7 di questa mattina, dopo circa 15 ore di tregua Su tutte le principali arterie sono ritornati in azione spazzaneve e spargisele. Sulle autostrade il traffico è rallentato, ma procede e non ci sono stati finora incidenti gravi. Più precaria la situazione lungo le strade provinciali e nel centri cittadini. Buona parte delle scuole extracittadine oggi sono rimaste chiuse. La temperatura si mantiene ovunque sotto lo zero. • NAPOLI — Ancora problemi per il maltempo in quasi tutta la Campania. Anche se la situazione meteorologi¬ ca è migliorata rispetto ai giorni scorsi, spira ancora un forte vento, valutabile fra 120 e 1 30 nodi orari con raffiche intorno al 50 nodi, ed il mare nel golfo di Napoli raggiunge forza otto. Nel porto di Napoli a causa del forte vento sono state sospese le operazioni di carico e scarico delle navi e si registrano disagi a causa degli squarci nella diga foranea causati dal fortunale di domenica. I collegamenti con le isole del Golfo sono assicurati dai servizi di traghetti, mentre ancora sospesi sono quelli degli aliscafi • ANCONA — n ghiaccio ha letteralmente coperto le Marche creando notevoli difficoltà al traffico, provocando molti piccoli Incidenti stradali, decine di ricoveri negli ospedali per cadute con conseguenti fratture, e la chiusura delle scuole situate in località e quartieri a forte pendenza ad Ancona e provincia e nelle province di Pesaro e Macerata. A Canterano i vigili hanno dovuto rimuovere un pullman di turisti jugoslavi rimasto bloccato dal ghiaccio in una corsia di transito.


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  4. #54
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Nuvole cariche di sabbia Lo scirocco scalda il Sud In Sicilia e Puglia la temperatura si è già alzata ROMA — Ai buoni affari di questi giorni per i tecnici delle antenne televisive, abbattute in gran numero in tutta Italia dal forte vento, stanno per aggiungersi i buoni affari delle stazioni di servizio per il lavaggio delle automobili. Col forte vento di scirocco — sottolinea il servizio meteorologico dell'Aeronautica — sono infatti In arrivo sull'Italia nuvole cariche di sabbia sahariana che sarà portata a terra dalle piogge che si prevedono particolarmente intense. Il forte vento caldo è l'elemento che caratterizzerà tutto il tempo fino a domani. L'aumento della temperatura tramuterà le attuali nevicate sulla Val Padana prima in neve mista a pioggia e poi in pioggia. Analoga situazione in Friuli e parte del Veneto. Oggi e domani sulla Val Padana sono inoltre previsti banchi di nebbia e visibilità ridotta. Lo scirocco, che attualmente provoca mareggiate sul versanti occidentali tir¬ renici, sulla Sicilia e sulla Puglia, sta incanalandosi in Adriatico, dove provocherà mare agitato, mareggiate e acqua alta a Venezia. Mentre l'Italia del Nord è frustrata da una continua nevicata, ieri 11 vento caldo proveniente dall'Africa ha fatto innalzare sensibilmente in Sicilia la colonnina del mercurio. A Palermo, durante la notte, sono stati registrati 18 gradi e 14 a Messina. Lo scirocco (che nel Salento ha raggiunto gli 85 chilometri orari) ha provocato un aumento della temperatura anche in Puglia: a Bari alle 11 c'erano 15 gradi, 17 a Lecce, 14 a Taranto, 15 a Brindisi e 8 a Foggia. Nel subappennino dauno si è alzata una fitta nebbia che ha ridotto la visibilità a meno di cinquanta metri. In Sardegna invece le forti raffiche di libeccio hanno provocato nuovi danni, una violentissima mareggiata ha flagellato per ore la costa algherese , bloccando ogni attività del porto. Il libeccio ha soffiato ad oltre cento chilometri all'ora. A Carbonia una scuola e un palazzo sono stati scoperchiati dal vento. A Portovesme gravemente danneggiato il tetto dell'edificio che ospita uno del gruppi della centrale elettrica dell'Allumina. Se 11 vento continua i tecnici fermeranno il gruppo. In tutto il Sulcis i rifornimenti di energia elettrica sono precari: molte linee di distribuzione sono state abbattute. Per il fine settimana, dopo il freddo record e le grandi nevicate di questi giorni, il tempo dovrebbe tornare a condizioni più «normali». Il servizio meteorologico prevede una moderata depressione sul Mediterraneo centrale che causerà una instabilità sull'Italia, con precipitazioni maggiori sulle regioni meridionali. La temperatura dovrebbe tornare a diminuire, specie sulle regioni settentrionali, senza tuttavia raggiungere i minimi di questo ultimo periodo.


