Pagina 7 di 8 PrimaPrima ... 5678 UltimaUltima
Risultati da 61 a 70 di 73
  1. #61
    Uragano L'avatar di Davide1987
    Data Registrazione
    08/04/03
    Località
    Trecate (NO) 136 metri
    Età
    36
    Messaggi
    51,842
    Menzionato
    39 Post(s)

    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    In provincia di Imperia pioggia e torte vento In provincia di Imperia pioggia e torte vento IMPERIA — Dopo la neve, è arrivata la pioggia. Ieri, ne sono caduti altri 16 millimetri, e 11 totale, dall'inizio della perturbazione (10 gennaio), è cosi salito a 40 mm. La temperatura minima, in città, è stata di 5 gradi sopra, lo zero, quella media di 6 gradi Nell'entroterra, invece, si è sfiorato lo zero di una-localtta.- A Nava, in mattinata, ha imperversato una bufera di neve: il colle è transitabile soltanto con le catene. A Pieve di Teco e in Valle Arroscia una tormenta di nevischio ha rallentato la circolazione. A S. Lorenzo al Mare, poco prima del bivio del ebrezza, un pino si è abbattuto sulla statale Aurelia. Per rimuoverlo dalla sede stradale, sono intervenuti i vigili del fuoco di Imperia. Il traffico, per un paio d'ore, si è svolto a senso unico alternato. Due feriti, di cui uno grave. Invece. sull'Autostrada del Fiori, a Villanova d'Albenga. Per nevischio, vento e asfalto viscido, Ivan De Andreis. 40 anni, di Imperia, da pochi giorni residente a Diano Castello, ha perso il controllo della sua Lancia Delta. L'auto ha battuto violentemente contro il •guardrail* e si è sfasciata. Estratto dai rottami della vettura dai vigili del fuoco di Albenga, De Andreis è stato ricoverato al S. Corona di Pietra Ligure con prognosi riservata per fratture varie e sospette lesioni interne. Nell'incidente, sono rimaste coinvolte altre due macchine, che hanno tamponato la Lancia Delta. Vincenzo Vassallo, di Ceriana, che guidava una Mini 90. è finito all'ospedale di Albenga. Guarirà in 20 giorni. A Sanremo, i mezzi del Comune la scorsa notte sono accorsi a S. Romolo, per liberare la strada da alcuni pericolosi lastroni di ghiaccio. A Ventlmiglia, è piovuto in abbondanza, e il transito del veicoli si è svolto con difficoltà, soprattutto nelle vie di periferìa, dove i tombini di scarico erano intasati. Alla Oola di Gouta. sopra Pigna, sono caduti 40 cm di neve. Una donna di Cesio. Giuseppina Aleardi, 37 anni, rimasta ferita a un braccio, è stata soccorsa dai carabinieri di Borgomaro, che hanno trasportato un medico nella sua abitazione di frazione Cartari, rimasta isolata per qualche ora a causa della neve. I militari sono intervenuti con una jeep. Dopo averle praticato le cure del caso, il medico non ha ritenuto necessario ricoverare la - donna all'ospedale.


    LaStampa 15/01/1987

  2. #62
    Uragano L'avatar di Davide1987
    Data Registrazione
    08/04/03
    Località
    Trecate (NO) 136 metri
    Età
    36
    Messaggi
    51,842
    Menzionato
    39 Post(s)

