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  1. #71
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Da mercoledì mattina continua a nevicare su tutta la Valsesia. La precipitazione è stata pressoché ininterrotta, causando, come è Inevitabile in questi casi, un mare di problemi. Ma tutto sommato, nonostante la perturbazione abbia concesso pochi attimi di tregua (mercoledì sera in molte zone la pioggia era subentrata alla neve) 11 plano di interventi predisposto dal comuni valseslanl è scattato con tempestività, A Borgosesla dove complessivamente sono caduti una quarantina di centimetri di neve, 1 mezzi addetti alla pulizia delle strade e allo spargimento del sale sono entrati in funzione già alle prime luci dell'alba e ieri mattina le principali strade di collegamento con Varallo, Serravalle, Orignasco presentavano un fondo ottimale rapportato alle condizioni atmosferiche. - : Anche la provinciale che unisce Crevacuore a Sostegno, Villa del Bòsco e Boaslo a dispetto delle continue nevi¬ cate (in alcuni punti si è formato uno spessore di una cinquantina di centimetri) che hanno procurato la caduta sulla carreggiata di decine e decine di alberi, già alle 9 era percorribile. L'intervento dei mezzi spazzaneve e l'opera dei pochi cantonieri è stata esemplare e anche se in alcuni tratti si procedeva su un'unica corsia a zig-zag per le molte piante finite sulla strada (tra un fusto e l'altro era stato aperto un passaggio tagliando 1 rami degli alberi) le poche auto in transito hanno potuto viaggiare senza eccessivi problemi. Ma al confine tra la Valsesia e il Biellese il caos è stato assoluto. Appena superato l'abitato di Boaslo pare di immettersi in un altro mondo. La statale Biella-Laghi, strada di grande traffico, ieri mattina era in condizioni pietose non essendo in pratica stata ripulita: il manto bituminoso era coperto da una ventina di centimetri di neve e ai viaggiava su due pericolone corsieNotevolmente migliore è stata là situazione in Alta Valle anche se la nevicata si è rivelata particolarmente intensa. Ad Alagna dove i fiocchi avevano iniziato a cadere solo nel primo pomeriggio di mercoledì a 24 ore di distanza si sono misurati una settantina di centimetri di neve, mentre a Mollia si era superato i 60 centimetri e a Scopetta il mezzo metro con una punta di oltre un metro sul monte Camparient, alla stazione sciistica di Mera. Anche nella Val Piccola la precipitazione non ha registrato soste: a Rima San Giuseppe, Carcof oro, Rimella, Rimarco, la prima autentica perturbazione di questo inverno ha determinato un fondo nevoso che nel pomerìggio superava abbondantemente il tetto dei settanta centimetri. Pure nella parte alta della Valsesia l'opera del mezzi spartineve e spargisale è stata tempestiva.


    LaStampa 16/01/1987

  2. #72
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    I disagi del maltempo sono amplificati da uno sciopero del piloti che era stato proclamato tempo fa e che è stato confermato. L'Ati ha annullato i suoi voli e i due aerei Alitalia che dovevano arrivare da Roma in mattinata non sono arrivati. Cancellato il Torino-Roma dell'Alitalia delle 9,05. In forse quello delle .1*26. Le autostrade sono ingombre di mucchi di neve. In alcuni tratti c'è soltanto una corsia agibile in mezzo a un vero e proprio tunnel di neve rimossa. La situazione è più grave nell'hinterland di Torino e migliora verso Milano dove le precipitazioni sono state inferiori di intensità e verso Oenova dove è persino spuntato un pizzico di sole. Le catene non sono indispensabili ma occorre prudenza e pazienza. I treni partono e arrivano ma accumulando ritardi biblici. Difficoltà anche maggiori per i treni che arrivano dalla Francia perché si aggiungono i problemi dello sciopero dei ferrovieri appena rientrato. I convogli che arrivano dal Sud partono abbastanza puntualmente da Bologna o da Grosseto ma poi la marcia diventa difficile. E ci sono disagi per i treni ih arrivo dal Veneto dove la neve gelata si è infilata negli scambi bloccando il traffico. — Il maltempo non da tregua: nella notte le precipitazioni sono appena diminuite ma con l'alba, aumentando di un pizzico la temperatura, ria ripreso a nevicare con intensità amplificando disagi e ritardi, fatiche e difficoltà. In teoria si vola, si viaggiata treno e si può andare In automobile: ma. in realtà, ogni spostamento può trasformarsi in una piccola avventura. Illogico pensare di arrivare in tempi ragionevoli. L'aeroporto di Caselle è agibile: 1 mezzi antineve sono efficienti e funzionano assicurando lo sgombero della pista. Ieri sera, dopo ore di lavorò, hanno potuto partire i voli della British per Londra, quelli dell'Ali tolta e della Lufthansa per Roma, un altro della Lufthansa per Stoccarda e' l'Air France per Parigi Fra le 18 e la mezzanotte sono arrivati l'Air France (con 10 minuti di ritardo), il Lufthansa da Monaco (un quarto d'ora dopo l'orario previsto), l'Alitalia da Roma che doveva atterrare alle 22,30 e lo ha fatto alle 23,47. Nella notte sono caduti altri 25 centimetri, di • SERVIZI A PAGINA 3