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  5. #55
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Il triangolo sepolto dalla neve Imponenti nevicate paralizzano i grandi centri industriali del Nord Il triangolo sepolto dalla neve Torino, Genova e Milano affrontano disagi crescenti - Rischia di saltare la cerniera ferroviaria di Bologna - Pesante il bilancio delle bufere di domenica ROMA — Neve, pioggia, vento: una giornata pesante per tutta l'Italia. Una forte concentrazione degli elementi del cattivo tempo ha spazzato ieri la penisola, nessuna regione esclùsa. Più gravi di conseguenza i disagi per le strutture di servizio: dalle comunicazioni terraaria-mare alle scuole, al commercio, al soccorsi. Un sintetico punto della situazione denota: 1) la paralisi del trasporto aereo nel CentrorNord; 2) la ripresa di forti nevicate su tutte le regioni del Nord; 3) il persistere di forte vento, talora misto a pioggia, in tutto il Centro-Sud e nelle isole. TOKINO MILANO-GENOVA — Le tre grandi città del Nord hanno dovuto subire l'attacco frontale della neve. Sono semi-paralizzate. I disagi più pesanti li ha sofferti forse il capoluogo ligure, sul quale si sono abbattute piogge «gelate», neve, ed un fòrte vento. I quartieri alti della città hanno rischiato di rimanere isolati. Il Comune ha dovuto sopprimere diversi collegamenti di autobus. La situazione è peggiorata nel pomeriggio, al .punto che il Provveditore agli studi ha deciso di non aprire oggi le scuole di ogni ordine e grado, nonché gli asili nido comunali. Su tutto l'arco dell'entroterra ligure — ad eccezione-delia provincia di Imperia, dove piove — la neve ha causato seri intralci. A Milano ha ripreso a ne¬ vicare dalla tarda mattinata, come sul resto della Lombardia. E' di nuovo entrato in vigore il plano di emergenza antinevé. Oravi difficoltà e tamponamenti a catena sulle strade della provincia di Cremona. A Varese si è registrato nuovamente il fenomeno della -neve acida». Ieri gli esperti del Centro geofisico hanno stabilito in 4,29 ph U grado di acidità della neve, grado molto più grave di quello, già preoccupante, di sabato (5,29 ph). Forti nevicate anche su tutto il Piemonte. A Torino pesanti disagi si sono avuti nel traffico cittadino, dovuti anche all'eccezionalità della precipitazione: mezzo metro in meno di dodici ore. Decine di camion e auto sono finiti fuori strada, innumerevoli le chiamate e gli interventi di soccorso in città e sulle autostrade per Savona, Alessandria e Milano, LA FRONTIERA DEL MALTEMPO — Le regioni del Triveneto escono lentamente dalla morsa del gelo, che lascia il posto alla neve nell'interno, al vènto sulle coste. Ma in questo mare di acqua che (sotto forma di neve o pioggia) è sceso o sta scendendo, c'è chi patisce la sete. A Rovereto l'acquedotto comunale ha toccato il minimo storico e il sindaco ha invitato la popolazione a usare meno acqua possibile. La neve sulle Dolomiti è arrivata buona ultima (dalle 16 di ieri). Peraltro la morsa del ghiaccio si è allentata (si fa per dire): 1 minimi a fondovalle hanno oscillato fra gli 11 e i 14 gradi; sui -18° ai passi. TRIESTE SENZA SALE —L'innalzamento della temperatura è stato provvidenziale In quanto il sale usato da Anas e Comune contro il pericolo di ghiaccio sulle strade, è terminato. Si stanno ricostituendo le scorte (500 quintali sono in arrivo da Bolzano). Non finisce invece 11 fastidio della bora che ieri ha toccato punte di 90 chilometri/ora.