    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Neve, si teme la paralisi La precipitazione particolarmente fitta sul capoluogo - Vani i tentativi di liberare le strade perché sull'asfalto si è formata subito una lastra di ghiaccio - NelTOssola soddisfatti gli operatori turìstici NOVARA — Ha cominciato a nevicare ieri mattina poco prima delle nove e non ha più smesso mettendo a dura prova automobilisti e pedoni. Una neve insistente, fitta, che appena tocca terra si trasforma in ghiaccio. La continuità della precipitazione ha reso vani i tentativi di liberare le strade. A Novara è scattato il «piano nevepredisposto dal Comune. Per tutto il giorno undici mezzi meccanici di ditte private convenzionate con la civica amministrazione e altri mezzi comunali hanno lavorato ininterrottamente. Purtroppo 1 risultati non sono stati ottimali proprio perché la neve formava subito una lastra di ghiaccio. Difficoltoso il transito defili autobus che hanno accusato ritardi considerevoli. In serata i responsabili dell'azienda municipalizzata Sun hanno deciso di dotare i mezzi del servizio urbano di catene o gomme antineve per motivi di sicurezza. Nelle ore notturne, come era stato preannunciato da un'ordinanza del sindaco, è scattato il divieto di parcheggio in numerose vie cittadine. E' prevista la rimozione forzata dei veicoli lasciati ai bordi delle strade e questo per consentire ai mezzi spazzaneve di operare liberamente. Difficolta e ritardi anche per chi viaggia in treno. ieri mattina, dopo un paio di ore di neve i treni accusava no ritardi di circa mezz'ora. Nel pomeriggio si superava l'ora e in serata le cose sono ulteriormente, peggiorate. (m. s.) DOMODOSSOLA Dopo tante Invocazioni cadute nel vuoto, si è rivista la neve anche nell'Ossola. Ma è proprio il caso di dire che, almeno per ora, la montagna ha partorito il classico topolino. La precipitazione è stata infatti ancora una voi ta inferiore a quelle che si sono registrate in pianura, ih montagna la temperatura è ancora piuttosto rigida anche se è risalita di qualche grado rispetto alle minime dei giorni scorsi. Il primo, sottilissimo nevischio ha fatto la sua comparsa nell'Ossola attorno alle undici di ieri mattina quando ormai sembrava che le previsioni meteorologiche (anche l'osservatorio della Svizzera Italiana aveva annunciato abbondanti nevicate) dovessero essere smentite per l'ennesima volta. La precipitazione è poi aumentata di intensità dopo mezzogiorno. E' caduta su tutta la zona neve soffice, farinosa, di quella che si deposita al suolo e cresce subito in altezza. Il sottile strato nevoso, subito ghiacciato, che si è depositato a Domodossola non ha mancato di provocare 1 primi disagi, Il traffico cittadino si è ridotto di colpo al minimo, pochissime le auto In circolazione anche in centro. Nel primo pomeriggio è scattato in città 11 plano antineve e sono entrati in campo i primi mezzi di sgombero. Traffico difficile anche sulla Statale del Sempione dove si circola solo con l'uso di catene. Sulla linea del Sempione numerosi treni internazionali hanno accusato forti ritardi, accumulati però durante il percorso. (a.v.) Novara. Via Gaudenzio Ferrari, in centro: ecco come appariva ieri pomeriggio (Foto Finotti)


    LaStampa 15/01/1987

  3. #63
    Uragano L'avatar di Davide1987
    Data Registrazione
    08/04/03
    Località
    Trecate (NO) 136 metri
    Età
    36
    Messaggi
    51,842
    Menzionato
    39 Post(s)

    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    TORINO — Sembra incredibile, ma la grigia luce del mattino di oggi ha rivelato l'Identico spettacolo di desolazione e abbandono ingoiato dal buio di ieri sera: una citta moderna e industrializzata, per di più del Nord, completamente paralizzata da mezzo metro di neve. La notte non ha portato, oltre ai consigli, nemmeno la parvenza di un servizio di sgombero minimamente efficace: affrontare le strade, in collina come in citta, in auto, sui mezzi pubblici o a piedi, resta un'avventura, non sempre a lieto fine con l'approdo a destinazione. La sconfitta di Torino davanti a una nevicata certo eccezionale ma ampiamente prevedibile è pressoché totale. £ l'assessore comunale competente, il repubblicano Gian antonio Romaninl, titolare della 'delega per l'Ambiente, non ha potuto che prenderne atto fin da ieri sera, rassegnando le dimissioni. E' la sola iniziativa chiara in un caos del quale non si riesce a venire' a capo neppure a oltre 24 ore di distanza dall'Inizio della precipitazione, il panorama, per j torinesi fra 1 quali la rabbia comincia a montare (moltissime le telefonate al giornale, esprimenti indignazione anche in termini irriferibili nei confronti di sindaco e giunta), non è confortante. Viabilità. A parte alcune arterie principali, dove comunque funziona più il passaggio degli automezzi, pressando 0 rendendo fradicio ma transitabile lo strato nevoso, che non l'attività dei rari spazzaneve, le strade di Torino sono ridotte a stretti corridoi punteggiati da vetture sepolte dalla neve e dal muro erètto dagli spartineve passati nella notte. Da mettere in conto (negativo) anche il comportamento spesso irresponsabile degli automobilisti, che posteggiano le auto In modo assurdo o viaggiano con pneumatici inadatti. Innumerevoli le proteste anche per il modo in cui, quando è stato fatto, 11 lavoro delle ruspe ha bloccato tutti 1 passaggi privati, reso impercorribili 1 marciapiedi, perfino invaso le fermate di tram <• autobus sotto le pensiline. Molto migliore, stamane, la situazione sulle autostrade. Trasporti. E' .uscito il 60 per cento dei tram, ma la loro circolazione è difficoltosissima, molte linee sono bloccate da vetture che noti riescono a proseguire o limitate, come riferiamo dettagliatamente in cronaca. Oli autobus (ne sono usciti il 74 per cento, muniti di catene) riescono a muoversi un po' meglio. Ferrovie. Traffico quasi normale nel compartimento piemontese. Tutti gli scali sono aperti, viaggiano anche 1 treni merci. Aeroporto. Non è completamente chiuso ma l'operatività è molto limitata. Stamane alle 8 è partito il volo Lufthansa per Francoforte