    StampaSera 16/01/1987

  3. #73
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    L'ondata di maltempo non lascia tregua: la neve ha raggiunto in montagna i due metri, 80 centimetri in città Borghi isolati dalle slavine Oltre che con il Comune di Elva, non c'è collegamento con alcune frazioni di Castelmagno, Venasca e Brandello - Pericoli per gli sciatori fuori pista - La polizia stradale consiglia di viaggiare solo se è necessario - Pullman e treni in ritardo CUNEO — L'ondata di maltempo non accenna ad attenuarsi e anche ieri ha nevicato quasi ininterrottamente — sia pure con minore intensità del giorni precedenti — In tutta la provincia. Ieri sera a Cuneo lo spessore della neve ha superato gli 80 centimetri; nelle altre città se ne sono accumulati, dopo tre giorni di precipitazione quasi continua, oltre 50-60 centimetri. Ancora più abbondante la precipitazione in molte località alpine: a Castelmagno un metro di altezza, due metri al Santuario, un metro e mezzo nelle valli Vermenagna, Gesso, Stura, Maira, Varaita, Po e nel Moriregalese. Mezzo metro abbondante anche nelle Langhe, nel Roeri, nell'Alta Langa, In tutta la Valle Tanaro. Centri isolati. A causa di slavine di grandi dimensioni che hanno ostruito le strade di collegamento, sono isolati il Comune di Elva, la frazione Colletto di Castelmagno, le borgate Tallone, Orusa, Viviano, Madola, Cunlglia e Tetto Prontero di Venasca in Valle Varaita. La situazione più crìtica si registra a Brondello, nel Salii zzese: dieci borgate, in cui abitano un centinaio di persone, sono rimaste isolate a causa di una grande slavina che s'è abbattuta sulla strada che le collega al capoluogo della Valle Broncia. I mezzi spartineve del comune e quelli della Comunità montana non sono sufficienti per rimuovere la gran massa di neve I vigili del fuoco — che in questi giorni effettuano centinaia di interventi di ogni genere — hanno tratto in salvo a Ponte Po, sopra Revello, i sei componenti di una famiglia di nomadi slavi rimasti bloccati dalla neve nella loro roulotte. n pericolo di slavine e valanghe è segnalato — alla vi¬ sd gilia di un presumibile «assalto» delle piste sciistiche da parte di migliala di appassionati — dal Soccorso Alpino del Cai, che raccomanda la massima prudenza, soprattutto quando si scelgono percorsi fuori-pista. Strade. La situazione delle strade statali e provinciali è efficacemente sintetizzata dall'appello rivolto agli automobilisti dal comando provinciale della Polizia stradale: «Mettersi in viaggio in automobile solo se è strettamente necessario e per motivi gravi e improrogabili: Infatti i mezzi spartineve (che hanno tardato oltre ogni limite ad entrare in funzione, nella maggior parte dei casi, mercoledì, durante la nevicata più intensa) non riescono a sgombrare del tutto le vie di comunicazione statali e provinciali, a causa dell'Intenso traffico, degli ingorghi che si formano, dei camion — sprovvisti di catene — che sbandano e si pongono di traverso bloccando il traffico. Com'è accaduto, ad esempio, ieri, sulla provinciale Roretp-Pollenzo, dove due autocarri hanno impedito il traffico per molte ore. L'autostrada Torino-Savona è tenuta sufficientemente sgombra, ma nel tratto montano da Ce va a Montezemolo sono obbligatorie le catene. E' aperto al transito il valico internazionale del Colle di Tenda; anche quello del Colle della Maddalena è transitabile con catene, tuttavia per 11 pericolo di slavine che vi Incombe è sconsigliato agli automobilisti di affrontare gli ultimi chilometri dell'Alta Valle Stura, da Argenterà sino, appunto, al confine. A Bra, i mezzi spartineve tengono sgombra nei limiti del possibile la Salita degli Orti, nella quale mercoledì e giovedì si erano creati paurosi intasamenti di traffico. Pullman. Gli autobus di linea riescono a circolare meglio nelle strade delle vallate che non In quelle di pianura. Le corse del pullman delle Valli Stura, Maira, Varaita, Po hanno ritardi contenuti, ampiamente giustificati dalla ridotta velocità di crociera a causa del fondo stradale Innevato o ghiacciato. Ancora in crisi, invece, i collegamenti con l'area torinese e con la Liguria. I pullman della linea Cuneo-Saluzzo-Tortno limitano le corse a Saiuzzo o, al massimo, a Carignano. La direzione dell'«Ati» ha inviato telegrammi di protesta al prefetto, alla direzione compartimentale dell'Arias e alla Regione, per i blocchi stradali che si verificano tra Carignano e La Loggia e, comunque, nella cintura torinese e che impediscono il regolare svolgimento del servizio. Treni. Viaggiano con ritardi non superiori al quarto d'ora i convogli della linea internazionale Cuneo-Limone-Brell-Ventlmiglia. Scuole. La crisi delle comunicazioni stradali ha indotto i sindaci di Bra, Saiuzzo e Mondo vi a .prorogare di un altro giorno l'ordinanza per effetto della quale le scuole di quelle città resteranno chiuse anche oggi. Analoghi provvedimenti sono stati adottati a Morozzo, Margarita, Montanera, Castelletto Stura, Rocca de' Baldi e Peveragno e confermati a Fossano, Savigliano e Alba. Scuole aperte, invece, a Cuneo. Giorgio Bavasi


    LaStampa 17/01/1987

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