    La tradizionale cerniera fra Nord e Sud, Bologna, Ieri ha affrontato una situazione di crescente emergenza. La nevicata ha bloccato prima l'aeroporto, poi i treni hanno cominciato a subire ritardi medi di un'ora, mentre sulle strade si viaggia a passo d'uomo. Tamponamenti sull'Autosole hanno ostruito una carreggiata per un paio d'ore. L'interrogativo dunque resta: se continua a nevicare c'è il rischio di un blocco fra Nord e Sud. Nel capoluogo molti cittadini hanno preferito non usare l'auto, agevolando sgombero e traffico. Scuole chiuse in diverse zone delle Provincie di Parma, Ferrara (mezzo metro di neve), Reggio Emilia, e a Faenza. Sulla costa piove e il mare è in burrasca Il presidente della giunta regionale laziale, Sebastiano Montali, ha chiesto la proclamazione dello stato di calamità dopo il maltempo e le violente mareggiate, n primo bilancio: spiagge sparite, allagamenti, tratti di strade crollati, danneggiate strutture portuali, turistiche e alberghiere in particolare per Focene, Fiumicino, Ostia, San Felice Circeo, Terracina, Gaeta, Formia. Scauri. caccia si', caccia no — Di fronte all'ondata di maltempo riemerge l'interrogativo: la caccia va sospesa per preservare la selvaggina che già deve resistere a condizioni climatiche proibitive? La prima risposta è venuta dalla giunta regionale emiliana che ieri ha chiuso la caccia in tutta la rustiche hanno sollecitato una chiusura nazionale. L'Unione nazionale, delle associazioni venatorie considera invece la richiesta -una mossa propagandistica di disturbo»; cosi si è espresso il senatore Enzo Mingozzi, presidente dell'Unavi, 11 quale ricorda che -è la stessa legge che regola l'attività venatoria a vietarne l'esercizio in presenza di neve e gelo». pioggia e vento — In alcune regioni del Centro (come l'Umbria e l'Abruzzo) e in quasi tutto il Meridione (dalla Campania alla Sicilia) pioggia o vento hanno continuato a Imperversare. Ad Ancona ghiacciata dalla bufera si tengono i termosifoni accesi 24 ore su 24. Raffiche di vento fino a 50 nodi hanno flagellato le coste della Campania. A Napoli sono state sospese le operazioni nel porto e la capitaneria prevede l'arrivo di un'altra burrasca da Sud-Ovest. In Basilicata piove, sulla costa si computano 1 danni del fortunale di domenica. PRIMI BILANCI — Dagli ultimi rapporti sono segnalati a Napoli gravi danni alle attrezzature portuali, alla diga foranea, al lungomare nonché agli impianti portuali delle Isole e degli altri centri della costa; sgombrate 31 famiglie (delle quali 16 di terremotati alloggiati in un edificio scolastico) a Salerno. Gravi danni ai paesi di tutta la fascia costiera dove sono state sgombrate 40 famiglie: colpiti i porti di Amalfi. Sapri; in Basilicata, a Maratea, dove ieri il nucleo di valutazione della protezione civile ha effettuato un sopralluogo, risultano danni per circa 10 miliardi (al porto, alle reti fognarla ed idrica alla rete elettrica, alle strade). In Calabria, i danni subiti dalle sole strutture pubbliche ammonterebbero a 50 miliardi ALLERTA — Il sistema della Protezione civile è sotto pressione. Da prefetture e capitanerie di porto continuano ad arrivare al ministero le segnalazioni di danni. L'attenzione resta puntata sulle zone costiere colpite da forti mareggiate. Ieri una nuova burrasca ha Investito il golfo di Napoli con mare forza 9-10, mentre altre burrasche sono segnalate nel golfo di Salerno, lungo le coste tirreniche della Calabria, della Sardegna e della Liguria, r. cri. Copenaghen. Un buco nel ghiaccio e un bagno in mare da veri discendenti dei vichinghi (Tel. Ap)