    StampaSera 15/01/1987

  4. #64
    Uragano L'avatar di Davide1987
    Data Registrazione
    08/04/03
    Località
    Trecate (NO) 136 metri
    Età
    36
    Messaggi
    51,842
    Menzionato
    39 Post(s)

    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    igliaia di automobilisti abbandonati a se stessi OLTRE 6 ORE PER 45 KM DISAVVENTURE DI UN CRONISTA ANCHE PROVVEDITORE BLOCCATO DALLA NEVE'» SCUOLE CHIUSE DOMANI? Lo dice il meteorologo. Grossi problemi per i tram, miglioré il servizio autobus. A Caselle parte qualche volo Scuole chiuse a Torinò e in tutta la provincia (anche domani?), tranne gli asili nido comunali e le università. Molte le telefonate di protesta al Provveditorato, all'assessorato all'Istruzione del Comune e al nostro centralino di genitori di bambini iscritti alla scuola elementare o materna: stamane non sapevano a chi lasciare i figli per recarsi al lavoro. Altri invece hanno protestato perché la sospensione delle lezioni è stata comunicata, ieri sera, solo da Tg3 e tivù locali e parecchi genitori, non essendo informati, hanno condotto ugualmente i figli a scuola. Naturalmente già nello prime ore di stamane ci si chiedeva se la chiusura, decisa da sindaco e provveditore, verrà prolungata. In via Coazze, sede del Provveditorato, alle 10 non si sapeva ancora nulla: il dirigente dell'ufficio, il dott. De Rosa era stato anch'egli bloccato dal maltempo. Difficoltà si sono segnalate dagli asili nido aperti per i ritardi negli approvvigionamenti alimentari da parte delle ditte fornitrici. Dall'assessorato all'Istruzione hanno perù fatto sapere che la situazione non si doveva considerare allarmante:. «Le econome hanno a disposizione un fondo di refezione lattanti come riserva; Le previsioni per le prossime 24 ore non promettono niente di buono. C'è un campo di bassa pressione che interessa tutta l'Europa il meteorologo di Caselle prevede altra neve per tutta la giornata con un piccolo miglioramento in nottata o nelle prime ore del mattino. Da domani sera in poi la situazione dovrebbe migliorare. Tram. Grossi problemi con i tram: i guai sono cominciati ieri mattina e continuano oggi a causa della neve che si accumula sugli scambi e viene pressata dalle auto che attraversano gli incroci. Sono usciti il 60% di mezzi chr. viaggiano su rotaia (circa 120 unità) ma il servizio è molto irregolare con molte vetture che sono uscite dai binari. Autobus. Leggermente migliore il servizio pubblico su strada. Stamattina è uscito 11 74% degli autobus, con catene, che corrisponde a circa 600 mezzi, .ma la collina purtroppo è tagliata fuori; Aeroporto. Chiusi tutti gli aeroporti del Nord Italia, Torino Caselle è l'unico che mantiene una certa operatività seppur limitata. Dopo il volo Lufthansa delle 8,10 di stamane per Francoforte l'aeroporto torinese è stato chiuso fino alle 10 per permettere agli spazzaneve di sgombrare la pista e far partire un DC 9 per Roma. Amrr. L'Azienda raccolta rifiuti, cui compete anche la pulizia della città In tempi normali, è in piena emergenza. Circa 35 mezzi pesanti sono al lavoro in città, con lame e vomeri; 400 netturbini sono invece impegnati a pulire almeno le fermate dei mezzi pubblici. Hanno co- Sei ore in auto per 45 chilometri: un record d'inefficienza. Mai visto nulla di simile in dieci anni di onorata vita da pendolare. Migliaia di automobilisti sono stati abbandonati a se stessi sotto una nevicata implacabile che tutto prometteva fuorché la sicurezza del rientro a casa. Non c'erano spazzaneve sulle statali e neppure sulle autostrade. Siamo rimasti bloccati, come prede in gabbia a centinaia: c'era chi, diretto a Piacenza, s'è trovato, a Cambiano; chi puntava su Alba e ha abbandonato l'auto tra mucchi di neve in qualche oscura strada di periferia; chi s'è sentito male e s'è riparato nei bar; chi ancora, sfidando una' nòtte all'addiaccio, ce l'ha fatta Ma è stata soltanto fortuna. Ore 16 — Si parte da via Marenco 32. Catene piazzate, un po' d'apprensione e basta. Corso Unità d'Italia offre il normale aspetto del dopo-neve: fanghiglia e auto. Ma già all'imbocco della radiale che conduce agli svincoli dell'autostrada < edonl, molte difficoltà til spostamento , minciato a lavorare alle 24 di stanotte, ma la quantità di neve caduta è stata tale da rendere lungo anche lo sgombero di pochi metri quadrati. Complicata anche là raccolta rifiuti dai cassonetti (molti ancora straripanti a causa dèlio sciopero di lunedi scorso), per diversi motivi: i container sono semisepolti e prima di vuotarli bisogna liberarli. Autostrade. La situazione sulle autostrade piemontesi è alterna. Si procede bene sulla Torino-Piacenza e sulla Torino-Savona Meno agevole la Torino-Milano, difficile la circolazione sull'autostrada per Aosta. Su quest'ultima i mezzi antineve hanno creato uno spessissimo strato. E' obbligatorio il transito con catene sull'intero percorso. Nelle prime ore del mattino qualche automezzo si è messo di traverso ostruendo la carreggiata. Ferrovie. Quasi normale la situazione delle ferrovie, almeno per quanto riguarda il compartimento del Piemonte. Viaggiano, infatti, con ritardo, soltanto i convogli che provengono da altre regioni. Vigili del Fuoco. Nessun intervento eccezionale è stato richiesto, fino ad ora, ai vigili del fuoco. Soltanto rimozione di autovetture che ostacolano il traffico o alberi caduti. Taxi. Decine di migliaia di chiamate hanno intasato questa mattina 1 centralini delle quattro cooperative torinesi dei taxi. Mentre suonavano incessantemente e invano in tutta la città anche i telefoni dei posteggi delle autopubbliche. Moltissimi cittadini infatti hanno trovato le auto bloccate dalla neve accumulata a bordo strada dalle pale meccaniche.