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  6. #56
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Una decina di treni soppressi per ia neve difficoltà sulle autostrade, cascine isolate Caos ieri nella stazione di Alessandria con centinaia di passeggeri bloccati Una decina di freni soppressi per ia neve difficoltà sulle autostrade, cascine isolate La precipitazione è continuata di notte - Lo strato tocca i 40 centimetri - Quasi ovunque obbligatorie le catene Giornata drammatica, ieri, per la neve. L'abbondante precipitazione che da Ieri si sta abbattendo, sulla provincia ha provocato 11 caos nella rete del trasporti. Centinaia di persone, in maggioranza pendolari, nel pomeriggio sono rimaste bloccate alla stazione ferroviaria di Alessandria. Sono stati soppressi dieci treni, fra cui quelli per Milana Novara, Ovada ed Acqui Terme: la neve ha impedito l'arrivo in città dei vagoni necessari a formare i convogli. I treni in transito viaggiano invece con fortissimi ritardi. Sono stati istituiti servizi sostitutivi con pullman, ma non è stato possibile trasportare tutti i viaggiatori Anche sulle strade il traffico è difficilissimo: •La situazione è grave — dicono al comando della Polizia-stradale' — anche se, almeno finora, non si registrano, incidenti mortali. Decine di automezzi sono finiti fuori strada, il traffico subisce considerevoli rallentamenti. £' indispensabile circolare con le catene: chi può evitarlo è meglio che non si metta al volante: La situazione è difficile su tutte le strade e sulle autostrade, anche se ruspe e mezzi antineve sono al lavoro per cercare di liberare le carreggiate. La nevicata si è progressivamente accentuata in giornata, proseguendo nella notte. n Comune di Alessandria e la Provincia hanno messo in funzione tutti i mezzi di sgombero a disposizione, ma gli abitanti della periferia cittadina lamentano la carenza del servizio. Dice la pensionata Giovanna Sllingardl che abita in via Sacco, al Quartiere Cristo: 'Sono anziana e se non fosse per mio figlioche provvede a far¬ mi la spesa resterei senza mangiare perché, considerato lo stato delle strade, non ho assolutamente il coraggio di uscire di casa». •Andare a scuola in auto è stata un'impresa tutt'altro che facile: sostengono alcuni professori che insegnano a Castellalo Bormlda, aggiungendo di non aver incontrato né all'andata, né al ritorno, un solo spazzaneve. In sobborgo Spinetta Marengo, dalle 16 di ieri, per alcune ore è mancata la corrente elettrica e si sono avuti problemi agli impianti di riscaldamento. Nevica a Tortona e in tutto il Tortonese dove la polizia stradale non segnala, fortunatamente, alcun incidente ma sottolinea che il traffico procede molto a rilento, senza intralci comunque sulle strade statali dove i mezzi di sgombero sono presenti in continuazione. Le difficoltà maggiori si registrano nelle vie cittadine dove gli spazzaneve sono entrati in azione solo ieri pomeriggio. Identica la situazione ad Acqui Tenne e nell'Acquese. Le zone collinari sono ricoperte da una quarantina di centimetri di neve: tanta ne viene segnalata, ad esempio, a Ponzone dove però, dicono al ristorante Alleanza, si circola discretamente bene. Sono transitati regolarmente anche 1 pullman di linea. L'Ovadese è coperto da una spessa coltre di neve, ci sono cascinali isolati soprattutto nella zona del Monte Colma e il traffico automobilsitico subisce sensibili rallentamenti Non è possibile per gli automobilisti raggiungere le zone di collina se non sono muniti di catene. Abbondante nevicata anche a Novi ligure, Casale Monferrato e nelle zone circostanti Da entrambe le località vengono segnalati tamponamenti e soprattutto la presenza di autotreni fuori strada ma, fino a questo momento, nessun grave incidente, il traffico procede molto a rilento e le difficoltà vengono avvertite anche dal pedoni E' arduo transitare sulla «Colla» per raggiungere Valenza. La temperatura è dovunque rigida: ieri la colonnina del mercurio non ha superato lo zero, a tratti soffia il vento Emma Camagna Alessandria. La città coperta da una spessa coltre di neve: la circolazione è difficile


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  7. #57
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    Neve, primi problemi traffico difficile in città spazzaneve all'opera soltanto nei punti nevralgici - Disagio per i pedoni? AOSTA — La neve caduta abbondante ieri nella parte alta della Valle ha cominciato a creare i primi problemi alla circolazione. traffico automobilistico ha subito qualche rallentamento soprattutto nelle ore di punta, in coincidenza con gli orari di entrata e di uscita dagli uffici. Difficoltà si sono presentate anche ai pedoni costretti a camminare su marciapiedi per lo più coperti e resi scivolosi da uno spesso strato di neve pressata. Tutti inconvenienti che il «piano neve» predisposto dal Comune di Aosta non ha potuto, almeno a quarantott'ore dall'inizio della nevicata, evitare. Spiega Massimo Fioravanti, responsabile del servizio sgombero neve del Comune di Aosta: «Queste sono precipitazioni da poco, che danno solo molto fastidio. Purtroppo non sono ancora sufficienti a giustificare il ricorso alle pale e nemmeno a consentire l'utilizzo delle lame senza che queste rischino di essere danneggiate». Lo strato della neve sulle strade, sufficiente a causare disagi alla circolazione automobilistica, non è però abbastanza spesso e compatto da consentire la sua rimozione con i mezzi in dotazione al Comune («Man si riesce ad asportare lo zoccolo: per provarci abbiamo più volte raschiato l'asfalto, spaccando anche diverse lame*, dice Fioravanti). Gli addetti del servizio sgombraneve hanno dovuto limitarsi a intervenire con le lame nei punti nevralgici della città, lungo le vie di maggior transito e in qualche piazzale per favorire la sosta delle auto. Spiega ancora Fioravanti: -Da quando è cominciato a nevicare siamo usciti la notte con i mezzi spargisale. In questi due giorni abbiamo consumato dai 350 ai 400 quintali di cloruro di calcio, cloruro di codio e di magnesio*. Anche sui marciapiedi sono stati sparsi chili di sabbia mista a sale ma fino a ieri l'amministrazione comunale (in attesa che si formalizzi un possibile accordo con alcune cooperative) non ha ritenuto opportuno ingaggiare spalatori. Regolare la circolazione anche sulle statali del Bianco e del Gran San Bernardo, dove sono in continuo movimento i mezzi dell'Arias. Sotto costante controllo e percorribili con catene o pneumatici da neve le statali e regionali delle vallate La nevicata di ieri ha interessato soltanto alcune zone della Valle. Ieri nevicava a La Thuile (dove l'altezza della neve varia dai 50 centimetri in paese ai 60-130 sulle piste), a Cogne (20-30 centimetri), ad Aosta (5-10 centimetri) ed a Verres. Meno fitta nel mattino la nevicata ad Etroubles (20 centimetri in paese), Morgex (40-50), Brusson (5 centiftietri in paese 20-40 sulle piste) e Valtournenche (10-15 in paese sulle piste 30-40). b. m.