    StampaSera 15/01/1987

  5. #65
    Uragano L'avatar di Davide1987
    Data Registrazione
    08/04/03
    Località
    Trecate (NO) 136 metri
    Età
    36
    Messaggi
    51,842
    Menzionato
    39 Post(s)

    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    L' ondata di maltempo non accenna ad attenuarsi GELO, 170 MORTI IN EUROPA Una coltre di neve dagli Uraff aff'Affantice sa meteorologica.. Le .condizioni , delle strade e delle ferrovie peggiorano di ora in ora. Negli . ultimi quattro giorni ben 60.000 sono state le chiamate di soccorso da parte di automobilisti rimasti bloccati per strada dalla neve e dal ghiaccio, mentre più di 100.000 persone si sono rivolte ai vari uffici governativi e dell'Automobil Club per avere informazióni sulla situazione viaria e sulla circolazione. n. maltempo, con le sue copiose nevicate,, ha avuto ripercussioni anche sul settore sportivo. Il Luton Town è stato dichiarato perdente a tavolino per mancata apparizione sul campo del Liverpool per un incontro valido per il torneo di coppa, che è ad eliminazione diretta. La comitiva del Luton è infatti rimasta bloccata dalla neve a Londra. I dirigenti della Lega Calcio, vista la Impraticabilità di moltissimi stadi a causa della neve, hanno rinviato nove dei dieci incontri di campionato in calendario sabato prossimo. L'unica partita di sabato sarà quella tra l'Everton ed il Manchester, mentre domenica si incontreranno Arsenal e Coventry. Elicotteri della Raf sono intervenuti in numerose difficili situazioni ed hanno trasferito negli ospedali non meno di nove donne incinte, Una di queste, già ih preda alle doglie, è stata raccolta sulla strada dove era rimasta bloccata dentro una macchina. ■ Decine di viaggiatori austriaci e tedeschi bloccati dalla neve mentre cercavano di recarsi da Budapest a Vienna Carri armati sovietici salvano austriaci bloccati mentre viaggiavano da Budapest a Vienna sono stati salvati da carri armati sovietici di stanza in Ungheria. Questa notizia è stata portata in Occidente dagli stessi viaggiatori salvati dai soldati russi. Una coppia di austriaci ha raccontato le fasi drammatiche dell'avventura, con la paura di morire assiderati nella temperatura che la notte scorsa In Ungheria è scesa a 20 sotto zero. •Eravamo disperati e cercavamo di farci coraggio, quando ad un tratto abbiamo udito un fragore assordante e di 11 a poco un carro armato, uscito dal niente, ci ha investito e non poteva fare altrimenti perché la nostra macchina era sepolta dalla neve. La macchina si è rovinata, ma noi siamo salvi», è stato il racconto di un turista che non ha voluto rivelare il suo nome.