    LaStampa 15/01/1987

  8. #58
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    La neve blocca tutto Traffico caotico nel capoluogo, in molti paesi le frazioni e le cascine sono isolate - A Viatosto sono intervenuti i pompieri per far uscire gli alunni dalla scuola - Treni in ritardo - Si assumono spalatori ASTI — Dalle 11 di ieri mattina l'intera provincia (capoluogo compreso) è paralizzata da una nevicata cosi intensa come non si registrava da molti anni. Alle 16 in città il manto nevoso aveva già raggiunto i 40 centimetri, nelle zone collinari sono stati superati i 70. Nella tarda ora di ieri le precipitazioni continuavano. IN CITTA'. Nel capoluogo la neve (la terza precipitazione in quattro giorni) ha cominciato a cadere verso le 7 e ha subito fatto presa sulla crosta ghiacciata dei giorni precedenti. A mezzogiorno centinaia di automezzi sono rimasti bloccati in numerose zone della citta. L'intervento d'egli spazzaneve è stato tardivo e a distanza di oltre tre ore dall'inizio della nevicata i mezzi del Comune e di alcune ditte private non avevano ancora iniziato a mettersi in moto. Verso le 13 l'ufficio stampa del Comune ha annunciato che oggi sarà presentata richiesta all'ufficio di collocamento di 40 disoccupati per adibirli al lavoro di spalatori: compenso lordo 7500 lire l'ora. Entreranno in funzione 50 automezziIeri mattina al servizio viabilità spiegavano: «/ nostri messi antineve sono in funzione da 90 ore. Quando si depreca la difficoltà di viaggiare sulle strade comunali, si trascura forse il fatto che, in totale, il Comune deve svolgere il lavoro di sgombero e di pulizia su 400 chilometri di strade comunali e delle frazioni». Dal municipio inoltre sono state emanate ulteriori disposizioni per la pulizia dei marciapiedi. I vigili del fuoco sono intervenuti a Viatosto per far uscire dalla scuola elementare i 25 alunni bloccati nell'interno. Per tutto il pomeriggio i vigili si sono prodigati per il recupero duna dozzina di camion finiti fuori strada. FERROVIE. Traffico a rilento anche alla stazione ferroviaria. I convogli provenienti dal Sud hanno accusato ritardi di una o due ore. Per i treni locali ci sono stati problemcausati dal blocco degli scambi, rimasti gelati. Un convoglio proveniente da Acqui e diretto ad Asti è rimasto fermo circa tre ore alla stazione di Mongardino. AUTOSTRADA. Bloccata là Asti-Torino nei pressi di Duslno dalle 12 alle 13, a causa di alcuni autotreni che si sono posti di traverso sulla carreggiata. Sono intervenuti già speciali automezzi della società autostradale e l'autostrada è stata sgomberata. Nel pomeriggio è stato consigliato l'uso delle catene. Nessun incidente grave. IN PROVINCIA. Per l'abbondante nevicata centinaia dstudenti, impiegati ed operai non hanno potuto raggiungere il capoluogo. Le scuole di ogni ordine e grado hanno funzionato normalmente ma ci sono stati un po' ovunque cattedre e banchi vuoti. Sarà facoltà del provveditorato agli studi autorizzare oggi direttori e presidi a chiudere le scuole più disagiate. A Roccaverano alle 16 di ieri la coltre di neve misurava 7 centimetri. Disagi anche in Valle Belbo, in particolare a Nizza, dove proprio in questi giornsi svolgono i lavori di allacciamento della rete del metanoOli utenti sono stati invitati a non utilizzare gli impianti driscaldamento funzionanti a gas e molte famiglie hannusato le stufe elettriche. - II servizio di scuolabus di Cocconato non ha potuto funzionare e i bambini delle frazioni sono rimasti a casa simartedì sia ieri. La neve ha raggiunto i 35 centimetri. Le strade percorribili con, antineve o con catene Per mólte ore lcircolazione è risultata difficile soprattutto nel tratto versCalliano. Servizi di Vittorio Marchisio e Laura Bosia astigiani, armati di pala, rimuovono la neve nelle strade per liberare le loro automobili


    LaStampa 15/01/1987

  9. #59
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    Intensa nevicala in pmvimia il traffico quasi paralizzalo A Saluzzo, Bra e Monetavi le scuole chiuse per due giorni Intensa nevicala in pmvimia il traffico quasi paralizzalo Obbligatorie le catene anche in pianura -1 treni viaggiano con gravi ritardi CUNEO — Una precipitazione nevosa imponente è in corso da ieri mattina su tutta la provincia: la coltre di neve ha raggiunto e superato mediamente i quaranta centimetri di altezza in tutte le località di pianura e 11 metro in quelle delle vallate alpine. Al valico internazionale del Colle di Tenda il transito è consentito soltanto agli automezzi provvisti di catene; possono affrontare i tornanti della Valle Vermenagna le sole motrici dei camion, senza 11 rimorchio. Il valico del Colle della Maddalena ieri sera era ancora ufficialmente aperto, ma a causa di violente bufere di vento e di neve é sconsigliato a tutti gli autoveicoli di raggiungere l'Alta Valle Stura, dove lo spessore della neve supera il metro. La situazione è critica dovunque: in tutte le strade della provincia, anche In quelle di pianura, è obbligatorio avere le catene montate. Purtroppo la precipitazione, che non è giunta all'improvviso, dopo le avvisaglie dei giorni scorsi e gli avvisi del servizio meteorologico dell'Aeronautica, ha colto di sorpresa molti camionisti, i cui pesanti veicoli, sprovvisti di catene, postisi di traverso sulle strade innevate e ghiacciate, hanno ostacolato in molti casi 11 lavoro dei mezzi spartineve. La nevicata, molto Intensa e che interessa tutta la provincia, ha messo in crisi tutti i servizi pubblici: treni e pullman hanno accumulato ritardi anche di tré-quattro ore. Il pullman «AtW CuneoSavona, che avrebbe dovuto giungere in Liguria alle 13,55, e arrivato con più di due ore di ritardo, dopo un avventuroso viaggio sulle strade abbondantemente innevate e non pulite dagli spartineve ed ha rinunciato a ripartire per la corsa di ritorno verso, Mondovi Anche il servizio ferroviario è entrato la crisi a causa dell'abbondante spessore di neve che si è accumulato sui binari e sugli scambi ghiacciati (di notte il termometro è sceso ovunque a otto-nove gradi sotto zero, con punte di meno 18 nelle vallate alpine). Sulla linea Savona-BraTorino, il treno 739S partito da Ceva alle 11,26 (e che sarebbe dovuto giungere a Bra alle 12,24) alle 16 era ancora fermo alla stazionclna di Farigllano. Tutti i treni viaggiano con ritardi medi di circa tre ore, specialmente quelli provenienti dalla Liguria. I pullman di linea dell'«Ati» hanno accumulato ritardi anche di un'ora, sia sulla linea per Saluzzo e Torino, sia sulle linee che servono le vallate alpine, a causa del ritardo con cui sono entrati In funzione 1 servizi di spartineve. Ieri sera a Saluzzo, Bra e Mondovi è stato deciso di tenere chiuse per due giorni (oggi e domani) tutte le scuole cittadine.


    LaStampa 15/01/1987

  10. #60
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Neve, emergenza nel Savonese Chiusa per un'ora l'Autofiori a Pietra Ligure - Traffico fermo per cinque ore sull'Aurelia, nei pressi di Torre del Mare Difficoltà nei collegamenti ferroviari per il Piemonte - Oggi non apriranno le scuole nel capoluogo e in molti Comuni 8AVONA — Autostrade chiuse al traffico, stazioni ferroviarie paralizzate, scuole deserte. E' 11 bilancio della seconda giornata di gelo che, accompagnato da una abbondante nevicata, attanaglia tutta la provincia di Savona. E' nevicato abbondantemente ovunque, il freddo è pungente i disagi notevoli. A Savona la neve ha raggiunto i 25-30 centimetri. Era dal 1961 che non si registrava un fenomeno di tali proporzioni. A Calizzano e Bardlneto sono stati registrati 45-50 centimetri. Stessa situazione a Sassello, 30 centimetri In bassa Val Bormida. La temperatura non ha mai superato lo zero. Se molte strutture hanno funzionato si deve ringraziare solo chi sempre è in prima linea in ogni occasione, dai vigili del fuoco agli agenti