    StampaSera 15/01/1987

  6. #66
    Uragano L'avatar di Davide1987
    Data Registrazione
    08/04/03
    Località
    Trecate (NO) 136 metri
    Età
    36
    Messaggi
    51,842
    Menzionato
    39 Post(s)

    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    La battaglia della neve non è vinta lì ministro Zamberletti: «I sindaci erano avvertiti, l'efficienza non è uguale dovunque» - Gravi disagi nel traffico ferroviario, aereo e stradale - In Europa il ciclone bianco ha già provocato 200 morti ROMA — L'Italia stenta a superare l'emergenza provocata dall'ondata di maltempo che Investe tutta l'Europa e che ha già causato la morte di almeno 200 persone. □ governo segue con attenzione, ha detto Ieri il presidente del Consiglio Crajd, la situazione nelle diverse zone. «La lista dei dami non può essere ancora definita: appena lo sarà adotteremo t provvedimenti necessari». Dal canto suo il ministro della Protezione civile Zamberletti sottolinea la necessità «di organizzare tutte le zone» per affrontare il maltempo. «C'è una legge ferma in Parlamento, la si porti avanti». Quanto alla situazione attuale: »Avevo avvertito prefetture e sindaci già venerdì scorso che avrebbero avuto neve e mareggiate», ha dichiarato, -ma spesso si improvvisa, si lascia tutto al volontariato, oppure si crede di essere perfetti». Ma come spiega la situazione disastrosa di alcune grandi città? «Come. Torino? Beh, oggi gli abbiamo dato una mano, mandando il sale che ci aveva chiesto». Uno sguardo alla mappa delle regioni coglie una lenta e parziale evoluzione in senso positivo per la Liguria e la Lombardia, mentre 11 Pie- Parigi. La neve caduta nella notte ha monte deve affrontare gli effetti di una nevicata storica per quantità e durata. La speranza di una breve tregua offerta dalle previsioni potrebbe però dar fiato agli inIefeniI ha permesso di viaggiare in slitta traininterventi più urgenti. I contraccolpi più pesanti Ieri li ha subiti 11 sistema ferroviario, anche se la «cerniera» di Bologna ha tenuta I nodi di Torino, di Genova (cuNhp inata da cani sotto la Torre Eiffel (che ha risentito del blocco causato a Ventimlglta da uno sciopero del ferrovieri di Nizza), di Venezia e Trieste hanno dovuto affrontare problemi seri. . A singhiozzo hanno funzionato gli aeroporti del Nord (trenta per cento di voli soppressi e, oggi, 1 fortissimi ulteriori disagi di uno sciopero): piste ghiacciate, neve da sgombrare, vento fastidioso. L'emergenza si è misurata sulle strade di tutta la Pianura Padana: in Piemonte la maggior parte delle statali e provinciali era percorribile solo con catene; in Lombardia ed Emilia-Romagna l'alzarsi della temperatura le ha trasformate in pantani; nel Veneto al contrario, il freddo le ha rese lastre insidiose. Altro «indicatore» significativo: le scuole chiuse da Udine a Trieste a Gorizia. Ma è ancora il Piemonte a denunciare le difficoltà maggiori: restano chiuse le scuole a Torino, a Vercelli (fino a lunedi), a Biella, Asti, Novara. Mentre faticosamente si lotta per riaprire strade e assicurare assistenza, l'allarme si sposta al Sud, dove già ieri una mareggiata ha sconvolto il golfo di Napoli, devastando il porto di Torre del Greco. (A pag. 9 serviti di Gian Paolo Boctti, Antonio DI Rosa e Marcello Loffredi)

    Persone citate: Gian Paolo Boctti, Marcello Loffredi, Zamberletti

    LaStampa 16/01/1987

  7. #67
    Uragano L'avatar di Davide1987
    Data Registrazione
    08/04/03
    Località
    Trecate (NO) 136 metri
    Età
    36
    Messaggi
    51,842
    Menzionato
    39 Post(s)

    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Neve, è ancora emergenza Migliora la situazione a Genova e Milano, ancora una giornata dura per il Piemonte • Nel Golfo di Napoli devastato il porto di Torre del Greco ROMA — L'Italia del Nord stenta ad uscire dall'emergenza-neve, mentre sul Meridione incombe il pericolo di nuove tempeste. La zona che finora subisce i contraccolpi più gravi è quella Nord-Occidentale: ma Liguria e Lombardia si può dire che siano un passo avanti rispetto al Piemonte, dove la macchina dell'emergenza ha reagito con ritardo. CITTA' EMERGENZA — Il plano di emergenza a Torino è entrato in funzione a pieno ritmo ieri mattina alle 7. Le forze impiegate: 660 mezzi (pale, camion ecc.) delle ditte che avevano vinto gli appalti, 3775 uomini (fra i quali oltre 3000 disoccupati). A Milano, che fronteggia bene il maltempo, sia pure a fronte di una minor quantità di neve, è scattato 11 piano previsto quando la precipitazione superava 1 20 centimetri. Dalle 7 sono stati impiegati 1193 dipendenti dell'Arrisa, 751 spalatori avventizi, SS mezzi a lama e 122 camion per raccolta neve. A questa forza si aggiungono 142 mezzi e squadre commiste di imprese private. A Genova è stato il maltempo a dar tregua. I! sole è riuscito a far capolino a tratti. La chiusura delle scuole ha influito positivamente sulla ripresa della circolazione e dello sgombero. Superato anche lo choc nei trasporti aerei e ferroviari. EPICENTRO PIEMONTE — E' la regione che più di altre ha subito, su tutto il territorio, l'attacco frontale della neve. Ieri altre nevicate, con qualche pausa. L'impiego massiccio di mezzi ha permesso di evitare l'isolamento di grandi comuni. Le autostrade sono aperte, le catene sono necessarie sulle statali e provinciali (bloccata la SS 393 Torino-Carmagnola per un groviglio di auto). Qualche interruzione parziale sulla Asti-Alba)»** | UN VOLO SU TRE — Oggi lo sciopero prolungherà l'emergenza. Ma anche ieri la situazione al Nord non è stata buona. Se è vero che ufficialmente alle 15 solo Venezia-Marco Polo era chiuso, 1 disagi non sono mancati. Hanno funzionato a intermittenza Milano-Malpensa, Bergamo, Trieste, Bologna (assediato dalla nebbia). Alitalia e Atl ieri hanno cancellato il trenta per cento dei voli (rispetto al 35 dell'altro ieri). FULMINI SU ROMA — Temporali a raffica sulla capitale e su buona parte del Lazio. Sempre precaria la situazione nel Golfo di Gaeta, con mare a forza 8. Anche a Formia e Terracina sono ferme, ormai da cinque giorni, le attività di pesca. PAURA IN MARE — Due mercantili, l'olandese «Luther» e 11 cipriota «Sea Doli 1» hanno passato una notte d'inferno al largo delle coste sarde. Il mare ha toccato ste - da - vent18«ni--a-questa parte. La prima unita è assistita da un rimorchiatóre di Cagliari, mentre la seconda è «alla cappa», cioè, non riuscendo a superare il culmine della burrasca ha deciso di puntare verso il largo, rimandando l'entrata a Portovesme. VENEZIA DI GHIACCIO — La citta lagunare è ricoperta di ghiaccio e «patisce» l'acqua alta (ieri una punta di 109 cm.). Il freddo è intenso lungo tutta la costa veneta: numerosi tamponamenti, anche sull'autostrada per Trieste che è rimasta chiusa per un paio d'ore. NUOVE MAREGGIATE — Sulle coste dalla Campania alla Calabria il mare rinforza dovunque. La Campania è stata colpita da violentissime raffiche di vento. Il mare forza otto ha provocato gravissimi danni sul litorale napoletano e nei comuni costieri della provincia, n centro più colpito è Torre del Greco, dove le ondate hanno sfondato la diga foranea del porto. La falla è ìun- .i.i,j.M m——2—— ga una trentina di metri. Il mare ha distrutto tutto quanto ha incontrato sul suo cammino: imbarcazioni, ma anche ristoranti e abitazioni. In poche ore oltre duecento persone sono state costrette ad abbandonare le loro case. Il maltempo continua a provocare danni anche in citta: violente ondate invadono il lungomare rendendo estremamente difficile la circolazione delle auto. L'intero golfo di Napoli, da Sorrento a Pozzuoli, è flagellato dalla bufera, le barche affondate si contano a migliaia. Bloccati i collegamenti con Capri, Ischia e Proceda. Per la giornata di oggi è previsto l'arrivo a Napoli del ministro della Marina Mercantile Costante Degan. Domani in prefettura si terrà una riunione per una prima valutazione dei danni: vi parteciperanno i ministri Degan, Cava e Zamberlettl. Amburgo. Soldati dell'esercito usano esplosivo per rompere il ghiaccio che si è formato sull'Elba