della polizia stradale, dai tecnici della Sip e dell'Enel alle pubbliche assistenze. Non hanno invece funzionato 1 mezzi pubblici di trasporti, molte strade comunali e provinciali sono state liberate con molto ritardo. Traffico. La polizia stradale ha raddoppiato i servizi su tutte le strade e autostrade della provincia. Numerose le interruzioni. La più grave sulla Via Aurelia (5 ore di chiusura) in località Torre del Mare. Due autobus dell'Acts. privi di catene, sono finiti di traverso sulla carreggiata. Sono Intervenuti i vigili del fuoco. Quando la situazione si è normalizzata è stata la volta di un Tir francese finito nella scarpata. Tutte le tre autostrade che interessano il Savonese sono rimaste bloccate a singhiozzo. L'ingorgo più consistente si è registrato allo svincolo di Zinola poco prima di mezzogiorno. Decine di tóto^rènftohp-itoHsTm^ colowmtl per circa un'ora. 0« Altra Interruzione sulla salita di Vispa a Carcare (inconvenienti che si ripetono puntualmente a ogni nevicata) dove un autotreno ha bloccato la circolazione. Decine l tamponamenti e le auto fuori strada. Molte le persone che hanno dovuto ricorrere alle cure del medici del pronto soccorso di Cairo e di Savona. Sull'autostrada Torino-Savona anche ieri mattina 1 mezzi spartineve e spargisale sono intervenuti con molto ritardo. L'autostrada dei Fiori è rimasta bloccata per circa tre ore a Pietra Ligure, per i veicoli diretti a Levante e per un'ora in tutti e due i sensi di marcia. E' stata chiusa al traffico la statale del colle del Melogno. Scuole. Ieri mattina la maggior parte delle scuole della provincia sono rimaste semideserte. Nel pomeriggio Il sindaco di Savona Umberto Scardaonl ha riunito la giunta ed ha deciso di chiudere per oggi tutte le scuole di ogni ordine e grado. Stessa decisione per i Comuni di Varazze, Noli e Finale. In serata erano In corso riunioni di giunta in altri centri della costa. Per quan to riguarda la Val Bormida rimarranno chiuse solo le scuole elementari di Bormi da, Panare, Calizzano, Bardlneto, Murlaldo e Cosserla Treni. La stazione di Savona è andata In tilt ieri mattina, con due soli binari di corsa agibili. I treni, poiché sul piazzale erano gelati gli scambi, sono stati bloccati a Vado Ligure e a Albisola. La situazione si è normalizzata nel primo pomeriggio. I disagi maggiori sulla linea Savona-Torino. I convogli da e per 11 Piemonte sono stati bloccati a San Giuseppe di Cairo, da dove un «treno-navetta» munito di spartineve ha fatto la spola con Savona. Sulla linea Genova- Ventimiglla 1 convogli hanno accumulato ritardi di 60-80 minuti. Questa mattina si riunirà la giunta provinciale per un esame della situazione. Il presidente Guido Bonino ha detto: «Se perdura questo stato di cose proclameremo lo stato di calamità naturale. E' ancora presto per fare un bilancio della situazione. Una gelata e una nevicata di questo tipo creano danni ingenti». E' rientrato (ma solo per l'abbondante nevicata) lo sciopero del netturbini. Nel limite del possibile (date le condizioni delle strade) 1 mezzi dell'Aromi hanno svuotato tutti i cassonetti. Ci sono stati black-out della corrente elettrica. Il piti grave a Finale dove ieri mattina gli studenti di tutte le scuole hanno disertato le lezioni in quanto gli impianti di riscaldamento non funzionavano. E' mancata anche la luce a tratti in molti punti di Savona. Disagi per le ambulanze che dovevano raggiungere l'ospedale di Vallorla. I malati che dal San Paolo erano trasbordati al laboratori d'analisi sono rimasti bloccati per un'ora. L'ambulanza dell'ospedale non aveva catene. Buono 11 servizio delle pubbliche assistenze. Solo un'ambulanza è rimasta bloccata a Vallorla per un quarto d'ora. A bordo aveva un malato che era stato appena dimesso dal reparto medicina. Tutte le Croci hanno registrato la presenza di volontari In eccedenza

    LaStampa 15/01/1987

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