    LaStampa 16/01/1987 - numero 13 pagina 9

  8. #68
    Uragano L'avatar di Davide1987
    Data Registrazione
    08/04/03
    Località
    Trecate (NO) 136 metri
    Età
    36
    Messaggi
    51,842
    Menzionato
    39 Post(s)

    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Europa, i morti sono duecento Dal 1° gennaio - In Ungheria automobilisti tedeschi soccorsi da «tank» sovietici Dal primo gennaio 11 «ciclone Europa» ha provocato almeno 200 vittime per il freddo, la neve e il vento. Il bilancio non è definitivo: i meteorologi sono ancora pessimisti sull'evoluzione della profonda depressione che staziona sul continente, dalla Spagna all'Unione Sovietica. In Germania i morti sono saliti a sei. Un'anziana donna è morta assiderata sotto il. muro di Berlino. Andava a far visita alla figlia e non indossava il cappotto. Nella zona di Amburgo si nutrono timori sulla tenuta del sistema di dighe a mare lungo l'Elba ghiacciato. Viaggiatori tedeschi ed austriaci sono stati salvati in Ungheria da carri armati sovietici: le loro auto erano state bloccate dal freddo (venti gradi sottozero) lungo le strade. L'emergenza si è fatta più acuta in Francia dove il governo ha fatto appello all'esercito per evitate 11 blocco delle grandi citta. Nelle ultime 24 ore altri 41 morti: tre «barboni» che avevano cercato riparo in una casa disabitata ed un bambino caduto in un canale a Calals. A Parigi la situazione non è migliorata. Il traffico è impazzito. ... In Spagna, al largo delle Baleari è affondato un mercantile francese.


    LaStampa 16/01/1987

  9. #69
    Uragano L'avatar di Davide1987
    Data Registrazione
    08/04/03
    Località
    Trecate (NO) 136 metri
    Età
    36
    Messaggi
    51,842
    Menzionato
    39 Post(s)

    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    La grande offensiva dell'inverno è tuttora in pieno svolgimento. Anche se gli accenti più acuti del maltempo si vanno smorzando, la situazione meteorologica resta piuttosto critica, sempre condizionata da una circolazione depressionaria che staziona sul Mediterraneo alla quale si varino innestando continue alimentazioni (correnti atlantiche e provenienti dal Nord Europa). Siamo in presenza di una configurazione generale (che gli addetti ai lavori definiscono di «blocco» per le 'sue caratteristiche di stazionarietà) rappresentata da un'alta pressione sia al suolo che in quota, che è andata a collocarsi tra l'Europa settentrionale ed il continente russo. Finché non sarà rimossa difficilmente il tempo potrà migliorare. Tuttavia è lecito sperare in una tregua per il fine set- Umana, almeno sulle regioni settentrionali. Con il movimento verso i Balcani della depressione, le correnti meridionali tenderanno a cedere 11 passo alle correnti da Nord-Nord Est. Farà più freddo ma gli episodi di maltempo tenderanno a diradarsi sino a cessare. Ecco intanto in dettaglio quanto è dato prevedere per i prossimi giorni. Passata la fase più acuta per oggi e domani restano condizioni di tempo instabile con locali precipitazioni nevose su tutti 1 rilievi collinari e montani del centro Nord ed a tratti anche sulle regioni padane. Lungo la fascia tirrenica e sulle due isole maggiori si. avranno piovaschi temporaleschi Comunque nel corso della giornata di domani le precipitazioni tenderanno a diminuire al Nord e sulle regioni centrali tirreniche. I venti si manterranno piuttosto sostenuti ed i mari agitati. Da domani sera rlpienderà a diminuire la- temperatura sia al Nord che al Centro

  10. #70
    Uragano L'avatar di Davide1987
    Data Registrazione
    08/04/03
    Località
    Trecate (NO) 136 metri
    Età
    36
    Messaggi
    51,842
    Menzionato
    39 Post(s)

    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Vercelli paralizzata dalla neve In città ne sono caduti 60 centimetri - Lezioni sospese per oggi nelle scuole superiori - Le elementari e le medie riapriranno lunedì - Le strade secondarie saranno chiuse al traffico per lasciar lavorare gli spazzaneve - Problematica la raccolta dei rifiuti VERCELLI — La città è sepolta sotto un manto nevoso che ha ormai raggiunto i 60 centimetri, e in mezzo a disagi d'ogni genere ci si Interroga su quanto è stato fatto dall'Amnu per allentare la morsa del maltempo. Il malessere serpeggia tra cumuli di neve che non si sa dove mettere, tra 1 cassonetti irraggiungibili, tra le auto bloccate nei parcheggi dopo 11 passaggio degli spazzaneve. Intanto 11 Provveditorato agli studi ha proposto ai cani d'istituto di chiudere le scuole: 11 parere è stato accolto all'unanimità» Oggi, dunque, vacanza per gli studenti delle superiori, che torneranno in classe domani; elementari e medie inferiori riapriranno invece lunedi Air Amnu assicurano che si è fatto anche l'Impossibile per contenere 11 disagio della nevicata e, a sentire le lamentele degli automobilisti, le cui auto sono strette tra i marciapiedi e 1 muretti di neve accumulati dal passaggio delle .lame., la pulizia delle strade e stata continua. Analoghe considerazioni per 1 passi, carrai, tutu bloccati. L'Amnu denuncia difficoltà nella pulizia delle vie minori. .Ho chiesto al Comando vigili la chiusura temporanea delle strade secondarie — spiega 11 vicepresidente dell' Amnu Clemente Fumagalli — per consentire il passaggio degli spazzaneve. Inutile lamentarsi ora perché le auto sono bloccate: tre settimane fa avevamo pregato i vercellesi di ritirarle in garage per scongiurare questa evenienza. Capisco le situazioni particolari, i medici, ad esemplo, che debbono avere la disponibilità dell'auto, ma nella maggior parte dei casi non è solo causa nostra se le auto sono inutilizzabili: Stanotte sono state chiuse al traffico anche le aree del mercati per metterle a disposizione degli ambulanti Seppur con fatica, la citta cerca comunque di tornare alla normalità. Tra le cose da fare, malgrado l'emergenza della neve, la raccolta dell'immondizia. La precedenza è stata data ai cassonetti del grossi complessi (condomini, banche, uffici pubblio), domani verranno svuotati tutti gli altri. La raccolta dei rifiuti è indispensabile non solo sotto 11 profilo igienico, ma soprattutto per non interrompere il ciclo di lavoro dell'inceneritore. Innanzitutto lo spegnimento e la riaccensione, data la delicatezza degli Impianti, non è automatica; In secondo luogo il calore prodotto dal forni viene utilizzato dall'Amnu nella preparazione del cloruri liquidi con cui Irrorare le strade. A proposito dell'Inceneritore, r Amnu. che lo gestisce, si trova a dover lottare contro 11 disservizio provocato dalla neve, come il comune cittadino. Per raggiungere l'impianto, infatti, si devono percorrere strade che ricadono sotto la giurisdizione dell'Anas: l'Azienda statale non ha però provveduto a pulirle impedendo cosi, al Comuni del Vercellese, utenti dell'Amnu, di portare 1 rifiuti da bruciare. Aggiunge Fumagalli: «Continuo a sollecitare l'Anas ad intervenire, ma i tentativi, come si può vedere, sono stati inutili..

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •